sottovento ha scritto:
Il paradosso è che investiamo miliardi in armi super sofisticate e in sistemi di sicurezza che controllano tutto e tutti ma riescono comunque a colpirci trovando ogni volta delle falle e utilizzando mezzi rudimentali (auto, camion, coltelli, bombe homemade etc.). Nonostante siamo preparati e tecnicamente superiori loro giocano sulla follia suicida e sulla determinazione che li porta a morire in nome della loro causa (se così vogliamo chiamarla).
Una volta i terroristi agivano in gruppi armati fino ai denti con armi sofisticate e piani congegnati a tavolino, oggi questo tipo di terrorismo "fai da te" è spesso fatto da terroristi improvvisati, spesso sconosciuti che un giorno si svegliano e fanno una strage utilizzando oggetti alla portata di tutti. Un'auto la compri o la rubi, la usi come un'arma ma non è un'arma, un coltello da cucina è comunque un'arma letale ma non ti chiedono un documento per acquistarlo.
Se hai un debito con Equitalia, banche o altri "enti", e non riesci a saldare, i tuoi parenti sono tenuti a rispondere in solido per te.
Se ogni volta che c'è un attentato e si indentifica la provenienza dell'attentatore, basta rendere pan per focaccia.
Senza ammazzare nessuno, ma tutta la sua famiglia ed i parenti vengono "restituiti" ai lidi di origine.
Visto che se sono venuti via, non ci stavano tanto bene, gli altri nelle stesse condizioni, saranno loro per primi a tenere d'occhio il testa di min.kia , aspirante terrorista.
60 anni fa, alle scuole elementari dove andavo io funzionava.
Quando si assentava il maestro, dall'aula, quanti pirla le hanno prese, prima di fare caxxate che avremmo pagato tutti noi.
E fuori prendevano il resto.