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Re: Non potrò mai integrarmi con i musulmani !

29/04/2018, 19:47

Ufologo 555 ha scritto:Quelli che si commettono qui è perché sono meridionali ... immigrati! [:246] (Basta che fai caso a i cognomi!)

Ah tu ogni volta che c'è un femminicidio vai all'anagrafe a certificare l'Araldica dei Cognomi?. [:246]

Re: Non potrò mai integrarmi con i musulmani !

29/04/2018, 19:59

In tv o sui quotidiani lo dicono ... [:305] [:306]

Re: Non potrò mai integrarmi con i musulmani !

29/04/2018, 20:06

Ufologo 555 ha scritto:In tv o sui quotidiani lo dicono ... [:305] [:306]

Si anche io ho notato questo che quando l'omicidio è fatto da un Meridionale lo dicono e invece e fatto da un Settentrionale no,si attengono solo ai fatti e basta. [:291]

Re: Non potrò mai integrarmi con i musulmani !

29/04/2018, 20:11

... lassamo perde va ... [:306]

Re: Non potrò mai integrarmi con i musulmani !

29/04/2018, 23:29

Ufologo 555 ha scritto:... lassamo perde va ... [:306]

Hai indagato per quest'ultimo sgozzamento di moglie con suicidio avvenuto a Roma che cognomi avevano questi due Ufò... [:306]

Re: Non potrò mai integrarmi con i musulmani !

30/04/2018, 09:01

Cacciata dall’università perché allatta il bimbo: scoppia il caso a Parma

Corriere della Sera
di Giusi Fasano

In Perù ritrovati i resti di 140 bambini e 200 lama. Il più grande sacrificio umano della storia
«Quella signora ha insistito così tanto che alla fine mi sono arrabbiato. Continuava a dire: ve lo chiedo gentilmente. Ma quale gentilezza c’è nel dirci che un’area universitaria “non è adatta a queste scene?”. Che cosa c’è di non adatto nella scena di una madre che allatta il suo bambino?». Se ci ripensa Simon Younes se la prende ancora oggi. Non ha mandato giù l’invito ad allontanarsi che la dipendente di un Istituto di sorveglianza ha rivolto l’altro giorno a Olha Zdyrko, la sua compagna e madre del loro bambino di due mesi e mezzo. «Signora questa è un’università, qui non può allattare. Pensi alla sensibilità degli studenti» l’ha redarguita la vigilante «con fare arrogante e senza nemmeno salutarci con educazione prima di parlare», precisa Simon. Tutto questo a Parma, sotto i portici del chiostro universitario appunto.
Dopo il battibecco, l’agitazione di mamma e pargolo e «la signora che — per dirla con Simon — è andata in ufficio a guardarci con aria minacciosa e di disprezzo da dietro il vetro», la coppia e il bimbetto sono tornati a casa e la storia sembrava finita lì. Se non fosse che lui ha acceso il computer e ha scritto una lettera alla Gazzetta di Parma per segnalare l’episodio e «perché non si ripeta con altre mamme la stessa situazione». La lettera è stata pubblicata e il risultato è che ora sotto lo stesso chiostro potrebbero arrivare ad allattare i loro bambini al seno decine e decine di mamme. Tutte assieme.
La protesta della poppata è un’idea del dottor Alessandro Volta — nulla a che vedere «con quello della pila» (come scrive lui stesso sul suo blog) —, che per quindici anni è stato neonatologo fra Fidenza e Parma e che oggi è direttore del reparto materno-infantile della Usl di Reggio Emilia. «Ho letto la lettera e ho lanciato su Facebook la proposta alle mamme di Parma: un bel flash mob negli stessi luoghi dell’Università dai quali questa ragazza è stata mandata via» spiega. «Non la conosco, sia chiaro. Ho scritto da pediatra e da responsabile della promozione e sostegno all’allattamento della provincia di Reggio. Mi aspetto che come istituzione pubblica l’Università, che magari nella vicenda in sé non c’entra nulla, promuova l’idea dell’allattamento al seno come qualcosa di così naturale che non dovrebbe essere nemmeno notato».
La «chiamata alle armi» delle mamme con neonati al seno in Università in teoria ha buone probabilità di riuscita. Anche perché proprio il dottor Volta ogni anno, per la settimana mondiale dell’allattamento (la prima di ottobre), è fra gli organizzatori di flash mob di sensibilizzazione. «Sarebbe una cosa fantastica vedere tante mamme che allattano sotto il chiostro» commenta e ringrazia Simon.
Nella vita lui, che ha 32 anni ed è nato in Libano, fa il medico e il volontario della Croce Rossa. Ha studiato e si è laureato in Italia, si sta preparando per l’esame d’ingresso alla Medicina specialistica e sogna di diventare un fisiatra. Frequenta spesso una biblioteca umanistica che si trova proprio di fronte all’Università, ed è per questo che l’altro giorno era da quelle parti assieme ad Olha, che invece ha 27 anni, è di origini ucraine ed è un’infermiera. Lei era appena uscita da uno studio di sostegno psicologico post-parto e assieme stavano tornando a casa. Ma Adam, il piccolino, aveva fame e così Olha si è seduta, si è coperta con una sciarpa e ha offerto il seno al bimbo.
«Quando quella signora è venuta cacciarci — racconta Simon — ho provato a spiegarle che non stavamo dando fastidio ma non c’è stato verso di convincerla. Nemmeno nel mio Paese si sarebbero permessi un atteggiamento del genere, e ho detto tutto». Il dottor Volta la riassume così: «Agli universitari può far male vedere un bambino che succhia il latte di sua mamma? Se davvero una scena di allattamento crea turbamento credo che abbiamo bisogno di un esercito di psicologi e psichiatri.
https://www.msn.com/it-it/notizie/other/cacciata-dall’università-perché-allatta-il-bimbo-scoppia-il-caso-a-parma/ar-AAwvjRq?ocid=spartanntp.
QUESTE COSE SUCCEDONO SEMPRE NEL CIVILE, MORALISSIMO E INTOLLERANTE NORD!. [8]

Re: Non potrò mai integrarmi con i musulmani !

30/04/2018, 09:18

Perché in Sicilia le donne allattano in pubblico per legge?

Comunque non ho MAI visto un'italiana allattare per strada, nei parchi, ecc... Sempre e solo straniere, nere soprattutto.

E poi esistono i bagni, non serve sempre puntare i piedi, scandalizzarsi, protestare e far polemiche inutili... Del resto sono sempre liberi di tornarsene nei loro magnifici paesi. Peccato che alla fine scelgano sempre di restare qua a fracassare i ********.

Re: Non potrò mai integrarmi con i musulmani !

30/04/2018, 13:02

TheApologist ha scritto:Perché in Sicilia le donne allattano in pubblico per legge?

Comunque non ho MAI visto un'italiana allattare per strada, nei parchi, ecc... Sempre e solo straniere, nere soprattutto.

E poi esistono i bagni, non serve sempre puntare i piedi, scandalizzarsi, protestare e far polemiche inutili... Del resto sono sempre liberi di tornarsene nei loro magnifici paesi. Peccato che alla fine scelgano sempre di restare qua a fracassare i ********.

Ma.. hai capito il contesto di questa donna dove ha allattato il suo bimbo?. [:291]
Per quello che ho letto aspettata il marito fuori dall'Unversità. [:296]

Re: Non potrò mai integrarmi con i musulmani !

30/04/2018, 14:24

[:291] Ma " Non potrò mai integrarmi con i musulmani"; o con ... i siciliani ... [:305]

Re: Non potrò mai integrarmi con i musulmani !

05/05/2018, 17:13

Lodi, l'ospedale s'inchina all'islam: ​solo personale donna in corsia

Scoppia la bufera sul nosocomio di Lodi: adottato un nuovo protocollo. È la prima volta in Italia. Meloni: "La sharia non sarà mai legge"

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 22465.html

Re: Non potrò mai integrarmi con i musulmani !

06/05/2018, 13:34


Immigrazione e stupri: la Francia ci racconta come diventerà l’Italia

Parigi, 6 mag – Mentre le cronache italiane si arricchiscono di sempre nuovi, agghiaccianti dettagli circa lo scempio di Macerata, con tanto, secondo il procuratore, di stupro perpetrato sulla povera Pamela e persino offerto ad altri, la Francia ci fa vedere da vicino quello che potrebbe essere il nostro futuro.

Secondo le statistiche della polizia rivelate da Le Figaro, infatti, oltralpe dilagano le violenze sessuali, con un triste record detenuto da Parigi, che ha valori percentuali due volte superiore a quelli nazionali, con un incremento rispetto allo stesso periodo del 2017 del 29%. L’incremento generale per quel che riguarda questo tipo di crimini è stato del 15,4%: gli stupri sono aumentati del 12%, le molestie del 20,9%, gli assalti sessuali dell’8,9%. Per capire l’evoluzione del fenomeno: se nel 1972 si registravano appena 1400 denunce per stupro, nel 2014 erano invece 12.000. Si stima che ogni anno, in media, 84.000 donne siano vittime di stupri o tentativi di stupro in Francia, anche se solo il 10% di loro sporge denuncia.

Come sempre accade in questi casi, ovviamente, non è facile capire quanto i numeri raccontino di un aumento delle violenze o quanto, invece, di un calo dell’omertà che da sempre circonda certi tipi di crimini, per non parlare del fatto che alcuni comportamenti, un tempo ritenuti innocenti, tendono oggi a essere considerati illegittimi. Ma, spiega Le Figaro, “l’ipotesi di un aumento oggettivo del fenomeno è ben lungi dall’essere fantasioso”.

Pur con tutte le cautele politicamente corrette del caso, ovviamente, l’idea che questa impennata criminale sia dovuta anche e soprattutto alle periferie ormai abitate quasi solo da immigrati si fa strada. “Tutti i professionisti della sicurezza”, si legge su Le Figaro, “sono concordi nel dire che la violenza tende a “banalizzarsi” particolarmente in certi quartieri in cui lo status della donna resta un soggetto spinoso. Già tempo fa, per esempio, gli esperti della Sicurezza pubblica avevano allertato sull’aumento degli stupri, delle molestie e di altre aggressioni sessuali nel dipartimento di Seine-Saint-Denis”. Si tratta della regione a nord di Parigi che è anche il dipartimento della Francia metropolitana con la più forte proporzione di immigrati. Qui il 64,9% dei nati nel 2011 ha almeno un genitore nato all’estero.

Nel 2016, l’Observatoire national de la délinquance et des réponses pénales, esaminando tutti gli stupri commessi a Parigi tra il 2013 e il 2014, spiegava che il 52% degli stupratori erano di nazionalità straniera (cosa che, dati i divieti transalpini di statistiche su base etnica, dovrebbe probabilmente riguardare solo le persone con passaporto straniero, senza contare i naturalizzati). Il contesto generale è quello che fu svelato nel dicembre 2016 dalla tv France 2, quando un servizio mostrò l’ostilità del sobborgo parigino di Sevran alla vista di donne che giravano libere per il quartiere. C’è un pezzo di Francia in cui questo non è più possibile. E per quelle che si ostinano a voler girare non accompagnate e non velate, a mantenere, insomma, uno stile di vita europeo in una terra ancora formalmente in questo continente, la punizione può essere feroce. In un’intervista, Marie S., donna portoghese che è stata sposata a un francese di origini algerine e che si è fatta conoscere con il pamphlet polemico Sposata con un musulmano, ha spiegato: “I ragazzi delle banlieue sono sottoposti all’influenza della pornografia e del puritanismo musulmano che idolatra la verginità delle donne fino al matrimonio. Le donne che “lo fanno”, invece, ovvero tutte le “galliche”, sono per loro delle prostitute”. Una mentalità che si fa strada: i rapper delle banlieue, per esempio, esprimono una sottocultura in cui odio per la Francia e allusioni allo stupro sono ricorrenti: se Sniper cantava “La Francia è una cagna”, auspicava “arabi e neri al potere all’Eliseo” e minacciava “Francia ai francesi, finché sarò lì sarà impossibile”, il gruppo Zep (Zone d’expression populaire) è finito in tribunale per un brano intitolato “Fotti la Francia”. Un’espressione (“niquer la France”) che è tornata anche in casi di cronaca, come quello, agghiacciante, avvenuto il 30 marzo 2014, quando una diciottenne, all’una di notte, fu bloccata fuori dalla stazione di Evry-Courcouronnes e poi violentata, derubata e pestata a sangue da un gruppetto di giovanissimi turchi (il leader, condannato a 30 anni di reclusione, aveva appena 17 anni all’epoca dei fatti). Catturati e sbattuti in cella, gli stupratori si erano lasciati andare a frasi come “quando uscirò, fotterò la Francia”, ammettendo di essersela presa con la ragazza “perché era una francese, noi non amiamo le francesi, sono tutte prostitute”.



https://www.ilprimatonazionale.it/esteri/84808-84808/

Re: Non potrò mai integrarmi con i musulmani !

06/05/2018, 15:05

C'è oltretutto una differenza sostanziale tra noi e gli altri paesi europei. Paesi come Francia, Germania e Inghilterra rispetto a noi hanno disoccupazione e povertà molto inferiori alla nostra per cui da loro gli immigrati hanno molte più possibilità di lavorare anzicchè delinquere oltre al fatto che da loro le politiche di espulsione sono molto più rigide. Noi al contrario siamo in una fase in cui il lavoro inizia a scarseggiare anche per chi faceva e fa quei lavori che gli italiani non vogliono più svolgere. Domanda: di cosa camperanno negli anni a venire e che condizioni di vita avranno tutti gli immigrati che continueremo ad accogliere? Questo è un aspetto fondamentale senza il quale non si crea armonia e integrazione in una società civile.

Re: Non potrò mai integrarmi con i musulmani !

06/05/2018, 16:24

Ufologo 555 ha scritto:[:291] Ma " Non potrò mai integrarmi con i musulmani"; o con ... i siciliani ... [:305]

Ecco.... come non dirti Razzista!,e un razzista è per antonomasia Fascista!...
Se io in politica la penso diversamente da te non vuol dire che tutti i siciliani la pensano come me. [:296]
Per caso non sarai mica Ebreo? designato da Dio?. [:D] in quanto la grande percentuale dei romani sono o Ebrei o Fascisti. [:291]
Ti faccio notare che i Siciliani non si sentono secondi a nessuno sia come Etnia sia su tante altre cose,ne tanto meno inferiori ai Romani.

Re: Non potrò mai integrarmi con i musulmani !

06/05/2018, 19:27

Tu non capisci nemmeno quando si scherza; tempo perso ... [8)]

Re: Non potrò mai integrarmi con i musulmani !

06/05/2018, 19:47

Ufologo 555 ha scritto:Tu non capisci nemmeno quando si scherza; tempo perso ... [8)]

piccolo off

non litigate
i siciliani sono sono come i romagnoli o gli abruzzesi o i piemontesi...
anzi , per me sono anche migliori di cuore...solo che hanno una brutta reputazione per colpa della mafia ..
a me non mi sentirai mai dire "brutto siciliano","brutto piemontese" ecc come fanno alcuni italiani con me "brutta cinese","brutta straniera mediorientale" e solo perche' li vinco ai tornei ,ma non sanno che non mi fanno ne caldo ne freddo, mi metto a ridere e penso/dico " i tuoi genitori erano troppo occupati ..per insegnarti educazione e rispetto,non se ne fregavano niente di te"
sn orgogliosa del mio aspetto mediorientale ma sopratutto dell'educazione e il rispetto (sopratutto per i deboli e gli anziani)che insegnano fin da piccoli in famiglia e a scuola
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