Comunque è innegabilmente colpa della sinistra, dei partigiani, e dei loro figli, se oggi siamo invasi da extracomunitari.
Se ci fossero ancora LORO, figli di LUI, negli ultimi 70 anni avrebbero "condotto" le cose diversamente e molto meglio, MA solo per i LORO però, mentre per gli altri olio di ricino e manganellate.
In questi momenti, molto problematici, bisogna stare attenti a non farci fregare un'altra volta dai fascisti, perché un conto è voler difendere la propria gente, la propria cultura, le proprie conquiste, ALTRA cosa è diventare fascisti, ragionare da fascisti e non calcolare che poi vorranno comunque comandare solo loro pochi.
Disprezzano Dio e chi va in chiesa, ma chi ha fatto il concordato??
Scusatemi, mi fermo,
BUON NATALE.

Per quanto mi riguarda, i soli fascisti, allo stato attuale, sono questi:







Se poi tu hai paura di quattro ragazzotti col bomber, non so cosa dirti...

Certo sono ragazzotti, sono pischelli.
Ma è proprio con queste considerazioni, che il fascio è stato sottovalutato e poi ha preso piede.
Non mi "commiserare" per le mie paure, avendo probabilmente il doppio dei tuoi anni, da tempo, penso di aver capito qualche cosa dell'essere umano, italico soprattutto.
Buon Natale.

Far salire i Fascisti al potere in Italia è come passare dalla padella alla brace.
E vi ripeto sempre che questi che abbiamo "sopra" NON SONO COMUNISTI,se lo fossero col ca...so che avrebbero fatto entrare un mare di extracomunitari senza avere una prospettiva sicura di lavoro.

http://www.corriere.it/esteri/16_dicemb ... 31a6.shtml

Si sente ancora a bordo della volante «AlfaSesto», turno di notte: «Ho visto questa persona da sola nel buio – racconta al vicepresidente della Regione, Fabrizio Sala – e ho detto al collega: “Andiamo a controllare”. Non aveva i documenti. Allora ho pensato d’applicare il protocollo di questi casi: Luca s’è messo dietro l’auto ed è stato esemplare, ha reagito come un fulmine». Ma è stato proprio un controllo casuale? «Mentre dicevo allo straniero di svuotare lo zainetto — dice Movio a Sala — io non l’ho riconosciuto: avevo visto la foto del ricercato di Berlino, sì, ma su quella base era difficile identificarlo. L’uomo che avevo davanti era molto più provato, più magro».

c ho fatto caso anche io..
nelle foto dei giornali sembra più robusto..

ma da quanto ho letto non erano neanche documenti di identità dato che non li erano stati rilasciati ma era un certificato di visto quello che ha lasciato sul camion. pensa uno va a fare una roba del genere e si porta dietro i fogli di visto, come no. che robe.

a quanto pare il tunisino aveva il cellulare dietro..
e quello rimasto sul tir?
ne aveva due?

http://www.corriere.it/cronache/cards/s ... nino.shtml

Gli inquirenti dicono di aver trovato lo smartphone del tunisino. Possibile che possano decriptare il contenuto. Sempre che questa sia la verità. Senza scadere nel complottismo questa può essere la versione per coprire un lavoro di tracciatura, magari condotto con l’assistenza della NSA statunitense. Sappiamo che mesi fa gli americani lo avevano intercettato. Hanno trovato indizi che hanno rafforzato l’ipotesi di una fuga verso l’Italia?

ma quando sarebbe salito sul tir?


http://milano.corriere.it/notizie/crona ... 31a6.shtml

Gli agenti seguono il protocollo: «Svuota le tasche e lo zaino e poggia tutto sulla macchina». Amri non sembra insofferente («era assolutamente tranquillo», ricorda Roberto Guida, dirigente del commissariato di Sesto): mentre armeggia, però, afferra una pistola. Una calibro 22, di fabbricazione tedesca (probabilmente la stessa con cui ha ucciso l’autista polacco per «dirottare» il tir poi usato la strage a Berlino).


probabilmente ???????????????

ma non era dato x certo??

Una cosa comica....







E una cosa seria...

Ho letto che i terroristi lasciano deliberatamente i documenti sul luogo del misfatto per far sapere a chi di dovere che il lavoro é stato portato a termine, così le "cellule" possono rivendicare l'attentato e pagare la famiglia del "martire" per il sacrificio...

In effetti messa così ha un qualche senso.

bè allora xchè scappare?
tanto vale restare sul posto
aspettare la polizia e morire lì..
o consegnarsi e andare in galera..

se l'obiettivo è far avere la pecunia alla famiglia
che bisogno c'è di imbastire tutto questo casino?

ste ricostruzioni mi paiono assurde..


e poi mica tutti lasciano i documenti a bordo..
cioè succede spesso ma non è la norma..

ma poi sto caso..
hanno messo al gabbio un pakistano..
poi lo hanno rilasciato ..
poi hanno trovato i documenti..
ma quanto c vuole a ispezionare la cabina di un tir?

Stanno coprendo qualcuno ... e sono nel panico , non è possibile una serie di dichiarazioni così maldestre .....

mettete che a fare l' azione sia stato un occidentale, un tedesco conosciuto , magari figlio di un ministro .....

scatta il piano di debunking preciso ,,,,

hanno a disposizioni pacchetti dossier appositamente confezionati .....




zio ot

Tanto... hanno dovuto attendere quelli dell'"Antiterrorismo"...

Cioè quelli che avevano il documento nuovo di paccaa da mettere nel cruscotto...

http://www.repubblica.it/esteri/2016/12 ... 154771280/

Smarriti, sconvolti, increduli: i familiari di Anis Amri si sono ritrovati in un incubo. Poche ore dopo aver scoperto la scelta jihadista del giovane, ricevono la notizia della sua morte in un conflitto a fuoco con la polizia italiana. Raggiunti al telefono nel loro villaggio in Tunisia, grazie a un interprete, riescono a malapena a trovare qualche parola per esprimere sgomento. A parlare ? il fratello maggiore Abdelkader

Vi aspettavate che Anis potesse reagire con le armi al tentativo di arresto?
"No, assolutamente. Non avrei mai potuto immaginare mio fratelloche spara su un poliziotto. L'Anis che conoscevo io era un perdigiorno, che non si tirava indietro di fronte a piccoli reati. Ma sparare sulla polizia no, non l'avrei mai detto".

Siete stupiti?
"Siamo sotto shock, anche più di quando ci hanno detto che era sospettato di aver commesso l'attentato a Berlino".

Secondo voi, è stato davvero lui a lanciare il camion contro la gente nel mercatino di Natale?
"Non possiamo saperlo. Ma se è stato lui, sicuramente è stato manipolato. Da chi, non siamo in grado di dirlo".

Avete avuto qualche contatto con lui negli ultimi giorni, magari una telefonata o un messaggio?
"No, nessun messaggio, niente di niente. Non so perché, ha tagliato ogni contatto".

Come ha reagito la comunità, la gente del villaggio qui a Oueslatia?
"Sono tutti sconvolti".

Ma quelli che conoscevano Anis sono convinti che sia stato lui, o pensano a una manipolazione?
"Anche il villaggio è diviso, c'è chi ha accettato l'idea che sia colpevole, e chi invece sostiene che sia tutto un teatrino, dove Anis Amri è stato scelto come pupazzo da sacrificare".