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Re: Il caso di Yara Gambirasio

27/08/2017, 08:36

E fai male molto male .....perchè in certi casi
bisogna darci un taglio netto! che risulterà
positivo poi per il futuro soprattutto prossimo.

Taglio netto ai trucchetti e ai dolcetti di cui
il principe di questo mondo
vi ha del tutto infarciti ,vedo.

Re: Il caso di Yara Gambirasio

27/08/2017, 09:19

Quindi guerinoni e bossetti
Non sono padre e figlio..
O si?

Re: Il caso di Yara Gambirasio

27/08/2017, 09:48

e della testimonianza della madre di bossetti dove dice che era seguita da un noto dottore che gli dava cure per rimanere in cinta, lei si ricorda che una volta gli spalmò una cosa fredda e poi rimase in cinta. vero o balla?

Re: Il caso di Yara Gambirasio

27/08/2017, 10:55

La donna in passato è stata in cura dal ginecologo in quanto per ben 2 volte ha avuto degli aborti spontanei.
L'accusa insiste a sostenere che i due figli Massimo e Letizia sono nati da una relazione con il Guerinoni.

Cosa deve rispondere questa donna di fronte ad una pressante "certezza scientifica" quando lei è sicura di non essere mai stata a letto con quell'uomo?.

Lei si ricorda vagamente di quell'episodio quando il ginecologo le ha inserito nell'utero qualcosa di freddo, ma non ha mai avuto il sospetto di una inseminazione artificiale.

Re: Il caso di Yara Gambirasio

27/08/2017, 11:17

eppure gli avranno fatto un test del dna come si deve, facile, lo può fare chiuque. i 2 figli sono risultati di suo marito o di altro? non ci vuole tanto a scoprirlo.

Re: Il caso di Yara Gambirasio

27/08/2017, 11:44

mik.300 ha scritto:Quindi guerinoni e bossetti
Non sono padre e figlio..
O si?


I fatti che riassumo sono questi:

Vicino al campo in cui è stata trovata Yara c’è una discoteca che si chiama Sabbie Mobil. In virtù di quella vicinanza anche ai suoi frequentatori, una sera, viene prelevato un campione di Dna. Tra loro c’è un giovane il cui profilo genetico somiglia a quello del presunto assassino di Yara. Anche i suoi famigliari vengono sottoposti al test e la somiglianza cresce e gli inquirenti decidono di seguire la pista, convinti sia la strada maestra. Si arriva a uno zio del ragazzo, che si è trasferito da anni a Frosinone. Anche lui non c’entra nulla, così come uno dei suoi due fratelli. L’altro, Giuseppe Guerinoni, era un autista d’autobus, è morto nel 1999 a sessantun’anni ed è sepolto nel cimitero di Gorno. Di Guerinoni gli inquirenti recuperano la patente di guida e una cartolina postale, ognuna delle quali affrancate. Sul bollo, presumono gli inquirenti, potrebbero esserci tracce del Dna ancora più somiglianti a quelle dell’assassino (che per forza di cose non può essere Guerinoni). Così è. Viene disposta l’esumazione del corpo dell’autista e ulteriori test confermano le speranze degli inquirenti. Come afferma Giuseppe Novelli, direttore del dipartimento di medicina genetica di Tor Vergata a Roma, che ha condotto le analisi biostatiche sul dna di Guerinoni e non ha alcun dubbio: «Il Dna dell’assassino appartiene con una probabilità di oltre il 99 per cento a una persona imparentata in primo grado con Guerinoni».


In seguito trovato il padre devono trovare una madre confrontano il dna di olre 500 donne compresa Ester Arzuffi la quale come le altre donne risulta negativa al test (tradotto, non è la madre di ignoto1)

Qualche anno dopo salta fuori la storia incredibile che al laboratorio per il confronto con le otre 500 donne, hanno consegnato il Dna mitocondriale di Yara al posto di quello di ignoto1.
Faccio notare che il mitocondriale sulla traccia 31g20 trovata sul lembo degli slip non appartiene al Bossetti e che quindi questo mitocondriale non corrisponde nemmeno a sua madre Ester Arzuffi.

Come siano arrivati a dire che dal dna Bossetti sia ignoto1 è un altro pasticciaccio assurdo ed incredibile.
Il confronto diretto del dna tra Massimo Bossetti ed il defunto Giuseppe Guerinoni non è stato fatto in quanto dopo la riesumazione lo hanno cremato subito.

mik.300 ha scritto:Quindi guerinoni e bossetti
Non sono padre e figlio..
O si?


Quindi rispondendo alla tua domanda, dico di no.
Anche perchè giudici e procura hanno sempre risposto picche alle diverse richieste di ripetere gli esami.
Inoltre c`è sempre quel ruolo poco chiaro della HackingTeam dove i Ros si congratulavano tramite e-mail con il Ceo per aver dato una svolta decisiva che ha portato all'arresto del Bossetti.
Ultima modifica di Wolframio il 27/08/2017, 12:03, modificato 1 volta in totale.

Re: Il caso di Yara Gambirasio

27/08/2017, 11:56

xfabiox ha scritto:eppure gli avranno fatto un test del dna come si deve, facile, lo può fare chiuque. i 2 figli sono risultati di suo marito o di altro? non ci vuole tanto a scoprirlo.



La famiglia dei Bossetti incredula a quanto afferma la procura, ha fatto privatamente i test di paternità tra Giovanni Bossetti (il padre) ed i tre figli.
Risultato: nessuno dei tre figli della Arzuffi è di suo marito Giovanni, ma questo non significa che siano figli del Guerinoni.

A questo punto ritengo possibile che l'occulto manovratore altolocato delle indagini conosceva quel ginecologo ed i nomi delle donne che probabilmente ha inseminato.
E da li è partita tutta la montatura.

Re: Il caso di Yara Gambirasio

27/08/2017, 14:50

quindi il padre di bossetti era sterile e non poteva fare figli, ma lo sapeva quindi lui che i suoi tre figli erano opera di inseminazione, penso di si. a quanto pare però i tre filgi non lo sapevano.
il donatore di seme potrebbe essere l'autista morto o no? non credo esistano banche di seme in quei pesini.

Re: Il caso di Yara Gambirasio

27/08/2017, 15:35

In pratica sto ginecologo le ha inseminate senza dire niente e quindi queste hanno creduto di rimanere incinte dopo un raporto sessuale?

Re: Il caso di Yara Gambirasio

27/08/2017, 15:49

xfabiox ha scritto:quindi il padre di bossetti era sterile e non poteva fare figli, ma lo sapeva quindi lui che i suoi tre figli erano opera di inseminazione, penso di si. a quanto pare però i tre filgi non lo sapevano.
il donatore di seme potrebbe essere l'autista morto o no? non credo esistano banche di seme in quei pesini.


Nessuno sapeva, la madre non sapeva di essere stata inseminata ed il padre se era sterile non sapeva di esserlo.

Come ho detto in precedenza la madre era in cura dal ginecologo dopo il fallimento di 2 gravidanze desiderate.
In seguito ha avuto nuovamente 2 parti, il primo gemellare mettendo alla luce Massimo e Laura, Il secondo mettendo alla luce Fabio il fratello minore.

La curiosità è che dal test di paternità effettuato privatamente daila famiglia Bossetti, risulta che i gemelli Bossetti ed il loro fratello minore non sono figli del marito di Ester ma sono figli di 2 padri diversi.
Forse i gemelli sono figli del Guerinoni come dice la procura ed il fratello è figlio di un altro uomo che non è il Guerinoni.

Re: Il caso di Yara Gambirasio

27/08/2017, 16:39

Guarda su youtube.com

Guarda su youtube.com
Confesso che questa donna mi ha strappato delle lacrime [B)]
Guarda su youtube.com

Re: Il caso di Yara Gambirasio

27/08/2017, 20:38

Wolframio ha scritto:
xfabiox ha scritto:eppure gli avranno fatto un test del dna come si deve, facile, lo può fare chiuque. i 2 figli sono risultati di suo marito o di altro? non ci vuole tanto a scoprirlo.



La famiglia dei Bossetti incredula a quanto afferma la procura, ha fatto privatamente i test di paternità tra Giovanni Bossetti (il padre) ed i tre figli.
Risultato: nessuno dei tre figli della Arzuffi è di suo marito Giovanni, ma questo non significa che siano figli del Guerinoni.

A questo punto ritengo possibile che l'occulto manovratore altolocato delle indagini conosceva quel ginecologo ed i nomi delle donne che probabilmente ha inseminato.
E da li è partita tutta la montatura.


madò..
che giro..
certo che qui occam col suo rasoio
va proprio a farsi benedire,
neh?

Re: Il caso di Yara Gambirasio

27/08/2017, 21:28

Il rasoio di occam è andato a farsi benedire già dal giorno seguente la scomparsa, quando i cani hanno fiutato il percorso di Yara passando dal cancello sul retro che di solito è chiuso a chiave.
Con la sua ricostruzione illogica la Ruggeri ha gettato Occam e rasoio nelle fogne.

Re: Il caso di Yara Gambirasio

02/09/2017, 12:35

Immagine

Re: Il caso di Yara Gambirasio

03/09/2017, 16:22

Sopralluogo a Brembate di Sopra: si parla ancora di Yara

Un breve incontro con l'edicolante di Brembate



Il mondo di Yara era fatto di cose semplici. Settecento metri quadrati dove trascorreva la maggior parte del suo tempo. Tra la palestra e la sua abitazione, a Brembate di Sopra, in Provincia di Bergamo. A distanza di un mese e mezzo dalla seconda condanna all’ergastolo perMassimo Bossetti, unico indagato, abbiamo fatto un sopralluogo. Essere presenti, parlare con la gente, sempre con discrezione e sensibilità, è un modo per cercare di comprendere meglio i fatti. Anche quando è difficile se non impossibile accettarli o dargli un senso. La prima cosa che si nota, giungendo da Milano, è proprio la palestra dove Yara si allenava. Un edificio molto grande, fatto di vetrate, affacciato su uno stradone.

Tutto racchiuso in pochi metri quadrati

Dall’altra parte della strada il cimitero. Lo stesso dove ora è sepolta la piccola Yara Gambirasio. A poche centinaia di metri la sua casa. La prima cosa che ci si domanda è proprio come sia possibile sparire in uno spazio così ristretto e urbanizzato. Ci fermiamo all’edicola davanti alla palestra, gestita dal Sig. Colombi. L’edicolante è un uomo gentile, dai bei modi, che accetta di scambiare due parole con noi, a patto di non essere ripreso.
ImmagineLa palestra dove si allenava Yara
Bossetti veniva qui

Risponde subito, serenamente, che Massimo Bossetti era effettivamente un suo cliente. Il sig. Colombi ha testimoniato anche a processo. Non si ricorda esattamente se andasse lì tutti i giorni o solo saltuariamente, ma può senz’altro confermare di averlo visto nella sua edicola più di una volta. Se lo ricorda anche per quel suo pizzetto particolare e l’abbronzatura. Dice anche che il caso ha suscitato molto clamore e ha portato un po’ di gente a visitare Brembate: “ma non è accaduto come ad Avetrana”, ci tiene a sottolineare, “qui c’è stata molta discrezione”. L’edicola si trova tra la palestra e il cimitero. Un punto di vista davvero importante per tutta la vicenda.

Non chiedermi se è colpevole

Continua a raccontare il sig. Colombi che vanno in tanti a trovare Yara al cimitero. Ha visto anche intere classi. In effetti, in un paese così tranquillo, un crimine del genere ha lasciato una grossa ferita. Mi racconta dei giornalisti che venivano a cercare la casa di Yara, ma lui non dava le indicazioni: questione di rispetto. Si irrigidisce solo un po’ quando gli domando se secondo lui Bossetti è davvero colpevole.

Io mi sono fatto la mia idea ma non la racconterò mai a nessuno. Il mio lavoro è quello di vendere giornali. Gli inquirenti e la magistratura hanno il dovere di darci le risposte. Io non dirò niente.

Non c’è verso nemmeno di intuire il suo pensiero. Anche se spesso un silenzio così deciso è già un segno. Specie a solo un mese e mezzo di distanza dalla seconda sentenza.

Il campo di Chingolo

Di Yara invece non vogliono proprio parlare i due benzinai vicino al cimitero. Probabilmente anche in merito al video del furgone di Bossetti che fu ritoccato. Argomento scottante. Ci dirigiamo quindi a Chignolo D’Isola, il campo dove è stato trovato il cadavere di Yara. Un piccolo altarino pieno di giocattoli, fiori e sassi dipinti ci fa capire che siamo nel posto giusto. Zona industriale. Le pannocchie sono alte. A novembre deve essere tutto diverso. Ma nel campo di Chignolo non riusciamo a parlare. La tristezza è troppa. Immaginare il corpo di Yara buttato lì è qualcosa che devasta. Ci spostiamo a Mapello.

Mapello

Arriviamo a Mapello. Andiamo al Centro Commerciale, ora funzionante, che ai tempi del delitto di Yara era in costruzione, e le pavimentazioni erano in gestione da Massimiliano e Patrizio Locatelli. Il luogo dove i cani molecolari avevano insistentemente condotto le forze dell’ordine, ma il magistrato incaricato non ha mai voluto approfondire quella pista. Qualcuno, tra cui Saviano, ha parlato di una presenza molto consistente di camorristi in zona. La famiglia Locatelli, per l’appunto. Che erano anche sponsor ufficiale del Palazzetto dello Sport di Brembate. Lo stesso dove si allenava Yara. Ma nessuno ha voluto seguire questa traccia.

Andate via

Domandiamo ad un passante, fuori dal centro commerciale, se l‘abitazione di Bossetti è lontana. Un cartello indica che Brembate di Sopra dista solo 2 Km da lì. Plausibile, quindi, andare a comprare le figurine o fare la lampada in un paese così vicino. Il passante sgrana gli occhi e non risponde:

Andate via, tanto se la verità vuole essere nascosta state pur certe che non verrà fuori niente. Sono state dette tante cose su questo centro commerciale, ma pare non interessi a nessuno. La verità non verrà mai a galla. Povera Yara. Andate via che qui tira brutta aria…

Ce ne andiamo. Stanche. Soprattutto mentalmente. Dubbiose. È meglio un innocente in galera o un colpevole a piede libero?

Marta Migliardi

https://www.ultimavoce.it/brembate-si-p ... cora-yara/
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