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Re: Re:

10/01/2017, 20:41

Ufologo 555 ha scritto:Quindi vedi che per sapere argomenti in "campo avversario" si devono leggere quotidiani ... avversari? [;)]
Poi, di cosa ti lamenti? Solo io (avvocato del diavolo) posto "libero" e "Il Giornale" .... Altrimenti, qui ... ciao! [:304]

Io i quotidiani li leggo tutti... soprattutto quelli filogovernativi. Perchè mi interessa il parere di quelli che stanno distruggendo il pianeta terra. Ma santoiddio... non prendo per oro colato quello che dicono i giornalai che citi e che riporti qui sistematicamente. Perchè? Perchè mi interessa la "verita"... non la PROPAGANDA. Non mi sembra difficile da capire.....

In questo caso, prendo atto che il premio Nobel per la Pace ha lanciato (al fine di esportare democrazia, lol), più di 26.000 bombe in sette paesi, NEL SOLO 2016.... [xx(]

Bello è? Il paese più democratico del mondo.....

Re:

11/01/2017, 13:05

... invece, i russi, zitti zitti ........ [;)]

Re: Re:

13/01/2017, 12:31

Interferenze nelle elezioni? Gli Stati Uniti l’hanno già fatto in 45 Paesi nel Mondo

Mentre infuriano le polemiche per le (del tutto presunte) interferenze russe nelle elezioni presidenziali americane, Vocativ commenta una recente ricerca in cui si contano almeno 81 casi di interventi americani in 45 paesi, dal dopoguerra ad oggi, volti a condizionare l’esito delle elezioni politiche (senza contare i colpi di stato militari). Il motivo per cui — fingiamo pure che il fatto sussista — un certo establishment americano sta gridando allo scandalo e rialzando una cortina di ferro, non è altro che quello che lo stesso establishment americano ha sempre fatto verso il resto del mondo.

Continua>>> http://vocidallestero.it/2017/01/12/int ... -il-mondo/

Re:

13/01/2017, 12:48

Che novità! Ogni nazione interfersisce con tutte le altre .... [;)] Ognuno pensa al suo orticello, tranquillo.

Re: Re:

13/01/2017, 12:51

Ufologo 555 ha scritto:Che novità! Ogni nazione interfersisce con tutte le altre .... [;)] Ognuno pensa al suo orticello, tranquillo.

Sì... e allora perchè spaccano i ********, a reti unificate, sulla PRESUNTA E RIDICOLA interferenza dei russi sulle elezioni americane? [:D]

Ti ascolto....

Re:

13/01/2017, 13:21

Perchè rosikano!

Re: Re:

13/01/2017, 16:26

Thethirdeye ha scritto:
Ufologo 555 ha scritto:Che novità! Ogni nazione interfersisce con tutte le altre .... [;)] Ognuno pensa al suo orticello, tranquillo.

Sì... e allora perchè spaccano i ********, a reti unificate, sulla PRESUNTA E RIDICOLA interferenza dei russi sulle elezioni americane? [:D]

Ti ascolto....


Te dice niente 'na certa Hillary & cosiddetti DEM ..........?
Stanno copiando tutto dall'Italia [:306]

Re: Re:

13/01/2017, 17:35

Thethirdeye ha scritto:
Bello è? Il paese più democratico del mondo.....



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Questi sarebbero i DEM .... [:o)]

Re:

13/01/2017, 17:41

E ora ... piange! [:o)]


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Re:

13/01/2017, 22:21

lacrime di coccodrillo -_- anzi, lacrime DI UN COCCODRILLO [:305]

Re:

21/01/2017, 20:21

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L' 11 ottobre scorso Hillary Clinton - dal sito del New York Times - sentendosi sfuggire sempre più l' agognata poltrona presidenziale, usò questo sobrio argomento dinamitardo: «Io sono l' ultima cosa fra voi e l' Apocalisse». La baggianata - che echeggia quella più celebre risuonata alla corte francese: «Dopo di noi il diluvio» - sottintendeva che Trump doveva essere considerato con terrore, come la fine del mondo. Gli americani hanno risposto con un colossale «vaffa», mandando a casa la Clinton, l' establishment politico di Washington e quello dei salotti mainstream pieni di intellettuali, di chiacchieroni e di attrici.

Perché sapevano che in realtà Trump - come dice Tremonti - non è la fine del mondo, ma casomai la fine di «un» mondo, appunto quello guerrafondaio e aggressivo dei Clinton e di Obama (e dei Bush), i re del caos globale, i grandi registi dell'«ipocrisia progressista» e della strategia della tensione planetaria.

Sotto di loro infatti sono state destabilizzate una serie di aree (l' Irak, la Libia, la Siria, l' Africa centrale e l' Ucraina), con conseguenze disastrose dal punto di vista umanitario e dal punto di vista politico. In particolare l' idea di espandere la Nato verso Est, fin sotto le mura di Mosca, con una serie di provocatorie manovre militari al confine, ha fatto precipitare il mondo in un cupo clima da Guerra fredda e ha rischiato di trascinare l' Europa nella terza Guerra mondiale.

Perfino il famoso «orologio dell' Apocalisse» - quello del Bulletin of the atomic scientists science and security board, nel cui Board of sponsors ci sono 17 premi Nobel - nel gennaio di un anno fa collocava l' umanità alle 23.57, cioè a tre minuti dalla mezzanotte nucleare, ovvero dalla «fine del mondo». Solo nel 2010 le lancette di questo Orologio simbolico, inventato nel 1947 dagli scienziati dell' Università di Chicago, segnavano le 23,54. Questi «tre minuti» più vicini alla mezzanotte (peraltro la valutazione viene fatta in modo abbastanza «politically correct» e non certo da personalità filo Trump) fanno capire quanto ci hanno avvicinato all' apocalisse Obama e la Clinton e dove saremmo finiti in caso di una vittoria di Hillary. Gli osservatori sanno bene che proprio quella della Clinton sarebbe stata una presidenza guerrafondaia e pericolosissima.

La strategia obamiana e clintoniana è stata descritta così da Francesco Alberoni: «Durante la presidenza Obama gli Usa hanno scatenato una vera guerra fredda contro la Russia sul piano propagandistico, mettendo sanzioni e accumulando armamenti in Polonia, Ucraina e Paesi baltici. Nello stesso tempo hanno appoggiato i Paesi islamici sunniti, Arabia Saudita, i Paesi del Golfo, il Pakistan e la Turchia che finanziavano e armavano gli integralisti islamici: dai talebani ad Al Qaida, all' Isis e il Califfato. Sotto sanzioni in Europa, minacciata dagli americani attraverso la Nato e attaccata dagli integralisti islamici in Asia, la Russia è stata spinta a cercarsi un alleato nella Cina. Ma la Cina è l' unica superpotenza che nei prossimi anni sfiderà il potere Usa. Una scelta dal punto di vista americano a dir poco catastrofica. Sembra impossibile, ma la politica di Obama si proponeva di espellere la Russia dall' Europa, di farla alleare con la Cina, lasciando il Medio Oriente e l' Africa del nord nelle mani all' anarchia islamista». Questa assurda strategia, che ha avuto il sostegno quasi unanime e strategicamente importante del sistema mediatico, con Trump si avvia ad essere rovesciata.

Anzitutto finisce la demonizzazione della Russia. Poi il terrorismo dell' Isis e di Al Qaeda sarà chiamato col suo nome, «terrorismo islamico» e combattuto come tale (Trump ha iniziato già in campagna elettorale questa rivoluzione linguistica e culturale).

«Dobbiamo cominciare a fidarci di Vladimir Putin», ha dichiarato Trump. Contemporaneamente la Russia ha annunciato l' intenzione di coinvolgere Washington nel negoziato per la soluzione della terribile crisi siriana. Piccoli, grandi segnali che erano inimmaginabili con Obama e la Clinton e che potranno portare Usa e Russia a cooperare anche per risolvere la situazione libica. Siria e Libia, due dei focolai di crisi che - fra l' altro - finora hanno provocato o aiutato l' enorme e dirompente flusso migratorio verso l' Italia e l' Europa.

Basta questo per capire quanto sia importante, anche per l' Italia, questo nuovo clima di collaborazione e dialogo fra le due superpotenze. Ma soprattutto con Trump dovrebbero venir meno le disastrose sanzioni commerciali contro la Russia che sono costate molto salatamente all' economia italiana e anche questa è per noi una gran bella notizia. Insomma - pur volendo restare prudenti - possiamo dire che nel mondo, o almeno nell' area mediterranea ed europea, sta per scoppiare la pace.
I media se ne accorgeranno per ultimi o comunque cercheranno di non dirlo, essendo gli stessi media che acclamavano il «Nobel per la pace» Obama (quello sotto la cui amministrazione gli Usa hanno inondato il mondo - soprattutto il mondo arabo - di armamenti). I media, nella stragrande maggioranza, oggi sono parte del problema. Perché - più o meno consapevolmente - sono stati partecipi, dal punto di vista ideologico e propagandistico, delle strategie dell' establishment che ha dissestato il mondo. Purtroppo ha aderito in gran parte all' agenda Obama anche il capo della Chiesa cattolica, arrivando addirittura ad entrare a gamba tesa contro Trump, durante le presidenziali americane. Lo ha fatto perché il pontificato di Francesco appartiene tutto, fin dalla sua origine, all' epoca Obama/Clinton e rischia di tramontare con loro.

Tuttavia il papa - ancora in carica - è pur sempre un leader spirituale che deve avere a cuore le sorti della pace e della collaborazione serena tra i popoli e gli Stati. Dunque dovrebbe benedire questa nuova stagione di pacificazione e dialogo che inizia fra Stati Uniti e Russia. Finalmente potrebbe realizzarsi la grande speranza di Giovanni Paolo II: un' Europa che respira a due polmoni, quello occidentale e quello orientale. Un' Europa dall' Atlantico agli Urali.

Un' Europa più grande economicamente e più ricca spiritualmente dell' arida tecnocrazia dell' euro. L' Italia ha tutto da guadagnarci, anche nella prospettiva di liberarsi dalla gabbia dell' egemonia tedesca che - attraverso quella tecnocrazia dell' euro - ha messo in ginocchio la nostra economia e pure la nostra dignità nazionale.

Sarà anche l' occasione per liberarsi dell' altro aspetto deleterio dell' imperialismo obamiano: la devastante dittatura «politically correct» imposta al mondo intero insieme alla nefasta «religione mercatista» che ha messo in ginocchio (dal punto di vista economico e della sovranità) i popoli e gli Stati.

Antonio Socci

http://www.liberoquotidiano.it/news/est ... uniti.html

Re:

21/01/2017, 20:26

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Re: Re:

22/01/2017, 21:39

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Siamo alla dissonanza cognitiva.

Re:

22/01/2017, 22:09

Trump umilia le 4 isteriche della “marcia delle donne”: “Perché non siete andate a votare?”

...


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Donald Trump umilia le quattro isteriche di estrema sinistra, tra cui le colleghe succhiatrici di Madonna:

“Ho visto le proteste di sabato, ma se non sbaglio abbiamo appena avuto un’elezione! Perché queste persone non hanno votato? Le celebrità fanno male alla causa”. Questo il messaggio di Donald Trump su Twitter dopo le proteste in tutto il mondo alla “Marcia delle donne”. E aggiunge: “Wow, i dati sugli ascolti televisivi sono appena usciti: 31 milioni di persone hanno visto l’inaugurazione, 11 milioni in più rispetto ai buoni ascolti di 4 anni fa!”.
http://www.riscattonazionale.it/2017/01 ... te-votare/



Si vede che erano troppo occupate a riempirsi la bocca [:297]

Re: Re:

23/01/2017, 12:13

Thethirdeye ha scritto:
16265483_2194873040738577_8631152518488758782_n.jpg


Siamo alla dissonanza cognitiva.



si infatti..
trump è sessista (la donna sottomessa all'uomo, ecc.),
invece troi.eggiare in giro è cool..
ma roba da pazzi..
ma pomp.ino in cambio di voto
a pensarci bene,
potrebbe essere considerato come voto di scambio,
cioè reato,
no?
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