Pieve Porto Morone
Bolletta da 0 €: «Paga o tagliamo la luce»
Pieve Porto Morone, il sindaco riceve la diffida dalla società fornitrice, ma non c’è debito. In Posta rifiutano il versamento: «Non si può» di Giovanni Scarpa
PIEVE PORTO MORONE. Paga subito la bolletta da zero euro o stacchiamo la corrente. Potrebbe sembrare una barzelletta, ma è quanto si è visto intimare il sindaco, Virginio Anselmi, al quale la società fornitrice del servizio ha recapitato non solo l’avviso della costituzione in mora, ma anche il bollettino di pagamento. Da 0,00 euro, appunto. «All’inizio credevo di aver visto male – racconta –. Poi ho guardato e riguardato. Era proprio così. Avviso di costituzione in mora, con la diffida a pagare tutto entro 25 giorni. Altrimenti subirò dapprima la riduzione dell’energia elettrica del 15%. E poi la sospensione della fornitura. Se non corro a pagare quegli 0 euro della bolletta». Il caso non riguarda il consumo di luce del Comune, di Anselmi come privato cittadino,
«Siamo spiacenti di rilevare che, nonostante il nostro recedente avviso, il pagamento degli importi sopra indicati (0 euro) non risulta ancora pervenuto – si legge nell’avviso indirizzato ad Anselmi –. Pertanto la diffidiamo a procedere all’integrale pagamento entro 25 giorni, utilizzando il bollettino precompilato allegato». «La informiamo anche che in mancanza di pagamento – avverte la società – sarà eseguita una riduzione della potenza ad un livello pari al 15% della potenza disponibile. In caso di persistenza del mancato pagamento, sarà effettuata la sospensione della fornitura per morosità, con addebito a suo carico dei costi».
Anselmi ha chiamato al numero gratuito (l’unico disponibile), pensando di essersi dimenticato qualche bolletta arretrata. «Ovviamente ha risposto un call center – prosegue il sindaco – Mi hanno assicurato che non c’erano ritardi né inadempienze. Allora ho chiesto cosa significasse la bolletta senza importo. Non mi hanno saputo rispondere». L’azienda fornitrice del servizio, intanto, ha ulteriormente precisato nella lettera che l’eventuale riattivazione a seguito della sospensione per morosità «dovrà essere inoltrata via fax con copia di attestazione di pagamento».
Ma la situazione paradossale non si è esaurita con il ricevimento dell’avviso di mora, la minaccia di riduzione prima e sospensione poi dell’energia elettrica, la bolletta-zero-euro da pagare entro un mese. «Per scongiurare il rischio comunque che mi stacchino la luce senza alcun motivo ed evitare ulteriori fastidi, sono andato in posta per pagare» riferisce il sindaco di Pieve Porto Morone. Disposto, a questo punto, a sborsare 1,50 euro per l’operazione postale per saldare il suo debito inesistente. Ma una volta giunto il suo
turno, la seconda sorpresa. L’impiegato ha gentilmente spiegato al sindaco che non era possibile effettuare il versamento, proprio per l’inesistenza della cifra. «A questo punto – conclude Anselmi– manderò un fax con la segnalazione. E appena possibile, disdico il contratto».