27/02/2017, 16:41
rafnevercry ha scritto:In realtà aspettando il 2018 si sgonfia tutto il sentimento post-referendario e si avrà una lavata totale alla figura di renzi che tornerà immacolato a candidarsi
27/02/2017, 21:12
27/02/2017, 21:18
27/02/2017, 21:25
27/02/2017, 21:33
rafnevercry ha scritto:Purtroppo dubito che chiunque salga al governo cambi veramente qualcosa . . dobbiamo solo subire gli eventi esteri (elezioni francesi)
27/02/2017, 21:44
27/02/2017, 21:59
rafnevercry ha scritto:MMM esseno nato nel 92 , ho sempre vissuto un'italia in crisi con forze politiche che non hanno mai fatto veramente nulla per cambiare nulla di nulla; diciamo che illusioni per il paese non ne ho mai avute
27/02/2017, 22:22
Londra risarcì con un milione il jihadista fattosi esplodere a Mosul
E’ polemica a Londra per il caso del cittadino britannico morto nei giorni scorsi in Iraq come terrorista suicida dell’Isis, che la BBC ha svelato ieri esser stato un ex recluso di Guantanamo.
Daily Telegraph, Times, Sun e Daily Mail denunciano come l’uomo – all’anagrafe Ronald Fiddler, 50enne di Manchester nato da una famiglia con radici caraibiche, ribattezzato Jamal Al-Harith e soprannominato Abu-Zakariya al-Britani dopo la conversione all’Islam e al jihadismo – avesse ricevuto persino “un risarcimento da un milione di sterline a spese dei contribuenti” per il periodo di “ingiusta detenzione” nella prigione Usa.
Fiddler (nella foto sopra scattata prima di farsi esplodere e postata su Twitter) era stato catturato dagli americani nel 2002 in Afghanistan. Rilasciato, era poi tornato in Gran Bretagna dove aveva chiesto e ottenuto il risarcimento dalla giustizia del Regno. Ma nel 2014 s’era eclissato di nuovo, per entrare in Siria attraverso la Turchia al pari di altre centinaia di foreign fighter britannici, come ha documentato la Bbc. Fino al gesto finale compiuto in Iraq, presso Mosul.
Un buon numero di prigionieri di diversa nazionalità rilasciati dopo la detenzione a Guantanamo sono tornati a combattere nei ranghi delle diverse milizie jihadiste per lo più in Iraq, Siria e Afghanistan dove molti di loro hanno trovato la morte.
28/02/2017, 14:12
28/02/2017, 14:27
28/02/2017, 23:36
Sul carro del sistema proporzionale sale anche il Partito islamico italiano
http://www.ilfoglio.it/politica/2017/02 ... do-122800/
01/03/2017, 11:26
sottovento ha scritto:Sul carro del sistema proporzionale sale anche il Partito islamico italiano
http://www.ilfoglio.it/politica/2017/02 ... do-122800/
Dopo la radio anche il partito....a quando la Sharia in Italia?
01/03/2017, 11:31
mik.300 ha scritto:c'è un indiano
che aggredisce una ragazza,
tenta di stuprarla, la ragazza si salva
xchè riesce a divincolarsi,
l'indiano confessa il tentato stupro,
poi ritratta quindi il giudice lo scarcera..!!
nella terra del bomba..
sarà contenta la RAGAZZA TOSCANA..
http://corrierefiorentino.corriere.it/f ... d432.shtml
Le mise il laccio al collo, scarcerato
Il giudice: «Non voleva violentare»
Svolta nel caso della barista inseguita e aggredita in via Baracca. L’uomo, un indiano di 28 anni, aveva confessato la tentata violenza. Poi ha ritrattato e il giudice gli ha creduto
È già stato scarcerato l’indiano di 28 anni arrestato mercoledì all’alba dopo aver tentato di violentare una ragazza vicino ai giardini di Piazza delle Medaglie d’oro, zona via Baracca, al termine di un pedinamento lungo 3 chilometri partito da via della Scala. Il gip Francesco Bagnai, nel convalidare l’arresto eseguito da una pattuglia della Guardia di Finanza, ha concesso solo l’obbligo di dimora a Fiumicino, dove l’uomo è residente, (con divieto di uscire tra le 20 e le 7) avendo riconosciuto solo il reato di lesioni volontarie aggravate e non la tentata violenza sessuale. Il pm Sandro Cutrignelli e il procuratore capo Giuseppe Creazzo hanno già annunciato il ricorso in Cassazione contro l’ordinanza.
L’aggressore
Secondo il giudice ci sono «molti dubbi» sulle reali intenzioni dell’indiano poi messo in fuga dalla ragazza: «Non ha compiuto nessun atto tipico della violenza sessuale». Eppure era stato lui stesso, al momento dell’arresto, a confessare di aver messo un laccio al collo della ragazza perché voleva avere un rapporto sessuale con lei. Per il gip però quelle dichiarazioni non sono convincenti perché l’uomo «non parla bene l’italiano, anzi, non lo parla quasi affatto, e inoltre si trovava in una condizione di evidente costrizione». Peccato che nel verbale di arresto si legga che Harwinder Singh sia «in grado di comprendere e parlare perfettamente la lingua italiana».
l gip ha invece ritenuto credibile la ricostruzione dell’uomo: «Ero a Firenze perché stavo andando in Germania con un pullman partito da Roma Tiburtina — il suo racconto — ma siccome l’amico in Germania non mi rispondeva al telefono avevo deciso di tornare indietro. Stavo andando alla stazione, ho chiesto indicazioni a una coppia in bicicletta, loro mi hanno chiesto l’ora e quando ho tirato fuori il cellulare me l’hanno rubato. Ho seguito quella ragazza perché pensavo che fosse l’autrice del furto, quando mi sono accorto che non era lei l’ho lasciata andare. Ero ubriaco e quindi non ricordo tutto. Ho provato a spiegare tutto alla polizia e alla guardia di finanza ma non mi hanno ascoltato, mi hanno picchiato e non mi facevano parlare». Queste spiegazioni — dice il gip — non possono essere accettate in maniera acritica ma «meritano di essere prese in considerazione e di essere verificate perché hanno comunque una loro coerenza e presentano riscontri significativi: è vero che da Tiburtina partono autolinee internazionali ed è vero che Singh prima dell’aggressione aveva un cellulare, (lo dice la stessa vittima) che non è stato trovato al momento dell’arresto».
capito?
le prove a favore che da lì partono i bus
e che il soggetto ha perso il cellulare..
roba da pazzi,
fatico a crederci..
lui poveretto era ubriaco..
non ricorda il MISERELLO..
ma ROBA DA PAZZI..
Gli sviluppi sul piano giudiziario rendono però più significativa la lettera al sindaco scritta dalla ragazza e pubblicata da La Nazione in cui chiedeva più sicurezza e la «tranquillità di poter tornare a casa senza paura e senza prosciugare il portafogli».
01/03/2017, 11:53
dopo aver tentato di violentare una ragazza vicino ai giardini di Piazza delle Medaglie d’oro, zona via Baracca, al termine di un pedinamento lungo 3 chilometri partito da via della Scala
01/03/2017, 13:10