DEDICATO AGLI IPOCRITI, di Alessandro Di Battista
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Non se ne può più della manipolazione mediatica e dell’ipocrisia galoppante. Prima della vittoria di Trump dissi che se fossi stato nordamericano avrei votato Jill Stein, la leader del Partito Verde. Questo perché non mi sembra molto democratico il bipolarismo USA dove (salvo la parentesi Obama, che comunque aveva Hillary segretario di Stato) o ti chiami Bush (padre o figlio) o Clinton (marito o moglie) o sei miliardario come Trump o non puoi diventare Presidente. Poi ha vinto Trump, non l’ho votato io, non l’ha votato il M5S, l’ha votato il popolo americano, piaccia o non piaccia. Evidentemente per alcune persone democrazia c’è soltanto quando le scelte dei popoli coincidono con le loro altrimenti si tratta di “deriva populista”. Ecco questo atteggiamento ipocrita e profondamente anti-democratico mi fa vomitare!
Trump sarà un buon presidente? Che diavolo ne posso sapere io! Nessuno del M5S ha elogiato Trump, vedremo. Il M5S giudica proposta su proposta punto. Se Trump spingesse per delle migliori relazioni con Putin questa sarebbe una buona notizia. Ma non per il M5S, per il mondo intero perché soldati NATO al confine con la Russia e una nuova guerra fredda rappresenta un pericolo per l’umanità. E’ così difficile da capire? Si può sostenere questo senza essere descritti come filo-Putin?
Io Putin non lo conosco (anche se diversi giornali italiani hanno ipotizzato che gli avessi chiesto un sostegno economico per la battaglia referendaria, quella fatta su un motorino o sui treni regionali per intenderci), so solo che le sanzioni alla Russia hanno distrutto la nostra economia. A me interessano gli imprenditori italiani, gli agricoltori italiani, gli interessi del mio Paese, io sono italiano! La Russia garantisce tutti i diritti ai suoi cittadini? Ovviamente no! Ma perchè in USA accade? E accade in Italia dove milioni di persone vivono al di sotto della soglia di povertà?
Il tentativo di “etichettare” il M5S è vergognoso. Un giorno siamo di destra perché auspichiamo un dialogo USA-Russia poi diventiamo pericolosi anarchici dei centri sociali se ribadiamo che il reato di clandestinità è stupido e inutile. Se parliamo di rimpatri i “giornaloni” scrivono “giravolta xenofoba del M5S” e rompono da giorni i ******** con una fantomatica (quanto inesistente) alleanza con i partiti di destra. Vi dobbiamo mandare un piccione viaggiatore per farvi capire che non ci alleiamo con nessuno? “Giravolta xenofoba del M5S”, se le stesse cose (anche più dure) le dice il governo gli stessi giornali parlano di “svolta della legalità”. E’ indecente.
Torniamo a Trump, si parla del muro con il Messico. Io ho visto con i miei occhi i danni made in USA e CIA in Centro America. Chi ha sostenuto i colpi di stato in Guatemala secondo voi? Chi ha invaso Grenada nel 1983? Chi ha armato i contras nicaraguensi per buttare giù il governo sandinista? Chi ha ordinato l’esecuzione del Che in Bolivia? Chi ha avallato il colpo di stato in Cile, l’altro 11 settembre, o le dittature militari in Argentina o Uruguay? Gli USA, questa è storia, non sono opinioni personali. L’imperialismo nordamericano ha impoverito milioni di cittadini centroamericani o sudamericani. La Monsanto manda derrate transgeniche in Guatemala e distrugge storiche coltivazioni prendendosi poco a poco la terra dei contadini. Per questo molti honduregni o guatemaltechi oltrepassano il Rio Usumacinta e passando per il Messico cercano di entrare in USA. Fuggono da una povertà creata anche dagli Stati Uniti d’America. E’ storia! E che trovano? Alcuni la morte, altri l’arresto, altri ancora un muro. Ma il muro (che Trump vorrebbe ampliare) l’ha iniziato Clinton nel 1994. Lo sapevate? Quel Clinton marito di Hillary! Vogliamo avere uno sguardo globale, vogliamo provare a non farci fregare da chi vive per indirizzare i nostri pensieri o manipolare le nostre menti?
Il M5S non è filo-russo ne filo-americano. Il premio nobel per la pace Obama è stato un presidente guerrafondaio, punto. Basta informarsi. Do you remember Libya? La deposizione violenta di Gheddafi è stato un crimine anche se Gheddafi era un dittatore. Ed era già un dittatore quando veniva ricevuto da Berlusconi, da Napolitano, da Sarkozy o quando stringeva proprio la mano di Obama!
E se Assad è un dittatore adesso ebbene lo era anche quando ricevette a Damasco sempre Napolitano e quest’ultimo lo descriveva come “esempio di laicità e difensore della libertà”. Era il 18 marzo 2010!
E voi, ipocriti, osate accusare il M5S di incoerenza, di giravolte, di essere un giorno espressione di spinte marxiste e un altro vicino a posizione lepeniste? Ma stiamo scherzando? Ma non avete capito nulla del M5S o siete, ancora una volta, in mala fede?
Vogliamo uscire dall’Afghanistan (siamo di sinistra), vogliamo dialogare con la Russia (siamo di destra), vogliamo mettere in discussione la NATO (siamo di sinistra) e vogliamo vedere cosa farà Trump, avendo visto quel che hanno fatto Bush padre, Clinton marito, Bush figlio e Obama “pacifista”. Siamo per questo di destra?
C’è chi pensa alle etichette, chi cataloga, chi viviseziona i miei discorsi per cercare gli errori (ne faccio e ne farò sempre). C’è chi si scandalizza per un congiuntivo di Di Maio, chi per una provocazione di Grillo, chi dice “eccoli, sono di destra” o chi risponde “ti avevo detto che sono il nuovo PCI”. Mentre c’è chi perde tempo dietro queste idiozie le bombe cadono sul mondo intero, le banche si infilano dovunque, alcuni cinquantenni che perdono il lavoro pensano al suicidio, i giovani fuggono, gli imprenditori chiudono le aziende, i centro storici si svuotano e l’infelicità dilaga. Dilaga, dilaga, così come l’egoismo. Io vado avanti per la mia strada e non dimentico che il “potere”, da sempre, ha vinto più dividendo che uccidendo.
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RENZI AVEVA RAGIONE, di Danilo Toninelli
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Lo devo dire, Renzi aveva ragione. Renzi aveva detto che, in caso di vittoria del NO al referendum, sarebbe stato un disastro. E sarebbe stato così anche in caso di vittoria del SÌ.
D’altronde per lui era facile indovinare visto che è stato lui a fare le leggi che ha fatto. Come ha creato un caos politico-istituzionale con l’Italicum, avendo fatto una legge elettorale per la sola Camera, dando per scontato che il Senato non venisse più eletto, allo stesso modo ha fatto una riforma degli enti locali (legge Delrio sulle Aree vaste) con cui ha lasciato in capo alle Province certe loro competenze, come la cura del territorio e la sicurezza delle strade di collegamento tra centri cittadini, ma svuotandole dei fondi necessari per adempiere ai loro compiti. A Rigopiano c’era la turbina che il direttore dell’albergo aveva chiesto, ma era rotta. Perché la Provincia (proprietaria della macchina) non l’ha riparata? Perché non ne aveva i fondi!
E della fusione tra Carabinieri e Guardia Forestale vogliamo parlare? Nessuno dei due corpi voleva questa fusione, e non ha fatto altro che creare confusione e smarrimento. A chi spetta ora la competenza, dentro i Carabinieri, della cura delle montagne e delle foreste come nella zona di Rigopiano? Boh! E poi ci sono mille altre questioni: dai paracadutisti cui si fanno fare solo esercitazioni, ai mezzi di soccorso lasciati arrugginire, al mancato ripristino dell’energia elettrica che provocherà più morti per broncopolmonite di quante non ne abbia fatte la valanga.
Ogni cosa toccata da Renzi è stata distrutta! E meno male che comunque siamo riusciti a salvare la Costituzione! Pensate a cosa sarebbe accaduto se la riforma fosse passata: il caos definitivo, il più totale, con tutte le competenze che dovevano essere ridefinite e spostate da un’istituzione a un’altra e chissà dopo quanto tempo!
Come ho già detto, ora pensiamo ad uscire al più presto dall’emergenza cercando di salvare più vite possibili, ma poi dovremo partire davvero dalla ricostruzione: di questi paesi, ma anche dello Stato in generale.
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La linea politica del MoVimento 5 Stelle la decidono gli iscritti
di Beppe Grillo
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I portavoce eletti del MoVimento 5 Stelle hanno un compito ben definito: dedicarsi al compimento del programma votato da 9 milioni di italiani alle politiche del 2013.
Il programma per le prossime elezioni, come nel 2013, non sarà definito dai parlamentari (che pure hanno il compito di proporre dei punti da mettere in votazione), ma dagli iscritti del MoVimento 5 Stelle come sta avvenendo in queste settimane per il programma energia in votazione su Rousseau. Chi non sarà d'accordo con il programma definito dagli iscritti, potrà perseguire (se riuscirà a essere rieletto) il suo programma in un'altra forza politica.
Sono gli iscritti a dettare la linea politica del MoVimento, i portavoce devono semplicemente attuarla. Il MoVimento 5 Stelle non è di destra né di sinistra, non è né un po' più di destra né un po' più di sinistra, non c'entriamo nulla con queste categorie ideologiche. Quando parliamo di reddito di cittadinanza dicono che siamo di sinistra, anche se loro sono quelli del jobs act e dell'abolizione dell'articolo 18. Quando parliamo di sostegno alla piccola e media impresa dicono che siamo di destra, anche se sono loro quelli che le hanno affossate. Quando invece parliamo di taglio degli stipendi, allora siamo populisti. Questo è il motivo per cui non faremo mai alleanze con i partiti che hanno devastato l'Italia negli ultimi decenni.
I responsabili della comunicazione del MoVimento 5 Stelle sono Ilaria Loquenzi, Rocco Casalino e Cristina Belotti, rispettivamente alla Camera, al Senato e in Parlamento Europeo, che si coordinano con Beppe Grillo e Davide Casaleggio. Tutte le uscite comunicative dei portavoce (partecipazioni a eventi, interviste alla tv, interviste ai giornali, post sui social network riguardanti l'azione politica del MoVimento 5 Stelle e simili) devono essere concordate assieme a loro. Altrimenti si rischia di cadere nelle trappole giornalistiche o di danneggiare l'immagine del MoVimento 5 Stelle con uscite goffe e maldestre. Chi danneggia l'immagine del MoVimento 5 Stelle può incorrere nelle sanzioni definite dal Regolamento: richiami e sospensioni. Non si fanno sconti a nessuno.
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