I DOCUMENTI UK CHE FANNO GELARE IL SANGUE

Da Enrico Mattei a Aldo Moro - I nuovi documenti desecretati UK testimoniano delle manovre eversive del Regno Unito per manipolare e controllare l'Italia fin dal secondo dopo guerra, e portano dritti dritti alla morte di Enrico Mattei e di Aldo Moro. Sono agghiaccianti, parlano di manovre eversive e della necessità, fallita l'idea di realizzare un rovesciamento del Governo, di agire con i servizi segreti di Sua Maestà. Se pensavate di essere una colonia USA, questa intervista fondamentale cambierà la vostra percezione delle cose. Il video di Giovanni Fasanella, autore di Colonia Italia, su Byoblu.com.

Il Libro: https://www.amazon.it/gp/product/B016OR ... =byoblu-21

"L’Italia colonia dell’impero britannico. Ecco le prove della guerra senza quartiere condotta per tutto il Novecento dalla diplomazia di Sua Maestà per controllare l’opinione pubblica italiana in funzione degli interessi economici e politici inglesi. Una guerra segreta perché combattuta con mezzi non convenzionali tra nazioni amiche e, per una lunga fase della loro storia, persino alleate. Invisibile ma non meno dura delle altre. E nella quale la stampa, la radio, la televisione, l’industria editoriale e dello spettacolo hanno avuto un ruolo preponderante.
Il libro di Cereghino e Fasanella lo dimostra, prove (inedite) alla mano: la loro ricostruzione si basa su documenti del governo, della diplomazia e dell’intelligence del Regno Unito, rapporti confidential, secret e top secret declassificati in tempi recenti e a disposizione di giornalisti e studiosi. Basta consultarli, e le scoperte non mancano. Come lo schedario annualmente aggiornato dei “clienti” italiani (almeno mille negli anni Settanta) utili alla causa inglese e che viene in parte presentato in Appendice. Ma, al di là dei nomi coinvolti, ciò che è importante è rileggere la storia recente italiana dalla parte degli inglesi, il cui ruolo è sempre stato considerato secondario rispetto agli americani. Un grosso sbaglio. Se questi ultimi agivano esclusivamente in funzione anticomunista, gli inglesi combattevano anche “contro” quegli italiani – i De Gasperi, i Mattei, i Moro, solo per citarne alcuni – che mal sopportavano il ruolo di “protettorato” britannico. Una vera guerra che qui viene offerta, per la prima volta in tutta la sua portata politica, all’attenzione dell’opinione pubblica".

Non siamo solo una colonia, siamo una creazione britannica: l'unità d'Italia stessa fu voluta dagli inglesi.

Un vaffa agli inglesi.
Un vaffa ai savoia(minuscolo)
Un vaffa a Garibaldi.
Dopo gli auguri, mi permetto una ipotesi: gli inglesi avranno voluto prendere due piccioni con una fava??

Da una parte fare un "dispetto" agli spagnoli, con i quali non si sono mai "usmati" e dall'altra "potenziando" i savoia(minuscolo) fare altrettanto ai francesi???

di come sono andate le cose se ne sentono di ogni,
sui borboni hanno rovesciato tonnellate di mer.da
(come su gheddafi, saddam, putin, chavez, ecc.)
ma una cosa mi è rimasta impressa..
prima dell'invasione (coloniale) dei piemontesi
(valvassini dei valvassori dei vassalli, ecc. ecc.)
il regno di napoli aveva la TERZA FLOTTA D'EUROPA..

forse gli inglesi rosicavano
un pò per quello..

Non era certo l'unico primato che vantava il regno delle 2 Sicilie, ma questa era senza dubbio una buona ragione per toglierlo di mezzo.

Lo UK ha sempre cercato di controllare il molo nel Mediterraneo chiamato Italia.

Churchil era un estimatore del fascismo come baluardo anticomunista.
Alla morte di Mussolini i servizi segreti inglesi si sono dati un bel da fare a recuparerae i carteggi fra i due leaders.

Come non ricordare poi il golpe Borghese voluto da dal governo inglese e bloccato dagli USA.

Mio padre 1914/1980 ha fatto un paio di anni ospite dei campi di concentramento crucchi, ma non odiava i tedeschi, come odiava e disprezzava fascisti ed inglesi; diceva che erano la stessa "porcheria".

Ditemi che non é vero....


La domanda è semplice: why?

Risposta semplice: PERCHE' ABBIAMO PERSO LA GUERRA!!!
Grazie ad un deficiente, sono riusciti a farci entrare in guerra ed a farcela perdere.
Tutto programmato e tutto previsto, allora come adesso.
Noi italici, non abbiamo mai avuto un Napoleone.
E quando abbiamo avuto Garibaldi ........
La stiamo pagando ancora adesso, nordisti e sudisti.

E allora schiavi per sempre?.

no, ma un pò ha ragione il soggetto del pubblico che parla

esiste un trattato del '43,
antecedente alla pace di parigi del '47,
quello in cui era sancita la capitolazione dell'italia senza condizioni,
fu firmato da un plenipotenziario del re,
(in sicilia, già occupata, o addirittura in tunisia, non ricordo bene)
che poi da lì a poco sarebbe fuggito negli abruzzi,
e dai generali occupanti alleati..
durissimo e segretissimo..
persino il re non ne conosceva i dettagli..
x disorganizzazione burocratica
(mi pare fossero addirittura due le missioni diplomatiche,
l'una all'oscuro dell'altra,
che cercavano un accordo coi nemici)
e urgenza di trovare una via di fuga.

ho letto i fatti su un volume di montanelli
"storia d'italia-l'italia della disfatta" .

il relatore non è informato..

Ok ok... ma perchè questo trattato, ancora oggi, viene considerato (e mantunuto) "segreto"?
Dopo 60 anni, segreto un paio di palle... no?

Temo di si.
Non abbiamo alcuna possibilità, con la situazione attuale.
Non ce l'abbiamo fatta neanche negli anni 70, con la forza che avevamo, come lavoratori, perché ci siamo lasciati infinocchiare e dividere.
Per me stesso comunque, non spreco più di qualche minuto al giorno, a preoccuparmi.
Però mi arrovello e mi preoccupo molto, forse troppo, pensando a quello a cui vanno incontro, figli e nipoti.
Non siamo nel terzo mondo, per ora, ma siamo tra i più "scassati" del mondo occidentale.

il governo dovrebbe desecretarlo..

non c'è nessuna legge divina che impone il segreto..
è solo un fatto politico.

E neanche una legge divina che dice che dobbiamo essere sudditi per sempre,tutto ha un inizio ed una fine! e qualsiasi mezzo sarà buono per arrivare alla nostra libertà anche uscire dalla NATO e se non basta allearci con l'altro blocco.