basta che non ruba..
ribadisco..
la raggi può pure stare là a far nulla..
ha già fatto tutto..
se resta lì e non fa rientrare gli squali magnoni
delle olimpiadi è già grasso che cola..

http://notizie.virgilio.it/top-news/gri ... f=virgilio

Roma, 27 gen. (askanews) – “Da adesso in poi rinviare l’uscita dall’euro e dunque la ridenominazione costa all’Italia circa 70 miliardi all’anno, metà come maggiori perdite e metà come minori guadagni”. Quindi serve “un referendum che consenta agli italiani di decidere sull’euro è essenziale, soprattutto alla luce di questi costi enormi a cui si va incontro”. Lo scrive il blog di Beppe Grillo.

“Gli italiani – si legge nel post pubblicato sul sito M5s – devono essere informati di cosa vuol dire restare nell’euro e cosa significa uscirne, in termini di costi e benefici. Il fattore tempo a questo punto è cruciale. Riportare la Banca d’Italia nell’orbita del Tesoro annullando il divorzio deciso in altra epoca storica e ridenominare la parte maggiore possibile del nostro debito pubblico – compresi tutti i 210 miliardi di via Nazionale – al fine di tornare a far crescere economia e occupazione attraverso la riconquistata sovranità monetaria”.

Secondo i pentastellati, “il 2017 offre all’Italia una ottima occasione per far sentire la sua voce in Europa. Entro il 1° gennaio 2018 il Fiscal Compact dovrà essere ratificato nel quadro giuridico dell’UE. E serve l’unanimità. Questo dà all’Italia la forza contrattuale necessaria per presentarsi alla Commissione Europea e alla BCE e minacciare il suo veto in assenza di un accordo ad esempio sulla monetizzazione dei titoli di stato acquistati dalla Banca d’Italia nell’ambito del QE. Oppure in assenza di una road map verso gli Eurobond. Rimanere in questo euro senza mutualizzazione del rischio e rispettando al contempo questo Fiscal Compact significa condannare il paese ad un progressivo impoverimento”.

“Stare nell’euro – insiste il blog di Grillo – diventa ogni giorno più complicato e costoso per la maggioranza dei Paesi dentro l’eurozona. E questo lo sa anche la BCE che per bocca di Draghi ha recentemente dichiarato che si può uscire a patto di pagare il conto dell’uscita. L’uscita è dunque possibile e ciò darebbe sostegno ai saldi commerciali e nuova linfa ad una crescita asfittica. Il debito pubblico poi, ridenominato in lire, tornerebbe sotto controllo per effetto della prevedibile svalutazione della nuova moneta nazionale. Bisogna fare presto però dal momento che i costi di uscita sul nostro debito pubblico continuano ad aumentare con il passare del tempo grazie anche all’inerzia dei Governi di fronte alle richieste dell’euroburocrazia”.

mi sembra un ragionamento di buon senso..
non so se è fattibile il referendum,
ma il fattore tempo è FONDAMENTALE..
più si aspetta più l'uscita c costa cara..
se le cose non cambiano, eurobond,
fine dell'austerità, ecc
prima si esce, meglio è..

Bisogna vedere quanti italiani una volta che andremo al voto appoggeranno i 5 Stelle o se preferiranno tenersi masochisticamente i soliti governanti. Poi se vinceranno i 5 Stelle (e se riusciranno a governare) si dovrà apportare una modifica alla ns Costituzione (l'art. 75 della Costituzione vieta esplicitamente che possa svolgersi un simile referendum sulle leggi di autorizzazione alla ratifica dei trattati internazionali). Insomma sono ottimi propositi ma la strada non è certo facile. Anch'io sono sempre più convinto che un'uscita dall'Euro abbia parecchi vantaggi per noi, il vero problema cardine è come viene gestita perché se viene gestita con la stessa leggerezza con cui ci siamo entrati allora la vedo male.

Io onestamente tenterei prima un'ultima spiaggia, in caso vincano davvero i 5 Stelle per vedere se con le loro politiche riescono a imporsi maggiormente con Bruxelles e a rilanciare la ns economia con leggi specifiche. Infatti anche la sola minaccia di abbandonare l'Euro potrebbe rappresentare per Bruxelles un buon deterrente per ascoltare le ns richieste (e quelle di altri paesi svantaggiati dalle politiche comunitarie). Per ora il primo passo è sperare di riuscire a votare, dopo in base ai risultati si potrà decidere un percorso.

il fatto che vincano i 5 stelle serve a poco. affinché questo paese cambi devono governare per anni ed anni perchè a muovere il paese sono migliaia e migliaia di funzionari statali che sono lì da 30\40 anni. Ci vuole solo una rivoluzione o un colpo di stato che azzeri TUTTO.

HAI CENTRATO IL PROBELMA!

Penso sia meglio una rivoluzione, perché in Grecia, che di "pallealpiede" statali ne aveva percentualmente tantissime, il colpo di stato dei colonnelli non è che abbia risolto molto perché dopo di loro, il numero degli statali è aumentato in modo esagerato.
Rivoluzione dunque, fisica ma soprattutto mentale.
Sarà dura.

Ma quale rivoluzione e golpe d'Egitto! Non c'è più la gente di una volta. Questo è un paese di pecore che se un giorno si sveglieranno sarà quando è troppo tardi.

Quoto!... basta solamente (di rivoluzione) quella mentale.

Invece secondo me non serve a poco. Se vincessero i 5 Stelle (con oltre il 40%) significherebbe che buona parte degli italiani non ne può più del sistema politico che per anni ci ha governati. Magari i 5 Stelle sbaglieranno anche ma il segnale sarebbe comunque forte e sarebbe una rivolta pacifica fatta col voto e per gente come i radical-chic e il loro motto "agiamo per il bene del paese" sarebbe una dura lezione che rappresenterebbe l'inizio di una fase nuova, magari con dei problemi di percorso ma comunque nuova e le novità fanno bene soprattutto quando servono a togliere di mezzo certe facce arroganti non passate per le urne che fanno promesse che non mantengono mai.

Quoto³.


Riguardo a ciò che ha scritto MaxpoweR,
È vero, ci vorrà del tempo (non so quantificarlo) ma...... bisogna che ci sia un'inizio.
Se vincono i 5 Stelle comunque la vecchia politica che sostanzialmente se ne f@tt# del popolo (lo hanno dimostrato ampiamente da/per anni), non potrà più “serpeggiare”.


Il popolo italiano ha bisogno di un cambiamento vero.
Dell'antica e schifosa demagogia (tanto cara a certi personaggi subdoli e impapocchiatori) se ne può fare a meno.


Liberiamoci di tutto il marciume.

Sgarbi imita Virginia Raggi: 'L'ho detto a Beppe, l'ho detto a Beppe, ma vaffanc@l*'







Fonte












Avvocato Raggi, mai parlato con i pm
"Articoli stampa falsi, nessuna 'trattativa' con Procura"







Fonte





La stampa scrive falsità (vergognarsi mai?!? No, fintantoché qualcuno paga.) sul Sindaco Virginia Raggi e figuriamoci se i soliti fringuelloni non hanno abboccato subito. Bravi, bravi tutti.
Beh, non servirà a niente.









Le fantanotizie del Corriere della Sera #FakeCorrier





di Beppe Grillo



Fonte

Grillo: "questo è l'ultimo treno"

https://www.facebook.com/TuttiConIlM5S/ ... 338580434/

Già.....

Sono d'accordo, questo è l'ultimo treno.
Meglio non perderlo.

Non solo per Grillo

Grillo ha ragione per dire che questo è l'ultimo treno che passa,se non lo si prende al volo,ci ritroveremo che le stesse facce che si sono state in questi ultimi decenni, i Leghisti dovrebbero votarlo in massa se vogliono bene alle loro industrie,ma se si ostinano con la Secessione e danno il voto alla sola Lega,avranno a che fare con i soliti "noti" e i soliti problemi.

La mia previsione è:
primi: M5S
secondi: Italia Sovrana
terzi: Renzi & Co.

Considerando il nuovo sistema elettorale a modi 1 repubblica è palese che se la giocano M5S e Lega & Co. cioè gli unici che hanno da offrire un cambiamento. se la sanno giocare il futuro è nelle loro mani. Renzi avrà una brutta lezione, la vittoria del No al referendum è stato solo l'assaggio e "grazie" ai governi non passati per le urne gli italiani non votano da ben 5 anni pertanto difficilmente rieleggeranno chi gli è stato imposto da re Giorgio.