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Re: Progetto Europa

29/11/2017, 14:28

più che un'uscita dall'euro
sembra l'estinzione di un mutuo con penale..
c avete fatto caso?
ma ilvantaggio nell'essere dentro quale sarebbe?


http://www.corriere.it/esteri/17_novemb ... 1181.shtml

Brexit, «accordo Gran Bretagna-Ue da 65 miliardi di euro»
Secondo la stampa britannica sarebbe stata raggiunta un’intesa sul conto che Londra dovrà pagare per il divorzio da Bruxelles. Il capo negoziatore Barnier: «Stiamo ancora lavorando»

Re: Progetto Europa

29/11/2017, 14:43

sottovento ha scritto:Francamente l'ultima cosa che vorrei è una guerra contro la Russia (così come non vorrei una guerra contro l'Iran, la Nordcorea etc). Io vorrei solo che in Italia si vivesse meglio, che si agisse concretamente in Africa contro i flussi migratori e che in generale ci fossero meno guerrafondai nel mondo a cominciare dagli Usa.

Infine, se non è chiedere troppo, vorrei anche che questa farsa di Unione Europea finisse.


[:301] [:264]

Re: Progetto Europa

29/11/2017, 14:46

sottovento ha scritto:


Grande giornalista Fulvio Grimaldi [:301]
...chi di voi lo ricorda su rai3 col suo cane Nando?
Più chiaro di così..
lo dico spesso che bisogna tornare a scendere nelle strade! [:294]
Significativi i commenti del giovane filosofo di cui non ricordo il nome

Re: Progetto Europa

29/11/2017, 18:50

shighella ha scritto:
sottovento ha scritto:Francamente l'ultima cosa che vorrei è una guerra contro la Russia (così come non vorrei una guerra contro l'Iran, la Nordcorea etc). Io vorrei solo che in Italia si vivesse meglio, che si agisse concretamente in Africa contro i flussi migratori e che in generale ci fossero meno guerrafondai nel mondo a cominciare dagli Usa.

Infine, se non è chiedere troppo, vorrei anche che questa farsa di Unione Europea finisse.


[:301] [:264]



Eh e la marmotta confezionava la cioccolata...

quello che vuoi è un mondo migliore ed ideale che in quanto tale non esisterà mai.

Re: Progetto Europa

02/12/2017, 14:19

Intanto mentre la UE attende con trepidazione il voto in Spagna del 21 dicembre che potrebbe rimettere in discussione l'indipendenza catalana, un altro focolaio indipendentista si accende in Corsica......
Corsica domani al voto: favoriti i nazionalisti

Nell'isola, secondo i sondaggi, è avanti la coalizione formata dai movimenti autonomisti e indipendentisti

http://www.ilgiornaleditalia.org/news/e ... oriti.html

Re: Progetto Europa

04/12/2017, 17:17

CRISI DEI DEBITI SOVRANI?? IN UN PAESE CHE EMETTE LA SUA VALUTA SAREBBE POSSIBILE
SOLO SE MANCASSE LA CORRENTE PER UN LUNGHISSIMO TEMPO, IN MODO CHE LE STAMPANTI
NON POSSANO FUNZIONARE


Il premio nobel Joseph Stiglitz ci svela, con una semplicità disarmante, parte di una delle superstizioni economiche più devastanti della dittatura finanziaria: quella del DEBITO PUBBLICO. Memorandum, accordi capestro, sofferenza sociale, intere generazioni senza presente e senza futuro......tutto ciò avviene per questa idiozia degli economisti ortodossi cialtroni per cui il "debito pubblico" sarebbe una punizione divina, equivalente al peccato originale, da scontare, soffrendo, per tutti i secoli dei secoli, sperando nel "perdono dei mercati" che induca alla "vita eterna"....ehm...alla "crescita" che ci sarà SEMPRE l'anno prossimo, qualunque sia l'anno. Uno Stato che emette la sua valuta ha probabilità zero di fare default nella valuta che esso stesso può emettere senza limiti. Gli Stati dell'eurozona però sono, di fatto, indebitati in una valuta straniera (l'euro) che non possono emettere. La soluzione sarebbe banale (costa un click del mouse) ma politicamente impraticabile: garanzia illimitata del debito di tutti gli Stati da parte della BCE.

Guarda su facebook.com

Ci hanno preso per i fondelli bene bene..... voi che dite? [:306]

Re: Progetto Europa

04/12/2017, 17:23

Alcuni anni fa un noto economista, tale Paul Krugman (premio Nobel per l'economia, non l'ultimo arrivato), disse: "Adottando l'Euro, l'Italia si è ridotta allo stato di una nazione del Terzo Mondo che deve prendere in prestito una moneta straniera, con tutti i danni che ciò implica. Quando negli anni Novanta citavo l'Italia quale esempio di come i Paesi avanzati possano sopportare pesanti debiti pubblici, non ero naif. All'epoca l'Italia aveva una propria moneta, e il suo debito era denominato in tale valuta, è vero che era ancorata al marco tedesco, ma c'era sempre la possibilità di sganciarsi. Con l'adesione all'euro, l'Italia di fatto si è trasformata macro-economicamente in un Paese del terzo mondo, con i debiti in valuta straniera, e si è esposta a crisi del debito".

Fonte
https://it.wikiquote.org/wiki/Paul_Krugman
Ultima modifica di sottovento il 04/12/2017, 17:27, modificato 2 volte in totale.

Re: Progetto Europa

04/12/2017, 17:26

[:264] [:287]

Re:

19/12/2017, 15:37

Guarda su facebook.com

Re: Re:

27/12/2017, 10:40

ACCENDI LA TV (E IL CERVELLO) SABATO 30 DICEMBRE 2017

PIIGS_TheMovie arriva su RAI 3 sabato 30 alle 23:00. Partito da un crowfunding,
è diventato il documentario italiano più visto degli ultimi anni. Premiato dal pubblico
di Coming Soon con un voto medio altissimo: 4,5 su 5, il docufilm è stato inserito da
MYmovies.it nella lista dei film consigliati e compare nella speciale sezione che seleziona
i migliori film della storia del cinema.

NON PERDETEVELO E FATELO VEDERE A TUTTI I VOSTRI AMICI E PARENTI.

Guarda su facebook.com

Re: Progetto Europa

27/12/2017, 20:19

I Paesi dei Balcani occidentali si preparano ad entrare nell’Unione europea

“Andare riformando” è stata la massima cara ai padri fondatori dell’Unione Europea nel lento cammino che prevedeva un’Europa unita e solidale. Invece le tappe di questo progetto europeo – suggestivo se fosse veramente riuscito a creare l’unione politica degli Stati europei – è naufragato, creando solamente una grande area di libero scambio in cui persone, capitali e merci… (e criminalità), circolano ormai senza regole né sicurezze, subiscono ciclicamente accelerate senza senso con una sola logica: ampliare un mercato che si vuole sempre più grande e senza frontiere.
Sicuramente prima di allargare questa Unione europea a Paesi economicamente poco omogenei, forse sarebbe stato più logico cercare una maggiore coesione tra gli Stati già membri, proprio per dare un senso a quell’andare riformando di cui dicevamo sopra. Ma gli attuali padri fondatori, non più eminenti politici ma burocrati senza scrupoli, hanno fatto del dogma liberista la loro filosofia e sembrano impegnati soltanto a poter offrire sempre più spazio vitale alle logiche del mercato aperto.
Da un’idea della cancelliera Merkel del 2014, si chiama “processo di Berlino” il progetto di integrazione europea dei Balcani occidentali nell’ottica di una prossima adesione all’Unione europea di Stati come l’Albania, la Bosnia, il Kossovo, la Macedonia, il Montenegro e la Serbia. Riunitosi a Trieste, lo scorso luglio, il quarto vertice del Processo di Berlino ha stabilito di avviare le discussioni per l’istituzione di un mercato comune tra gli Stati dei Balcani occidentali, una cooperazione regionale rinforzata come necessario prodromo per l’adesione all’Unione.
La logica svelata dallo stesso commissario europeo Hahn, è quella di integrare rapidamente i Balcani nell’Unione europea in modo da allargare ulteriormente il grande mercato unico, con buona pace degli Stati membri e dei loro cittadini che avevano pensato al processo di Berlino come ad un fine e non ad un mezzo. Al momento, in verità, solo la Croazia è membro effettivo dell’Unione perché ha raggiunto gli standard stabiliti da Bruxelles, che già si vede impegnata ad abbassare i criteri di ammissibilità, proprio per permettere l’arrivo di quegli Stati usciti dall’atomizzazione sanguinosa della ex-Iugolsavia, come aveva già fatto nel caso dell’adesione di Bulgaria, Romania e di Cipro, stato membro occupato da una potenza straniera senza che peraltro scattasse quella solidarietà dei Paesi membri in caso di aggressione, già prevista dai Trattati.
A questo punto sarebbe legittimo chiedersi quali vantaggi potrebbe portare l’allargamento ai Paesi dei Balcani occidentali ad un’Unione già lacerata dalle decisioni verticistiche lontane dalla gente e messa in discussione politicamente in molti dei suoi Stati membri. Sicuramente nessun vantaggio, anzi molte criticità, rese ancor più chiare dalle dichiarazioni di media schierati, come il think tank OBC Transeuropa che non si oppone ed anzi sentenzia che i Balcani debbano essere integrati rapidamente, non perché ci sia stato un progresso della democrazia, della legalità e dello stato di diritto, ma perché – udite, udite – bisogna assolutamente salvarli dalle loro industrie liquefatte e in stato di abbandono, dal delirante debito interno ed esterno, dalla disoccupazione galoppante, dalla mancanza di investimenti, da un’amministrazione statale pletorica e autoreferente.
A questi problemi già gravissimi, aggiungiamo anche quelli che passano sotto il silenzio dei censori compiacenti, come i gravi problemi delle istituzioni pubbliche, della legislazione molto al di sotto degli standard europei, della corruzione endemica che colpisce ogni strato del vivere civile, del non rispetto dei diritti dell’uomo, e delle tensioni sempre latenti tra Kossovo e Serbia.
Gravi criticità volutamente trascurate che non sarebbero complete se si sottacesse la difficoltà che creerebbe la presenza di un islam dadaista in Kossovo e in Bosnia ed in molte frange della popolazione albanese, tre paesi, in fin dei conti, che rispondono direttamente agli ordini dei grandi Fratelli musulmani del Medio Oriente, e soprattutto al paternalismo della Turchia di Erdogan per il quale queste regioni, vere e proprie enclave ottomane nel cuore del continente europeo, sono destinate a ritornare presto nel loro alveo naturale: l’influenza di Istanbul.
L’Unione europea però sembra fingere di non capire e accetta quasi all’ unanimità ogni proposta di integrazione sempre più spinta, di popoli ancora in difetto di democrazia, e questo solo per obbedire all’ideale liberista dell’estensione senza limiti del grande mercato unico. Lo stesso presidente dell’esecutivo europeo, Juncker, sembra essere un convinto fautore di un’Europa allargata a 32 Stati proprio per superare quel fossato che si è creato tra l’Europa dell’Ovest e l’Europa centrale che oggi rischia di allargarsi ulteriormente. Così, i Soloni di Bruxelles ritengono che solo l’adesione dei paesi dei Balcani possa essere percepita oggi come un‘ipotesi positiva e salvifica, una specie di ponte gettato tra due culture.
Differenti e poco affini: “Bridge over troubled water”, diremmo noi, parafrasando Simon & Garfunkel. Secondo il sentire di questa Europa dei tecnocrati, incapace di interpretare le esigenze dei cittadini, tutti i paesi dell’Unione (che oggi versano in uno stato di grave crisi economica e politica) sognerebbero l’adesione di Stati in difetto di democrazia e di economia ed avrebbero una sola aspirazione da attuare, più o meno a breve termine: quella di rafforzare l’euro, consolidare l’unione bancaria, stabilire lo spazio Schengen, creare la difesa comune e la cooperazione giudiziaria…
Noi lo diciamo da tempo: questa Europa ha bisogno di fermarsi ed essere rifondata seriamente. Non dite poi di non essere stati avvisati.
Eugenio Preta
http://www.laltrasicilia.org/4738/i-pae ... e-europea/
DEVONO FARE ANCHE LA GUERRA ALLA RUSSIA, QUNQUE OCCORRONO ALLEATI!. [:303]

Re: Progetto Europa

27/12/2017, 22:11

L'Europa è destinata a implodere, non sarà oggi sarà domani ma a furia di crisi e flussi migratori vinceranno sempre di più le destre e i populismi e altri stati si staccheranno dalla Ue e dalla moneta unica, è solo questione di tempo. Già la Merkel sta dando segni di cedimento, in Francia a vinto Macron ma alla fine deluderà anche lui e le prossime elezioni le vincerà la Le Pen, è solo tutto rimandato. Anche in Spagna con la Catalogna è iniziato un processo di cambiamento profondo che alla fine manderà gambe all'aria l'attuale governo. E' un processo lento iniziato con la Brexit e i vari malesseri di cui anche in Italia abbiamo segnali tangibili. Ci vorranno 5, forse 10 anni ma alla fine la UE si disgregherà (non prima di aver fatto abbastanza danni in termini di povertà, diseguaglianze e speculazioni).

Re: Progetto Europa

28/12/2017, 09:20

Bleffort, cosa ne dici degl'italiani che invieranno in Niger (probabilmante per proteggere l'estrazione di Uranio francese!) che ha richiesto il vostro macron?
Non ubbidivamo ai soliti americani? [:306]
Mi sa che per come siamo ridotti e ruffiani quali siamo, UBBIDIAMO A TUTTI! [:293]

Meno che ai terremotati e ai 9 milioni di nostri compaesani ridotti sul lastrico!
Commenta, commenta ..........
Il Governo poi che pensa di allungare di due settimane percercare di approvare "l'indispensabile ius soli"!
Quelle sono le cose IMPORTANTI: VOTI FUTURI! (MA PER LA SINISTRA!) [^]

Re: Progetto Europa

28/12/2017, 11:30

Ufologo 555 ha scritto:Bleffort, cosa ne dici degl'italiani che invieranno in Niger (probabilmante per proteggere l'estrazione di Uranio francese!) che ha richiesto il vostro macron?
Non ubbidivamo ai soliti americani? [:306]
[:293] [^]

Il mio Macron?, [:D] Ricordati che i Francesi (assieme agli Inglesi) saranno sempre alleati e cooresponsabili di tutte le malefatte degli Americani,ancora questo segno di distacco non l'ho visto da parte dei Francesi.

Re: Progetto Europa

28/12/2017, 13:33

Ma se era osannato da tutta la SINISTRA come "Liberatore", a favore dell'Europa e contro la Le Penne ....! [:302]
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