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Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

11/03/2018, 14:18

Ascoltate perché è interessante (soprattutto le osservazioni di Porro)......

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

11/03/2018, 14:46

Giusto per chiarire

Guarda su facebook.com

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

11/03/2018, 14:52

Abbiamo circa 2milioni e 800mila disoccupati. Loro dicono che il reddito di cittadinanza si perde qualora rifiuti 3 proposte di lavoro. Ora se la matematica non è un opinione 3 proposte di lavoro moltiplicato per 2milioni e ottocentomila persone = circa 9 milioni di proposte di lavoro. La domanda sorge spontanea: da dove spuntano in Italia tutte queste aziende capaci di garantire 9 milioni di proposte di lavoro??? Se esistessero la disoccupazione in Italia non sarebbe così alta!

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

11/03/2018, 14:59

sottovento ha scritto:Abbiamo circa 2milioni e 800mila disoccupati. Loro dicono che il reddito di cittadinanza si perde qualora rifiuti 3 proposte di lavoro. Ora se la matematica non è un opinione 3 proposte di lavoro moltiplicato per 2milioni e ottocentomila persone = circa 9 milioni di proposte di lavoro. La domanda sorge spontanea: da dove spuntano in Italia tutte queste aziende capaci di garantire 9 milioni di proposte di lavoro??? Se esistessero la disoccupazione in Italia non sarebbe così alta!




LE COPERTURE

I 20 punti per la qualità della vita degli italiani liberano nuove energie e ci proiettano verso un’altra idea di Paese. Tutti ci chiedono: da dove prenderete i soldi? I soldi ci sono, eccome, in un bilancio da 800 miliardi. Basta avere lungimiranza e, appunto, le mani libere da condizionamenti di lobby e gruppi di interesse che finora hanno sempre prosperato in modo parassitario, attaccati alle gonne dello Stato.

Per far contenti gli scettici, partiamo proprio dalle cosiddette “coperture” (i serbatoi da cui prendiamo i soldi per attuare il nostro programma). Fondamentalmente sono tre: 1) circa 30 miliardi annui, a regime, di spending review in senso stretto (compreso 1 miliardo di tagli ai costi della politica e senza considerare la foresta di agevolazioni fiscali) che sono stati già individuati da una sequela di commissari alla spesa, con in testa Carlo Cottarelli (ma i partiti preferiscono tagliare i commissari piuttosto che la spesa); 2) 40 miliardi l’anno, a regime, di tax expenditures (agevolazioni fiscali) che si possono ripensare e spostare da obiettivi dannosi o improduttivi verso finalità ad alto moltiplicatore (in totale l’erosione fiscale dovuta ad esenzioni, detrazioni e deduzioni supera i 300 miliardi); 3) infine il MoVimento 5 Stelle farà una riflessione politico-economica su 10-15 miliardi di maggiore deficit annuo che comunque, partendo da una base programmatica dell’1,6 di deficit/Pil 2018, ci terrebbe ancora abbondantemente sotto il vetusto e stupido parametro del 3%.

Tirando una prima somma, dunque, stiamo parlando di 70 miliardi di coperture annue a regime derivanti da tagli agli sprechi, più una quota di maggiore deficit da decidere (anche in base al ciclo economico). Con l’obiettivo, però, di ridurre del 40% il debito/Pil in 10 anni.

Fonte

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

11/03/2018, 15:05

Ma cosa c'entrano le coperture coi posti di lavoro?? Io ho posto un interrogativo diverso: abbiamo 2 milioni 800mila disoccupati, il reddito di cittadinanza viene tolto a chi rifiuta 3 proposte di lavoro. 2milioni 800mila moltiplicato per 3 = circa 9 milioni di proposte di lavoro. Domanda: dove sono in Italia tante aziende capaci di generare tale offerta di lavoro? Se ci fossero non avremmo così tanti disoccupati!

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

11/03/2018, 15:11

sottovento ha scritto:Ma cosa c'entrano le coperture coi posti di lavoro?? Io ho posto un interrogativo diverso: abbiamo 2 milioni 800mila disoccupati, il reddito di cittadinanza viene tolto a chi rifiuta 3 proposte di lavoro. 2milioni 800mila moltiplicato per 3 = circa 9 milioni di proposte di lavoro. Domanda: dove sono in Italia tante aziende capaci di generare tale offerta di lavoro? Se ci fossero non avremmo così tanti disoccupati!



SUPERAMENTO DELLA FORNERO

Il MoVimento 5 Stelle ha promesso il superamento della riforma Fornero sulle pensioni. Oggi c’è troppa flessibilità in ingresso del mondo del lavoro e troppa rigidità in uscita. Vogliamo dare più libertà a chi vuole progettare il proprio futuro e consentire ai giovani di inserirsi con più facilità. Sia la Pa che le imprese, infatti, hanno bisogno di uno svecchiamento che garantisca loro efficienza e competitività.

Una certa flessibilità in uscita intorno a quota 100, la quota 41 per lavoratori precoci, opzione donna e la staffetta generazionale (già finanziata) sono gli elementi centrali del pacchetto che costa 7,5-8 miliardi annui. Ai quali si aggiungono 3 miliardi annui per il blocco graduale dell’adeguamento automatico dell’età pensionabile all’aspettativa di vita. Il MoVimento 5 Stelle li copre, a regime, per 4 miliardi con la spending review e per circa 6,5 miliardi con le tax expenditures sul settore lavoro (disponibili fino a 10 miliardi annui). Si possono utilizzare pure le risorse legate a mancette poco influenti come l’ape social, che viene inglobata.



La lega propone:

Welfare

Azzeramento della riforma Fornero
Aumento pensioni minime e assegno anche alle mamme
Sostegno alla natalità
Raddoppio pensioni minime di invalidità
Asili nido gratuiti
Incentivazione competizione pubblico-privata per scuola e sanità
Assegni familiari più consistenti in proporzione al numero dei figli


Dove trova i soldi salvini?

Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

11/03/2018, 16:22

Continui a non rispondere alla mia domanda principale tirando in ballo prima le coperture e poi la Fornero ma io ho chiesto un'altra cosa....
Ma cosa c'entrano le coperture coi posti di lavoro?? Io ho posto un interrogativo diverso: abbiamo 2 milioni 800mila disoccupati, il reddito di cittadinanza viene tolto a chi rifiuta 3 proposte di lavoro. 2milioni 800mila moltiplicato per 3 = circa 9 milioni di proposte di lavoro. Domanda: dove sono in Italia tante aziende capaci di generare tale offerta di lavoro? Se ci fossero non avremmo così tanti disoccupati!

Nulla ci vieta di discutere delle proposte del Centrodestra ma questo 3d è sui 5 Stelle e il reddito di cittadinanza una loro proposta. Pertanto resto ancora in attesa di sapere da dove spunterebbero fuori quelle circa 9 milioni di offerte di lavoro onde evitare che il reddito di cittadinanza più che un ammortizzatore sociale diventi una forma di assistenzialismo a lungo termine...per non dire a tempo indeterminato.

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

11/03/2018, 16:52

sottovento ha scritto:Continui a non rispondere alla mia domanda principale tirando in ballo prima le coperture e poi la Fornero ma io ho chiesto un'altra cosa....
Ma cosa c'entrano le coperture coi posti di lavoro?? Io ho posto un interrogativo diverso: abbiamo 2 milioni 800mila disoccupati, il reddito di cittadinanza viene tolto a chi rifiuta 3 proposte di lavoro. 2milioni 800mila moltiplicato per 3 = circa 9 milioni di proposte di lavoro. Domanda: dove sono in Italia tante aziende capaci di generare tale offerta di lavoro? Se ci fossero non avremmo così tanti disoccupati!

Nulla ci vieta di discutere delle proposte del Centrodestra ma questo 3d è sui 5 Stelle e il reddito di cittadinanza una loro proposta. Pertanto resto ancora in attesa di sapere da dove spunterebbero fuori quelle circa 9 milioni di offerte di lavoro onde evitare che il reddito di cittadinanza più che un ammortizzatore sociale diventi una forma di assistenzialismo a lungo termine...per non dire a tempo indeterminato.



Facciamo cosi te lo spiega direttamente Di Maio

Guarda su youtube.com

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

11/03/2018, 17:22

Mah...energie rinnovabili...auto elettriche, queste sono cose che per farle occorreranno decenni mentre il reddito di cittadinanza è una cosa di ora che dovranno dare se vanno al governo quindi la mia domanda sui 9 milioni di proposte di lavoro resta di fatto inevasa.

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

11/03/2018, 18:10

Vabbe' dai la pensiamo diversamente voi leghisti siete più cocciuti dei somari [:246]

Immagine

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

11/03/2018, 18:16

Non si tratta di ne di essere cocciuti ne di essere leghisti, si tratta solo di chiedere spiegazioni alle cose che si dicono e se si dice che il reddito viene tolto dopo 3 proposte di lavoro a me viene spontaneo domandare da dove arrivano in relazione ai 2.800mila disoccupati italiani.

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

11/03/2018, 19:01

FACCIAMO UNO SFORAMENTO DI BILANCIO COSI' ENORME
DA FARCI CACCIARE DALL'EUROPA!.
Forse non è quello che volete voi?. [:305] [:D]

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

11/03/2018, 19:49

Se andiamo fuori coi conti non ci cacciano, ci commissariano, ergo Troika cioè ciò che è accaduto in Grecia. Per uscire forzatamente dalla UE dovremmo fare default cioè bancarotta e per noi non sarebbe certo un bene, basta leggersi cosa accadde in Argentina: banche fallite, pensioni e stipendi non pagati etc. cioè un paese sotto sopra.

Ad ogni modo prendo nota che ogni argomento diverso è valido per glissare la mia domanda sul dove escono 9 milioni di offerte di lavoro. Bravi quando si tratta di criticare gli avversari ma quando vi si pone una domanda specifica cambiate argomento! [:264]

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

11/03/2018, 19:58

[:246] ...ma se non ci sono i soldi nemmeno per tappare le buche!


Buche, il piano del Comune non convince: "Da Raggi solo rattoppi"

Dopo l’ondata di maltempo degli ultimi giorni, la Capitale è alle prese con l’emergenza buche. E le soluzioni messe in campo dell’amministrazione fanno discutere...

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C’è chi la paragona alla superficie lunare, chi ad una città bombardata. Difficile credere che si parli di Roma, la città dell’emergenza perfetta. Ogni stagione ha la sua. Il caldo ha portato siccità e spazzatura in abbondanza, la mezza stagione la ricorderemo per il gran numero d’alberi che si sono schiantati a terra, il freddo di ora per la piaga delle buche.

La spolverata di neve che ha imbiancato la Capitale ha regalato alla città scorci da sogno e strascichi da incubo. Nel giro di poche ore il nevischio depositato a terra si è trasformato in ghiaccio, allargando le crepe dell’asfalto. La pioggia incessante ha fatto il resto. E sulle strade sono affiorate almeno 50mila buche. È questa l’emergenza del momento, ma c’è chi è pronto a giurare che non ce ne libereremo tanto facilmente.

Meglio farci l’abitudine allora, e non lasciarsi prendere alla sprovvista. Come è capitato ad un sessantenne, sprofondato in una delle tante voragini disseminate lungo il viale del Muro Torto. Lo vediamo a bordo strada, con la gomma a terra, la moglie incavolata e nemmeno il numero di un carroattrezzi per farsi venire a recuperare. È tornato in città dopo un soggiorno venzuelano di qualche settimana. Quando lo avviciniamo per dargli una mano ci guarda disorientato: “Le strade laggiù sono più dignitose”.

Gomme forate, cerchi distrutti, pneumatici e sospensioni da rifare. Stando alle stime del Codacons, almeno un veicolo su dieci è incappato in qualche voragine riportando danni. Poi c’è Maria, che con la sua Cinquecento rossa batte tutti quanti, dicendo addio nel giro di pochi giorni a ben quattro gomme. La incontriamo davanti ad una delle tante officine della Capitale, prima di lei c’è un’anziana che è lì per la stessa ragione e dopo sarà il turno di un uomo sulla quarantina che non fa eccezione: “Ho preso una buca sulla Tangenziale e mi si sono squarciate due gomme sul lato destro della vettura”. Ognuno di loro si alleggerirà di almeno un centinaio d’euro, per la gioia del gommista. Il solo a sorridere da queste parti: “Il lavoro – ci dice – è aumentato, ripariamo almeno otto-nove veicoli al giorno e, nel 90 per cento dei casi, dobbiamo rimediare ai danni provocati dal dissesto stradale” (guarda il video).

Emergenza buche, i romani fanno lo slalom tra le voragini: http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 03489.html

Facce scure anche a due passi dalla Basilica di San Giovanni dove c’è una stradina che non ha davvero nulla da invidiare ad un campo minato. Si chiama via Foligno ed è congestionata dal traffico. Si procede a passo d’uomo, in salita e con la massima cautela, scartando una ad una le decine di voragini che si sono aperte sull’asfalto. Ci viene la curiosità di contarle, facciamo inversione e ripartiamo dal via: alla fine del tragitto sono almeno venticinque. E in questa quotidiana corsa ad ostacoli, a rischiare di più sono gli scooteristi. Caterina ha trent’anni e si muove in Vespa per necessità. “Dopo la nevicata la condizione delle strade è diventata pessima, le buche cerchiamo di evitarle ma non sempre ci si riesce”. Ieri, ad esempio, ne ha presa una in pieno: “Per fortuna sono rimasta in piedi ma il contraccolpo alla schiena è stato forte e mi toccherà fare fisioterapia”.

Il lamento è corale, e sul tavolo della procura di Roma è spuntato anche un esposto degli autisti dell’Atac. “Guidare i bus tra le voragini non è facile”, spiega Claudio De Francesco della Faisa Confail. “Nei giorni scorsi, a causa di una buca, un autobus ha perso una delle gomme posteriori che si è staccata, immaginate se fosse finita addosso ad un pedone”. La situazione è critica non solo dal punto di vista dei mezzi, ma anche dei lavoratori. “Decine - denuncia il sindacalista - sono ko per problemi alla colonna vertebrale”.

Dopo il vertice con i municipi di giovedì scorso il Campidoglio, è proprio il caso di dirlo, prova a metterci una “pezza”. E in giro per la città sono comparse decine di operai che svuotano frettolosamente il bitume all’interno dei crateri e se ne vanno. Ma la toppa sembra essere peggiore del buco visto che gli interventi messi in campo per tamponare l’emergenza, secondo gli addetti ai lavori, sono destinati a durare poco. “Stanno riempiendo le buche con asfalto a freddo, compattato con i piedi o con la pala al posto del rullo, questo significa che alla prossima pioggia potremmo ritrovarci nella stessa situazione”, spiega Sergio Fabrizi, rappresentante sindacale dell’Ugl Polizia Locale. “Ci troviamo davanti al risultato di anni di cattiva manutenzione, e ora ne paghiamo lo scotto in una città che sembra bombardata”.

Riuscirà il Campidoglio a garantire 150 interventi al giorno, riportando la situazione alla normalità in un mese? Questa, stando alle rassicurazioni dell’assessore ai Lavori Pubblici Margherita Gatta, è la road map prevista dal cosiddetto “Piano Marshall” per i municipi. A dispetto del nome roboante, però, la misura è stata accolta dallo scetticismo generale. Si parla di 17 milioni di euro che, secondo il capogruppo di Fratelli d’Italia in Campidoglio, Fabrizio Ghera, rappresentano “una mancia rispetto alle risorse che servirebbero”. Anche Fabrizi concorda: “I fondi stanziati per gli interventi – ci dice – appaiono insufficienti se divisi per i chilometri di strade della città, questo significa che si tratterà solo di nuovi rattoppi e che, ancora una volta, non si procederà alla riasfaltatura delle strade principali per risolvere il problema una volta per tutte”.

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

11/03/2018, 20:03

[^]

I grillini a caccia di una maggioranza
Luigi Di Maio, Movimento 5 Stelle: "Se non andiamo a governo questa volta ci schiantiamo"



La paura cresce col passare dei giorni e con la legge dei numeri che si fa sempre più impietosa. Perchè i grillini entrati in Parlamento a questa tornata elettorale sono tanti, tantissimi: 335 tra Camera e Senato (di cui 235 nuovi eletti). Ma non abbastanza per essere maggioranza e entrare nella stanza dei bottoni. certamente da soli, e forse anche in compagnia, dopo che Renzi s'è messo di traverso impedendo di fatto un accorso organico tra il suo (ex) partito e i grillini. Altri possibili alleati, al momento, in giro non se ne vedono e nella pattuglia che ieri s'è trovata per la prima volta all'hotel Parco dei Principi di Roma al cospetto di Luigi Di Maio, il nervosismo è palpabile.

Nonostante il silenzio stampa imposto agli eletti dal leader, Il Messaggero riporta oggi alcune dichiarazioni. E se qualcuno, magari un neo arrivato, sostiene che "per noi non sarebbe un problema restare all'opposizione", altri vedono nel restare minoranza un pericolo mortale: "Se non ce la facciamo questa volta, quando". E proprio il numero potrebbe giocare contro: "Dovesse formarsi un altro governo stabile e noi restare all'opposizione, in tanti come siamo, a lungo andare finiremmo per disintegrarci". Palese il timore che il Movimento possa frammentarsi in correnti e fazioni. E' come diceva Andreotti: "Il potere logora che non ce l'ha". Anche nella Terza Repubblica.

Leggi anche: Quando la neodeputata sputtanava il Movimento: "Non intendono governare, vedrete che..."

http://www.liberoquotidiano.it/news/pol ... marsi.html
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