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Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

14/12/2017, 21:57

culo flaccido

“Se il Movimento Cinquestelle andasse al governo, farebbe il contrario dell’investimento in infrastrutture che è quello di cui l’Italia ha più bisogno, metterebbero fine ai progetti più importanti, come il Ponte sullo Stretto”
.


ma è vero ? non è un fake ?

e atrocemente cretina anche per la sua media standard ....


zio ot

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

14/12/2017, 22:21

ArTisAll ha scritto:Lotta al riciclaggio: Parlamento europeo approva la nostra proposta


di Ignazio Corrao, Efdd - MoVimento 5 Stelle Europa


Abbiamo applicato alla lettera gli insegnamenti di Giovanni Falcone che diceva: "segui i soldi e troverai la criminalità organizzata".


Ma la Legge è stata fatta per la prima volta in assoluto dal deputato Comunista all'A.R.S. PIO LA TORRE. [;)]

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

15/12/2017, 12:46

Liberiamoci delle zavorre: l'Italia deve volare alto!


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Guarda su facebook.com



di Luigi Di Maio
¯
Questi sono giorni in cui stiamo capendo quanto questo Paese sia zavorrato. I vecchi partiti sono una zavorra. Con i loro conflitti di interesse, le loro continue questioni interne, le banche che stanno facendo crollare la seconda repubblica. Noi dobbiamo volare alto.

Dobbiamo portare questo Paese a volare in alto, mentre loro si scannano, si trascinano in basso verso i loro problemi, i loro conflitti di interesse, le loro ruberie. Noi dobbiamo essere in grado di trascinare questo Paese sempre più verso l'alto, verso la qualità della vita dei cittadini, verso una migliore condizione per tutta l'Italia e per tutti gli italiani. Ed è per questo che oggi voliamo davvero: GUARDA IL VIDEO!
_



Fonte

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

15/12/2017, 15:56

ArTisAll ha scritto:Liberiamoci delle zavorre: l'Italia deve volare alto!






Sì, prendendo calci ... in culo da tutti! [8)]

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

15/12/2017, 17:01

Il futuro dell'Italia con il MoVimento 5 Stelle al governo


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di MoVimento 5 Stelle
¯
Preparate i maglioni, prendete le coperte più pesanti che avete, iniziate a equipaggiarvi. L’inverno sta arrivando. Ma non è una fiction. È la realtà, così come arriverà nel 2050, dopo che il MoVimento Stelle avrà governato.

Lo dicono i giornali, titolando l’apocalisse, lo paventano nei convegni e sui libri cosiddetti esperti del settore. L’Italia tornerà nel Medioevo, sostengono. Sordi agli appelli dei leader internazionali, ciechi o ignoranti rispetto agli studi pubblicati sulle più autorevoli riviste scientifiche, ma anche distratti rispetto a – ad esempio – la decisione annunciata dalla Banca mondiale appena ieri di interrompere gli investimenti nell’estrazione e ricerca di petrolio a partire dal 2019.

Anche la Banca mondiale vuole riportare il mondo all’età della pietra?
Viene contestato al programma energia del MoVimento 5 Stelle la programmatica fuoriuscita dalle fossili, petrolio e anche gas. Ma nel documento, che contiene più di cento pagine, è tutto spiegato: i pilatri del programma sono la necessaria penetrazione elettrica insieme alla riduzione dei consumi. Ma non significa affatto che moriremo di freddo: sono anni che il consumo di gas sta calando e nel nostre infrastrutture attuali sono già in grado di reggere incrementi di domanda sena problemi.
Quindi no, il Tap non serve. È inutile. È dannoso.

Inoltre ci renderebbe dipendente da un asset geopolitico decisamente poco sicuro. E ricordiamo anche che già oggi abbiamo gasdotti di importazione importanti come quello di passo Greis verso il Mare del Nord, utilizzati al 12% della loro capacità.

Il costo di produzione da rinnovabili è già in grado di reggere il confronto con le fossili, senza inquinare per combustione come in pianura padana, ad esempio.
Fa così tanto paura immaginare un Paese che non debba più pagare il costo sanitario dello smog, che non debba più sacrificare la salute all’economia miope? E l’importanza delle tecnologie elettriche più efficienti sono finite anche nella Sen, la Strategia energetica nazionale. Quella scritta dal governo, per intenderci.

Il nostro è un piano organico, che contempla e prende in considerazione l’edilizia, l’efficientamento, la curva dei consumi, la possibilità della riduzione degli stessi.
No, non stiamo dicendo che dovremmo stare al freddo per non consumare. Spiace dirlo a chi si professa esperto della materia: Si stima che gli interventi sull’involucro edilizio e sugli impianti permetterebbero una riduzione dei consumi di circa il 40%, con un risparmio di 73 milioni di euro.

Dal 1° gennaio 2019 scatterà l’obbligo per tutti gli edifici della PA di rispettare il nuovo standard energetico, che prevede consumi molto bassi e l’impiego di fonti rinnovabili. Altro che maglie di lana e coperte invernali: la rivoluzione energetica in molti Paesi di Europa è già iniziata. Proprio qualche mese fa lo Statens pensjonsfond utland, che a settembre scorso ha superato per la prima volta il valore di mille miliardi di dollari, ha annunciato la sua intenzione di disinvestire per una somma tra 35 e 37 miliardi di dollari da titoli di aziende attive nell'estrazione e vendita di petrolio e di gas. La Norvegia, principale produttore di petrolio dell’Europa occidentale, e il Nord Europa, hanno innescato la rivoluzione.
Con il MoVimento 5 Stelle, arriverà anche in Italia.
_



Fonte

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

15/12/2017, 19:17

Invidio, voi che ci credete .... [:291]

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

15/12/2017, 19:47

Personalmente spererei in un'alleanza Salvini-Meloni, ritengo che prenderebbero un sacco di voti .... [:293]

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

15/12/2017, 20:00

Ufologo 555 ha scritto:
Ufologo 555 ha scritto:L'albero della discordia ... [:246]


(Oltre ad verlo pagato 50 mila euro!) [:294]


Se nella Roma dei grillini pure il Natale è emergenza

Bufera sulla Raggi per «Spelacchio», il triste abete preso in tutta fretta e costato il triplo rispetto all'anno scorso

Il Natale è alle porte, e la classica spina nel fianco lascia il posto ad un ago. Un ago d'abete rosso, ben affilato, che punge sull'anca ossuta della sindaca di Roma.

Pomo della discordia degli ultimi giorni è proprio lui, «Spelacchio», un alberello ancora sotto choc, strappato alla lussuria dei boschi della Val di Fiemme e fatto arrivare qui, nella grande grigezza di Roma. Tutti si lamentano perché, oggettivamente, ha una brutta cera, nessuno capisce quanto sia difficile per un forestiero ambientarsi nella grande metropoli. Nemmeno il tempo di prendere le misure con il nuovo monolocale, l'aiuola di piazza Venezia, e l'abete è già sulla bocca di tutti. Gliene dicono di ogni: brutto, triste, misero, spoglio.

Il soprannome «Spelacchio» nasce così. A fare il controcanto ai critici ci sono i nuovi Re Magi, quelli che non si accontentano di una cometa soltanto, ne adorano cinque e, per questo, si sentono molte spanne al di sopra dalla gente comune. Questi personaggi da presepe esultano di giubilo, perché Spelacchio è costato poco. E strillano beffardi: «La mangiatoia è finita». Poveri illusi. Scrive Virginia Raggi su Facebook: «Tutte le operazioni di montaggio e smontaggio sono espletate dal servizio giardini». Anche l'assessore alla Sostenibilità ambientale di Roma, Pinuccia Montanari, fa il copincolla e ripete a pappagallo la versione della sindaca: «Tutte le operazioni di montaggio e smontaggio sono espletate dal servizio giardini». A furia d'esser ripetuta una bugia diventa una verità. Almeno finché non escono fuori pezzi di carta come la determina dirigenziale numero 949 del 13 novembre 2017. Il documento rivela che le operazioni di «ritiro, trasporto eccezionale e posizionamento» di Spelacchio sono state tutt'altro che gratuite e che il Comune di Roma si è visto costretto a sborsare quasi 50mila euro. Roba da far impallidire l'abete dell'anno scorso, anche lui bruttissimo ma costato «appena» 15mila euro. Soldi intascati, tanto nel 2016 quanto nel 2017, dalla stessa azienda. La variatio cromatica di questo giallo a tinte verdi, è il fil-rouge che collega Spelacchio al suo predecessore: la Ecofast Sistema srl, azienda che anche quest'anno si è aggiudicata il lavoro. E che ha ottenuto l'incarico per affidamento diretto. Per fare prima, perché non c'era tempo e come si sa il Natale arriva a sorpresa. Come ricostruito da «Roma fa Schifo», infatti, «con una prima determina dirigenziale l'amministrazione si era dimostrata propensa ad una evidenza pubblica. Peccato che la determina sia stata pubblicata il 13 novembre per un lavoro che doveva essere portato a termine meno di 20 giorni dopo e così proprio nella stessa determina il Comune stesso individuava la possibilità trattativa diretta». Il bando di gara va ovviamente deserto e la scelta cade su Ecofast, a cui il Campidoglio offre 39.900 euro (100 euro in più e sarebbe scattato l'obbligo di gara). Sul perché di questa anomalia c'è qualche ipotesi, forse così facendo Roma Capitale ha messo in pari i conti in sospeso con Ecofast che, lo scorso anno, ritoccò il vituperato allestimento dell'abete del 2016.

http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 73504.html


Il problema non sono tanto i 50 mila euro, quanto la dimostrazione di incapacità di gestire anche piccole le necessità ... [:304]





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Scusate l'insistenza ... Ma nun se po' guardà!!!! [:246] [:297] [:302]

(Virginia Project) [:287]





La previsione del botanico: "Spelacchio è malato, sta già morendo"


L'analisi del docente di Colture Arboree Giuseppe Barbera: "L'albero è irrecuperabile, per l'ora del panettone sarà secco". Quanto durerà Spelacchio?

Spelacchio rischia di non arrivare a Natale. Ha le ore contate: a decretare l'inesorabile fine dell'albero natalizio installato dal Comune di Roma a Piazza Venezia non è una persona a caso ma il professor Giuseppe Barbera, docente di Colture Arboree all'Università degli Studi di Palermo.

Intervistato dal Corriere, l'accademico non nasconde il proprio pessimismo sulla sorte dell'abete prelevato nei boschi della Val di Fiemme e trasportato fino al centro della Città Eterna: "Quell'abete rosso sta morendo - predice Barbera - Non ha speranze, ha un problema con le radici. Certamente queste temperature ballerine e gli sbalzi a cui è stato sottoposto hanno creato danni e lo hanno reso un albero malato e stressato."

Secondo il professore al momento del trasporto le radici non sarebbero state adeguatamente protette, oppure sarebbero state trattate male al momento della piantumazione in piazza. "Sta già seccando - chiosa l'esperto - Ormai è irrecuperabile. All'ora del panettone Spelacchio arriverà totalmente spelacchiato".

Un parere confermato anche dalla professoressa Giulia Caneva, docente di Botanica all'Università RomaTre, che punta il dito contro le condizioni di trasporto dal Nord Italia fino a Roma: "Occorre adottare delle precauzioni, cominciando col non esporre l'albero a stress da vento o da freddo, che aggravano la disidratazione".

Si tratta certo di un'altra figuraccia per la giunta Raggi, che presenta alla cittadinanza e al mondo un biglietto da visita natalizio che davvero non è all'altezza del centro mondiale della Cristianità. Impietoso il confronto con Milano: non solo l'abete installato in piazza Duomo è indiscutibilmente più bello e rigoglioso ma oltretutto non è costato un euro alle casse dei contribuenti meneghini, grazie ad una sponsorizzazione privata. Al contrario, Spelacchio è costato alle casse del Campidoglio ben 48mila euro.

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 74447.html


TTE, ma lo sai che la notizia dello "scovolino" ha fatto il giro del mondo? [:o)] [:287] (Dalle piccole cose si giudica meglio: figuriamoci quelle grandi!)

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

15/12/2017, 20:06

Magari è stato scelto di proposito :)

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

15/12/2017, 20:42

Si tratta certo di un'altra figuraccia per la giunta Raggi, che presenta alla cittadinanza e al mondo un biglietto da visita natalizio che davvero non è all'altezza del centro mondiale della Cristianità. Impietoso il confronto con Milano: non solo l'abete installato in piazza Duomo è indiscutibilmente più bello e rigoglioso ma oltretutto non è costato un euro alle casse dei contribuenti meneghini, grazie ad una sponsorizzazione privata. Al contrario, Spelacchio è costato alle casse del Campidoglio ben 48mila euro.


Ma per fortuna c' è il Vaticano che , come certificato dal libro di Nuzzi , arriva a spendere anche 500.000 euri per il presepe ...

Cristianità ???????????

COSA OBSOLETA .




zio ot [:305]

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

15/12/2017, 20:46

Ufologo 555 ha scritto:Personalmente spererei in un'alleanza Salvini-Meloni, ritengo che prenderebbero un sacco di voti .... [:293]


Pensa se invece arrivano i 5 stelle con Grasso Ministro della Giustizia ...


[:297] [:297] [:297] [:297] [:297] [:297]


zio ot [:305]

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

15/12/2017, 20:46

Quell'albero è solo una delle tante occasioni per dare addosso alla Raggi e quindi ai 5 Stelle. Se al posto di "Spelacchio" ci fosse stato un abete lussureggiante l'avrebbero accusata di aver speso troppi soldi quando Roma non ne ha.

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

15/12/2017, 21:48

50 mila euro per andare in val di fiemme
E piantare un abete moribondo..
Ma che ka.zzo!!

Vorrei tanto poter visionare la fattura..

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

16/12/2017, 01:20

mik.300 ha scritto:50 mila euro per andare in val di fiemme
E piantare un abete moribondo..
Ma che ka.zzo!!

Vorrei tanto poter visionare la fattura..


La determina è un documento pubblico. Qui la puoi trovare:

https://www.comune.roma.it/resources/cm ... 3_2017.pdf

Leggendone il testo intanto vedo che l'importo del lavoro è di circa 39'000 euro + iva, comprensivo del trasporto eccezionale (l'albero misura ben 22 metri e quindi richiede progetto di trasporto), messa in opera (con relativi mezzi meccanici di movimentazione), cantierizzazione, oneri per la sicurezza, smobilitazione e smaltimento. (notare l'elenco degli allegati tecnici in calce alla determina)

A dirla tutta mi sembra che l'operazione sia anche a buon mercato.

Ineccepibile poi il meccanismo di assegnazione, eseguito secondo le regole del codice degli appalti tramite ricorso al mercato elettronico della PA (dove, vi ricordo, le gare sono bandite da Consip che non è certo dei 5 stelle).

Comunque tra tutti i pretesti che si potevano trovare, devo dire che con questa sterile e assurda polemica si è raggiunto il livello massimo di demenza (e ancora più dementi sono quelli che continuano ad alimentarla).

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

16/12/2017, 09:45

Per cui, io e tutti i romani che passano di là, saremo dementi ... Giornalisti compresi.
Comunque èst modus in rebus ... [;)] E non mi sembra questo.
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