http://www.corriere.it/politica/17_maggio_11/lupi-bene-proporzionale-baf61296-35b9-11e7-ae5c-ac92466523f8.shtml
Lupi: «Bene il proporzionale. Non si può fare senza Ap, noi reggiamo il governo»
«Sì al 3% di soglia anche a Palazzo Madama». «Siamo d’accordo tutti che serva un premio di maggioranza che come dice la Consulta scatti oltre il 40%?»
Quali altri punti potrebbero essere condivisi?
«Si deve discutere se il premio sarà alla lista o alla coalizione, ma sappiamo che una lista può rappresentare una coalizione e viceversa. Non può essere un punto irrisolvibile.
E sui capilista bloccati: noi siamo per le preferenze, ma si può pensare a listini corti, a piccoli collegi come nel Provincellum. Le soluzioni sono tante. E la possibilità di accordarci c’è. Facciamolo».
capito?
giusto giusto
per bloccare sul nascere ogni nuova alternativa,
bersani, mdp, ecc.
così rimangono solo loro a giocarsi la partita..
(cioè a SPARTIRSI LA TORTA..)
facile no?
sui capilista bloccati,
tarallucci e vino..http://www.corriere.it/politica/17_magg ... 23f8.shtmlNeutralizzare l’«imboscata»
Così FI, come testo base, accetta l’Italicum corretto dalla Consulta da estendere ora anche al Senato, con grande gaudio dei grillini: proporzionale con sbarramento al 3%, premio di maggioranza alla lista che supera il 40%, 100 capilista bloccati alla Camera e 50 al Senato, doppia preferenza di genere. Se questo è il testo base è certo, però, che in corso d’opera FI insisterà fino allo sfinimento per trasferire il premio di maggioranza dalla lista alla coalizione. E anche il socialista Riccardo Nencini insiste sul «premio alla coalizione» anche se «in una cornice maggioritaria per garantire la governabilità». Il Pd darà una risposta (forse oggi, con Emanuele Fiano che incontra Mazziotti) ma
a sinistra Pier Luigi Bersani (Mdp) apre un altro fronte: «Non s’azzardino con i capilista bloccati così da poter scrivere un mese prima delle elezioni i nomi del 70% dei parlamentari». Posizione condivisa dal capogruppo del Misto Pino Pisicchio. E così, per neutralizzare l’«imboscata» dei proporzionalisti, il Pd punta sulle divisioni interne a FI. Ma le osservazioni di Romani («L’Italicum è cambio di linea») evidenziano un’altra trincea: quella dei senatori che non intendono delegare ai deputati l’impostazione della legge da cui dipende anche il loro futuro.
ma il bomba non voleva togliere i capilista bloccati?
o ricordo male io?