Il mantenuto da mio papà eri tu caso mai, visto che con le sue tasse finanziava la cassa del mezzogiorno, voluta dalla DC e dal PCI ( SI CHIAMA VOTO DI SCAMBIO ). Per comperarmi il motorino ho iniziato a lavorare a 15 anni come manovale, proprio come mio padre. Sono abbastanza vecchio per aver visto tutte le porcherie a cui ti riferisci. Ho visto morire il sindacato e non ero indottrinato dalla destra visto che ero allora di sinistra.

Aaahh! Orrore!

Caro mio io sono realista, capisco che il partito Comunista anche dandogli il mio voto non arriverebbe a percentuali pari alle dita di una mano,ma per non disperdere un voto utile per dare una svolta all'Italia e mandare a casa il vecchio mi sono allineato ad un movimento pluralistico solo per il bene del futuro dell'Italia,non voglio più che questi politici non solo si riempiono le loro tasche ma anche le tasche dei loro amici e parenti. In merito al reddito di cittadinanza ricordati che in Italia siamo arrivati ad una svolta; qualsiasi partito che in futuro ci governerà dovrà fare i conti con questo diritto inalienabile che devono avere i cittadini meno ambienti che non trovano lavoro.Vedrai questo che per voi è un problema dovrà essere affrontato da qualsiasi governo che andrà in carica.
vedrai...vedrai

Allora tu ancora non credi come avevo scritto tempo fa in un post spiegandolo bene che tuo padre manteneva la cassa delle Mafie vero?.
Forse tuo padre come singolo lavoratore non sapeva..ma tanti di voi un po più in "alto" ( i vostri padroni) sapevano benissimo cosa stavano facendo.

Beh se riescono a farlo il "reddito" , tanto di cappello.
Io mica remo contro, dico solo che le premesse per adesso non sono esaltanti... Parlano parlano, e si è votato da più di un mese.

Tanto per rimanere in tema, tra poco ricominceranno gli sbarchi... E noi siamo ancora senza governo.

Misticismo e villaggio globale

Quale sarebbe quel valore mistico che nessuno può permettersi di contestare per evitare la crocifissione sociale e civile?
Il villaggio globale: la quintessenza del movimento mondialista nel quale gli Stati nazione sono rimasti solo una nozione senza anima e corpo, che deve essere sostituita da un mondo nuovo, un mondo dove culture, etnie, nazionalità si equivalgono. Ognuno di noi può ritenere il villaggio globale come l’ultima speranza della società contemporanea, ma è anche vero che ognuno di noi ha il diritto di rimettere in discussione questo programma senza ritenerlo inevitabile e necessariamente gradito da tutti.
Le nostre classi dirigenti avvertono che per arrivare al villaggio globale bisogna accettare gli sconvolgimenti del nostro vivere civile, le crisi economiche, i flussi migratori incontrollati e, perché no, anche un pò di terrorismo. Ma una riflessione ci induce a valutare se è più importante il futuro dei nostri figli e nipoti oppure la speranza ipotetica di un villaggio globale dove ognuno sarà felice nel rispetto e nella condivisione di idee comuni.
Se siamo disposti, nell’ottica di questo villaggio globale ideale, anche di accettare che i nostri figli siano destinati a patire, siamo egualmente pronti a sacrificarli sull’altare di quel multiculturalismo che diviene di fatto, la dottrina finale?
Con un paragone biblico, sembra una vocazione simile a quella delle società idolatre che costruivano imponenti templi dove sacrificare vittime innocenti; un misticismo che costruiva gli olocausti in onore dei falsi dei, o di Baal, come rimproverava Geremia agli israeliti nei libri dei profeti. Questo stesso misticismo sembra prendere forma negli adoratori contemporanei del multiculturalismo: chiunque lo dovesse accettare entrerebbe a far parte del campo dei Buoni e diventerebbe moralmente puro e superiore rispetto a chi dovesse avere l’ardire di dissentire.
I sostenitori del multiculturalismo, ritengono di potersi permettere di dare patenti di morale giudicando gli altri dall’alto della loro superiorità mistica: anche i loro comportamenti scorretti vengono ritenuti giusti e santificati proprio dal fatto di appartenere alla setta dei Buoni, che promette a tutti quel villaggio globale, una magnifica speranza, un ideale eldorado dove un popolo unico parlerà lo stesso linguaggio, come il significato allegorico del libro della Genesi quando parla della torre di Babele.
Un’allegoria strettamente profetica e che suona come un grido d’allarme contro il sogno delle élites mondiali che continuano a predicare utopie impossibili, che ripetono che niente ormai è impossibile e nulla può essere irrealizzabile. Dimenticano però un dettaglio, e non dei minori : che tutto ciò avverrebbe a spese nostre, la gente comune.
Eugenio Preta
www.laltrasicilia.org/4832/misticismo-e ... o-globale/

In Libia si prepara l'ennesimo casino perché Haftar controllava buona parte del territorio e si sa che in questi paesi senza un capoccia che li tiene a bada è il caos e i flussi migratori col caos ci vanno a nozze.

Si sa eh... quando hanno assassinato Gheddafi per non pagare i debiti con lui contratti mi sa che se ne erano dimenticati però... Memoria selettiva.

Secondo Al Jazeera Haftar sarebbe in coma
https://www.aljazeera.com/news/2018/04/ ... 36655.html

Per come la vedo io non avrebbe senso mettere in giro delle fake news su Haftar, chi ne gioverebbe? Ad ogni modo se la notizia è vera sta a vedere se ci sarà qualcuno capace di prendere in mano la situazione al posto di Haftar, situazione che ci riguarda molto da vicino sia per via dell'Eni sia per la questione delle partenze degli immigrati.

Ora chi controllerà tutta quella fascia costiera??