23/02/2017, 16:19
23/02/2017, 16:29
sottovento ha scritto:No hai pienamente ragione! Il mio concetto è che vorrei che si desse agli altri la possibilità di avere un proprio orto e disabituarli a mangiare in quello altrui. Fare una secessione di colpo significa mandare tutto nel caos anche se per alcuni aspetti potrebbe essere stimolante ma come concetto di Italia Unitaio non lo condivido tutto qui.
23/02/2017, 16:57
23/02/2017, 19:37
23/02/2017, 22:48
Ufologo 555 ha scritto:Ecco, così diventeremmo indipendenti e il resto sarebbero affari vostri!
23/02/2017, 22:49
23/02/2017, 23:15
24/02/2017, 12:32
bleffort ha scritto:E il bello è che neanche noi Siciliani ti vogliamo.
Resteresti sotto le grinfie di Santa Romana Chiesa.
24/02/2017, 12:45
Ufologo 555 ha scritto:bleffort ha scritto:E il bello è che neanche noi Siciliani ti vogliamo.
Resteresti sotto le grinfie di Santa Romana Chiesa.
Ti sbagli caro; dopo più di 50 anni ed una moglie "gallica" .... (L'ho conquistata ad Alesia!)
Per cui, rimango qui (visto che Roma la dichiaro SACCHEGGIATA!)
24/02/2017, 13:40
24/02/2017, 19:41
“La parola clandestini è denigratoria”, condannata la Lega Nord"
Sentenza del tribunale di Milano: sanzione di 10 mila euro per dei manifesti affissi a Saronno
La parola “clandestini” è discriminatoria. È quanto ha stabilito ieri una sentenza della prima sezione civile del Tribunale di Milano, che ha condannato la Lega Nord al pagamento di diecimila euro (5mila per il partito nazionale e altrettanti per quello cittadino di Saronno, in provincia di Varese).
Lo scorso aprile, infatti, il partito del sindaco Alessandro Fagioli - che è alla guida della città varesotta dal giugno 2015 - aveva tappezzato le strade di Saronno di manifesti su cui campeggiavano frasi contro i profughi: nel comune di Fagioli, secondo una richiesta della Caritas, sarebbero infatti dovuti arrivare 32 migranti, che sarebbero stati alloggiati nella ex sede distaccata del liceo G.B Grassi, in via Bruno Buozzi. Ma poiché lo stesso Fagioli si era detto contrario - dichiarando che «non voleva africani maschi vicino alle scuole» - i profughi in città non sono mai arrivati.
La sentenza del giudice Martina sottolinea «il carattere discriminatorio e denigratorio dell’espressione clandestini». Ma ancora più importante è il fatto che questa sentenza potrebbe creare un precedente importante, dal momento che nel partito di Matteo Salvini non manca l’abitudine a chiamare “clandestini” i profughi. A partire proprio dal segretario del Carroccio.
Il processo era stato intentato dall’associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione (Asgi) e dal Naga, che da 30 anni a Milano si occupa di difendere i diritti degli stranieri. Come spiegano gli avvocati dell’Asgi in una nota - pubblicata anche sul loro sito - «l’associazione dei termini clandestini (ossia di coloro che entrano/permangono irregolarmente nel territorio contravvenendo alle regole sull’ingresso e il soggiorno) e richiedenti asilo (ossia di coloro esercitano un diritto fondamentale ovvero quello di chiedere asilo in quanto nel loro paese “temono, a ragione, di essere perseguitati) oltre ad essere erronea ha una valenza denigratoria e crea un clima intimidatorio e ostile».
Secondo il tribunale di Milano a nulla vale invocare l’articolo 21 della Costituzione in materia di libertà di pensiero poiché «nel bilanciamento delle contrapposte esigenze – entrambe di rango costituzionale – di tutela della pari dignità, nonchè dell’eguaglianza delle persone, e di libera manifestazione del pensiero, deve ritenersi prevalente la prima in quanto principio fondante la stessa Repubblica».
24/02/2017, 19:47
24/02/2017, 20:42
25/02/2017, 08:46
25/02/2017, 18:11
sottovento ha scritto:Purtroppo Salvini (e mi dispiace dirlo perché molte sue idee le condivido), con questo referendum per l'indipendenza di Lombardia e Veneto si giocherà molti elettori (fra cui me) e si brucia come possibile rappresentante leader di un centrodestra nazionale perché viene molto difficile votare un possibile presidente del Consiglio che appoggia un progetto secessionista.