31/07/2016, 15:26
31/07/2016, 22:51
25/09/2016, 15:05
... dico che il tempo degli intenti è ormai scaduto e che il Signore ci guarda e ci chiede gesti grandi.
06/11/2016, 15:14
28/11/2016, 05:26
... come il governo, per tutelare insieme salute e occupazione
Elio Di Claudio ha scritto:Quanta ipocrisia! C'è un'industria strategica A Taranto, che bene o male deve andare avanti a produrre. Gli abitanti prendono i vantaggi e gli (eventuali) svantaggi. Tutto sarebbe normale in un paese normale. Francamente, bisogna vedere se a Taranto c'è una reale emergenza non affrontabile con le risorse correnti (e non mi sembra il caso), poi si può parlare di denari a pioggia elettorale. Per gli armamenti, che non sono discrezionali, dovremo spenderne presto almeno il doppio, come ci imporrà Trump, e forse dovremo anche usarli, siamo ancora una "potenza" del G8, ricordiamocelo.
29/11/2016, 05:46
30/11/2016, 15:36
30/11/2016, 15:47
ArTisAll ha scritto:Taranto, picco di tumori per chi abita vicino all'Ilva. Emiliano impugna la legge pro acciaio
Per i bambini c'è un aumento medio del 25 per cento di ricoveri. I dati dell'indagine illustrati alla Regione Puglia. De Vincenti: "Esamineremo i dati ma il governatore vuole lo sfascio"¯
TARANTO - Boom di tumori a Taranto e la Regione impugna la legge salva Ilva. E' accaduto tutto in poche ore: prima è stata presentata l'indagine che evidenzia una percentuale di ricoveri superiori al 24 per cento per chi abita vicino al siderurgico, poi la giunta regionale della Puglia ha deliberato di impugnare dinanzi alla Corte costituzionale la legge numero 151/2016, che ha convertito l'ultimo decreto legge sull'Ilva perchè "l'esclusione di qualunque strumento collaborativo con la Regione rende palesemente incostituzionale la disposizione impugnata".
I dati più preoccupanti del rapporto riguardono i minori. Tra i bambini di età compresa tra 0-14 anni residenti a Taranto, "si sono osservati eccessi importanti per le patologie respiratorie: in particolare tra i bambini residenti al quartiere Tamburi si osserva un eccesso di ricoveri pari al 24 per cento"; una percentuale che sale "al 26% tra i bambini residenti al quartiere Paolo VI". Sono alcuni dati contenuti nel rapporto secondo cui "c'è relazione causa-effetto tra emissioni industriali e danno sanitario", in cui si illustrano i risultati dell'indagine epidemiologica condotta per valutare l'effetto delle sostanze tossiche di origine industriale emesse dal complesso Ilva sulla salute dei residenti.
Lo studio è stato realizzato nell'ambito delle attività del Centro Salute e Ambiente della Regione Puglia, in collaborazione con il dipartimento di Epidemiologia del Servizio sanitario regionale del Lazio, della Asl di Taranto, di Arpa Puglia e di Ares Puglia. Il campione in studio è costituita dalle 321.356 persone residenti tra il 1 gennaio 1998 ed il 31 dicembre 2010 nei comuni di Taranto, Massafra e Statte. Tutti i soggetti sono stati seguiti fino al 31 dicembre 2014, ovvero fino alla data di morte o di emigrazione. Ad ogni individuo, sulla base dell'indirizzo di residenza, sono stati attribuiti gli indicatori della esposizione alla fonte di inquinamento presente nell'area utilizzando i risultati di modelli di dispersione in atmosfera degli inquinanti scelti come traccianti (Pm10 ed So2, ovvero polveri sottili e anidride solforosa).
Per il governatore della Regione, Michele Emiliano, i dati confermano sul piano scientifico ciò che si riteneva: "Questo studio complesso ha indicato una connessione diretta tra aumento della mortalità per tumore e per malattie cardiovascolari, respiratorie e i picchi di innalzamento della produzione della fabbrica, anche in epoca molto recente e successiva alla contestazione di cui al capo di imputazione del processo di Taranto".
La complessa indagine medico-statistica conferma i dati sin qui emersi sul rischio salute per gli abitanti dei quartieri a ridosso dell'acciaieria, rispetto a chi vive in zone della città meno esposte agli effetti di polveri sottili Pm10 e anidride solforosa con un andamento che coincide con il calo o la crescita della produttività dell'impianto dal 1965 ai giorni nostri (+24% ricoveri per malattie respiratorie dei bambini residenti nel quartiere Tamburi, +26% nel quartiere Paolo VI, inoltre l'esposizione alle polveri industriali è ritenuta responsabile di un +4% di mortalità, in particolare +5% mortalità per tumore polmonare, +10% per infarto del miocardio).
Emiliano ha sottolineato come dai dati emerga che "sono necessari con immediatezza interventi dal parte del Governo sulla attività della fabbrica per evitare che questi dati sulla eccessiva mortalità siano confermati nel futuro. Si tratta - ha aggiunto Emiliano - di provvedimenti urgenti che solo il governo può utilizzare, dando istruzione ai commissari per la regolazione della attività dell'impianto. Il rapporto - ha precisato ancora il governatore - è stato trasmesso più di una settimana fa al Presidente del Consiglio che quindi lo sta esaminando e sulla base di questi elementi cercheremo di comprendere in che maniera ridurre questo rischio per la popolazione residente. La Regione Puglia è ovviamente a disposizione del governo in termini di leale collaborazione per rendere questo processo il meno disagevole possibile."
Secca la replica del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti: "Le autorità sanitarie, che stanno già monitorando attentamente la situazione di Taranto, esamineranno con la massima attenzione anche i dati presentati a Bari. A Michele Emiliano ricordo che al centro del decreto legge c'è proprio la valutazione del piano ambientale come presupposto per il futuro di Ilva. C'è chi, come lui, lavora per lo sfascio e chi, come il governo, per tutelare insieme salute e occupazione".
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fonte... come il governo, per tutelare insieme salute e occupazione
Certo certo.
Taranto, la Camera cancella 50 milioni per le cure antinquinamento. Poi il governo fa dietrofront
La commissione Bilancio aveva bocciato l'emendamento che avrebbe consentito di spendere risorse extra. Poi il ripensamento: i soldi arriveranno, ma dopo il referendum. L'ira di Emiliano
[wbf]¯
È scontro totale fra governo e Regione Puglia sulla bocciatura della deroga al decreto ministeriale 70 per Taranto. Il decreto è quello che prevede tagli agli ospedali pugliesi tradotti nel piano di riordino di prossima approvazione. Da mesi si chiedeva di risparmiare Taranto dai tagli concedendo alla città di spendere 50 milioni (già presenti nel bilancio regionale e non da stanziare ex novo) per assumere 1.800 tra medici e infermieri e acquistare macchinari diagnostici, alla luce dell'emergenza sanitaria che colpisce la città ionica all'ombra dell'Ilva. A cominciare dai bambini.
C'è posto anche per questo ridicolo personaggio sul camino E312.
Mi ricorda sezione9
30/11/2016, 15:52
ArTisAll ha scritto:Ilva, Renzi dà la colpa a Boccia: ‘È lui che ha tolto l’emendamento’. ‘Toppa peggiore del buco, si assuma la responsabilità’¯
"I 50 milioni per Taranto? Li ha bloccati il presidente della Commissione Bilancio", ha sostenuto il premier in conferenza stampa. "La polemica contro il governo è stravagante e strumentale, come il sit in" davanti a Palazzo Chigi annunciato per il 3 dicembre, "giorno del silenzio elettorale". Il deputato Pd non ci sta: "E' stata una decisione politica e ora il presidente del consiglio non vuole metterci la faccia. Smentisce anche il suo sottosegretario"
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Semplicemente ridicoli.
Che uscita di scena pietosa sta facendo il Governo del Bomba.
02/12/2016, 17:31
09/12/2016, 18:22
28/12/2016, 17:07
17/01/2017, 19:38
08/02/2017, 03:32
14/02/2017, 22:21