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Re: ELEZIONI 2018

14/04/2018, 16:49

Berlusconi attacca gli alleati: «Con la Lega al governo, fuga di imprese e capitali»

https://www.corriere.it/video-articoli/ ... resh_ce-cp

Oramai delira. Trema al sol pensiero che la Lega possa soffiargli anche Friuli e Molise, cosa che accadrà certamente e che darà (si spera) la spinta a Salvini per mollare finalmente Berlusconi. Una Lega vincente anche a queste elezioni regionali significherebbe una conferma del forte trend leghista e quindi una conferma dell'apprezzamento dei cittadini per Salvini.

Se la Lega trionferà alle regionali in Friuli, Molise e si spera anche da altre parti, sarà la fine dell'era Berlusconi.

Per le regionali si vota a giorni, speriamo nel contempo in un mandato esplorativo di Mattarella e speriamo soprattutto in una vittoria Leghista in queste regioni così che Salvini possa mollare Berlusconi e insieme a Fratelli d'Italia creare con i 5 Stelle il governo nuovo e dinamico che merita questo paese.

Re: ELEZIONI 2018

14/04/2018, 17:09

Fedriga vincerà al 100% in Friuli, te lo dico perché sentendo l'aria che tira già da un po' di anni, i miei corregionali non vedono l'ora di liberarsi di baby Renza Serracchiani.

Tra l'altro per un friulano votare un triestino è una sofferenza immane, ma in questo caso va benissimo così, è una persona molto competente :)
Ultima modifica di TheApologist il 14/04/2018, 17:10, modificato 1 volta in totale.

Re: ELEZIONI 2018

14/04/2018, 17:10

Me sa tanto che il suo amico Putin (a Berlusconi) gli ha dato una dose di ... pollonio! [^]

Re: ELEZIONI 2018

14/04/2018, 19:11

Ufologo 555 ha scritto:Me sa tanto che il suo amico Putin (a Berlusconi) gli ha dato una dose di ... pollonio! [^]

Ascolta il mio consoglio acquistati un buon dentifricio al Fosforo Bianco quello che usano gli Ebrei contro i Palestinesi e sciacquati la bocca quanto citi Putin e la Russia e oltre a te fallo usare a tutta quella accozzagia di Merdaccia Occidentale. [^]
Il Pollonio, i Gas, il Fosforo,il Napalm e URANIO IMPOVERITO li hanno usano i tuoi, quelli che hanno la tua stessa capoccia. [:246]

Re: ELEZIONI 2018

14/04/2018, 19:48

... vai, vai in Cecenia; informati cosa hanno usato i russi ........... [:291] 500 mila morti li hanno fatti con la pistola a tappo ...!

Re: ELEZIONI 2018

14/04/2018, 20:03

Ufologo 555 ha scritto:... vai, vai in Cecenia; informati cosa hanno usato i russi ........... [:291] 500 mila morti li hanno fatti con la pistola a tappo ...!

Ah!... quell'altra "Primavera" Cecena?,tranquillo verrà un giorno che per "voi" arriverà "l'Inverno".
E sperate che non sarà con la " F ". [:246]

Re: ELEZIONI 2018

14/04/2018, 20:15

.. sono le "pimavere" putiniane ... [:290]
Ognuno ha le sue "primavere"; e poi le fece il tuo amico (compagno) Obama! [:246]

Re: ELEZIONI 2018

15/04/2018, 10:32

Immagine

La linea salviniana non cambia: «Se Berlusconi e M5S continuano a dirsi “malavitoso” o “antidemocratico”, gli italiani si stufano, io mi stufo e si torna a votare» detta a Radio Anch’io. E poi: «Siparietti, show, retroscena non mi interessano. Mi occupo solo di tasse e di legge Fornero. Abbiamo chiesto il voto come squadra di centrodestra e io non cambio squadra a metà campionato». Concetti che rassicurano la Meloni, pronta a rilevare che «il Movimento 5 Stelle voleva dividere il centrodestra ma non c’è riuscito»: anche così, si cerca di ridimensionare lo strappo del Berlusca, che al Quirinale ha fatto quello che ha fatto, ma Matteo e Giorgia sono ancora neri. Irritati. Increduli. Soprattutto dalla Lega, fanno filtrare che parecchi azzurri sarebbero pronti a mollare l’ex premier per salire sul Carroccio. Ma è il momento dei veleni e delle suggestioni: chissà se è vero o sono chiacchiere in libertà. Di certo, cresce l’attesa attorno al Vinitaly. Domani, Di Maio e Salvini potrebbero incrociarsi in quel di Verona, e i giornalisti caleranno in forze sperando in novità sconvolgenti. È vero che le diplomazie riflettono sull’opportunità di un caffè tra i leader, ma soprattutto i grillini non sono dell’idea. D’altronde, se proprio Luigino e Matteo si devono parlare, possono alzare il telefono lontani dalla calca. A Di Maio converrebbe una fotografia col segretario leghista, a pochi giorni dal voto in Molise che resta conteso tra 5 Stelle e centrodestra?

Leggi anche: Dopo le bombe sulla Siria, l'ultima rissa tra Salvini e Berlusconi

Risposta: no. Ed è lo stesso motivo - spifferano i sapientoni - per cui i grillini prendono tempo e hanno rimandato al 30 aprile ogni valutazione sui programmi di Lega e Pd, ufficialmente per trovare un’intesa su un possibile «contratto di governo», ma guardacaso la data è successiva al voto regionale di Campobasso (il 22) e di Trieste (29).

LE DIPLOMAZIE
Le diplomazie, più che per un cin-cin a Verona, lavorano per trovare la quadra per l’inizio di maggio, dopo che la Casellati avrà verosimilmente ricevuto un incarico dal Colle per sondare le truppe parlamentari, tornando a mani vuote. Niente maggioranza. «Il problema è che non ci sono i numeri» ricorda infatti il leghista Giorgetti, ed è vero. Nessuna maggioranza avrebbe cifre solide, a parte un eventuale accordo tra centrodestra e 5Stelle. Troppo magre le pattuglie di azzurri e dem o di leghisti e grillini, per ipotizzare maggioranze alternative. Non avrebbero il dominio delle Camere, o ce l’avrebbero per un pugno di voti. Un’epidemia di raffreddore farebbe rischiare il collo al premier. E chi si prenderebbe il rischio di andare a Palazzo Chigi in simili condizioni? Al solo centrodestra mancano decine di seggi per il fatidico 50% più uno: «Se ci fossero 50 o 60 parlamentari che firmassero il nostro programma... A mali estremi estremi rimedi. Ma la via maestra da seguire resta sempre quella di un governo che rispecchia il voto degli italiani: il centrodestra e i 5 stelle» riflette Salvini al Tg1.

Quindi si torna sempre là, all’appello leghista a grillini e a Berlusconi. Ma i continui strappi complicano la trattativa. È come la tela di Penelope: Matteo e Giorgia la fanno, poi Silvio o chi per lui, la disfa. Ieri, per dire, ci si è messo Alessandro Di Battista: «In nessun Paese normale il Cavaliere avrebbe ancora potere. Salvini? Al Quirinale sembrava Dudù».

LA PAZIENZA
Salvini si arma di pazienza: «Non cambia nulla. Sono più attento alla sostanza che alla forma», e assicura che nemmeno le sceneggiate berlusconiane hanno modificato il quadro. Una pezza prova a metterla anche il giornalista Giorgio Mulè, ora deputato azzurro, che su Rai Radio1 assicura: l’ex premier al Colle? «Ce l’aveva solo con Di Battista» e non con tutti i grillini. Però da Arcore filtrano segnali bellicosi, col padrone di casa che giura: «Io non mollo», come invece chiede Di Maio.

La Meloni sospira: «Le cose cambiano, Berlusconi se ne è accorto e si è innervosito» confessa al Corriere a proposito dei rapporti di forza nella coalizione. Salta su una vecchia volpe come Pierferdinando Casini, ora nel Pd: «È una pretesa inaccettabile far staccare Salvini da Berlusconi», e chissà se la frase è un segnale al centrodestra...

Salvini è tornato a Milano dove resterà pure oggi. Figli e relax. Con costante presidio dei social network e un occhio alla crisi internazionale. Ieri, la Lega è tornata a chiedere di togliere le sanzioni alla Russia. E ha ribadito il no alla soluzione militare per la Siria. Maurizio Martina, Pd, twitta: «Oggi per Salvini Trump “è un problema”. Come si cambia, per ricominciare...». Ma Matteo, più che le dichiarazioni dei dem, legge i sondaggi. L’ultimo, di Swg, dà la Lega al 23,5% e Forza Italia al 10,1%.

http://www.liberoquotidiano.it/news/pol ... igare.html

Re: ELEZIONI 2018

15/04/2018, 13:48

Ultima occasione per Salvini di "esporre" gli attributi.
Ma temo che non ce la farà a spuntarla, perché dietro al nano ci sono molte forze oscure e non nel senso del colore della camicia.
Sono forze senza colore, si mimetizzano bene, e comandano da millenni.
Se per caso Salvini, può portare loro qualche vantaggio, allora otterrà qualcosa, altrimenti....
[:(] [:(] [:(]

Re: ELEZIONI 2018

15/04/2018, 13:56

A me fanno ridere quelli del PD, che dopo avere preso una tavanata galattica alle elezioni (dal 40% al 17), continuano con la stessa linea: più Europa, più America, Salvini scemo, 5stelle cretini (Berlusca non lo criticano perché è loro parente)... Avanti così, fino alla morte (loro)!

Re: ELEZIONI 2018

15/04/2018, 13:58

L'unica cosa che so è che se qualcuno non si piega agli altri non sen'esce, ergo o accettano compromessi o nisba. Da come ho capito sia Di Maio che Salvini sono al Vinitaly e chissà magari davanti a un bel calice di Barolo trovano l'accordo. L'unica cosa che mi dispiace è che Salvini ha cercato in più occasioni l'incontro, da parte di Di Maio non noto la stessa disponibilità ma ripeto: a mio parere entrambi attendono le elezioni regionali di questo mese, dopo certamente prenderanno una direzione più chiara.

Re: ELEZIONI 2018

15/04/2018, 14:00

.. l'ho detto e lo ripeto: è un fighetto ... [:o)]

Re: ELEZIONI 2018

15/04/2018, 19:40

Sondaggi, M5s e Lega impennano dopo il voto: boom fiducia personale per Salvini e Di Maio. Il Pd in caduta libera: è al 16%

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/0 ... 6/4294578/

Re: ELEZIONI 2018

15/04/2018, 19:48

[:291]

Le alternative di Salvini e Di Maio


Se Lega e Movimento 5 Stelle dovessero formare un governo da soli al Senato la loro maggioranza avrebbe 167 voti. Cioè appena due voti in più del numero di suffragi necessario per tenere in vita il governo.

È vero che in democrazia si può governare anche con un solo voto in più. Ma è altrettanto vero che l’esperienza del passato dimostra come un margine esiguo non garantisca alcuna tenuta della coalizione governativa e metta il governo in balia degli umori e degli interessi variabili di pochissimi parlamentari.

L’alleanza di governo tra Lega e M5S, dunque, non esiste non solo sul piano programmatico e dei valori ma soprattutto su quello numerico. Tanto più che una coalizione del genere renderebbe automatica la presidenza del Consiglio per Luigi Di Maio ed un ruolo subalterno per Matteo Salvini. E in queste condizioni per il leader leghista sarebbe molto difficile mantenere il successo elettorale del 4 marzo sotto i colpi continui dei partner abbandonati del centrodestra, Silvio Berlusconi in testa.

È probabile che sia stato questo calcolo a spingere Matteo Salvini a ribadire che l’alleanza di governo con i grillini si può fare solo a condizione che il centrodestra rimanga unito e a respingere di fatto il tentativo di Luigi Di Maio di spaccare la coalizione moderata e isolare la Lega rispetto a Forza Italia e Fratelli d’Italia. Ed è ancora più probabile che sia proprio una considerazione del genere il principale collante destinato a mantenere ancora unito il centrodestra. Tanto più che un governo a guida leghista, l’unico strumento in grado di dare a Salvini la prospettiva di diventare il leader incontrastato dell’area moderata assumendo di fatto la successione della vecchia leadership di Berlusconi, non avrebbe mai il via libera di Di Maio consapevole che per il Movimento Cinque Stelle la conquista di Palazzo Chigi è la sola possibilità di mantenere unito il partito e il proprio elettorato.

Ed allora come si esce dalla crisi? O con il suicidio politico di Salvini in caso di rottura del centrodestra e la scelta di sostenere da solo un governo a guida grillina o con la presa d’atto di Luigi Di Maio che la politica dei veti e degli ostracismi è fallita.

http://www.opinione.it/editoriali/2018/ ... erlusconi/

Re: ELEZIONI 2018

15/04/2018, 21:32

L'unico vero problema per Salvini qualora facesse un governo insieme ai 5 Stelle senza Berlusconi sarebbe che Salvini sarebbe in netta minoranza col suo circa 18% contro il 32% dei 5 Stelle. Potrebbe tirarsi dentro anche Fratelli d'Italia ma non avrebbero gli stessi numeri dei grillini tuttavia rimarrebbe il vantaggio che al di la dei numeri potrebbero dar vita a un buon governo per questo paese e soprattutto qualcosa di nuovo ed utile.

Mi ripeto nuovamente: secondo me Di Maio e Salvini prendono tempo per attendere i risultati delle elezioni regionali di fine aprile, dopo decideranno il da farsi, poi magari mi sbaglio ma secondo me andrà così. Del resto qualora la Lega trionfasse rispetto a Forza Italia rappresenterebbe per Salvini la spinta giusta per mollare Berlusconi e strategicamente ci sta tutta.
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