29/09/2017, 08:58
29/09/2017, 09:09
TheApologist ha scritto:Chissà se uscirà la supposta/ufo che ci si era infilata qualche tempo fa...
29/09/2017, 10:18
29/09/2017, 19:25
andreacorazza ha scritto:TheApologist ha scritto:Chissà se uscirà la supposta/ufo che ci si era infilata qualche tempo fa...
E pensa che esiste una razza aliena che dentro i vulcani ci vive, sfidando il calore.
Chi siamo noi per dire il contrario?
O che su Titano non si può vivere per la composizione dell'atmosfera, o le temperature?
O su Venere?
Ma in fondo, chi siamo noi?
Se manco a Marte riusciamo a mettere piede, ed esistono civiltà aliene avanti di migliaia di anni di progresso tecnologico che ci considerano priimitivi...
In una cosa non siamo primitivi, anzi, siamo all'avanguardia: nella presunzione.
27/10/2017, 01:40
Lo studio ha evidenziato che il terremoto più devastante mai registrato potrebbe avere una magnitudo superiore ai 9 gradi della scala Richter
I geologi non hanno dubbi: “Sta per arrivare il terremoto del secolo”. Ecco dove è stato previsto
I geologi non hanno dubbi: “Sta per arrivare il terremoto del secolo”. Ecco dove è stato previsto – La notizia è stata riportata da diversi portali di informazione sudamericana come La Nacion e Excelsior.com.mx e ben presto ha fatto il giro del mondo. Uno studio di una equipe internazionale, composta da geologi francesi e cileni, ha individuato la placca più sottoposta a “stress sismico”, quella che potrebbe dare vita al prossimo terremoto del secolo. Lo studio ha evidenziato che il terremoto più devastante mai registrato potrebbe avere una magnitudo superiore ai 9 gradi della scala Richter e potrebbe verificarsi nella stessa zona dell’epicentro di quello che fu definito il “sisma del XX secolo”, ovvero nei pressi di Santiago, capitale cilena. Il motivo? Secondo gli studiosi il Cile si trova esattamente nel mezzo della placca tettonica di Nazca e quella sudamericana. David Jackobson, geologo presso l’Università neozelandese di Canterbury, ha recentemente ricordato che il terremoto più potente della storia si è verificato proprio a 570 chilometri da Santiago nel 1960: la magnitudo fu di 9,5. Emile Klein dell’Università di Strasburgo, Francia, ha quindi concluso che l’energia accumulata dalla subsidenza della placca di Nazca potrebbe essere rilasciata proprio nei pressi della capitale cilena.
La zona è infatti soggetta a sismi piuttosto potenti ad intervalli regolari di circa 60-80 anni. Ciò suggerisce che è proprio in quel punto che si concentra la maggiore energia. Lo scorso 10 ottobre una forte scossa di terremoto, di magnitudo 6.3, è stata registrata in Cile: l’epicentro del sisma è stato localizzato 36 chilometri a sud-sudovest dalla cittadina di Putre, nel nord del Paese vicino al confine con il Perù mentre l’ipocentro a una profondità di 82,4 chilometri. La notizia era stata resa nota dalll’Istituto geofisico americano (Usgs) ma, per fortuna, non c’era stato nessun morto o ferito. Sempre secondo lo studio portato a termine dall’equipe di geologi cileni e francesi, se si verificasse il sisma avrebbe proporzioni devastanti, maggiori di quello di Illapel, nel 2015, che tocco magnitudo 8.3 e di Iquique di magnitudo 8.2.Secondo i dati e le informazioni raccolto nel corso della storia, gli scienziati presumono che il terremoto del secolo potrebbe somigliare molto a quello di Valdivia, in cui persero la vita 3000 persone.
Il sisma è stato il più potente terremoto mai registrato nella storia, con una magnitudo momento di 9,5, fu avvertito in differenti parti del pianeta e produsse un maremoto, con onde alte fino a 25 metri, che colpì diversi stati fino alla sponda opposta dell’Oceano Pacifico. Nonostante gli studi, l’equipe non è però riuscita a dare una risposta molto importante: ”Quando accadrà?”. Questo purtroppo rimane ancora un mistero.
29/10/2017, 10:18
29/10/2017, 10:59
Wolframio ha scritto:Non c`è mai stato un terremoto in quella zona?
29/10/2017, 12:13
29/10/2017, 15:02
07/11/2017, 18:11
"2018 anno di grandi terremoti"
2018 anno di grandi terremoti? La previsione degli eventi sismici, si sa, è un campo minato, ma un nuovo studio potrebbe portare ad una svolta e sembrerebbe proprio che dal prossimo anno ci si debba aspettare un incremento sismico. Nei giorni scorsi, durante l’annuale incontro della Geological Society of America tenutosi a Seattle, due geofisici hanno dimostrato che esiste una correlazione tra i rallentamenti della rotazione terrestre e il numero dei grandi eventi sismici. Si tratta di rallentamenti impercettibili che non hanno alcuna ricaduta sulla nostra quotidianità ma che, secondo quanto emerso dallo studio, potrebbero rivelarsi decisivi nell'influenzare la tempistica dei terremoti e quindi anche nel prevederli.
Nel corso degli ultimi 100 anni, i rallentamenti della Terra sono sorprendentemente coincisi con periodi che hanno visto un aumento globale del numero dei terremoti di magnitudo 7 o più intensi. Un fenomeno che porta ad un aumento da 2 a 5 terremoti rispetto alla media e che precede di 5/6 anni l'incremento sismico. Già in un lavoro pubblicato qualche mese fa, gli studiosi avevano dimostrato come i più violenti terremoti sembrino raggrupparsi nel tempo con un intervallo di 32 anni. Quando sarà quindi il prossimo grande terremoto? Secondo quanto riporta sciencemag.org, James Dolan, geologo presso l’Università della California del Sud a Los Angeles, sostiene che " se l'ipotesi è corretta, il prossimo grande evento si avrà presto, perché da 4 anni a questa parte la Terra ha iniziato un rallentamento periodico della sua rotazione. A partire dall’anno prossimo il nostro pianeta potrebbe subire 5 grandi terremoti in più rispetto alla media annuale di 18 terremoti”
07/11/2017, 18:13
Autostrade, Ramadori: “Pronti a nuovo sisma”
Entro fine anno un nuovo sisma in Centro Italia? Dobbiamo fare lavori di messa in sicurezza al più presto possibile. Lo ha detto oggi a Pescara l’ad di Strada dei Parchi Spa Ramadori.
Qualche mese fa, gli organi di informazione hanno parlato della possibilità,entro la fine dell’anno, di una nuova scossa sismica nel Centro Italia, che potrebbe avere la stessa magnitudo del terremoto di Amatrice. Una elucubrazione che ci pone, comunque, il dovere di fare i lavori di messa in sicurezza al più presto possibile. Lo ha detto oggi a Pescara l’amministratore delegato di Strada dei Parchi Spa Cesare Ramadori intervenendo al workshop”Ricerca e innovazione: condivisione delle conoscenze ed unione delle forze per il pieno utilizzo dei fondi europei alla ricerca di un New Deal per l’Abruzzo”. Un confronto svoltosi nella sede del quotidiano “Il Centro”.
IL SERVIZIO DEL TG8:Guarda su youtube.com
07/11/2017, 18:26
Perché la casa di un italiano su tre è a rischio sismico
http://www.today.it/cronaca/perche-case ... smico.html
07/11/2017, 20:47
sottovento ha scritto:Perché la casa di un italiano su tre è a rischio sismico
http://www.today.it/cronaca/perche-case ... smico.html
07/11/2017, 20:56
TheApologist ha scritto:sottovento ha scritto:Perché la casa di un italiano su tre è a rischio sismico
http://www.today.it/cronaca/perche-case ... smico.html
Manca la "cultura della prevenzione". Come in Giappone, per esempio.
http://www.lastampa.it/2016/08/26/itali ... agina.html
Poi, i soldi, si sa... Ma la cultura è fondamentale. Qua lasciamo che le tragedie accadano e poi piangiamo i santi, invece di PREVENIRE...
07/11/2017, 21:09
TheApologist ha scritto:sottovento ha scritto:Perché la casa di un italiano su tre è a rischio sismico
http://www.today.it/cronaca/perche-case ... smico.html
Manca la "cultura della prevenzione". Come in Giappone, per esempio.
http://www.lastampa.it/2016/08/26/itali ... agina.html
Poi, i soldi, si sa... Ma la cultura è fondamentale. Qua lasciamo che le tragedie accadano e poi piangiamo i santi, invece di PREVENIRE...