16/02/2017, 21:01
bleffort ha scritto:Io sono stato sempre contrario ai furbetti,però tanto per essere pignoli:
avete letto le cronache degli ultimi anni chi sono stati i più grandi evasori fiscali?,
NON CERTO I SICILIANI!,un po più al nord.......al nord ....al nord....![]()
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La mappa dell'evasione fiscale: al Nord i più "fedeli" allo Stato
http://www.ilgiornale.it/news/economia/ ... 41627.html
16/02/2017, 21:48
sottovento ha scritto:bleffort ha scritto:Io sono stato sempre contrario ai furbetti,però tanto per essere pignoli:
avete letto le cronache degli ultimi anni chi sono stati i più grandi evasori fiscali?,
NON CERTO I SICILIANI!,un po più al nord.......al nord ....al nord....![]()
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Già.......La mappa dell'evasione fiscale: al Nord i più "fedeli" allo Stato
http://www.ilgiornale.it/news/economia/ ... 41627.html
17/02/2017, 11:28
17/02/2017, 15:10
17/02/2017, 18:18
sottovento ha scritto: ... ma almeno i presupposti sono buoni.
17/02/2017, 19:55
Che sia per droga o precariato, i giovani suicidi sono figli della cultura del vittimismo
Roma, 17 feb – Chi si suicida merita almeno una forma minima di rispetto: avendo deciso di consumare la propria vita, e non quella di altri, costui dovrebbe almeno essere sottratto al nostro giudizio e alla nostra opinione, quali che siano le ragioni del gesto. Vero. Quando però a partire da un suicidio la società costruisce una narrazione che riguarda tutti noi e che vorrebbe avere effetti politici, allora qualche riflessione, per quanto invadente rispetto alla sfera intima di chi si è tolto la vita e dei suoi familiari, si impone.
Negli ultimi tempi abbiamo visto giovani che si suicidano per una perquisizione della Guardia di Finanza in cerca di droga, per l’impossibilità di trovare lavoro, perché presi in giro a scuola. C’è decisamente qualcosa che non va nella nostra società, peccato che le ricette che essa stessa propone siano surreali e non tocchino il problema. Del ragazzo di Lavagna si è detto che si sarebbe salvato con leggi antiproibizioniste. Ma, dall’Uruguay all’Olanda, non esiste uno Stato in cui la cannabis sia legalizzata totalmente, in qualsiasi quantità e per chiunque, soprattutto se si tratta di minorenni. È sempre questione di quantità minime consentite. E per appurare quale sia questa quantità, è pur sempre necessaria una perquisizione che lo appuri, quando si è in presenza di una segnalazione in merito. Ora, proprio la perquisizione è bastata a quel sedicenne per decidere di farla finita. Perché non ha retto di fronte a questo evento? Non lo sapremo mai, ovviamente. Quello che emerge con chiarezza è solo una grande fragilità, che non essendo esclusiva di quel solo sedicenne, forse andrebbe indagata come fenomeno sociale generale. La stessa fragilità di Michele, il trentenne friulano che si è ucciso qualche giorno fa lasciando una straziante lettera d’addio. Colpa del precariato, dicono. Che in effetti è una vera piaga sociale, capace di uccidere la speranza in tutta una generazione.
Quella lettera, tuttavia, oltre a far emergere altri tipi di problematiche (un rapporto difficile con l’altro sesso, per esempio), era completamente intrisa di una ideologia dei diritti mandata in frantumi al primo confronto con la realtà: non è giusto, non me lo merito, ho diritto a un mondo diverso, la speranza è qualcosa che voi mi dovete. La santificazione della vittima, così tipica della nostra società, genera mostri. La stessa retorica sul “bullismo”, con la persecuzione di ogni forma di esuberanza giovanile, rientra in questo quadro. Come viene curata questa fragilità? Con la coltivazione di caratteri ancora più fragili. Con ulteriore vittimismo. C’è, insomma, un modello educativo che ha fallito e che crea vittime. Vittime precarie, vittime bullizzate, vittime drogate, vittime di qualunque categoria. Abbiamo ucciso la volontà e la forza della gioventù. Che essa si uccida anche materialmente è solo una conseguenza.
Adriano Scianca
17/02/2017, 20:59
Che sia per droga o precariato, i giovani suicidi sono figli della cultura del vittimismo
18/02/2017, 14:48
18/02/2017, 15:00
18/02/2017, 16:05
Ufologo 555 ha scritto:
Allora avevo ragione! (Bleffort ...!!!)
Se si dovessero separare potrebbero accadere due cose:
1 Si rifoma il PCI con un sacco di gente nostalgica e sparsa dappertutto.
2 Non gliene frega più niente a nessuno.
Bèh, francamente preferirei la 2°; così potremmo vedere i grillini ... all'opera!
18/02/2017, 16:23
sottovento ha scritto:Il Comunismo aveva ragione di esistere in un'epoca ante consumistica dove esisteva il proletariato
Perchè il Proletariato non esiste più,Ah già e vero! i ex proletari sono diventati Mendicanti!.
Il Comunismo nei Stati Balcanici è stato indotto per via della guerra,il Comunismo è caduto solo in Russia,ma...la Russia grazie al Comunismo ha potuto diventare una super-potenza.Il Muro di Berlino è caduto per una serie di circostanze che non è stato solo per il tipo di Regime Sovietico, ricordati che tutti gli Stati Balcanici sono stati a fianco dei Nazisti e la ex gente facoltosa mal sopportava la quasi uniformità economica-sociale.la lotta di classe e dove i regimi Comunisti propinavano un idea di stato giusto (che si è dimostrato tutto il contrario altrimenti non sarebbe venuto giù il muro di Berlino). Ergo il Comunismo ha fallito altrimenti quella gente si sarebbe tenuta stretta i regimi che li governavano.Pensare oggi di ricreare il Pci sarebbe pura utopia. Il pericolo maggiore è invece quello di emularlo cioè di governare un paese come l'Italia con concetti oppressivi (tassazione, immigrazione, favorire le lobby etc.), per schiacciare il popolo e renderlo sottomesso ed è proprio in un periodo come questo dove la promessa di uguaglianza e diritti sono lo spauracchio per ottenere la fiducia di coloro che sono oppressi dalla crisi
18/02/2017, 19:31
bleffort ha scritto:Ma ti rendi conto di quello che dici?,chi ha prodotto la NOSTRA crisi? l'URSS?.o il rinato partito Nazi-Fascista camuffato di moderna Democrazia Occidentale tipo Americana?.
Anche se ho combinato un pastrocchio credo che si capirete lo stesso.
18/02/2017, 19:41
bleffort ha scritto:Come si riforma il PCI che la maggior forza gli e la dava le regioni del Nord che ora sono diventate o DEM o neo-fascistoidi?
18/02/2017, 19:54
19/02/2017, 11:26