30/08/2018, 23:16
31/08/2018, 02:56
kirara12 ha scritto:Sugo con le polpettine
Tortiglioni
Mozzarella,uno o due uova sbattute ( siamo due persone) con parmigiano e un pizzico di sale
Fai fare mezza cottura alla pasta,la passi in acqua fredda e la metti in una ciotola
Ungi una pirofila,metti uno strato leggero di sugo poi la pasta un altro strato di sugo ,uno strato di mozzarella e alcuni cucchiai sparsi dell' uovo sbattuto,poi rimetti uno strato di pasta e ripeti tutto fino al termine degli ingredienti
Se il parmigiano non lo vuoi unire all'uovo lo puoi mettere quando fai gli strati
C'è chi mette la basciamella al posto dell' uovo ma la ricetta tradizionale abbruzzese richiede l' uovo che naturalmente la quantità deve essere in base alla quantità di pasta.con mezzo chilo almeno quattro uova
P.s
Le pallottoline che devono essere piccole falle tu,la procedura è quella delle polpette,non le comprare già fatte
Io ci sono capitata, facevano schifo chissà che carne usano poi sapevano di sangue
31/08/2018, 09:44
31/08/2018, 11:19
mauro ha scritto:sui chiodini, pur avendoli in giardino, a volte, e avendoli mangiati:
Il chiodino (Armillaria mellea )Commestibilità[modifica | modifica wikitesto]
mauro
31/08/2018, 11:41
kirara12 ha scritto:Artisall allora la variante c'è anche se poi non è più l'originale e consiste nel metterci uno strato di melanzane fritte,io le faccio arrosto sulla griglia , sono più leggere
Non zucchine
Perché no le uova?
31/08/2018, 12:55
20/09/2018, 20:40
20/09/2018, 20:51
sottovento ha scritto:La giro in maniera molto pratica con un piatto semplice che adoro mangiare circa 1 volta al mese......
LE PATATE FRITTE!!!!!!!!!!![]()
Dopo aver lasciato a bagno le patate per una ventina di minuti (serve a togliere l'amido che durante la frittura fa apparire come bruciate le patatine), risciacquate e asciugate in un canovaccio.
20/09/2018, 20:55
argla ha scritto:Ma pensa te, questa non la sapevo... ci proverò senz' altro Sottovento. Che acquolinaaaaaaaa...
20/09/2018, 21:03
21/09/2018, 17:16
21/09/2018, 17:53
21/09/2018, 19:57
sottovento ha scritto:Le Caldarroste!!!!!!!!!!!!
Oggi casualmente recandomi al reparto ortofrutta del supermercato ho visto delle castagne stupende, o meglio dei "marroni" con su scritto provenienza "Italia". non mi son nemmeno preoccupato di chiederne la provenienza, so per certo che queste grosse castagne sono principalmente tipiche delle aree venete (almeno queste più schiacciate e poco bombate) con una scorza color marrone tendente al chiaro.
Costavano un bel po (8,90 euro/kg) ma credo che ne valesse la pena sicchè ne ho prese giusto 600gr per assaggiarle. Si possono preparare in diversi modi finanche a farci dolci tipo il castagnaccio ma personalmente a me piacciono solo le Caldarroste.
Logicamente le Caldarroste andrebbero preparate sulla carbonella ma io non ne sono munito e pertanto ho sempre usato un metodo casalingo basato sull'utilizzo di una particolare padella forata alla base reperibile c/o vari negozi di casalinghi.
Per quanto mi riguarda procedo nel seguente modo:
1) taglio le castagne sopra con un coltello da cucina di quelli a seghetto che si usano anche a tavola. Il taglio non dev'essere molto profondo altrimenti la castagna quando cuoce si apre in due e non va bene. Occorre incidere ogni castagna solo sulla parte superiore della corteccia per una profondità di 3-4mm.
2) ripongo le castagne nella pentola forata, metto a fiamma bassissima, quindi spruzzo le castagne con un po d'acqua del rubinetto.
3) prendo uno strofinaccio da cucina di quelli di cotone, lo bagno, lo strizzo per bene e lo appoggio a modi coperchio sulle castagne in modo che non sporga bruciandosi.
4) lascio cuocere girando di tanto in tanto le castagne affinché non brucino (devono cuocere in modo omogeneo anche se è del tutto logico che alcune parti vengano un po bruciacchiate ma è solo la corteccia).
5) il panno va tenuto umido quindi quando si asciuga va sostituito nuovamente e rimesso al suo posto (questa procedura serve per evitare che la castagna non diventi troppo secca perché deve mantenere i suoi succhi che le danno sapore).
Normalmente seguendo questa procedura le castagne sono pronte tempo una quindicina di minuti o giù di li. Noterete che le castagne quando son pronte oltre ad emanare un profumo tipico molto gustoso, vedranno aprirsi la corteccia nell'area dell'incisione e la polpa assumerà un colore giallo ocra con piccole bruciature.
Se avrete cotto bene le castagne esse si apriranno senza problemi e otterrete il frutto compatto e ben cotto, un po sfarinoso e con quel tipico retrogusto di abbrustolito.
In alternativa se avete la carbonella o finanche un camino potete cuocerne sia nella cenere che sulla fiamma viva usando sempre un tegame forato dal basso seguendo una procedura analoga a quella che ho indicato.
Buon appetito con le Caldarroste!!!
21/09/2018, 20:01
sottovento ha scritto:Melanzane a funghetto, la mia cena di questa sera.
Preparo le melanzane a funghetto in modo forse differente dalla ricetta tradizionale. Innanzitutto taglio a cubetti 1 kg di melanzane e non le metto sotto sale come consigliato da alcuni ricettari. In una padella antiaderente metto 10 giri di olio extravergine d'oliva, lo faccio riscaldare e ci aggiungo le melanzane che lascio soffriggere per 15 minuti a fuoco basso cospargendole di solo basilico e con un coperchio, girandole di tanto in tanto con un mestolo di legno.
In una seconda padella metto a soffriggere in 3 giri d'olio extravergine d'oliva 4 spicchi d'aglio e 1 cipollotto rosso finemente tritato al quale, una volta imbiondito, aggiungo una buona passata di pomodoro e lascio cuocere a fuoco lento per una quindicina di minuti con coperchio e girando di tanto in tanto.
A melanzane cotte le tolgo e le dispongo su una carta assorbente quindi le aggiungo al sugo di pomodoro, aggiusto di sale e aggiungo altro basilico fresco quindi una buona spolverata di parmigiano reggiano e termino la cottura altri 5 minuti al forno in una pirofila.
Eseguo questa cottura doppia poiché le melanzane assorbono olio e voglio evitare che il sugo venga troppo pesante anche da digerire. Servo caldo ed accompagno il tutto con del buon pane casareccio e un buon vino rosso. E' un piatto che si presta bene sia come piatto unico che come secondo o contorno.
In alternativa se vi avanzano delle melanzane potete usarle per condirci la pasta l'indomani visto che sono cotte al sugo oppure potete condirci gli gnocchi oi la pasta corta anzicchè servire solo le melanzane col pane.
Buon appetito!
21/09/2018, 20:54