Delocalizzazioni: K-Flex va in Polonia, dopo aver preso milioni dal Governo
Scritto da M5S Camera News pubblicato il 27.02.17 18:11¯
Un governo che non sa generare domanda aggregata, che sperpera 18-20 miliardi con gli inutili incentivi del Jobs act e che non ha una lungimirante visione di politica industriale, come potrà mai proteggere il lavoro italiano?
L'ennesimo scandalo dell'occupazione che sparisce, anche al Nord, riguarda la K-Flex, multinazionale degli isolanti termici e del risparmio energetico che, da una parte, licenzia 187 dei suoi 243 dipendenti in Brianza e, dall'altra, si rafforza nello stabilimento in Polonia. L'aspetto più vergognoso di questa delocalizzazione, però, riguarda, una volta in più, lo sperpero di risorse pubbliche, dato che pochi anni fa i proprietari di K-Flex hanno ricevuto 12 milioni di finanziamento dal Ministero dello Sviluppo Economico.
Il M5S non può accettare questo stato di cose, anche e soprattutto in considerazione dei bilanci in salute dell'azienda. Il nostro portavoce alla Camera Davide Tripiedi ha presentato una risoluzione parlamentare che chiede l'immediata istituzione di un tavolo ministeriale, la salvaguardia dei livelli occupazionali sul suolo italiano, il rilancio del sito produttivo di Roncello e, in subordine, un ricollocamento dignitoso per ciascuno degli esuberi.
Se i dirigenti della K-Flex hanno deciso di licenziare in tronco i dipendenti della sede di Roncello è anche per colpa dei governi, quello attuale compreso, che si sono alternati per decenni alla guida del Paese e che non hanno mai fatto nulla per tutelare i livelli occupazionali in Italia. E' arrivato il momento che il Governo si dia la sveglia, e mantenga tutti gli impegni che come M5S gli abbiamo chiesto con questa risoluzione. Da parte nostra ci batteremo, come da sempre facciamo, perché i lavoratori della K-Flex vengano salvati tutti, nessuno escluso!.
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La scuola a energia pulita di Sedriano 5 Stelle
di Armando Manes, Assessore alla Pianificazione urbanistica e ambientale di Sedriano
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Siamo alla scuola elementare di Roveda a Sedriano, comune amministrato dal M5S. Un altro passo avanti è stato fatto, per la città e per l’ambiente. Il tabellone che vedete è il display del sistema che monitorizza la produzione dell’impianto fotovoltaico che è stato installato in occasione della rimozione dell’amianto dal tetto della scuola. L’impianto fornisce energia pulita a tutta la scuola, e con i suoi 20 kilowatt è in grado di sopperire al fabbisogno della struttura, mentre l’eventuale energia in eccesso prodotta, viene rimessa in rete, pagata dal gestore. Inoltre è possibile controllare da remoto la produzione fotovoltaica, sul sito del comune o attraverso un’app scaricabile anche su smartphone. Questo è il primo dei numerosi interventi che abbiano in programma per la riqualificazione energetica della città, puntando in particolare sulla riduzione delle emissioni di CO2.
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ArTisAll ha scritto:Basta privilegi! Anche per gli onorevoli una #PensioneComeTutti
#PensioneComeTutti, prima vittoria: Boldrini la calendarizza la settimana prossima!