14/07/2018, 14:18
22/07/2018, 18:34
Il fallimento del multiculturalismo e della de-radicalizzazione in Regno Unito
Quando sono iniziati i mondiali di calcio in Russia, i pub inglesi hanno esposto le bandiere di tutte le squadre partecipanti, tranne quelle saudite: la protesta è nata come reazione ai musulmani che hanno iniziato a creare disordini e problemi perché durante la proiezione delle partite di calcio venissero venduti gli alcolici che l’islam vieta.
Ma se i gestori delle birrerie inglesi iniziano a dare i primi cenni di insofferenza, benché in maniera blanda, lo stesso non si può dire del clero della regina. Nella cattedrale di Southwark di Londra, infatti, per più sere sono state servite cene iftar– il pasto dopo il tramonto durante il mese di Ramadan – inserite nel programma di eventi per celebrare l’anniversario dell’attentato al London Bridge.
Uno strano ossimoro inventato dal vescovo Christopher Chessun, il quale non ha fatto che parlare di una “città di pace” e di una “comunità di pace” nel discorso celebrativo, chiosando anche l’evento come “una opportunità per riunire persone e religioni diverse e celebrare l’amore e la compassione reciproca”.
E mentre una strana interpretazione della compassione andava in scena, il 4 giugno una cellula jihadista composta interamente da donne, madre e due figlie, veniva scoperta a Londra. Le donne, di 18, 22 e 44 anni, sono state arrestate per reati legati al terrorismo e per aver ordito un attentato al British Museum.
Un giro sulla ruota panoramica del multiculturalismo tutto british non può che offrire una prospettiva delle vittime per eccellenza sacrificate sull’altare del politicamente corretto: le bambine figlie dell’immigrazione indisciplinata. Nell’indifferenza diffusa, infatti, la Gran Bretagna è probabilmente la capitale europea delle mutilazioni genitali femminili (MGF).
La pratica è stata dichiarata illegale nel Regno Unito nel 1985, eppure fino a oggi nessuno è stato ancora processato per questo crimine. Di tanto in tanto vengono emessi “ordini di protezione” – così li chiamano. Come a Sheffield a inizio giugno, quandob tre bambine rispettivamente di uno, quattro e sei anni, sono state ritenute a rischio di mutilazione genitale e sono state portate fuori dal Paese. L’emergenza è nazionale. Basti pensare che la Oxford Against Cutting, ha lanciato una campagna di sensibilizzazione, per le ragazze che potrebbero essere a rischio, tappezzando l’Oxfordshire, il Bershire e il Buckinghamshire di poster tra scuole, ospedali, centri comunitari, autobus.
Addirittura la Clinica per il ‘Benessere Femminile’ presso l’Infermeria Reale di Cardiff è diventata la prima clinica del Galles a fornire assistenza medica e psicologica alle vittime della mutilazione genitale femminile (MGF). I numeri sono da capogiro, e solo nell’ultimo periodo è stato stimato che circa 2.000 ragazzine in Galles siano state sottoposte all’infame pratica. Secondo la BBC viene scoperto un caso di MGF in media ogni tre giorni.
Ma a casa della regina le emergenze non finiscono mai. L’unità per i “matrimoni forzati” (FMU), un’agenzia specializzata del Ministero degli Interni, ha riferito di 1.196 casi di matrimoni forzati in Gran Bretagna solo nel 2017. Le vittime in circa l’80% dei casi erano di sesso femminile, il 15,6% dei casi ha coinvolto ragazzine con meno di sedici anni.
In nome dell’integrazione (a senso unico, però), nel frattempo, il clero della Chiesa d’Inghilterra nel Worcester East Deanery ha prestato il proprio sostegno ad un ambizioso progetto da 3 milioni di sterline per costruire una nuova moschea nel cuore della città. L’idea della moschea nasce dall’esigenza di andare incontro al crescente numero di fedeli. Dalla chiesa di San Nicola alla chiesa di San Giovanni Battista a Claines a quella di Tutti i Santi di Worcester, è stato dato il sostegno spassionato alla costruzione della moschea per la promozione del dialogo ecumenico.
Sarà stato, allora, in nome dello stesso che Khalid Ali, un ingegnere di 28 anni, pianificava un attentato a Westminster. L’uomo è stato condannato a fine giugno anche per aver fabbricato bombe per i talebani. A sfogliare la cronaca inglese, così, si apprende che nella Gran Bretagna multikulti si finisce in gattabuia per aver aggredito e picchiato la vicina di casa incinta “per via del mal di testa da digiuno per il Ramadan”, come è successo a una certa Sameena Ahmed.
O, ancora, si può scoprire che Karen Sunderland, candidata Tory per il consiglio comunale a Lewisham (Londra) è stata sospesa dopo aver paragonato l’islam al nazismo sui suoi profili social. Oppure che Mohammed Aslam Rabani, imam in una moschea di Nottingham, è stato condannato a cinque anni di carcere per pedofilia ai danni di una dodicenne. La ragazzina ha subito violenze sessuali tra il 1990 e il 1993, e solo oggi la vicenda, almeno in parte, conosce una parvenza di epilogo.
In Gran Bretagna il multiculturalismo offre uno dei profili migliori di tutta Europa. Il mito ostentato dal politicamente corretto mostra e dimostra tutti i limiti dell’esperimento sociale. Ma se la società multiculturale risulta ormai difficile da addomesticare, lo stesso non si dovrebbe dire dei programmi di de-radicalizzazione.
Nel Regno Unito, gli stessi sono, nel migliore dei casi, semplicemente inefficaci, nel peggiore, controproducenti. È uno studio del Behavioral Insights Team (BIT, noto anche come “nudge unit”). Come riportato di recente dal Times, il BIT ha esaminato trentatré programmi di de-radicalizzazione in tutta la Gran Bretagna. I programmi della strategia Prevent– presentata al parlamento inglese nel 2011 dall’allora segretario degli interni – hanno coinvolto le scuole, i centri giovanili, le società sportive e i corsi di lingua inglese per stranieri. Il progetto doveva servire allo scopo di impedire ai cittadini considerati “vulnerabili” di diventare terroristi islamici.
Il BIT ha rilevato che solo due dei programmi hanno ottenuto qualche successo. “… Gli educatori non volevano trattare argomenti scomodi. Gli insegnanti in particolare avevano paura di sollevare questioni di razza e religione con i loro studenti nel timore di apparire discriminatori”, si legge nello studio.
In Gran Bretagna, l’82% dei 228 detenuti per reati legati al terrorismo sposa la versione più integralista dell’islam. Nell’agosto 2017, il coordinatore antiterrorismo dell’UE, Gilles de Kerchove, ha reso noto che il Regno Unito ha una percentuale maggiore d musulmani radicalizzati rispetto a qualsiasi altro paese europeo. La Gran Bretagna “ha identificato da 20.000 a 35.000 estremisti, di cui 3.000 sono materia dell’MI5 – l’agenzia di controspionaggio per il Regno Unito-, e di questi 500 sono oggetto di costante e speciale attenzione”, sempre secondo le stime di de Kerchove.
Stando al neo ministro dell’interno, Sajid Javid, negli ultimi cinque anni sono stati sventati ben venticinque attentati, al di là di quelli invece riusciti al prezzo di sangue innocente. In un recente discorso, il ministro ha ammesso che il fallimento della strategia Prevent nasce solo (sic!) dall’incapacità degli addetti ai lavori di comprendere il compito che gli è stato affidato.
E per dimostrare, invece, i vantaggi del programma ha raccontato la storia di un tredicenne vittima, a suo dire, di razzismo a scuola. Il ragazzino ha iniziato a dedicarsi, per reazione, alla propaganda online con lo scopo arruolarsi poi per Daesh.
“Ma sulla sua strada”, racconta il ministro, “ha incontrato chi è stato capace di fornirgli il supporto necessario per non diventare un terrorista al cento per cento”. Aggiungendo l’ormai classica chiosa finale, “Voglio essere molto chiaro: i musulmani non sono in alcun modo responsabili degli atti di una minuscola minoranza che distorce la loro fede e so che non esiste una omogenea comunità musulmana”.
Senza volerlo, nel raccontarci questa storia, Javid ha mostrato esattamente il perché del fallimento dei programmi di de-radicalizzazione: tutto viene ridotto ad un rapporto di causa ed effetto fasullo, inventando lo strano sillogismo del razzismo-a-scuola-dunque-passione-per-la-propaganda-violenta-online.
Non viene mai fatto alcun riferimento non solo all’incapacità di risolvere il fenomeno dell’indottrinamento online, ma neanche alla fede islamica, e all’intolleranza predicata da un’interpretazione “radicale” del Corano. Continuare a fornire una versione politicamente corretta dei fatti non può aiutare le strategie dell’antiterrorismo né risolverà gli effetti collaterali del multiculturalismo.
24/07/2018, 12:47
Festa islamica del sacrificio, Lega contraria: "Animali uccisi in modo barbaro"
http://www.veronasera.it/politica/lega- ... -2018.html
24/07/2018, 13:11
24/07/2018, 13:14
24/07/2018, 14:57
25/07/2018, 13:07
02/08/2018, 17:03
02/08/2018, 22:04
"Non vogliamo mischiarci coi cattolici". E ora gli islamici vogliono un proprio cimitero
La comunità bengalese di Roma ha avviato una raccolta fondi per la creazione di un cimitero musulmano da 30/40mila tombe che dovrebbe sorgere fuori dal Raccordo Anulare
“È meglio che chi deve pregare “Allah u Akbar”, non abbia vicino un cattolico che recita l'Ave Maria”. Bachcu, presidente dell’Associazione Dhuumcatu che riunisce la comunità bengalese della Capitale, spiega il senso della raccolta fondi lanciata per creare a Roma un cimitero ad hoc per i musulmani.
"Vogliamo essere sepolti in Italia ma da veri musulmani"
“Un cimitero gestito dai fedeli islamici è necessario perché esistono delle differenze tra il rito cattolico e quello islamico. Noi non possiamo essere sepolti vestiti e la nostra salma deve essere posizionata in direzione nord-sud”, aggiunge. Tutte accortezze che, secondo la comunità musulmana bengalese, che ha la sua base nel quartiere multietnico di Tor Pignattara, non verrebbero rispettate nei cimiteri comunali, come quello di Prima Porta che, ad esempio, ha un’area dedicata ai non cattolici. Proprio per il bene della reciproca convivenza, la comunità musulmana bengalese ritiene che sia meglio avere due cimiteri distinti. “Succede già in Gran Bretagna e in Francia”, assicura un suo connazionale che risiede in Italia da 20 anni. "Mia figlia è nata e cresciuta a Roma e non vuole che un giorno io possa essere sepolto in Bangladesh", ci confessa. "Allo stesso tempo, però, se devo essere seppellito qui, vorrei essere sepolto come un vero musulmano". "Per noi - continua - è inaccettabile essere seppelliti da una persona che ha bevuto, visto che per la nostra religione l'alcol è haram, proibito” (guarda video).
I costi e le modalità di realizzazione del cimitero islamico
"C'è un altro rito, un altro sistema, abbiamo bisogno di un luogo tutto per noi, dove possiamo fare quello che serve", spiega l'Imam di Tor Pignattara. Uno dei luoghi individuati sarebbe un terreno di 81 ettari lungo la via Prenestina, fuori dal Raccordo Anulare. Il costo dell'operazione è stato stimato attorno ai 6-7 milioni di euro. Una cifra che l'organizzazione punta a raccogliere tramite le offerte dei connazionali. "Non si tratta di donazioni - precisa Bachcu - ma di mettere in una cassa comune la cifra, circa 3mila euro, che ognuno di noi dovrà spendere un domani per la propria sepoltura in Italia o per spedire la salma in Bangladesh". E sull'eventualità del ricorso a fondi stranieri, dubbio sollevato nei giorni scorsi dall’ex consigliere regionale Fabrizio Santori, della Lega, il presidente dell'associazione Dhuumcatu assicura che le transazioni saranno trasparenti e pubblicate in rete. “Stiamo facendo una raccolta fondi alla luce del sole via web o tramite bollettini postali. I commercialisti, gli avvocati e i tecnici che seguiranno la faccenda sono tutti italiani e tutta la documentazione sarà redatta in italiano”, promette.
"Al Comune di Roma non chiederemo un centesimo ma soltanto le autorizzazioni necessarie a procedere - chiarisce - in tutta Italia i bengalesi sono 136mila e se soltanto il 2% aderisse all'iniziativa riusciremo tranquillamente a raggiungere il budget". Secondo l'organizzazione il cimitero ospiterà dalle 30 alle 40mila tombe. Ma, ci rivela l'Imam della zona, "accanto al luogo dove verranno effettuate le sepolture sorgeranno anche una moschea e una scuola coranica". Insomma, se le donazioni fossero superiori alle aspettative, il cimitero potrebbe trasformarsi in un vero e proprio luogo di culto, forse addirittura più importante della Grande Moschea di Roma.
04/08/2018, 16:42
04/08/2018, 17:08
ORSOGRIGIO ha scritto:Spero di non essere OT in questo loco.![]()
Tornato dalla baita camuna, ora tocca a nipoti & figlia & genero, ho ricominciato ad avere "problemi di SFEROCICLOSI(giramento di balle).
Durante le "vacanze" di lavoro in baita, ho re-incontrato con piacere un ex maresciallo PS calabrese, vecchia conoscenza, e Hamed marocchino un venditore ambulante , brava persona che conosco da 20 anni.
Tutto bene.
MA, oggi appena sono rientrato nella mia shit-town, ho dovuto re-immergermi nella realtà quotidiana.
Negri, zingari e NON nordisti in quantità, allo stato brado.
E mi sono reso conto che è proprio una questione di "minchie e di sticchi" come dico no i miei amici bolzanini.
Meno siamo NOI, più sono e saranno loro.
Ma perché ...azzo sono tornato???
Proporrei di EVITARE di essere FESSI e/o BABBI, smettendo di "incolpare" di essere fascisti, coloro che non sono d'accordo con il PD, il vaticano e le varie cooperative, AUM AUM, e di cominciare ad intensificare le nostre sacrosante difese, sia territoriali, sia fisico cerebrali.
04/08/2018, 17:14
bleffort ha scritto:ORSOGRIGIO ha scritto:Spero di non essere OT in questo loco.![]()
Tornato dalla baita camuna, ora tocca a nipoti & figlia & genero, ho ricominciato ad avere "problemi di SFEROCICLOSI(giramento di balle).
Durante le "vacanze" di lavoro in baita, ho re-incontrato con piacere un ex maresciallo PS calabrese, vecchia conoscenza, e Hamed marocchino un venditore ambulante , brava persona che conosco da 20 anni.
Tutto bene.
MA, oggi appena sono rientrato nella mia shit-town, ho dovuto re-immergermi nella realtà quotidiana.
Negri, zingari e NON nordisti in quantità, allo stato brado.
E mi sono reso conto che è proprio una questione di "minchie e di sticchi" come dico no i miei amici bolzanini.
Meno siamo NOI, più sono e saranno loro.
Ma perché ...azzo sono tornato???
Proporrei di EVITARE di essere FESSI e/o BABBI, smettendo di "incolpare" di essere fascisti, coloro che non sono d'accordo con il PD, il vaticano e le varie cooperative, AUM AUM, e di cominciare ad intensificare le nostre sacrosante difese, sia territoriali, sia fisico cerebrali.
"""SFEROCICLOSI""""![]()
![]()
Cridimi:"tu ci appizzirai la saluti!",fregatene!il mondo se decide di girare così nessuno lo può fermare!.
04/08/2018, 21:04
ORSOGRIGIO ha scritto:bleffort ha scritto:ORSOGRIGIO ha scritto:Spero di non essere OT in questo loco.![]()
Tornato dalla baita camuna, ora tocca a nipoti & figlia & genero, ho ricominciato ad avere "problemi di SFEROCICLOSI(giramento di balle).
Durante le "vacanze" di lavoro in baita, ho re-incontrato con piacere un ex maresciallo PS calabrese, vecchia conoscenza, e Hamed marocchino un venditore ambulante , brava persona che conosco da 20 anni.
Tutto bene.
MA, oggi appena sono rientrato nella mia shit-town, ho dovuto re-immergermi nella realtà quotidiana.
Negri, zingari e NON nordisti in quantità, allo stato brado.
E mi sono reso conto che è proprio una questione di "minchie e di sticchi" come dico no i miei amici bolzanini.
Meno siamo NOI, più sono e saranno loro.
Ma perché ...azzo sono tornato???
Proporrei di EVITARE di essere FESSI e/o BABBI, smettendo di "incolpare" di essere fascisti, coloro che non sono d'accordo con il PD, il vaticano e le varie cooperative, AUM AUM, e di cominciare ad intensificare le nostre sacrosante difese, sia territoriali, sia fisico cerebrali.
"""SFEROCICLOSI""""![]()
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Cridimi:"tu ci appizzirai la saluti!",fregatene!il mondo se decide di girare così nessuno lo può fermare!.
Ti ringrazio per il tuo ruolo da "consigliori", che senza dubbio è dettato da buon proposito.
Ma sai, a fregarsene, capita di rimanere FREGATI, come noi , dopo il terremoto, NON quello del 76.
CAPISCI A'''''''MMMME.
04/08/2018, 21:10
bleffort ha scritto:ORSOGRIGIO ha scritto:bleffort ha scritto:ORSOGRIGIO ha scritto:Spero di non essere OT in questo loco.![]()
Tornato dalla baita camuna, ora tocca a nipoti & figlia & genero, ho ricominciato ad avere "problemi di SFEROCICLOSI(giramento di balle).
Durante le "vacanze" di lavoro in baita, ho re-incontrato con piacere un ex maresciallo PS calabrese, vecchia conoscenza, e Hamed marocchino un venditore ambulante , brava persona che conosco da 20 anni.
Tutto bene.
MA, oggi appena sono rientrato nella mia shit-town, ho dovuto re-immergermi nella realtà quotidiana.
Negri, zingari e NON nordisti in quantità, allo stato brado.
E mi sono reso conto che è proprio una questione di "minchie e di sticchi" come dico no i miei amici bolzanini.
Meno siamo NOI, più sono e saranno loro.
Ma perché ...azzo sono tornato???
Proporrei di EVITARE di essere FESSI e/o BABBI, smettendo di "incolpare" di essere fascisti, coloro che non sono d'accordo con il PD, il vaticano e le varie cooperative, AUM AUM, e di cominciare ad intensificare le nostre sacrosante difese, sia territoriali, sia fisico cerebrali.
"""SFEROCICLOSI""""![]()
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Cridimi:"tu ci appizzirai la saluti!",fregatene!il mondo se decide di girare così nessuno lo può fermare!.
Ti ringrazio per il tuo ruolo da "consigliori", che senza dubbio è dettato da buon proposito.
Ma sai, a fregarsene, capita di rimanere FREGATI, come noi , dopo il terremoto, NON quello del 76.
CAPISCI A'''''''MMMME.
Ostregheta!!!mi dispiace per il Sisma che avete avuto ,ma...quale Vulcano l'ha provocato;l'Etna o il Vesuvio?.
04/08/2018, 21:30
ORSOGRIGIO ha scritto:bleffort ha scritto:ORSOGRIGIO ha scritto:bleffort ha scritto:ORSOGRIGIO ha scritto:Spero di non essere OT in questo loco.![]()
Tornato dalla baita camuna, ora tocca a nipoti & figlia & genero, ho ricominciato ad avere "problemi di SFEROCICLOSI(giramento di balle).
Durante le "vacanze" di lavoro in baita, ho re-incontrato con piacere un ex maresciallo PS calabrese, vecchia conoscenza, e Hamed marocchino un venditore ambulante , brava persona che conosco da 20 anni.
Tutto bene.
MA, oggi appena sono rientrato nella mia shit-town, ho dovuto re-immergermi nella realtà quotidiana.
Negri, zingari e NON nordisti in quantità, allo stato brado.
E mi sono reso conto che è proprio una questione di "minchie e di sticchi" come dico no i miei amici bolzanini.
Meno siamo NOI, più sono e saranno loro.
Ma perché ...azzo sono tornato???
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"""SFEROCICLOSI""""![]()
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Cridimi:"tu ci appizzirai la saluti!",fregatene!il mondo se decide di girare così nessuno lo può fermare!.
Ti ringrazio per il tuo ruolo da "consigliori", che senza dubbio è dettato da buon proposito.
Ma sai, a fregarsene, capita di rimanere FREGATI, come noi , dopo il terremoto, NON quello del 76.
CAPISCI A'''''''MMMME.
Ostregheta!!!mi dispiace per il Sisma che avete avuto ,ma...quale Vulcano l'ha provocato;l'Etna o il Vesuvio?.
Sei molto pirla e piuttosto disonesto, perché ti rode il culo dover raffrontare il terremoto del Friuli, con quello del Belice.
Mi spiace perché sei anche stato in quelle zone.
Non ti risponderò più perché ho capito il TUO problema, e dato il tuo modo stupido ed ignorante di comportarti, NON voglio per niente aiutarti a risolverlo.