28/01/2018, 09:37
28/01/2018, 10:12
28/01/2018, 11:29
greenwarrior ha scritto:Il 16 gennaio, il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione su "donne, pari opportunità e giustizia climatica" nella quale è stato inserito un po' di tutto dalla deputata svedese di sinistra che l'ha presentata, Linnéa Engström. Si parte dalla cosiddetta 'parità di genere' per giungere infine al punto cruciale. Con l'approvazione del documento, si invitano la Commissione e gli Stati europei a "contribuire al Patto globale per la migrazione sicura, ordinata e regolare", nella prospettiva di "salvaguardare la giustizia climatica riconoscendo il cambiamento climatico come motore della migrazione". Non si tratta del primo documento approvato dalle istituzioni europee che parla di questa misteriosa figura del 'migrante climatico', ma è interessante notare come sia stato approvato col voto favorevole dei deputati del Partito Democratico e del Movimento 5 stelle.
Grazie a questo documento e ad altri già approvati in passato, si sta disegnando una nuova figura che stando a quanto votato gli Stati membri dell'Ue saranno obbligati a tutelare ed accogliere, spalancando di fatto le frontiere europee a chiunque dichiari di essere stato costretto a fuggire dal proprio Paese a causa del clima sfavorevole. Il punto 20 della risoluzione specifica infatti il dovere di accogliere le "persone sfollate a causa dei cambiamenti climatici", codificando di fatto il diritto umano di migrare a causa del clima. Non più quindi solo vere o presunte guerre piuttosto che violazioni dei diritti umani, ma ora anche il mutamento delle condizioni meteo sarà una causa sufficiente per ottenere lo status di rifugiato, grazie anche al voto di piddini e grillini. È superfluo sottolineare come il Paese più colpito da questo nuovo provvedimento sia l'Italia.
L'Alto Commissariato Onu per i rifugiati, quello che in passato ha avuto come guida il nostro attuale presidente della Camera, Laura Boldrini, ha già calcolato che entro il 2050 i 'profughi ambientali' potrebbero essere un numero variabile tra i 200 e i 250 milioni. Un modo semplice e veloce, insomma, per realizzare il progetto Soros di sostituzione etnica. La Lega ha ovviamente votato contro e Matteo Salvini, denunciando per primo in diverse trasmissioni televisive l'adozione di questa risoluzione che spalanca le porte agli eco-rifugiati, ha sottolineato il voto favorevole di Pd e M5s chiedendosi: "Cos'è il migrante climatico?? Dove va? Se uno in inverno ha freddo e in estate ha caldo migra? Siamo seri... Basta, ne abbiamo già troppi. Il migrante climatico è anche uno di Milano a cui non piace la nebbia?". Domanda in attesa di risposte da piddini e grillini.
28/01/2018, 11:35
Ufologo 555 ha scritto:Nuova giravolta a Cinquestelle: le Coop non sono più la «peste rossa»
La «Coop sei tu» dice la pubblicità e Giggino Di Maio, aspirante premier in nome e per conto della Casaleggio & Associati, vuol vedere se è vero. E così, con l’anima del consumatore coscienzioso e con l’occhio fisso sulla scadenza elettorale, ha deciso di “buttarsi a sinistra” e non tanto in omaggio all’indimenticabile Totò, suo conterraneo, quanto in considerazione di quel che la cooperazione rossa rappresenta in termini di voti.
Di Maio incontra i vertici delle Coop rosse
Detto fatto. Il nuovo capo politico del M5S ha incontrato gli esponenti delle Coop dell’agroalimentare emiliano-romagnolo, in pratica il cuore del sistema del potere “rosso”, anzi della «ditta» – per dirla alla Bersani-maniera – potentissima e ramificata in ogni comparto produttivo e sociale italiano.
Sembrano davvero lontani i tempi in cui Beppe Grillo, bollava come «peste rossa» l’apparato imprendiorial-cooperativistico legato prima al Pci, poi al Pds, quindi ai Ds ed ora al Pd. Lo stesso Di Maio, in piena Mafia Capitale, usò parole di fuoco all’indirizzo del colosso rosso sostenendo che «per fermare l’ennesima Tangentopoli occorre mettere le mani nelle coop».
Ai tempi di Mafia Capitale parlò di nuova Tangentopoli
Altri tempi. È presto per dire se i Cinquestelle siano nel frattempo passati dal Vaffa all’Arraffa, ma è un dato acquisito che persino Grillo abbia sentito il bisogno di marcare la distanza dai suoi per ritrovare la “purezza” delle origini.
È la realpolitik, bellezza, verrebbe ora da rinfacciare a chi pretendeva di spacciarsi come il nemico giurato di ogni potere organizzato fosse esso politico, economico, imprenditoriale o finanziario. E ora eccoli qua con Di Maio che va a baciare la pantofola a Mauro Lusetti , che della Lega delle Coop è il presidente nazionale, e a stringere le mani di Maurizio Gardini, patròn di Alleanza cooperativa e di Gianpiero Calzolari, boss di Granarolo e presidente di BolognaFiere. È un’inversione a “u” che lo stesso Di Maio sente il bisogno di giustificare: «Le coop sono importantissime – ha detto -. Stanno inserendo nei propri codici etici il divieto di finanziamento alle forze politiche». Capito? La «peste rossa» non c’è più. Parola di Giggino.
http://www.secoloditalia.it/2018/01/nuo ... ste-rossa/
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(Vi costa ammettere che vi hanno preso in giro tutti quanti ...)
28/01/2018, 11:37
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greenwarrior ha scritto:Ennesima dimostrazione di quanto il Movimento 5 stelle sia organico alla sinistra, se mai ce ne fosse stato bisogno, e di come il candidato premier Luigi Di Maio sia un mero esecutore del progetto Soros di sostituzione etnica. Mercoledì, nel corso della trasmissione Quinta Colonna su Rete Quattro, si è infatti scagliato con violenza contro quei "Paesi dell'est Europa" che osano opporsi all'invasione, rifiutando di piegarsi all'imposizione delle cosiddette "quote obbligatorie" di clandestini, progetto ormai fallito anche perché non solo quei Paesi guidati da cattivoni populisti ai quali si riferisce Di Maio (Ungheria, Polonia, Slovacchia, Repubblica Ceca e Austria) ma nemmeno quelli che sono governati dai buonisti pro invasione che tanto piacciono ai 5 stelle hanno rispettato quanto era stato stabilito dalla troika di Bruxelles.
Il candidato pentastellato, che condivide con il ministro dell'istruzione Fedeli oltre alla visione politica sinistroide anche l'allergia per la grammatica italiana, non si è però fermato ad una semplice seppur pesante critica verso chi si difende, ma è addirittura andato oltre: "Chiedo formalmente all'Unione europea che smetta di irrorare fondi a questi Paesi". Da ex antieuropeista ed ex anti euro, il Movimento 5 stelle ha quindi compiuto l'ennesima giravolta diventando più europeista del partito della Bonino, e pretendendo il taglio di ogni contributo Ue a chi non si piega all'invasione. Dichiarazioni che faranno sicuramente felice quel George Soros, che secondo alcune indiscrezioni giornalistiche avrebbe letteralmente dettato gran parte del programma dei grillini, in particolare per quanto riguarda proprio l'immigrazione.
28/01/2018, 12:14
28/01/2018, 13:19
Ufologo 555 ha scritto:![]()
28/01/2018, 13:35
28/01/2018, 16:02
28/01/2018, 16:16
Le liste del Movimento 5 Stelle sono piene di veleno.