http://comedonchisciotte.org/e-adesso-f ... eneggiata/Primo requisito è essere stati in galera, secondo lasciano un documento, terzo scappano e sono presi.
La faccenda più strana è sicuramente quella del documento d’identità. Che può tranquillamente essere messo lì per incolpare qualcuno, il quale scappa perché è o crede di far parte dell’organizzazione terroristica. L’uccisione di oggi è strana perché
un giornalista poco fa ha detto che la polizia è intervenuta a seguito di una segnalazione per un colpa di pistola sparato in aria… se stai scappando non farti notare… E se spari perché magari hai avuto uno scontro con “colleghi”, magari vattene dal luogo dello sparo. Potrebbe anche essere che la storia dello sparo in alto è stata inventata dalle nostre autorità per non fare sembrare il tutto completamente casuale o al contrario per coprire un pedinamento in atto.
“Le tre di notte in
piazza I Maggio, zona stazione.
Una volante del
commissariato viene inviata dopo una chiamata: qualcuno ha
udito degli spari. I poliziotti arrivano e trovano un uomo,
un maghrebino. E’ a piedi, solo. Alla richiesta del
capopattuglia di far vedere i documenti, estrae una pistola
calibro 22 dallo zaino e spara, poi si nasconde dietro
un’auto. Gli agenti rispondono al fuoco, sarebbe un colpo
partito dalla pistola dell’autista della volante a
ucciderlo.”
Allora, vediamo i fatti (così come ce li raccontano): il terrorista scappa in treno, comprandosi regolari biglietti. Arrivato a Milano Centrale decide di rifugiarsi nell’interland, per (sua) maggiore sicurezza, sapendo di essere ricercato. Scende da un treno locale a Sesto S. G. dopo le 2 di notte (ma esiste un treno del genere?), e lì, giusto per non farsi notare troppo, spara ai passeri (ma di notte i passeri non vanno a dormire?).
Qualcuno (anonimo) insospettito dagli spari chiama la Polizia di Stato, che invia prontamente una volante con a bordo due baldi giovani, molto determinati.
Questi trovano il sospettato che si aggira davanti all’uscita della stazioncina, giusto per aspettare i due baldi giovani di cui sopra. Se no cos’aveva sparato a fare ai passeri?
Quando questi gli chiedono gentilmente di mostrare i documenti il sospettato si toglie lo zainetto nel quale aveva riposto la pistola spaventa-passeri, ovviamente la stessa con cui aveva compiuto gli efferati crimini a Berlino, per i quali era ricercato dall’interpol.
Il camion della strage era partito da Cinisello Balsamo. Adesso il presunto stragista stava tornando a Cinisello Balsamo. Quando si dice la coincidenza…..leggo da più parti che la polizia non fosse lì casualmentequalcuno ha chiamato il 113 per
aver udito colpi d'arma da fuoco;potrebbe darsi che il tunisino
avesse un appuntamento con qualcuno
e questo qualcuno, che è sempre lo stesso qualcuno,
lo abbia indirizzato in bocca alla polizia,
insomma
il tunisino è stato fregato..
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mik.300 il 23/12/2016, 18:55, modificato 1 volta in totale.