M5s, al Parlamento Ue no dei liberal-democratici all’ingresso dei Cinquestelle. Grillo: “L’establishment è contro di noi”
L'annuncio del leader dell'Alde: "Restano differenze fondamentali". Il Movimento: "Danno enorme". Il gruppo all'Europarlamento stupefatto. I liberali francesi esultano: "Scampato pericolo". I renziani: "Hanno perso la faccia"
Il capogruppo dell’Alde, Guy Verhofstadt, ha annunciato la rinuncia all’alleanza con il M5S all’Europarlamento. “Sono arrivato alla conclusione che non ci sono sufficienti garanzie di portare avanti un’agenda comune per riformare l’Europa” ha dichiarato l’ex premier belga aggiungendo che “non c’è abbastanza terreno comune per procedere con la richiesta del Movimento 5 Stelle di unirsi al gruppo Alde“. “Rimangono differenze fondamentali sulle questioni europee chiave”. “Tuttavia – ha concluso Verhofstadt – nelle questioni degli interessi condivisi, come l’ambiente, la trasparenza e la democrazia diretta, il gruppo Alde ed il Movimento 5 Stelle continueranno a lavorare strettamente insieme”. Ora i Cinquestelle finiranno nel gruppo dei non iscritti: “Un danno enorme” lo definisce Piernicola Pedicini, eurodeputato che prima dell’uscita del M5s dal gruppo degli euroscettici era il candidato alla presidenza dell’Europarlamento.
Secondo i Cinquestelle a fermare l’ingresso nel terzo gruppo più grande dell’Europarlamento è stato “l’establishment”. “Tutte le forze possibili si sono mosse contro di noi – si legge in una nota del M5s Europa – Abbiamo fatto tremare il sistema come mai prima”. La delegazione del M5s, conclude la nota, continuerà la sua attività per creare un gruppo politico autonomo per la prossima legislatura europea: “Il Direct Democracy Movement“. Di certo nel gruppo parlamentare di Strasburgo lo stato d’animo più diffuso è la sorpresa, per non dire lo shock, perché credevano che all’interno dell’Alde la quadra fosse già stata trovata. A Bruxelles gli europarlamentari M5s hanno visto Davide Casaleggio, mentre Beppe Grillo era in collegamento.
“La decisione del gruppo Alde è negativa: scampato il pericolo 5 Stelle” scrive su Twitter l’eurodeputata francese dell’Alde, Sylvie Goulard, candidata dal partito francese Mouvement démocrate guidato dal centrista François Bayrou. Per tutta la giornata soprattutto i francesi del gruppo avevano continuato a criticare -a mezzo di agenzia di stampa – la decisione di un’intesa tra Verhofstadt e i parlamentari M5s. Questo probabilmente ha spinto l’ex premier belga a tornare sui suoi passi.
Tra i primi a reagire sono alcuni parlamentari renziani. “Vi giuro che non siamo su scherzi a parte – scrive Alessia Morani – In fondo Grillo rimane un comico. #ridicoli #lecomiche”. “Grillo ha esagerato ed ha perso la faccia – dichiara Andrea Marcucci – Disinvoltura ed avventurismo del M5S sono stati respinti dall’Alde. Ora i liberali ed europeisti torneranno ad essere impresentabili”. “In Europa non li vuole nessuno” aggiunge Emanuele Fiano. Per Pierferdinando Casini “il fallito accordo tra Alde e M5S fa cadere nel ridicolo l’iniziativa di Grillo finalizzata solo a garantire posti e prebende ai suoi parlamentari”. Maurizio Gasparri attacca:
“Grillo impone al gregge scelte per soldi e prende porte in faccia. La tragedia di un uomo ridicolo e incapace http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/01 ... i/3305381/Per i quattrini si fa ... di tutto!
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