23/03/2017, 16:41
23/03/2017, 16:47
23/03/2017, 19:57
23/03/2017, 20:49
freelancer007 ha scritto:Curiosity ha fatto giustizia:
le foto 2016 mostrano Marte com'è realmente:
cielo celestino,paesaggi simili se non uguali a quelli terrestri,terreno niente affatto arancione nè tanto meno rosso,rocce in quantitá industriale e con forme e caratteristiche "pareidologiche " diffuse e numerose,MOOOLTO strane,a volte,insiegabili!!!
14/04/2017, 18:45
15/04/2017, 13:25
15/04/2017, 14:11
MaxpoweR ha scritto:La pressione c'entra relativamente con la statura. Il fattore determinante è la gravità
15/04/2017, 14:40
TheApologist ha scritto:MaxpoweR ha scritto:La pressione c'entra relativamente con la statura. Il fattore determinante è la gravità
Gia, é vero!Però sarebbe plausibile, viste le dimensioni della "faccia"...
Sull'atmosfera comunque sono convinto che non ce la raccontino giusta.
02/02/2018, 22:26
il pianeta rosso
Marte come non l’avete mai visto: le nuove sensazionali immagini della sonda Curiosity
Un panorama incredibilmente simile ad alcuni scenari terrestri nelle foto inviate alla NasaGuarda su youtube.com
Quello trasmesso dal rover Curiosity della Nasa è forse il panorama più bello finora colto. Sedici fotografie scattate dalla cresta «Vera Rubin Ridge» nel cratere Gale Crater: Il punto alto 327 metri ha permesso agli occhi del robot di cogliere la vasta pianura sottostante ma anche i profili di montagne lontane 80 chilometri. Il vuoto panorama con i colori rossastri assomiglia ad un affasciante angolo della nostra Terra e sembra quasi che qualcuno debba spuntare da qualche angolo e rendere la scena ancora più viva.
Per 15 volte
Curiosity lo abbiamo seguito nel suo rocambolesco ammartaggio, davanti ai computer del Jet Propulsion Laboratory della Nasa a Pasadena, in California. Gli scienziati saltavano di gioia quel 6 agosto 2012 e da allora governavano il rover facendogli percorrere 18 chilometri all’interno del Gale Crater, un cratere di 154 chilometri. Avevano scelto il luogo perché si riteneva che fosse propizio a cercare le tracce di un ambiente favorevole alla vita. E le indagini compiute in questi anni lo hanno confermato. Per 15 volte il braccio robotizzato ha raccolto campioni analizzati autonomamente dal mini laboratorio chimico che ha a bordo e soprattutto nell’area battezzata Yellowknife avevano trovato materiali che testimoniavano l’antica presenza di un bacino lacustre. Nelle foto trasmesse si vede anche Peace Vallis, una valle dalla quale scorreva acqua tre miliardi di anni fa.
Notte e giorno
Curiosity, grande come un Suv, continua a lavorare notte e giorno perché è alimentato da generatori nucleari a radioisotopi e rimarrà sempre ad esplorare l’interno di Gale Crater. La prossima tappa è la zona Clay Unit dove si andrà a raccogliere altri campioni da analizzare e c’è grande attesa per i risultati perché l’area, scelta dopo le osservazioni dall’orbita, è ricca di argille testimoni di un antico luogo dove potrebbe essersi accesa la scintilla della vita.
03/02/2018, 12:39
10/02/2018, 12:13