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Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

17/06/2018, 10:39

Eccoli qua: compagni che ... sbagliano sempre! [:(!] [:298]



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Una lettera anonima con minacce è stata recapitata a Susanna Ceccardi, sindaca leghista di Cascina (Pisa). Da quanto si apprende la missiva, spedita da Firenze, era indirizzata al Comune ed era firmata «Gruppo armato antifascista».

Nel testo, scritto a penna, minacce esplicite di morte, come «farai la fine della Petacci», e insulti anche a sfondo sessuale. La sindaca ha informato polizia e carabinieri e presenterà formale denuncia appena possibile, al rientro dal viaggio nelle Fiandre dove è stata invitata a parlare al congresso del partito identitario fiammingo Vlaams Belang. Da lì, comunque, ha commentato: «Mi sembra soltanto un cretino, uno sessualmente disturbato. Non sono una abituata a piangersi addosso, metterò più impegno e più grinta per difendere le mie idee».

Leggi anche: "Quasi quasi ti stupro": l'orrore contro la Ceccardi

La Ceccardi è diventata primo cittadino due anni fa, nel giugno del 2016. Allora, sostenuta da Lega Nord, Forza Italia, Fratelli d’Italia e due liste civiche, aveva sconfitto al ballottaggio, prendendo il 50,29%, il sindaco uscente del Partito democratico, Alessio Antonelli. Non è la prima volta, comunque, che l’esponente leghista riceve minacce di morte: nel novembre scorso aveva ricevuto una busta con un proiettile calibro 28. Per quell’episodio era poi stato denunciato un pensionato di 60 anni.

Piena solidarietà alla Ceccardi è stata espressa dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi. «Un brutto episodio», ha detto Rossi, «che va condannato duramente, come sempre. È noto che il sindaco di Cascina e io abbiamo posizioni diverse, ma questo non impedisce di battersi con forza, come faremo, perché la Ceccardi possa esprimere liberamente e senza rischi la sue idee, così come deve essere diritto sacrosanto di tutti in questo Paese». «Torno a ricordare, come ho fatto altre volte», ha aggiunto il governatore, «che la violenza, verbale o fisica che sia, non è mai espressione di libertà, e che, analogamente, la libertà di espressione non consiste solo nel difendere chi la pensa come te. L’odio non è un’opinione ma è solo odio, che alimenta un clima che tutti dobbiamo combattere con il rispetto della legalità, della Costituzione e della democrazia».
(A.B.)

http://www.liberoquotidiano.it/news/pol ... tacci.html


O pensi che siano ... fascisti! [^]
Adesso li chiamano, antagonisti, Dem, centri sociali (che non hanno niewnte di sociale!) ma compgni, no; sparito quel termine! Si sono estinti ...?! [:291] [:246]

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

17/06/2018, 10:49

Già m'immagino questo "gruppo armato" : due ragazzini imbecilli coi rasta e una massiccia dose di sostanze chimiche nel sangue...

Ma il PD e leu non s'indignano? Sanno fare solo quello... A senso unico forse!?

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

17/06/2018, 10:52

No, i DEM e Liberi e "Belli" s'indignano perché LEI sta lì! [:297]

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

17/06/2018, 19:26

"A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano" No, questi so' proprio ... ********! [^] (Del resto so' ..compagni!) [}:)]



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Ma ... dove le avevo già viste ... Ah! Sì, contro il berlusca!
Poi, noi siamo fascisti! [:o)]

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

17/06/2018, 19:30

Aiutiamola! Ha bisogno di cure .....! [:297]



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La colpa dell'emergenza immigrazione è tutta dei "Paesi dell'Unione europea che non hanno investito abbastanza risorse per salvare vite umane". La teoria strampalata arriva dalla viva voce dell'ex presidente della Camera Laura Boldrini che, intervistata a Tgcom24, si è spinta anche a difendere le Organizzazioni non governative che raccolgono i naufraghi dai gommoni degli scafisti: "Le Ong hanno sentito il bisogno di agire per non dov er fare solo la conta dei morti in mare". Secondo la Boldrini tutto questo in passato, con "l'operazione Mare nostrum", non accadeva, finché non sono stati ridotti i fondi europei destinati al piano di salvataggio in mare.

http://www.liberoquotidiano.it/news/pol ... colpa.html


Guarda su youtube.com

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

21/06/2018, 13:01

Nemmeno ... questi! [^]


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Alcune ex-dipendenti della Ong hanno dichiarato alla Bbc di avere assistito a reiterati abusi commessi da membri anziani dell’équipe nei confronti di giovani africane. Gli autori dei reati avrebbero sottoposto a veri e propri ricatti le ragazze locali. Medicine e viveri in cambio di rapporti sessuali. Era questa l’offerta che i soggetti coinvolti nello scandalo rivolgevano alle vittime. I rapporti incriminati si sarebbero consumati negli stessi ospedali da campo allestiti da Msf in territorio africano. In Liberia, in particolare, le condotte in questione si sarebbero moltiplicate persino nel pieno dell’emergenza-Ebola. Giovani disperate, con familiari decimati dalla malattia, dovevano piegarsi alle pretese di alcuni individui privi di scrupoli pur di avere farmaci salva-vita. Anche la Cambogia, in Asia, sarebbe stata teatro di illeciti analoghi.

L’indignazione dell’opinione pubblica occidentale deriva soprattutto dall’inerzia dimostrata finora dai vertici britannici dell’organizzazione. Essi, infatti, hanno ribadito di volere attendere nuove e più dettagliate informazioni sull’accaduto. Un’indagine interna verrà aperta solo nel momento in cui il quadro indiziario sarà completo. Msf ha comunque precisato di avere già licenziato, da febbraio, 19 dipendenti colpevoli di atti contrari al proprio statuto. Le donne che hanno puntato il dito contro i loro colleghi resteranno nell’anonimato, poiché hanno espresso alla Bbc il timore di subire rappresaglie sul lavoro a causa delle delazioni. L’emittente ha comunque promesso di fornire al pubblico nuovi particolari dello scandalo e nuove testimonianze-choc. Il primo ministro Theresa May ha espresso la propria costernazione per il fatto che persone pronte a denunciare abusi rischino intimidazioni e decurtazioni salariali. La May, di conseguenza, ha promesso una modifica normativa diretta ad accordare maggiori tutele ai “whistleblowers”.
http://www.ilgiornale.it/news/mondo/msf ... 43488.html

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

21/06/2018, 13:25

Ufologo non capisci un tubo! Questi lo facevano per prepararle alla professione, era un corso di formazione che le doveva avviare al loro nuovo lavoro una volta giunte in Italia! [:246] [:246] [:246]

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

21/06/2018, 15:29

[:246] ..e te credi che non lo sappia ....! [:D]

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

23/06/2018, 16:25

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Roma, 23 giu – Saviano non è un simbolo, perché il nulla non simboleggia alcunché. Saviano è fine a sé stesso, è il tormentone di ogni estate che tutti ascoltano ma che nessuno balla tanto è inascoltabile, banale, profondamente retorico e melenso. È una mela cotta che può essere ben voluta solo da chi pensa che i talk televisivi siano una vera piattaforma di informazione, chi pensa che Mamma Rai sia un servizio pubblico e non uno scatolone al servizio perenne dell’indignazione e del perbenismo di sinistra. Saviano è costruito su misura per quella parte civilissima dello strapaese Italia, attentissima alle cose futili, che due o tre volte a settimana ha bisogno di sentirsi parte di una grande lotta ai grandi problemi esistenziali, sempre onestissima e dalla parte del bene inequivocabile, inattaccabile, come è l’antimafia o l’umanitarismo degli umanitaristi di origine-non-governativa, Ong appunto. Saviano, detto ‘o scrittore, è buono per le visite nelle scuole medie e superiore, nelle aule magne colme di studentelli sfaccendati che vogliono applaudire ad un eroe della società civile, indotti a questa soporifera idiozia dagli insegnanti pubblici ammaestrati e appiattiti su posizioni perbeniste e de’ sinistra. Potremmo scriverci sopra un romanzo, intitolandolo “Le lingue di legno”, perché è proprio quel genere di costante correttezza politica che caratterizza Saviano e i suoi seguaci, i filantropi, gli intellettuali impegnati, i giornalisti salottieri, sempre buoni, supereroi minacciati dalle mafie e dai politici cattivi di destra, proprio come pare stia accadendo all’autore del romanzo Gomorra, tanto per tornare alla cronaca giornaliera.

Salvini ha detto l’indicibile, seguendo le orme del senatore verdiniano D’Anna: ha fatto capire che Saviano gli sta sulle palle e che la sua scorta è un fantasma utile solo ad impaurire chiunque avrebbe voglia di controbattere ai suoi sproloqui dandogli il fatto suo. Ha la scorta da undici anni; ce l’ha da quando ne ha ventisei; ha scritto Gomorra; non può più prendere un gelato in santa pace; forse non può neanche più farsi una scopata in santa pace; è un attivista, è il primo attivista dell’antimafia; oggi, addirittura, si riscopre umanitarista, amante del fratello nero; mentalità aperta e sguardo verso il futuro: legalizzazione delle droghe leggere. In un paese dei Palasharp, di Repubblica e delle inchieste giornalistiche fatte con gli agenti provocatori (vedi Fanpage), in un paese come l’Italia insomma, cosa volete di più per partorire l’eroe popolare inattaccabile, il Batman che non ha la vita facile, che si sobbarca tutti i pistolini di tutto il mondo, che non ha da dire un tubo ma lo dice con una serietà da far vomitare, sempre grigio, sempre cupo, occhiaie, minacciato, combattente per la libertà, sentite che roba, una specie di canzonetta di Jovanotti.

Ma poi l’aspetto più grottesco della vicenda è l’immensa e immeritata serietà che viene conferita, come medaglia al valore, ad ogni sua uscita, ad ogni suo video, ad ogni sua esternazione. Ha parlato giorni fa d’economia e di debito pubblico: ha rifilato una sequela di stronzate degna di un cabarettista. I cinque miliardi che verranno spesi per la gestione dell’immigrazione sembrano inesistenti, a sentir lui, perché non verranno conteggiati nel rapporto tra debito e pil. Ecco, siccome ha la scorta e non può prendere il gelato in santa pace, nessuno ha avuto l’ardire di dirgli che farebbe bene ad imparare a scriver libri senza scopiazzare evitando di cimentarsi in attività che non gli competono: quei cinque miliardi sono altro debito che, un minuto dopo, tutti noi italiani ci troveremo a pagare, a sostenere, in aggiunta all’altra montagna di debito che da decenni si sta accumulando senza sosta. Saviano scrisse anni fa dei Casalesi, che, per inciso, se si son fatti intimorire da questo personaggio allora siamo davvero di fronte alla mafia stilizzata, e da allora sa praticamente un po’ tutto e di tutti. E usa i termini giusti, quelli suadenti: cita la Costituzione, cita il razzismo, cita la sua lotta contro i cattivi del mondo, dalla camorra ai narcos messicani (pure loro, evidentemente, tanto sfigati da filarselo), difende sempre gli ultimi, e sembra andato a scuola da Gino Strada.

Altro fenomeno di questo secolo, altro accattone di consensi e di applausi, imbronciato, fintamente preoccupato, pacifista quando sarebbe necessario menar le mani e antirazzista mentre stiamo morendo di filantropia. Da lontano, da altri mondi, o’ scrittore tuona contro di noi e racconta in dei video di un paio di minuti che la Lega deve rendere i soldi rubati, che ad un comizio di Salvini c’erano degli ‘ndranghetisti e che, per scavare nel passato recente, nelle liste di De Luca c’è gomorra. Lo Stato è sempre distante dalla lotta alla mafia, dunque i politici sono tutti vicini a quegli ambienti, vien da dedurre. E lui prosegue indisturbato senza specificare quale Stato, quale governo, quali soldi, quali comizi e, soprattutto, cosa diavolo voglia dalla vita di tutti noi. Che già è poco sopportabile da sé, già la trasciniamo avanti armati della leggerezza utile per non suicidarci. Ma possiamo dirlo che ci siamo stancati di questo censore della coscienza collettiva? Possiamo dirlo che Gomorra è un romanzo illeggibile e che Sciascia, a differenza sua, tra gli uomini, i mezzuomini, gli ominicchi, i piglianculo e i quaquaraquà fa veramente parte della prima categoria? C’è bisogno di un’iniziativa comune e sentita, sincera e seria, non perbenista e non ipocrita, utilizzando i toni giustamente duri ma non professorali, per dire con voce univoca: basta Saviano!

https://www.ilprimatonazionale.it/appro ... ita-88030/

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

23/06/2018, 21:35

Milano, la grande abbuffata buonista: "Salvini ha zero umanità"

La tavolata "multiculturale" a Milano. Mentre in periferia gli italiani protestano: "Noi abbandonati"

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 44248.html

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

23/06/2018, 22:18

Speriamo continuino così si stanno auto distruggendo.

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

23/06/2018, 22:51

ho letto che ad una festa dell'unità non ricordo dove hanno cantato cori pro salvini, non contro. ahah

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

24/06/2018, 08:08

xfabiox ha scritto:ho letto che ad una festa dell'unità non ricordo dove hanno cantato cori pro salvini, non contro. ahah


Durante un'intervista fatta da Rete 4: erano d'accordo con Salvini (era una festa de l'Unità) [:246]

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

25/06/2018, 17:13

Ballottaggi, Rossi: "Una disfatta, la sinistra si è sciolta

https://www.lanazione.it/politica/ballo ... -1.3999738

Era ora!!!!

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

25/06/2018, 17:51

sottovento ha scritto:
Ballottaggi, Rossi: "Una disfatta, la sinistra si è sciolta

https://www.lanazione.it/politica/ballo ... -1.3999738

Era ora!!!!


Il paese sta guarendo!
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