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Re: EUROPA: euroscettici vs euroentusiasti

02/07/2018, 17:16

Ufologo 555 ha scritto:(Un giorno, mentre Cesare andava con la sua biga, il popolo gridava, ma il rumore ... Allora l'auriga gli disse: "Cesare! Il popolo chiede SE STERZI!"
"No, vado dritto ...!" [:302]

Sempre buona. [:264]

Re: EUROPA: euroscettici vs euroentusiasti

02/07/2018, 17:44

Il default dell’Italia nel piano di Francia e Germania per commissariarci e prenderci le banche

https://www.investireoggi.it/economia/i ... le-banche/

Re: EUROPA: euroscettici vs euroentusiasti

02/07/2018, 17:45

questi due popoli barbari no nhanno ancora capito con chi sanno giocando...

Re: EUROPA: euroscettici vs euroentusiasti

02/07/2018, 18:30

L'unica è aggrapparci a Trump e uscire dall'Euro.

So che a molti, me compreso, gli amerikans non stanno troppo simpatici, ma in questo caso vi sarebbe una convergenza di interessi troppo forte, da non sprecare.
Un altro Trump non ricapita... ORA O MAI PIÙ!

Re: EUROPA: euroscettici vs euroentusiasti

02/07/2018, 22:56

Io penso che stiamo per diventare il riferimento politico sia ad oriente (RUSSIA) che occidente (USA) perchè il nostro governo è allineato ideologicamente ai governi di queste 2 potenze. E se noi diventiamo il referente principale per entrambe, magari in un momento in cui USA e RUSSIA stanno riavvicinandosi beh so pistolini amari. anche perchè CULONIA traballa così' come le loro 2 maggiori banche che non supero uno stress test manco a corrompere mezza commissione.

Re: EUROPA: euroscettici vs euroentusiasti

03/07/2018, 00:52

ORSOGRIGIO ha scritto:Se c'è qualcuno che NON può dire a me di avere rispetto del piatto, sei tu e tantissimi altri tuoi conterranei, che non avete senza dubbio "faticato" o sudato, nè a fabbricarmelo, né a riempirmelo il piatto.
E da quel poco che ho capito, quando ti sei accorto che correvi il pericolo, restando al nord, di contribuire a "fabbricare" e peggio ancora a riempire quel piatto, te la sei svignata verso lidi più "consoni" e meno tribolati.


Per essere preciso ti informo che il sottoscritto nel "Tuo" Nord c'è stato solo in questi due casi:
1 ) Da militare nel Nord Est per difendervi dalla vostra paura che i Comunisti dell'URSS vi potevano farvi diventare tutti operai con il pericolo che potevate sudare. [:246]
2 ) Da impiegato in un Ente di Servizi Statale a Milano e Como per un periodo di qualche anno. [:306]
Dunque non mi avete dato nessun lavoro VOI Padani!,stop . [^]
Semmai in seguito, il primo dei miei figli vi ha lavorato ( lavoro autonomo) ed è scappato all'estero disgustato per la carenza di onestà che ha trovato molto peggio che da noi in Sicilia. [:296]
L'altro mio figlio è stato costretto a studiarci e Laurearsi tra tanti "bastoni discriminatori" messi lungo il suo corso di studi e tutto questo con i miei sacrifici che tu e tutti quelli del Nord non conoscete affatto,hai capito caro erede di quelle tribù nordiche dagli Elmi Cornuti?. [:D]

Re: EUROPA: euroscettici vs euroentusiasti

03/07/2018, 09:46

sottovento ha scritto:
Il default dell’Italia nel piano di Francia e Germania per commissariarci e prenderci le banche

https://www.investireoggi.it/economia/i ... le-banche/

Solo le Banche? Magari.....

E' tutto il resto che ha forte appeal...

Re: EUROPA: euroscettici vs euroentusiasti

03/07/2018, 09:57

bleffort ha scritto:
ORSOGRIGIO ha scritto:Se c'è qualcuno che NON può dire a me di avere rispetto del piatto, sei tu e tantissimi altri tuoi conterranei, che non avete senza dubbio "faticato" o sudato, nè a fabbricarmelo, né a riempirmelo il piatto.
E da quel poco che ho capito, quando ti sei accorto che correvi il pericolo, restando al nord, di contribuire a "fabbricare" e peggio ancora a riempire quel piatto, te la sei svignata verso lidi più "consoni" e meno tribolati.


Per essere preciso ti informo che il sottoscritto nel "Tuo" Nord c'è stato solo in questi due casi:
1 ) Da militare nel Nord Est per difendervi dalla vostra paura che i Comunisti dell'URSS vi potevano farvi diventare tutti operai con il pericolo che potevate sudare. [:246]
2 ) Da impiegato in un Ente di Servizi Statale a Milano e Como per un periodo di qualche anno. [:306]
Dunque non mi avete dato nessun lavoro VOI Padani!,stop . [^]
Semmai in seguito, il primo dei miei figli vi ha lavorato ( lavoro autonomo) ed è scappato all'estero disgustato per la carenza di onestà che ha trovato molto peggio che da noi in Sicilia. [:296]
L'altro mio figlio è stato costretto a studiarci e Laurearsi tra tanti "bastoni discriminatori" messi lungo il suo corso di studi e tutto questo con i miei sacrifici che tu e tutti quelli del Nord non conoscete affatto,hai capito caro erede di quelle tribù nordiche dagli Elmi Cornuti?. [:D]

[:264]
NO COMMENT! [:0]

Re: EUROPA: euroscettici vs euroentusiasti

03/07/2018, 09:58

Ragazzi cari.... mi sa che siete un tantino in off topic.... [:p]

Re: EUROPA: euroscettici vs euroentusiasti

03/07/2018, 10:07

Thethirdeye ha scritto:Ragazzi cari.... mi sa che siete un tantino in off topic.... [:p]

Ringrazio per il "RAGAZZO" e come vedi, ho solo fatto capire di aver letto e non ignorato, il post. [:287]

Re: EUROPA: euroscettici vs euroentusiasti

03/07/2018, 19:24

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Il terrore sbarca a Bruxelles. La "Lega delle Leghe", la super-lista sovranista e populista che potrebbe formarsi per le elezioni europee del 2019, rischia di diventare una bomba in grado di sconvolgere dalle fondamenta l'Unione europea. Del gruppone, oltre la Lega di Matteo Salvini che ha ufficializzato il progetto, dovrebbero far parte il Rassemblement national della francese Marine Le Pen, la tedesca Alternative fur Deutschland, l'austriaco Fpoe, l'olandese Pvv, i polacchi della Nuova destra (Knp) e forse anche il Fidesz del premier Viktor Orbàn, che starebbe per mollare il Ppe. Nei singoli Paesi tutti questi partiti o sono al governo o sono in rapida, clamorosa ascesa anche grazie a campagne elettorali giocate su temi-chiave in Europa come tasse, austerità, sicurezza e immigrazione.

Leggi anche: Marine Le Pen a Libero, "grazie all'Italia libereremo l'EuropA.

Le elezioni del 2019 saranno il redde rationem tra europeisti e populisti euro-scettici, e già tra Cancellerie e palazzi del potere girano dei sondaggi inquietanti per chi attualmente occupa le poltrone che contano. Come riporta Repubblica, "le previsioni dei popolari europei sono già abbastanza fosche. Stimano una perdita probabile di almeno 30-40 deputati rispetto ai 214 attuali. Mentre l'internazionale populista verrebbe attestata sulla soglia di almeno un centinaio di parlamentari". Sempre che, ovviamente, quanto accadrà tra estate e autunno sul tema immigrazione non faccia aumentare l'indignazione degli elettori. E che Angela Merkel riesca a rimanere in sella in Germania, perché se cadesse la Cancelliera ogni previsione sarebbe da buttare nel cestino.

http://www.liberoquotidiano.it/news/pol ... olare.html

Re: EUROPA: euroscettici vs euroentusiasti

04/07/2018, 12:50

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Perché la realtà è che l'Europa è nelle grinfie di una struttura sovranazionale carceraria e tecnocratica, che è andata avanti senza, e anche contro, la volontà dei popoli».

La crisi in Germania sembra, per ora, risolta. Angela Merkel resisterà?

«L'indebolimento della Merkel è inesorabile. Il vincitore è l'AfD, che ha smosso la Csu sulla questione migratoria, esercitando una forte pressione elettorale. I partiti anti-immigrazione ottengono risultati anche se non sono al potere».

L'accordo in Germania rischia di far crollare Schengen?

«È l'inizio della fine di Schengen. La Ue è impotente di fronte all'ondata migratoria. E il ritorno delle frontiere nazionali è la sola strada per fermarla».

Schengen è anche la più grande conquista della Ue.

«Nulla vieta accordi bilaterali fra Paesi confinanti per ragioni di protezione e sicurezza. È questo il futuro».

Kurz alla testa dell'Ue cambierà qualcosa?

«Lo spero, spero che faccia parte di quei dirigenti che non hanno il complesso di difendere i propri Paesi contro l'immigrazione clandestina che minaccia la nostra identità, le nostre finanze pubbliche, il nostro patto sociale. Spero applichi il programma per cui è stato eletto».

Questo non rende Macron ancora più forte? Ora è il leader più potente.

«Macron e Merkel danzano da soli in pista. La somma di due debolezze non ha mai fatto una forza».

Qual è il ruolo dell'Italia? Roma ha accelerato la crisi della Ue?

«L'Italia sta giocando un ruolo essenziale, rivelatore della debolezza dei governanti a favore dell'accoglienza dei migranti, ma meglio se a casa degli altri».

Il vostro partito, il Rassemblement National, è alleato con l'Fpö in Austria, il Pvv di Wilders in Olanda, lei e Matteo Salvini siete amici. State preparando la Lega delle Leghe?

«La storia ci tende la mano e sarebbe un peccato se i movimenti che condividono l'aspirazione di liberare l'Europa dalla Ue non si unissero per rappresentare un fronte unito, contro i mondialisti al potere il cui bilancio è disastroso».

Chi potrebbe essere il leader della Lega delle Leghe? Chi è il più forte?

«Ognuno nel proprio Paese rappresenta un'alternativa a un modello che ha fatto soffrire i nostri popoli, che è all'origine della deindustrializzazione e della povertà. Insieme dobbiamo combattere per liberare l'Europa. Il più forte è il più utile, chi è al potere e applica le nostre idee. Non ci sarà una battaglia per un capo, questa la lasciamo ai mondialisti. Ogni popolo che vince su sicurezza e libertà fa vincere tutti i popoli».

Ma ad avere la meglio in Francia è stato il progetto europeo. Le cose cambiano alla prova delle urne?

«Il nostro pensiero è stato deformato. Ci hanno presentato come oppositori all'Europa, noi ci opponiamo alla Ue. Non è la stessa cosa. Serve un'Europa della concertazione volontaria».

I numeri sono molto calati. L'immigrazione è ancora un'emergenza?

«Milioni di africani sognano di installarsi in Europa e il comportamento della Ue li incita a farlo. Abbiamo abbastanza lavoro, alloggi, fondi pubblici e un sistema scolastico per ospitarli? Certo che no. Ci dicono che l'immigrazione è una fatalità. Mi chiedo perché questa fatalità non riguardi il Giappone oppure l'Australia, che ha fermato i clandestini».

Come vi preparate alle Europee?

«Il nostro obiettivo è creare una maggioranza all'Europarlamento, oggi totalmente asservito alla Commissione. Sarebbe una vera rivoluzione democratica. Con Austria, Danimarca, Svezia, Germania, Italia e il gruppo Visegrad, potremmo costruire un gruppo maggioritario per evitare la fuga in avanti della Ue».

Ma niente più battaglia anti-euro?

«È una moneta pessima per cui Italia e Francia hanno sofferto tanto. Ma i francesi ci hanno chiesto tempo e glielo abbiamo dato. Ora la priorità è Schengen. Capitolo per capitolo, affronteremo anche gli accordi di libero scambio».

Intanto gli Usa ci fanno la guerra commerciale. Trump è un nemico?

«È un sintomo rivelatore. Il mondo sta voltando le spalle alla globalizzazione selvaggia. Tutte le grandi nazioni si ribellano alla libera circolazione anarchica delle migrazioni, al libero scambio totale. Tornano a un protezionismo ragionato. Possiamo disperarci oppure organizzarci per proteggere le nostre economie».

Lei si è appena riconciliata con suo padre. Ma le divergenze politiche restano. Quali?

«Lui ha 90 anni e la figlia che io sono è felice di vederlo riavvicinarsi a tutta la sua famiglia. Le divergenze politiche ci sono e perdurano: lui vede il nostro come un partito di contestazione, io di governo».

http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 48438.html

Re: EUROPA: euroscettici vs euroentusiasti

04/07/2018, 13:49

Thethirdeye ha scritto:Ragazzi cari.... mi sa che siete un tantino in off topic.... [:p]

Forse nemmeno tanto, provo a spiegarmi meglio: parecchi anni fa in un film di Enzo Arbore sulla città di Napoli di cui non ricordo bene il titolo, uno dei protagonisti il quale abitava a pian terreno esclamava al professore abitante all'ultimo piano: professò! si è sempre meridionali di qualcuno!

Oggi la vecchia diatriba nord/sud in Italia non esiste quasi più se non nella mente di chi ha oggi i capelli bianchi mentre esiste quella Italia vs Unione Europea, della serie "si è sempre meridionali di qualcuno" e noi lo siamo dell'Unione Europea nella stessa misura in cui, se i siciliani sono meridionali rispetto ai milanesi, i milanesi lo sono a loro volta rispetto ai tedeschi e agli austriaci. Del resto mio zio milanese quando andò a lavorare in Germania veniva apostrofato con una frase che tradotta suonava "italiano scansafatiche mangiaspaghetti" a prescindere che fosse milanese o palermitano, per loro (i tedeschi) oggi come allora non fa tutta questa differenza e questo è un ennesimo motivo per cui come italiani dobbiamo sentirci tutti uniti contro la UE in primis i tedeschi, a seguire i francesi.

Re: EUROPA: euroscettici vs euroentusiasti

04/07/2018, 13:58

sottovento ha scritto:... per cui come italiani dobbiamo sentirci tutti uniti contro la UE in primis i tedeschi, a seguire i francesi.



Ma siccome siamo ancora ... all'8 settembre (con tanto di .."partigiani") ...
Non vedi che l'opposizione ha la bava alla bocca? L'opposizione onesta dovrebbe essere tale solo se qualcosa non va ... Non a PRESCINDERE! (Ma sono ...DEM!) [:298]

Re: EUROPA: euroscettici vs euroentusiasti

04/07/2018, 14:03

sottovento ha scritto:
Thethirdeye ha scritto:Ragazzi cari.... mi sa che siete un tantino in off topic.... [:p]

Forse nemmeno tanto, provo a spiegarmi meglio: parecchi anni fa in un film di Enzo Arbore sulla città di Napoli di cui non ricordo bene il titolo, uno dei protagonisti il quale abitava a pian terreno esclamava al professore abitante all'ultimo piano: professò! si è sempre meridionali di qualcuno!

Oggi la vecchia diatriba nord/sud in Italia non esiste quasi più se non nella mente di chi ha oggi i capelli bianchi mentre esiste quella Italia vs Unione Europea, della serie "si è sempre meridionali di qualcuno" e noi lo siamo dell'Unione Europea nella stessa misura in cui, se i siciliani sono meridionali rispetto ai milanesi, i milanesi lo sono a loro volta rispetto ai tedeschi e agli austriaci. Del resto mio zio milanese quando andò a lavorare in Germania veniva apostrofato con una frase che tradotta suonava "italiano scansafatiche mangiaspaghetti" a prescindere che fosse milanese o palermitano, per loro (i tedeschi) oggi come allora non fa tutta questa differenza e questo è un ennesimo motivo per cui come italiani dobbiamo sentirci tutti uniti contro la UE in primis i tedeschi, a seguire i francesi.

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Dal 1984 al 2004 ho lavorato spesso in Nord Europa e a quei 4 crucchi mangiapatate o ai francesi con la puzza sotto il naso, quando mostravo il biglietto da visita con scritto Soc. XXXXXX sede di MILANO, non facevano più tanto i .....
Vero che di rimbambiti ce n'è in ogni angolo della terra, ma non si sino certo inventato tutto i nostri denigratori.
[:305]
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