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Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

30/03/2018, 22:43

E si e'propio vero che la storia insegna e si ripete in diverse forme,sembra di vivere in un loop spazio temporale [:246]

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Gli Italiani...



[:299]

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

31/03/2018, 00:09

esatto.

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

31/03/2018, 12:40

... appunto, che prima applaudono e poi ... accoppano! [:291]

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

01/04/2018, 02:24

Arriva a Roma la macchina Tappabuche!


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Guarda su facebook.com



di Virginia Raggi, sindaco di Roma del MoVimento 5 Stelle
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Dopo l’eccezionale ondata di maltempo stiamo lavorando senza sosta per riparare le strade della nostra città. E per farlo più velocemente abbiamo messo in funzione la macchina Tappabuche. In questi giorni la vedrete in giro per Roma. È perfetta per riparare le buche piccole e profonde che si sono create a causa del ghiaccio che ha spaccato l’asfalto.

Praticamente ricrea rapidamente i vari strati della strada, binder e tappeto d’asfalto, e riesce a trasportare cinque volte il carico di un normale camion. Si tratta di uno strumento in più per garantire il pronto intervento a tutela della sicurezza dei cittadini e della loro incolumità. Parallelamente prosegue l'operazione #StradeNuove per il rifacimento integrale di lunghi tratti delle principali arterie cittadine con interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.

Tra le ultime vie su cui sono stati eseguiti lavori via di Ponte Salario, via del Foro Italico, circonvallazione Nomentana, piazza di Porta Capena, via Casal di Marmo, via Appia Nuova, viale Jonio, viale Ugo Ojetti e via Tuscolana.
_



Fonte

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

01/04/2018, 15:22

... [:246] [:297] [:302]

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

01/04/2018, 15:23

Poltronisti a 5 Stelle

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Ai grillini non piacciono le poltrone (degli altri) tanto che si sono aggiudicati un presidente della Camera, un questore, due vice presidenti e quattro segretari di presidenza attraverso meccanismi che in passato non hanno esitato a definire sporchi. Sono volgari questi discorsi di cadreghe per i Pentastar tanto che di quella da Premier non vogliono nemmeno sentir parlare: deve andare a Luigi Di Maio punto e basta.

E fa nulla se fino al 4 marzo hanno insistito sull’importanza dei programmi definendoli prioritari rispetto agli incarichi perché nel frattempo, sempre secondo la loro visione, dieci milioni di cittadini li hanno votati chiedendo che governassero. Inutile spiegare che i votanti sono stati quasi trentatré milioni perché tanto Boncompagni Casaleggio ha mormorato il testo e loro, le Ambra Angiolini del 2018, lo recitano senza esitazioni. I pentastellati se ne fottono e vanno dritti per la loro strada lastricata di meschinerie, piccole ipocrisie a uso e consumo dei qualunquisti e masaniellate anti-casta buone per i loro elettori assetati di odio sociale.

Un eventuale ricalcolo contributivo dei vitalizi maturati in tutte le legislature precedenti porterebbe a un risparmio pari a circa lo 0,002 per cento della spesa sociale dello Stato (senza la sanità)? Con tale cifra si potrebbero aumentare le pensioni inferiori a 750 euro al mese di 48 centesimi di euro/mese? Non importa, diamo in pasto alla piazza i “politici privilegiati”, una suggestione che la casalinga di Voghera non andrà mai a verificare con i numeri alla mano, incazzata com’è con i potenti.

E magari impalchiamo anche un giovanotto alquanto dimesso alla presidenza della Camera, uno che, se la Casta provasse a definirlo senza né arte né parte, i grillini non te la perdonerebbero facendo passare la considerazione per un’offesa a tutti i giovani italiani che non hanno la possibilità di fare un percorso di crescita perché la classe dirigente corrotta ha rubato loro il futuro.

Noi crediamo che il nostro presidente della Camera (che somiglia a Frate Giuseppe Cionfoli in maniera impressionante) il futuro se lo sia incasinato da solo con un percorso ad alto rischio disoccupazione culminato con una tesi dal titolo “Identità sociale e linguistica della musica neomelodica napoletana”. E che volevi fare dopo, il Ceo della Fca? Ma intanto fa del pauperismo peloso facendosi fotografare in una posa minimal intento a raggiungere la Camera dei deputati in autobus da bravo cittadino comune, come se nessuno avesse visto quanto ha speso di taxi nella precedente legislatura. Ma neanche questo sarà verificato dalla casalinga di Voghera che superficialmente vedrà una profonda differenza tra “Frate Cionfoli” che prende il bus con la barba incolta e i satanassi suoi predecessori in auto blu.

Peccato che oltre al minimalismo di maniera ci sia poca ciccia e che costoro stiano facendo di tutto per non governare ponendo condizioni inaccettabili così da non doversi sporcare le mani e dimostrare che sono delle pippe clamorose (come tutti gli altri del resto). Perché l’impressione è che Di Maio e soci non ci pensino proprio a governare perché altrimenti finirebbe la loro purezza ariana, finirebbe la cuccagna barricadera e sarebbero costretti a passare dalla denuncia alla proposta, dal ditino alzato contro gli altri alla paura di scontentare il popolo della Rete che si aspetta di dettare la linea dalla cameretta di casa avendo sul conto il sussidio di cittadinanza in una sorta di Governo del televoto manco fossimo a X Factor.

Sarà dura per Sergio Mattarella trovare una maggioranza con i grullini che faranno la ammuina nell’intento di non sporcarsi le mani, strenuamente abbarbicati alla loro posizione di comodo che dall’opposizione consentirà loro di continuare a vendere fumo misto a qualunquismo forti dell’alibi di chi avrebbe voluto tanto governare ma non c’erano le condizioni. E sarebbe anche bello se il presidente Mattarella facesse le consultazioni in streaming per mostrare al popolo del web che Di Maio in pubblico porge il petto ai nemici e alle istanze della “ggente” mentre in privato di fronte alle responsabilità si scansa come gli avversari della Juventus. Ma se è vero ciò che afferma Pino Pisicchio e cioè che ci sarebbero 58 “cani sciolti” in Parlamento pronti a cambiare gli equilibri numerici nelle due Camere, l’incubo di dover essere interrogato svanirà presto e lo scolaretto Di Maio potrà tornare a fare la morale agli altri con il suo fiocco ben allacciato.

In caso contrario, la giustificazione è pronta: professor Mattarella mi è morto Rousseau e non posso proprio venire a governare.

http://www.opinione.it/politica/2018/03 ... -promesse/

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

01/04/2018, 15:24

Caro Di Maio, quanta fretta di comandare


La formazione del governo dell’ottavo Paese più industrializzato al mondo non è un gioco. Le mosse del futuro Consiglio dei ministri non avranno soltanto ricadute sugli standard di vita della popolazione italiana ma incideranno sul peso che il sistema industriale nazionale dovrà garantirsi negli scenari della globalizzazione. Se ciò vale per le grandi imprese private che valorizzano il marchio del “Made in Italy” all’estero – in realtà poche dopo la stagione dello shopping dei capitali stranieri nella manifattura nostrana – a maggior ragione il discorso deve valere per quel gruppo d’aziende ancora in mano pubblica che coprono settori strategici della nostra economia. Perciò non sarà indifferente conoscere l’identità di chi sarà chiamato a compiere scelte decisive per il futuro di quelle imprese. E qui la possibilità che siano i grillini ad avere la meglio deve interrogarci.

Le loro prediche sulla decrescita felice, sull’annichilimento delle politiche industriali a vantaggio di un’utopistica trasformazion in senso ambientalista tout court della società; le filippiche sulla comunità disarmata che ripudia l’industria bellica, sono state soltanto propaganda o troveranno fondamento di realtà nell’azione di governo? Vorremmo saperlo prima che sia tardi. Poche cose sono rimaste in appannaggio dello Stato italiano dopo la stagione delle svendite scriteriate delle grandi aziende pubbliche. Ed esse funzionano e fanno profitto, oltre ad essere eccellenze planetarie nei rispettivi settori di competenza.

Ora, la domanda è: cosa pensano di fare di questo grande patrimonio nazionale i grillini? Sono pronti a smantellarlo per tenere fede ai loro propositi velleitari oppure riconoscono che, alla prova dei fatti, il pragmatismo della continuità nella difesa degli interessi strategici italiani debba prevalere sui credi settari ispirati alle filosofie new age delle comunità hippy degli anni Sessanta/Settanta del Novecento? Giusto per intenderci parliamo della sorte di circa 80 imprese, delle quali alcune del calibro di Eni, Leonardo, Enel, Rai, Cassa Depositi e Prestiti. Se è vero che i loro destini industriali sono determinati dalle governance che le dirigono, è pur vero che quelle governance sono elette da assemblee societarie nelle quali il Ministero dell’Economia ha la maggiore voce in capitolo. È in questo modo che la politica entra nella vita delle aziende pubbliche partecipate dallo Stato: nominando alla guida di quei colossi manager che siano espressione delle maggioranze parlamentari.

Finora, nell’alternanza destra/sinistra garantita dal bipolarismo le policies non hanno subito significativi stravolgimenti, al di là delle personalità chiamate a implementarle. Ma il vento del 4 marzo ha mandato a gambe all’aria l’antico regime che prevedeva di tenere fuori dalla lotta ideologica i “gioielli” dell’economia di Stato. Con i Cinque Stelle sull’uscio di Palazzo Chigi il problema c’è.

In concreto, cosa penserebbero di fare i grillini se ad esempio toccasse a loro decidere del futuro di Eni che rinnova i propri vertici nella primavera del prossimo anno, come anche il colosso della meccanica, “Leonardo”? Manderebbero in comando loro uomini di fiducia con l’incarico di smantellare il settore della ricerca petrolifera e dell’acquisizione di giacimenti d’idrocarburi nel mondo, per assecondare la riconversione totale di Eni alle energie prodotte dalle sole fonti rinnovabili? E a “Leonardo” cosa accadrebbe? Abolizione di tutti gli asset della produzione di armi, per indirizzarla esclusivamente al settore civile? Si fa entrare il pacifismo nella progettazione e costruzione dei più avanzati sistema d’arma in circolazione? In questi giorni sono in scadenza i Consigli di amministrazione di Saipem e di Cassa Depositi e Prestiti. La Saipem s.p.a., come si legge sul suo sito web, ha “una posizione di leadership nell’ambito dell’Engineering & Construction Offshore, con un forte orientamento verso le attività del settore Oil & Gas in aree remote e in acque profonde”. L’assemblea degli azionisti sul rinnovo del Cda è convocata per il 3 maggio, mentre il termine perentorio per la presentazione delle liste dei candidati è fissato al prossimo 9 aprile. Andrea Roventini, ministro dell’Economia in pectore di un ipotetico governo dei Cinque Stelle, avverte il premier Paolo Gentiloni, in carica per il disbrigo degli affari correnti, che le scelte di competenza governativa dovranno essere condivise con l’attuale Parlamento.

Ciò significa che il rappresentante grillino intende giocare la partita delle nomine da protagonista. Richiesta più che legittima, visti gli esiti elettorali. Tuttavia, Roventini dovrebbe fare uno sforzo in più indicando, oltre al metodo di selezione, anche la mission che a suo parere, o secondo i piani del suo partito, l’azienda pubblica dovrebbe perseguire per il futuro. Perché se è del medesimo tenore di quella indicata per la Cassa Depositi e Prestiti, non ci siamo proprio. Quando Roventini scrive: “La Cdp (Cassa Depositi e Prestiti) può diventare veicolo d’innovazione e crescita, contribuendo allo sviluppo industriale e tecnologico dell’Italia” intende forse utilizzare il forziere del risparmio italiano per rifare la “Cassa del Mezzogiorno”?

Se è così che stanno le cose, meglio non fare nulla e congelare la fase delle nuove nomine attendendo che la situazione politica generale si chiarisca. Luigi Di Maio e compagni si comportano come se già avessero preso possesso di Palazzo Chigi. Ma non è ancora accaduto e non è detto che accadrà. Perciò la pretesa di dettare ordini sugli assetti strategici del Paese è quanto meno prematura. Il giovane leader pentastellato ha origini napoletane per cui capirà benissimo cosa vogliamo intendere se diciamo che “Ammo fatto primma ’o scurriato e ppo’ ’a carrozza”.

http://www.opinione.it/politica/2018/03 ... nardo-eni/

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

01/04/2018, 17:02

Ufologo arrenditi queste cretinate non influenzano più nessuno.

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

01/04/2018, 17:16

MaxpoweR ha scritto:Ufologo arrenditi queste cretinate non influenzano più nessuno.

Qualche "bischerata" Ufologo magari l'avrà anche detta, sai capita.
Ma il fatto che TU possa continuare a dire PIRLATE, insultare a 360 gradi, non lo capisco, o perlomeno non capisco perché venga "accettato e tollerato" in un forum, anche se fosse tu il propietario.
A meno che tu ti stia procurando del "lavoro" come avvocato.
Altra cosa sarebbe al bar dello sport, o in un altro posto di raduno pubblico, dove ti avrebbero spernacchiato e cacciato a ...

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

01/04/2018, 20:37

Ufologo 555 ha scritto:Caro Di Maio, quanta fretta di comandare


La formazione del governo dell’ottavo Paese più industrializzato al mondo non è un gioco. Le mosse del futuro Consiglio dei ministri non avranno soltanto ricadute sugli standard di vita della popolazione italiana ma incideranno sul peso che il sistema industriale nazionale dovrà garantirsi negli scenari della globalizzazione. Se ciò vale per le grandi imprese private che valorizzano il marchio del “Made in Italy” all’estero – in realtà poche dopo la stagione dello shopping dei capitali stranieri nella manifattura nostrana – a maggior ragione il discorso deve valere per quel gruppo d’aziende ancora in mano pubblica che coprono settori strategici della nostra economia. Perciò non sarà indifferente conoscere l’identità di chi sarà chiamato a compiere scelte decisive per il futuro di quelle imprese. E qui la possibilità che siano i grillini ad avere la meglio deve interrogarci.

Le loro prediche sulla decrescita felice, sull’annichilimento delle politiche industriali a vantaggio di un’utopistica trasformazion in senso ambientalista tout court della società; le filippiche sulla comunità disarmata che ripudia l’industria bellica, sono state soltanto propaganda o troveranno fondamento di realtà nell’azione di governo? Vorremmo saperlo prima che sia tardi. Poche cose sono rimaste in appannaggio dello Stato italiano dopo la stagione delle svendite scriteriate delle grandi aziende pubbliche. Ed esse funzionano e fanno profitto, oltre ad essere eccellenze planetarie nei rispettivi settori di competenza.

Ora, la domanda è: cosa pensano di fare di questo grande patrimonio nazionale i grillini? Sono pronti a smantellarlo per tenere fede ai loro propositi velleitari oppure riconoscono che, alla prova dei fatti, il pragmatismo della continuità nella difesa degli interessi strategici italiani debba prevalere sui credi settari ispirati alle filosofie new age delle comunità hippy degli anni Sessanta/Settanta del Novecento? Giusto per intenderci parliamo della sorte di circa 80 imprese, delle quali alcune del calibro di Eni, Leonardo, Enel, Rai, Cassa Depositi e Prestiti. Se è vero che i loro destini industriali sono determinati dalle governance che le dirigono, è pur vero che quelle governance sono elette da assemblee societarie nelle quali il Ministero dell’Economia ha la maggiore voce in capitolo. È in questo modo che la politica entra nella vita delle aziende pubbliche partecipate dallo Stato: nominando alla guida di quei colossi manager che siano espressione delle maggioranze parlamentari.

Finora, nell’alternanza destra/sinistra garantita dal bipolarismo le policies non hanno subito significativi stravolgimenti, al di là delle personalità chiamate a implementarle. Ma il vento del 4 marzo ha mandato a gambe all’aria l’antico regime che prevedeva di tenere fuori dalla lotta ideologica i “gioielli” dell’economia di Stato. Con i Cinque Stelle sull’uscio di Palazzo Chigi il problema c’è.

In concreto, cosa penserebbero di fare i grillini se ad esempio toccasse a loro decidere del futuro di Eni che rinnova i propri vertici nella primavera del prossimo anno, come anche il colosso della meccanica, “Leonardo”? Manderebbero in comando loro uomini di fiducia con l’incarico di smantellare il settore della ricerca petrolifera e dell’acquisizione di giacimenti d’idrocarburi nel mondo, per assecondare la riconversione totale di Eni alle energie prodotte dalle sole fonti rinnovabili? E a “Leonardo” cosa accadrebbe? Abolizione di tutti gli asset della produzione di armi, per indirizzarla esclusivamente al settore civile? Si fa entrare il pacifismo nella progettazione e costruzione dei più avanzati sistema d’arma in circolazione? In questi giorni sono in scadenza i Consigli di amministrazione di Saipem e di Cassa Depositi e Prestiti. La Saipem s.p.a., come si legge sul suo sito web, ha “una posizione di leadership nell’ambito dell’Engineering & Construction Offshore, con un forte orientamento verso le attività del settore Oil & Gas in aree remote e in acque profonde”. L’assemblea degli azionisti sul rinnovo del Cda è convocata per il 3 maggio, mentre il termine perentorio per la presentazione delle liste dei candidati è fissato al prossimo 9 aprile. Andrea Roventini, ministro dell’Economia in pectore di un ipotetico governo dei Cinque Stelle, avverte il premier Paolo Gentiloni, in carica per il disbrigo degli affari correnti, che le scelte di competenza governativa dovranno essere condivise con l’attuale Parlamento.

Ciò significa che il rappresentante grillino intende giocare la partita delle nomine da protagonista. Richiesta più che legittima, visti gli esiti elettorali. Tuttavia, Roventini dovrebbe fare uno sforzo in più indicando, oltre al metodo di selezione, anche la mission che a suo parere, o secondo i piani del suo partito, l’azienda pubblica dovrebbe perseguire per il futuro. Perché se è del medesimo tenore di quella indicata per la Cassa Depositi e Prestiti, non ci siamo proprio. Quando Roventini scrive: “La Cdp (Cassa Depositi e Prestiti) può diventare veicolo d’innovazione e crescita, contribuendo allo sviluppo industriale e tecnologico dell’Italia” intende forse utilizzare il forziere del risparmio italiano per rifare la “Cassa del Mezzogiorno”?

Se è così che stanno le cose, meglio non fare nulla e congelare la fase delle nuove nomine attendendo che la situazione politica generale si chiarisca. Luigi Di Maio e compagni si comportano come se già avessero preso possesso di Palazzo Chigi. Ma non è ancora accaduto e non è detto che accadrà. Perciò la pretesa di dettare ordini sugli assetti strategici del Paese è quanto meno prematura. Il giovane leader pentastellato ha origini napoletane per cui capirà benissimo cosa vogliamo intendere se diciamo che “Ammo fatto primma ’o scurriato e ppo’ ’a carrozza”.

http://www.opinione.it/politica/2018/03 ... nardo-eni/

Ma questi opinionisti politici che campano alle nostre spalle e che godono del caos per poter scrivere mink..te, MAI DICONO CHE QUESTA LEGGE ELETTORALE CHE HANNO FATTO I LORO "PADRONI" E' STATA UNA LEGGE TRUFFA?.
MAI? [:303]

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

01/04/2018, 21:13

... perché, il tuo televisore non te lo fa vedere come si comporta ...?! Sembra un ... ducetto![:297]

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

01/04/2018, 21:46

ORSOGRIGIO ha scritto:
MaxpoweR ha scritto:Ufologo arrenditi queste cretinate non influenzano più nessuno.

RI AUGURI.-

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

01/04/2018, 21:50

ORSOGRIGIO ha scritto:
MaxpoweR ha scritto:Ufologo arrenditi queste cretinate non influenzano più nessuno.

Qualche "bischerata" Ufologo magari l'avrà anche detta, sai capita.
Ma il fatto che TU possa continuare a dire PIRLATE, insultare a 360 gradi, non lo capisco, o perlomeno non capisco perché venga "accettato e tollerato" in un forum, anche se fosse tu il propietario.
A meno che tu ti stia procurando del "lavoro" come avvocato.
Altra cosa sarebbe al bar dello sport, o in un altro posto di raduno pubblico, dove ti avrebbero spernacchiato e cacciato a ...

@orsogrigio
Io ho letto e ho capito tutt'altra cosa , vedi che le "Cretinate " le ha scritte il giornalista e non Ufologo che le ha solo riportate quindi chi offende definendo pirlate le proprie opinioni sei tu.
Inoltre io sono daccordo in linea di massima con le posizioni di Max sui 5 stelle e in totale contrapposizione con Ufologo con il quale , su altri temi come l'immigrazione e l'Islam sono in sintonia, si chiama confronto .
Guardati i risultati elettorali prima di parlare , nei bar e in altri posti di raduno pubblico l'aria è cambiata.

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

01/04/2018, 22:07

jean ha scritto:
ORSOGRIGIO ha scritto:
MaxpoweR ha scritto:Ufologo arrenditi queste cretinate non influenzano più nessuno.

Qualche "bischerata" Ufologo magari l'avrà anche detta, sai capita.
Ma il fatto che TU possa continuare a dire PIRLATE, insultare a 360 gradi, non lo capisco, o perlomeno non capisco perché venga "accettato e tollerato" in un forum, anche se fosse tu il propietario.
A meno che tu ti stia procurando del "lavoro" come avvocato.
Altra cosa sarebbe al bar dello sport, o in un altro posto di raduno pubblico, dove ti avrebbero spernacchiato e cacciato a ...

@orsogrigio
Io ho letto e ho capito tutt'altra cosa , vedi che le "Cretinate " le ha scritte il giornalista e non Ufologo che le ha solo riportate quindi chi offende definendo pirlate le proprie opinioni sei tu.
Inoltre io sono daccordo in linea di massima con le posizioni di Max sui 5 stelle e in totale contrapposizione con Ufologo con il quale , su altri temi come l'immigrazione e l'Islam sono in sintonia, si chiama confronto .
Guardati i risultati elettorali prima di parlare , nei bar e in altri posti di raduno pubblico l'aria è cambiata.

Li ho guardati.
Le tue opinioni sono sacrosante, ma tue.
Comunque, al limite, mi "confronterò", mi spiegherò con Max .
Che ne dici??

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

01/04/2018, 23:04

ORSOGRIGIO ha scritto:
MaxpoweR ha scritto:Ufologo arrenditi queste cretinate non influenzano più nessuno.

Qualche "bischerata" Ufologo magari l'avrà anche detta, sai capita.
Ma il fatto che TU possa continuare a dire PIRLATE, insultare a 360 gradi, non lo capisco, o perlomeno non capisco perché venga "accettato e tollerato" in un forum, anche se fosse tu il propietario.
A meno che tu ti stia procurando del "lavoro" come avvocato.
Altra cosa sarebbe al bar dello sport, o in un altro posto di raduno pubblico, dove ti avrebbero spernacchiato e cacciato a ...


Tu sei quello che sfotteva di Maio per un congiuntivo sbagliato e non sei manco in grado di comprendere una frase di meno di 10 parole. C'è poco da confrontarsi, quanto scritto è abbastanza chiaro tanto è vero che jean giustamente ti ha fatto notare il significato della frase.

Quando penso scriva scemenze lui direttamente glielo dico senza remore e lo sa pure lui ormai ci ha fatto il callo [:246] ma in questo caso posso solo constargli di avere un bouquet di fonti un pò troppi orientate da una parte precludendogli quindi una visione pluralista e più oggettiva dei fatti. come del resto lo faccio con tutti sia qua che nella vita di tutti i giorni. Se si scrivono delle PALESI BUGIE e CASTRONERIE facendole passare per IL PENSIERO di 11 milioni di persone e si spaccia il tutto come informazione autorevole e quindi credibile qualcuno che li sbugiardi ci deve essere.

Lo stesso Ufologo qualche giorno fa ha pubblicato un articolo della stampa in cui si parlava di un passo indietro Di Maio sbugiardato 2 ore dopo in quanto al suo interno erano riportati virgolettati mai esistiti di un deputato che ha sputtanato il giornale; non ho visto la rettifica di Ufologo.

Quindi cosa devo pensare che pubblica solo ciò che gli piace a prescindere se sia vero o una idiozia? Che sia semplicemente in malafede perchè come un bimbominchia deve fare il tifo e sventolare una bandierina? Bene se lui non si premura di fare questa cernita la faccio io quando posso. E' un problema?

A sparare pistolinate in questo paese sono fin troppi, non ne posso più di veder mistificata e MORTIFICTA la realtà.
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