TheApologist ha scritto:
Stanno succedendo le stesse cose che succedono negli Usa.
Con alcune differenze non da poco, ne cito a caso 3:
A) gli Usa sono uno Stato sovrano che ha una sua moneta sovrana e una sua banca, in altre parole gli Usa non dipendono e non devono sottostare a delle regole comunitarie e a una banca centrale. Esempio banale: in Italia negli anni 70 se crollava un viadotto e non c'erano i soldi lo Stato si stampava moneta e lo finanziava, oggi quei soldi deve 1) chiederli alla Banca Centrale Europea (Bce) sottostando alle loro regole, 2) Far manovre a debito (impossibile "grazie" ai vincoli della Ue), 3) mettere nuove tasse, 4) tagliare le spese (sanità, istruzione etc).
B) per entrare in Usa occorre avere permessi e documenti in regola e gli stessi non sono soggetti, nel caso dell'immigrazione, al benestare di una comunità europea e ai relativi criteri di gestione.
C) gli Usa hanno un regime fiscale completamente differente dal nostro, ad esempio da loro l'Iva non esiste ma esiste solo una tassa finale (la cosiddetta "Sales Tax"), che paga il compratore all'atto del pagamento (da noi l'Iva la paga il produttore, il trasportatore, il rappresentante, il dipendente, il commerciante e per ultimo il compratore, in una catena di S. Antonio che spreme tutta la filiera produttiva). Gli Usa non hanno accise sui carburanti e ciò influisce sui prezzi finali dato che come da noi buona parte del trasporto è su gomma.
Per cui, anche se stanno accadendo cose simili, queste hanno un impatto assai differente sui cittadini e sull'intero paese e la sua economia. Questo non per dire che gli Usa sono un paese perfetto, anzi han mille difetti e problemi, ma hanno anche un concetto di danaro, economia, fiscalità e migrazione completamente differente e a mio parere molto più conveniente e funzionale.