In questo Forum puoi scrivere... con cognizione... quello che vuoi.
Rispondi al messaggio

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

21/09/2018, 15:11

come insegnano i picciotti
se un nemico non puoi batterlo
allora prova a fartelo amico..

berlusca è un burattino dell'ue..
vedi tajani, ecc.
tutto a 90°
peccato per la meloni,
senza i veti dei 5s sarebbe al governo,
ma non è detto non possa accadere in futuro..
a livello nazionale il futuro è lega-5s e (si spera) meloni


https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/0 ... a/4639213/

Berlusconi incontra Salvini e Meloni: “Centrodestra esiste, è unito e resiste. A breve torniamo a governare l’Italia”

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

21/09/2018, 15:39

Berlusconi continuerà a vivere nella convinzione di riuscire a tornare a governare l'Italia con lui presidente del consiglio magari a 90 anni ma Salvini dev'essere cosciente del fatto che la chiave del suo successo è essersi alleato coi 5 Stelle e non con Forza Italia perché la gente voleva un fronte populista!

Ad esempio a me sta benissimo che la Lega corra alle elezioni regionali/comunali insieme a Forza Italia ma nel caso si presentassero insieme ad elezioni nazionali credo che a quel punto voterei i 5 Stelle perché a me le cose vecchie e riciclate (vedi Berlusconi), non piacciono. Lo stesso dicasi per gli elettori grillini qualora i 5 Stelle si alleassero col Pd.

Morale: secondo me Lega e 5 Stelle trionfano solo nell'idea di governare insieme, se viceversa si alleano con partiti della vecchia guardia perdono la benzina populista che li alimenta.

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

21/09/2018, 16:33

sottovento ha scritto:Berlusconi continuerà a vivere...

Beh l'ho visto prima al tg e sinceramente sembra già imbalsamato! :D

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

21/09/2018, 16:43

Tanto oramai la Lega è talmente cresciuta che anche qualora Salvini si unisse a Forza Italia e Fratelli d'Italia, la Lega farebbe comunque asso pigliatutto e sarebbe Salvini il candidato premier.

Sembrerà strano ma a me uno scenario così non piacerebbe perché si verrebbe a creare un nuovo bi-polarismo (da un lato la Lega col centrodestra e dall'altro i 5 Stelle con eventualmente qualche partito di sinistra). Invece Lega e 5 Stelle sono la carta populista vincente solo se governano insieme.

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

21/09/2018, 17:15

Berlusconi sa di essere già con un piede nella fossa, sia politicamente che fisicamente, quindi si aggrappa a Salvini per contare ancora qualcosa.
La Meloni boh, mi sta simpatica, ma il suo partito è una Lega mignon... Per questo perde continuamente voti: vanno a Salvini.
E dovrebbe fare qualche corso di dizione: se parli romanesco poi non lamentarti se ti votano solo a Roma e dintorni...

In poche parole un cdx con Salvini al 30% e gli altri ininfluenti non serve a niente.
Pure io preferisco i 5stelle, si sono dimostrati molto più seri e coerenti del nano.

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

21/09/2018, 17:25

Da quando vivo in questo paese ho capito che alla fine funziona come da tutte le altre parti: per vincere e governare devi averci carisma. Spiace dirlo ma la Meloni per quanto simpatica che sia non buca lo schermo (per dirla televisivamente parlando). Potrei dire la stessa cosa di Di Maio che rispetto a Salvini non è così carismatico (lo di più Di Battista) o finanche lo stesso Renzi perché la dialettica, la capacità di arrivare al grande pubblico è una dote che prescinde dalle idee politiche infatti se Beppe Grillo fosse stato uno del Pd oggi il Pd sarebbe al governo nonostante tutto.

Berlusconi ha caratterizzato un'era che a che se ne dica è stata un bel periodo (forse perché eravamo annebbiati dal fatto che le cose andavano meglio a prescindere, infatti andavano meglio anche con quelli della Dc e del Psi).

La verità è che una volta i politici si giudicavano dal loro modo di essere e da come comunicavano, oggi la gente ascolta un tale, sente un'idea poi però vede sul comò la rata o la tassa da pagare o il figlio disoccupato sul divano e fa i conti prima con quelle cose li che col carisma! Ecco perché qualora Lega e 5 Stelle deludessero i loro consensi andrebbero dalle stelle alle stalle in men che non si dica perché sarà pure l'era della grande comunicazione ma la gente vuol fatti e non parole.

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

21/09/2018, 21:42

sottovento ha scritto:.

Berlusconi ha caratterizzato un'era che a che se ne dica è stata un bel periodo (forse perché eravamo annebbiati dal fatto che le cose andavano meglio a prescindere, infatti andavano meglio anche con quelli della Dc e del Psi).



Forse per le tue Finanze andava bene l'era di Berlusconi. [:246]

In merito al carisma trovo più carismatico Di Maio che Salvini, modi di vedere!! [^]

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

21/09/2018, 22:05

Ogni era ha i suoi vantaggi e svantaggi.

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

22/09/2018, 12:19

mik.300 ha scritto:questo tria non è tanto diverso dai suoi
predecessori,
monti, padoan, ecc.

si vede che li fanno con lo stampino
o stanno lì perchè intercambiabili..
il deficit+investimenti vanno fatti in tempi di magra
x rilanciare l'economia,
a che servono in tempi di crescita?
mi sembra il ragionamento delle banche
quando ti presta soldi
solo se ne hai..

ma se uno i soldi ce li ha
perchè dovrebbe chiederli?
ragionieri, altro che economisti..

cretineria..


https://www.corriere.it/economia/18_set ... 0272.shtml

La frenata dell’economia, la maggior spesa per gli oneri sul debito (4-5 miliardi nel 2019) a causa dell’aumento dello spread e la cancellazione delle clausole di salvaguardia che prevedono l’aumento dell’Iva, spingono il deficit poco sopra il 2%, ma Tria vuole ridurlo all’1,6-1,7%, altrimenti non potrebbe assicurare una sia pur leggera discesa del debito pubblico. Questo significa che, solo per contenere il deficit, il ministro dovrebbe trovare circa 7 miliardi. Ai quali sommare tutti quelli necessari per finanziare le proposte di 5 stelle e Lega: ognuno dei due partiti reclama 8-9 miliardi, ma alla fine dovranno accontentarsi di molto meno.

cioè questo tipo vuole ridurre il debito pubblico
con l'economia in rallentamento..
ma roba da pazzi..

come monti..
così l'affossa ancora di più..
se ragiona così meglio cambiarlo..

bisogna trovare comunque un sistema x disinnescare lo spread,
minibot, titoli a tasso fisso per gli italiani,

ecc.
sennò siamo sempre vulnerabili..
ho cme l'impressione che
gli speculatori, draghi, ecc.
abbiano fatto apposta a far salire lo spread quel tanto
per bloccare lega e 5s e poi dire:
"visto? hanno promesso e non mantenuto..!"


eccoloun altro ragioniere..


https://www.corriere.it/economia/18_set ... 0272.shtml

Daniele Franco, chi è il ragioniere dello Stato che può negare il timbro alla Finanziaria
Il suo potere più importante risiede nel poter negare la «bollinatura» se una legge di bilancio contiene misure che deviano dall’obiettivo di saldo indicato dal provvedimento stesso.

io farei un bel repulisti..



sembra scontato dirlo,
ma oggigiorno dove la democrazia non si sa cosa sia
non lo è,
chi sta al governo è delegato ad eseguire
il programma votato dagl elettori
non a fare a kaz.zi suoi..
o a prendere ordini dall'estero
o da altri soggetti,

poi il popolo giudica..



https://www.corriere.it/politica/18_set ... c897.shtml


L’audio di Casalino: «Megavendetta contro il Mef». Il Pd: «Imbarazzante»
La conversazione riportata da la Repubblica e il Giornale: «Se poi all’ultimo non escono i soldi per il reddito di cittadinanza... tutto il 2019 sarà dedicato a far fuori quei pezzi di m... del Mef».


Il reddito di cittadinanza è argomento di scontro nella manovra economica, con M5S intenzionati a inserirlo e il ministro Giovanni Tria che frena, benché sollecitato da Luigi Di Maio a «trovare i soldi». Casalino è proprio alla struttura del Mef a cui mira. «Ormai abbiamo capito che Tria c’entra relativamente - scandisce il portavoce di Conte - ma ci sono al ministero una serie di persone che stanno lì da decenni e che proteggono il solito sistema. Non è accettabile che non si trovano dieci miliardi del c...».

se i supposti e suddetti tecnici non sono d'accordo
col programma votato dagli elettori
e si rifiutano di eseguirlo,
possono pure dimettersi e andare altrove..


e oggi vigerebbe la democrazia..
Ultima modifica di mik.300 il 22/09/2018, 12:36, modificato 1 volta in totale.

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

22/09/2018, 12:27

Mai avrei pensato di trovarmi, un giorno, completamente d'accordo con Casalino! :D

Ma ha pienamente ragione, le "quinte colonne" vanno estirpate... Il problema principale però è , e lo sarà ancora per qualche anno, l'inquilino del Quirinale.
Uno Stato dentro lo Stato.

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

22/09/2018, 12:40

l'impressione è che sti tecnici
"non è che non trovano questo 10 miliardi del kazz.o"
come di dice casalino
è che non li vogliono trovare..
x mettere i bastoni al governo..
viceversa per le banche/grandi opere
sicuramente salterebbro fuori subitissimo..

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

22/09/2018, 20:45

mik.300 ha scritto:l'impressione è che sti tecnici
"non è che non trovano questo 10 miliardi del kazz.o"
come di dice casalino
è che non li vogliono trovare..
x mettere i bastoni al governo..
viceversa per le banche/grandi opere
sicuramente salterebbro fuori subitissimo..


toh..
stavolta anche dibba la dice giusta..

https://www.corriere.it/politica/18_set ... c897.shtml

L’intervento di Di Battista

non è mancato infine l’intervento di Alessandro Di Battista, che ha scritto un post su Facebook: «Siamo onesti, Casalino ha sbagliato. Non si mandano audio del genere in privato ai giornalisti. Certe cose vanno dette pubblicamente e con orgoglio! Le persone ci hanno votato proprio per questo. Se i tecnici nei ministeri ci mettono i bastoni tra le ruote prendendosi poteri che non gli competono vanno cacciati all’istante. Semplice. O trovano i soldi per il reddito di cittadinanza (come li hanno trovati per le banche) o si trovano un altro lavoro. Dove sta la violenza in tutto ciò? Violenza è il sistematico tradimento della volontà popolare. Violenza è trovare denari per il Tav, per le banche, per le guerre di invasione mascherate da missioni di pace e dimenticarsi della povera gente. Violenza è utilizzare i giornali non per informare ma per bloccare ad ogni costo un movimento perché quel movimento vuole cancellare i finanziamenti pubblici all’editoria. Violenza è vedere questi giornalisti fare i leoni di fronte a Rocco Casalino ma poi farsela nei pantaloni sul caso Consip. Questa è la violenza che si respira davvero in Italia. E contro questa violenza la stragrande maggioranza degli italiani si è espressa. Quindi avanti tutta e barra dritta. Amici non vi lasciate intimorire dai soliti cani da riporto del sistema anzi gioite, se il sistema reagisce così è un buon segno!».

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

22/09/2018, 20:49

La verità è che in tutti i partiti/movimenti politici ci sono varie anime, l'importante per quanto mi riguarda è che le due forze politiche di governo mantengano il patto sottoscritto sia tra loro che con gli elettori.

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

23/09/2018, 16:06

Paolo Savona sull'Ue: "È necessario un gruppo dirigente pronto a qualsiasi evenienza"

https://www.huffingtonpost.it/2018/09/2 ... t-homepage

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

24/09/2018, 13:18

mik.300 ha scritto:
mik.300 ha scritto:questo tria non è tanto diverso dai suoi
predecessori,
monti, padoan, ecc.

si vede che li fanno con lo stampino
o stanno lì perchè intercambiabili..
il deficit+investimenti vanno fatti in tempi di magra
x rilanciare l'economia,
a che servono in tempi di crescita?
mi sembra il ragionamento delle banche
quando ti presta soldi
solo se ne hai..

ma se uno i soldi ce li ha
perchè dovrebbe chiederli?
ragionieri, altro che economisti..

cretineria..


https://www.corriere.it/economia/18_set ... 0272.shtml

La frenata dell’economia, la maggior spesa per gli oneri sul debito (4-5 miliardi nel 2019) a causa dell’aumento dello spread e la cancellazione delle clausole di salvaguardia che prevedono l’aumento dell’Iva, spingono il deficit poco sopra il 2%, ma Tria vuole ridurlo all’1,6-1,7%, altrimenti non potrebbe assicurare una sia pur leggera discesa del debito pubblico. Questo significa che, solo per contenere il deficit, il ministro dovrebbe trovare circa 7 miliardi. Ai quali sommare tutti quelli necessari per finanziare le proposte di 5 stelle e Lega: ognuno dei due partiti reclama 8-9 miliardi, ma alla fine dovranno accontentarsi di molto meno.

cioè questo tipo vuole ridurre il debito pubblico
con l'economia in rallentamento..
ma roba da pazzi..

come monti..
così l'affossa ancora di più..
se ragiona così meglio cambiarlo..

bisogna trovare comunque un sistema x disinnescare lo spread,
minibot, titoli a tasso fisso per gli italiani,

ecc.
sennò siamo sempre vulnerabili..
ho cme l'impressione che
gli speculatori, draghi, ecc.
abbiano fatto apposta a far salire lo spread quel tanto
per bloccare lega e 5s e poi dire:
"visto? hanno promesso e non mantenuto..!"


eccoloun altro ragioniere..


https://www.corriere.it/economia/18_set ... 0272.shtml

Daniele Franco, chi è il ragioniere dello Stato che può negare il timbro alla Finanziaria
Il suo potere più importante risiede nel poter negare la «bollinatura» se una legge di bilancio contiene misure che deviano dall’obiettivo di saldo indicato dal provvedimento stesso.

io farei un bel repulisti..



sembra scontato dirlo,
ma oggigiorno dove la democrazia non si sa cosa sia
non lo è,
chi sta al governo è delegato ad eseguire
il programma votato dagl elettori
non a fare a kaz.zi suoi..
o a prendere ordini dall'estero
o da altri soggetti,

poi il popolo giudica..



https://www.corriere.it/politica/18_set ... c897.shtml


L’audio di Casalino: «Megavendetta contro il Mef». Il Pd: «Imbarazzante»
La conversazione riportata da la Repubblica e il Giornale: «Se poi all’ultimo non escono i soldi per il reddito di cittadinanza... tutto il 2019 sarà dedicato a far fuori quei pezzi di m... del Mef».


Il reddito di cittadinanza è argomento di scontro nella manovra economica, con M5S intenzionati a inserirlo e il ministro Giovanni Tria che frena, benché sollecitato da Luigi Di Maio a «trovare i soldi». Casalino è proprio alla struttura del Mef a cui mira. «Ormai abbiamo capito che Tria c’entra relativamente - scandisce il portavoce di Conte - ma ci sono al ministero una serie di persone che stanno lì da decenni e che proteggono il solito sistema. Non è accettabile che non si trovano dieci miliardi del c...».

se i supposti e suddetti tecnici non sono d'accordo
col programma votato dagli elettori
e si rifiutano di eseguirlo,
possono pure dimettersi e andare altrove..


e oggi vigerebbe la democrazia..


eccolo un esempio di (in)utile idiota..
non vede l'ora di ricongiungersi
con le dolomiti

ma predincibacco!
che sta ancora a fare a roma?
partisse subito !!
e lasciasse il posto ad altri
con chi vuole lavorare correttamente con il governo
per realizzare il volere degli italiani..
piuttosto che rispondere ad altri,
intelligere, da esecutore, con personaggi ed entità straniere,
sabotando dall'interno il programma di governo..
non è che se va via codesto,
l'italia cola a picco..

anzi..
il classico sassolino
che blocca l'ingranaggio..

https://www.corriere.it/economia/18_set ... 0272.shtml

Daniele Franco, chi è il ragioniere dello Stato che può negare il timbro alla Finanziaria
Il suo potere più importante risiede nel poter negare la «bollinatura» se una legge di bilancio contiene misure che deviano dall’obiettivo di saldo indicato dal provvedimento stesso.

Chi lo conosce sostiene che questo economista con un master alla New York University avrebbe una frase ricorrente: «Me lo devono solo dire, e il giorno dopo sono sulle Dolomiti».

Senza la speranza di ricevere il timbro del ragioniere, una bozza di finanziaria non approda neanche in Consiglio dei ministri; non ne esce per andare in parlamento e il parlamento non può cambiarla se gli emendamenti implicano uno scarto dagli obiettivi di deficit indicati. L’ anno scorso, anche durante il tranquillo governo di Paolo Gentiloni, Franco obbligò il Senato a rivotare una misura che non tornava.


per me può fare il biglietto
per le vacanze in montagna
pure subito..


chi siamo noi per impedire a codest'uomo
di realizzare il suo sogno ?!?
Rispondi al messaggio