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Re: Mr. President Trump

21/01/2017, 16:27

sottovento ha scritto:
Thethirdeye ha scritto:Per quanto io non nutra simpatia per Trump, non posso non riconoscere che una frase come:

“ciò che davvero conta non è quale partito controlla il Governo, ma se il Governo è controllato dal popolo"...

abbia una valenza rilevantissima a livello simbolico e a livello globale. Soprattutto in questo preciso momento storico.

Ora vedremo se sono solo chiacchiere o no....


anche un certo renzi disse tante belle parole e venne visto come il salvatore dell'italia e come lui tanti altri nel mondo. anche a me piace trump soprattutto per la sua grinta e per come valorizza il suo paese ma un conto è dirlo, altra cosa è farlo. a mio parere occorre tempo per valutare un leader. per ora possiamo fare solo supposizioni.



Solo che, se guardo Renzi

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Ma se guardo Trump

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A parte gli scherzi; spero davvero riesca a fare tutto quello che ha promesso altrimenti davvero il mondo se ne va a scatafascio ..... [8)]
Altrimenti Putin (con l'aiuto di bleffort) davvero approfitterà a rifarsi l'Impero! [:304]

Re: Mr. President Trump

21/01/2017, 16:49

a me più che i piani di trump mi preoccupano quelli di putin su un eventuale smantellamento della nato. non dimentichiamoci che putin aveva minacciato di riprendersi la polonia, l'ucraina e la romania, tutti paesi ricchissimi di gas, grano e ferro e in mancanza di ostacoli forti potrebbe anche allargarsi, ma tralasciando su queste fantasie (fantasie?) mi è piaciuto questo articolo....

Europa attenta, se Trump si allea con Putin diventi una colonia cinese
https://it.sputniknews.com/opinioni/201 ... ia-cinese/

Re: Mr. President Trump

21/01/2017, 16:56

All thing is possible ... [:107]

Re: Mr. President Trump

21/01/2017, 17:08

Grandi media sull'orlo di una crisi di nervi

"America First", Trump riscrive la Storia

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“Ancora tre giorni e l’incubo diventerà realtà”. Titolava così l'Unità del 17 gennaio scorso, in un articolo a firma di Enrico Deaglio. Tre giorni dopo, il discorso di insediamento del Don presidente è tutto pro-America e contro la globalizzazione e l'elite politica americana, mentre la Nato, l'alleanza atlantica, non viene citata neppure una volta. Secondo l'Unità, è difficile che Trump possa uscire indenne da una sfida del genere. Sul “Corriere” del 18 gennaio viene definito un amico di Putin, un uomo in grado di mette in pericolo la democrazia Usa, l’Unione europea e la Nato. Secondo noi, sono i media mainstream ad essere sull’orlo di una crisi di nervi.

Pensiamo all’Italia. Una paese vulnerabile, scrive il Corriere del 16 gennaio scorso. Dove sono crollati i consumi alimentari al Sud, ricorda il Sole 24 Ore – e questo dà l’idea della povertà. A dieci anni dalla crisi del 2008, insomma, mentre il mondo è ripartito, l’Italia no. Le nostre banche ormai sono simili a quelle brasiliane e turche, scontiamo crescita inesistente, debito patologico, disoccupazione, crisi demografica, immigrazione incontrollata: l’Italia è un peso per l’Europa, dichiarano spesso i tedeschi. Per Wolfgang Münchau, direttore del prestigioso “Eurointelligence”, per l’Italia aderire all’euro ha comportato la perdita del 25% del Pil. Nonostante il paese sia in queste condizioni, sempre a chiedere alla Germania qualche decimale di flessibilità, con una parte della politica e dei media nostrani pronti ad accusare la Merkel di essere un killer del Belpaese, poi si finisce per difendere Angela contro Trump, il nuovo Hitler in combutta con Putin. Trump, in realtà, considera l’Europa il continente in declino. L’Unione non funziona più come, ha dimostrato Brexit.

Per Eurointelligence del 19 gennaio, Trump ha ragione sull'Europa: Münchau cita Sebastian Mallaby, di certo non un populista, che a sua volta, sul Washington Post, aveva spiegato che Trump non sbaglia a prevedere il crollo della Unione. Lo dimostra il successo di Brexit, il Regno Unito disposto a uscire dal mercato unico europeo, pronto ad abbandonare tutte le strutture politiche della Ue per riavere indietro la propria sovranità. Poiché gli inglesi non sono idealisti e sono sempre attenti ai propri interessi (la Gran Bretagna ha annunciato di avere intenzione di fare accordi con Stati Uniti, Cina, India, Australia, Corea del Sud, Arabia saudita) è chiaro che oggi, 20 gennaio, con l'insediamento di Trump inizia una nuova partita, dove tutti sono concorrenti, come dice al Corriere Norbert Röttinger, presidente degli Affari Esteri del Bundestag, preoccupato che Trump consideri la Nato obsoleta.

Ma la Germania, fortemente biasimata in questi giorni dal governo italiano per avere chiesto il ritiro dal mercato dei modelli diesel FCA per violazione delle norme europee sulle emissioni, è davvero preoccupata per l'alzata di spalle trumpista verso l'Europa? Münchau su Eurointelligence si chiede fino a quando l’industria tedesca sarà in grado di sostenere la posizione di Angela Merkel, per la quale la coesione Ue è più importante dei profitti delle imprese. A Der Spiegel un importante rappresentante dell’industria tedesca spiega che le imprese tedesche hanno investito 120 miliardi di euro nel Regno Unito, la maggior parte del quale sarà persa con Brexit.

Senza contare gli enormi surplus commerciali annui che corrono tra Germania e Gran Bretagna, il terzo mercato d’esportazione dell’economia tedesca. Per Münchau, quando il governo britannico inizierà a negoziare concretamente Brexit, per l’industria tedesca sarà difficile continuare ad appoggiare la posizione della Merkel. In Italia se la prendono con l'austerity di Bruxelles, si dice che l'Europa impedisce la crescita, ma ci si straccia le vesti quando Trump boccia l'Europa che non funziona più. Succede per le stesse ragioni che hanno spinto l’establishment clintoniano, ed anche figure di spicco dei Repubblicani, a delegittimare Trump: vogliono rimanere al potere. Basta vedere il miliardario Soros, l’uomo che distrusse la lira e aveva investito miliardi nella campagna di Hillary, annunciare alla Bbc il giorno prima dell’inauguration day che Trump è un dittatore.

https://www.loccidentale.it/articoli/14 ... -la-storia

Re: Mr. President Trump

21/01/2017, 17:10

putin dove ha detto questo?

Re: Mr. President Trump

21/01/2017, 18:32

Ufologo 555 ha scritto:
sottovento ha scritto:
Thethirdeye ha scritto:Per quanto io non nutra simpatia per Trump, non posso non riconoscere che una frase come:

“ciò che davvero conta non è quale partito controlla il Governo, ma se il Governo è controllato dal popolo"...

abbia una valenza rilevantissima a livello simbolico e a livello globale. Soprattutto in questo preciso momento storico.

Ora vedremo se sono solo chiacchiere o no....


anche un certo renzi disse tante belle parole e venne visto come il salvatore dell'italia e come lui tanti altri nel mondo. anche a me piace trump soprattutto per la sua grinta e per come valorizza il suo paese ma un conto è dirlo, altra cosa è farlo. a mio parere occorre tempo per valutare un leader. per ora possiamo fare solo supposizioni.



Solo che, se guardo Renzi

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Ma se guardo Trump

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A parte gli scherzi; spero davvero riesca a fare tutto quello che ha promesso altrimenti davvero il mondo se ne va a scatafascio ..... [8)]
Altrimenti Putin (con l'aiuto di bleffort) davvero approfitterà a rifarsi l'Impero! [:304]

L'ex Impero dell'Unione Sovietica non è stato altro che il frutto dell'accordo di Yalta,oltre non sono andati!,gli Americani invece sono andati oltre a furor di bombe. [^]
Studia...studia...studia...NEL MODO GIUSTO LA STORIA Ufòòòòòòòòòòò..............,no quella che ti hanno inculcato da militare,l'Impero del male e della menzogna. [:246]

Re: Mr. President Trump

21/01/2017, 19:48

Intanto i DEM(enti), sono già che sfilano/manifestano/protestano, non si sa bene per cosa. [:291]

Trump li ha oppressi? Ha negato le loro libertà fondamentali? Ha mandato il loro paese in guerra?
No. E' stato solamente eletto con elezioni democratiche... Qualcuno spieghi loro che il voto va rispettato anche quando, per loro disgrazia, vincono i repubblicani. [:306]

Comunque dov'erano quei 500.000 quando Obama bombardava la Libia? [:305]

Chissà quanti soldi starà sborsando Soros...

P.S. Aspettiamoci l'ennesimo docu-film di Michael Moore entro l'anno(che riceverà l'oscar), dove il Nostro diversamente smilzo ci spiegherà come la "vera America" non sta con Trump, eccetera eccetera.

Re: Mr. President Trump

21/01/2017, 19:58

Poro bleff, come te vedo 'nguaiato! [:246]
A me non mi ha inculcato niente nessuno; TU che leggevi (leggi )"l'Unità" .... [^]
Io mi sono salvato dal lavaggio del cervello; l'ho detto un sacco di volte: abitavo in un quartiere dove il PCI la faceva da padrone assoluto! Informati del mio quartiere: https://www.skylinewebcams.com/it/webca ... fiori.html
Le mie finestre erano al 2° piano a destra del monumento di G. Bruno; e lì venivano TUTTI i capoccia del PCI a fare comizi ...
E sbraitavano, sbraitavano, sbraitavano! E la gente veniva anche da altri quartieri, rasportata con i camion scoperti (all'epoca) e bandiere con la falce al vento!
E tu, me vieni a raccontà a me come erano i COMPAGNUCCI"! [:302]

Re: Mr. President Trump

21/01/2017, 20:15

... intanto, Trump, un passetto per volta ... [^]


Trump rivoluziona la Casa Bianca: torna busto di Churchill

Donald Trump ha riportato un busto di Winston Churchill all'Ufficio ovale della Casa Bianca dopo che Barack Obama lo aveva spostato nella Sala dei trattati

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Donald Trump ha riportato un busto di Winston Churchill all'Ufficio ovale della Casa Bianca dopo che Barack Obama lo aveva spostato nella Sala dei trattati al secondo piano sollevando critiche fra i repubblicani e fra i britannici.

Trump ha così voluto onorare la promessa fatta al leader del movimento per la Brexit in Gran Bretagna Nigel Farage in campagna elettorale. Il nuovo presidente ha anche portato un busto di Theodore Roosvelt, che ha fatto sistemare in una biblioteca. Le tende, cremisi con Obama, sono diventate d'oro. Il busto di Martin Luther King invece troneggia al suo posto, come segnala un tweet con foto del portavoce della Casa Bianca Sean Spicer. Intanto su Twitter il presidente è tornato a far sentire la sua voce: "Sono onorato di servire il grande popolo americano, come 45mo presidente degli Stati Uniti". Stamattina aveva invece definito "fantastica la giornata e la serata di ieri a Washington". "Grazie a Fox News - ha aggiunto - e ai molti altri media per la grande" copertura del discorso d'insediamento.

http://www.ilgiornale.it/news/mondo/tru ... 54290.html

Re: Mr. President Trump

21/01/2017, 20:20

La nuova era mondiale

Socci, così Trump ci salverà dal disastro. Il Papa, cosa sarà costretto a fare

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L' 11 ottobre scorso Hillary Clinton - dal sito del New York Times - sentendosi sfuggire sempre più l' agognata poltrona presidenziale, usò questo sobrio argomento dinamitardo: «Io sono l' ultima cosa fra voi e l' Apocalisse». La baggianata - che echeggia quella più celebre risuonata alla corte francese: «Dopo di noi il diluvio» - sottintendeva che Trump doveva essere considerato con terrore, come la fine del mondo. Gli americani hanno risposto con un colossale «vaffa», mandando a casa la Clinton, l' establishment politico di Washington e quello dei salotti mainstream pieni di intellettuali, di chiacchieroni e di attrici.

Perché sapevano che in realtà Trump - come dice Tremonti - non è la fine del mondo, ma casomai la fine di «un» mondo, appunto quello guerrafondaio e aggressivo dei Clinton e di Obama (e dei Bush), i re del caos globale, i grandi registi dell'«ipocrisia progressista» e della strategia della tensione planetaria.

Sotto di loro infatti sono state destabilizzate una serie di aree (l' Irak, la Libia, la Siria, l' Africa centrale e l' Ucraina), con conseguenze disastrose dal punto di vista umanitario e dal punto di vista politico. In particolare l' idea di espandere la Nato verso Est, fin sotto le mura di Mosca, con una serie di provocatorie manovre militari al confine, ha fatto precipitare il mondo in un cupo clima da Guerra fredda e ha rischiato di trascinare l' Europa nella terza Guerra mondiale.

Perfino il famoso «orologio dell' Apocalisse» - quello del Bulletin of the atomic scientists science and security board, nel cui Board of sponsors ci sono 17 premi Nobel - nel gennaio di un anno fa collocava l' umanità alle 23.57, cioè a tre minuti dalla mezzanotte nucleare, ovvero dalla «fine del mondo». Solo nel 2010 le lancette di questo Orologio simbolico, inventato nel 1947 dagli scienziati dell' Università di Chicago, segnavano le 23,54. Questi «tre minuti» più vicini alla mezzanotte (peraltro la valutazione viene fatta in modo abbastanza «politically correct» e non certo da personalità filo Trump) fanno capire quanto ci hanno avvicinato all' apocalisse Obama e la Clinton e dove saremmo finiti in caso di una vittoria di Hillary. Gli osservatori sanno bene che proprio quella della Clinton sarebbe stata una presidenza guerrafondaia e pericolosissima.

La strategia obamiana e clintoniana è stata descritta così da Francesco Alberoni: «Durante la presidenza Obama gli Usa hanno scatenato una vera guerra fredda contro la Russia sul piano propagandistico, mettendo sanzioni e accumulando armamenti in Polonia, Ucraina e Paesi baltici. Nello stesso tempo hanno appoggiato i Paesi islamici sunniti, Arabia Saudita, i Paesi del Golfo, il Pakistan e la Turchia che finanziavano e armavano gli integralisti islamici: dai talebani ad Al Qaida, all' Isis e il Califfato. Sotto sanzioni in Europa, minacciata dagli americani attraverso la Nato e attaccata dagli integralisti islamici in Asia, la Russia è stata spinta a cercarsi un alleato nella Cina. Ma la Cina è l' unica superpotenza che nei prossimi anni sfiderà il potere Usa. Una scelta dal punto di vista americano a dir poco catastrofica. Sembra impossibile, ma la politica di Obama si proponeva di espellere la Russia dall' Europa, di farla alleare con la Cina, lasciando il Medio Oriente e l' Africa del nord nelle mani all' anarchia islamista». Questa assurda strategia, che ha avuto il sostegno quasi unanime e strategicamente importante del sistema mediatico, con Trump si avvia ad essere rovesciata.

Anzitutto finisce la demonizzazione della Russia. Poi il terrorismo dell' Isis e di Al Qaeda sarà chiamato col suo nome, «terrorismo islamico» e combattuto come tale (Trump ha iniziato già in campagna elettorale questa rivoluzione linguistica e culturale).

«Dobbiamo cominciare a fidarci di Vladimir Putin», ha dichiarato Trump. Contemporaneamente la Russia ha annunciato l' intenzione di coinvolgere Washington nel negoziato per la soluzione della terribile crisi siriana. Piccoli, grandi segnali che erano inimmaginabili con Obama e la Clinton e che potranno portare Usa e Russia a cooperare anche per risolvere la situazione libica. Siria e Libia, due dei focolai di crisi che - fra l' altro - finora hanno provocato o aiutato l' enorme e dirompente flusso migratorio verso l' Italia e l' Europa.

Basta questo per capire quanto sia importante, anche per l' Italia, questo nuovo clima di collaborazione e dialogo fra le due superpotenze. Ma soprattutto con Trump dovrebbero venir meno le disastrose sanzioni commerciali contro la Russia che sono costate molto salatamente all' economia italiana e anche questa è per noi una gran bella notizia. Insomma - pur volendo restare prudenti - possiamo dire che nel mondo, o almeno nell' area mediterranea ed europea, sta per scoppiare la pace.
I media se ne accorgeranno per ultimi o comunque cercheranno di non dirlo, essendo gli stessi media che acclamavano il «Nobel per la pace» Obama (quello sotto la cui amministrazione gli Usa hanno inondato il mondo - soprattutto il mondo arabo - di armamenti). I media, nella stragrande maggioranza, oggi sono parte del problema. Perché - più o meno consapevolmente - sono stati partecipi, dal punto di vista ideologico e propagandistico, delle strategie dell' establishment che ha dissestato il mondo. Purtroppo ha aderito in gran parte all' agenda Obama anche il capo della Chiesa cattolica, arrivando addirittura ad entrare a gamba tesa contro Trump, durante le presidenziali americane. Lo ha fatto perché il pontificato di Francesco appartiene tutto, fin dalla sua origine, all' epoca Obama/Clinton e rischia di tramontare con loro.

Tuttavia il papa - ancora in carica - è pur sempre un leader spirituale che deve avere a cuore le sorti della pace e della collaborazione serena tra i popoli e gli Stati. Dunque dovrebbe benedire questa nuova stagione di pacificazione e dialogo che inizia fra Stati Uniti e Russia. Finalmente potrebbe realizzarsi la grande speranza di Giovanni Paolo II: un' Europa che respira a due polmoni, quello occidentale e quello orientale. Un' Europa dall' Atlantico agli Urali.

Un' Europa più grande economicamente e più ricca spiritualmente dell' arida tecnocrazia dell' euro. L' Italia ha tutto da guadagnarci, anche nella prospettiva di liberarsi dalla gabbia dell' egemonia tedesca che - attraverso quella tecnocrazia dell' euro - ha messo in ginocchio la nostra economia e pure la nostra dignità nazionale.

Sarà anche l' occasione per liberarsi dell' altro aspetto deleterio dell' imperialismo obamiano: la devastante dittatura «politically correct» imposta al mondo intero insieme alla nefasta «religione mercatista» che ha messo in ginocchio (dal punto di vista economico e della sovranità) i popoli e gli Stati.

Antonio Socci

http://www.liberoquotidiano.it/news/est ... uniti.html

Re: Mr. President Trump

21/01/2017, 20:31

Feroce
Vittorio Sgarbi contro Il Volo: "Trump non vi ha mai invitati. La neve non vi ha travolto, ma la ********** sì"

VIDEO (Con il link) [;)] Da sentire!

Dopo l'insediamento di Donald Trump, Vittorio Sgarbi torna a massacrare una delle sue (recenti) vittime preferite, ovvero Il Volo. Il critico d'arte torna a scagliarsi contro i tre tenorini, i quali fecero sapere di aver rifiutato di cantare per The Donald al suo insediamento. Il presunto rifiuto, spiegarono, era dovuto al fatto che il presidente sarebbe un "razzista". Sgarbi all'epoca li definì "segaioli" e "coglioncelli". Ora, invece, piazza il carico da novanta. Lo fa con un nuovo video pubblicato su Facebook, dove dimostra come Il Volo abbia mentito: "Siete dei bugiardi". Già, Sgarbi afferma che ieri si è avuta "la conferma che Trump non vi ha mai invitati". La conclusione? Brutale, come sempre: "La neve non vi ha travolto, ma la m.er.da sì".

http://tv.liberoquotidiano.it/video/sfo ... merde.html

Quanno ce vo' ce vo' .... [:306]


NON SONO MAI STATI INVITATI! (ma sono DEM, bisogna capirli ...)
[:246] [:297] [:302]

Re: Mr. President Trump

21/01/2017, 22:15

Ufologo 555 ha scritto:Poro bleff, come te vedo 'nguaiato! [:246]
A me non mi ha inculcato niente nessuno; TU che leggevi (leggi )"l'Unità" .... [^]
Io mi sono salvato dal lavaggio del cervello; l'ho detto un sacco di volte: abitavo in un quartiere dove il PCI la faceva da padrone assoluto! Informati del mio quartiere: https://www.skylinewebcams.com/it/webca ... fiori.html
Le mie finestre erano al 2° piano a destra del monumento di G. Bruno; e lì venivano TUTTI i capoccia del PCI a fare comizi ...
E sbraitavano, sbraitavano, sbraitavano! E la gente veniva anche da altri quartieri, rasportata con i camion scoperti (all'epoca) e bandiere con la falce al vento!
E tu, me vieni a raccontà a me come erano i COMPAGNUCCI"! [:302]

MA ALMENO HAI ASCOLTATO E CAPITO COSA DICEVANO?. [:291]
Comunque a me non interessa cosa hanno fatto i compagnucci,per ora mi interessa che è da 60 anni che i tuoi amichetti ci fanno la Guerra Economica e vogliono tenerci schiavi"!, mi sembra che è colpa dei tuoi perchè l'Italia è con le Brache calate e non di Putin o dell'ex U.r.s.s. [^]
Sei proprio sicuro che leggevo l'unità! [:306] ,accidenti sei un Mago!. [:302]

Re: Mr. President Trump

21/01/2017, 22:27

Trump, la marcia delle donne. Un fiume a Washington FOTO

Attrice America Ferrera apre manifestazione a Washington. Hillary, marciamo per i nostri valori.

Sono 2,5 milioni i manifestanti in tutto il mondo che hanno aderito alla marcia delle donne organizzata nelle principali capitali contro l'insediamento di Donald Trump. Lo riferiscono gli organizzatori del Womens March.ette
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2 ... 91260.html


Ma che stiano a casa a rammendare calze, che è meglio

Re: Mr. President Trump

21/01/2017, 23:21

Re: Mr. President Trump

22/01/2017, 10:12

Putroppo ho pochi dubbi .... [:291]
Basta vedere l'astio, l'acredine, il furore e l'opposizione dura che mostrano qui, in Italia, nelle Tv quando parlano di Trump ...!
Non si vede una trasmissione che ne parli velatamente a favore! Si cacano addosso perché hanno paura di tirare fuori quattrini per la Difesa e la fine delle "missioni" all'estero (con tutto il magna magna che ne consegue) ...
Praticamente hanno paura che l'America si possa fare davvero i caxxi suoi! [^]
Per cui, ognuno per sè, Dio per tutti.
(Però, è vero anche che c'è la "volpe" in agguato in tutto questo: Putin) [8D]
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