03/10/2018, 19:19
03/10/2018, 21:22
TheApologist ha scritto:Si, la famosa "lotta di classe"... Il popolino, sconosciuti e non, a mangiare dormire e cagare tutti insieme nelle kommunalki, uno stanzone in 15 con un water e un cucinino.
Mentre l'elite faceva festa nei palazzi, con caviale, vodka e put*ane!
Tipo Beria, che invitava le ragazzine in casa, se le stuprava, le ammazzava e poi le seppelliva in giardino!
Mica me lo invento...
Comunque lo scrive anche Putin nella sua biografia: quand'era bambino viveva in una kommunalka con la sua famiglia e altra gente.
Lui e gli altri bambini andavano a caccia di topi, cani e gatti per aver qualcosa da mangiare!
I russi il comunismo l'hanno vissuto, gli italiani no... Sarà per questo che ancora sognano il sol dell'avvenire.
03/10/2018, 21:39
03/10/2018, 21:46
sottovento ha scritto:Come diceva Winston Churchill "Il capitalismo è un'ingiusta ripartizione della ricchezza, il comunismo è una giusta distribuzione della miseria."
03/10/2018, 23:31
bleffort ha scritto:Secondo te che politica stà facendo l'attuale governo che abbiamo se non mettere un pò di "Rosso"?, non credi che ha molto di un vero Socialismo Democratico?.
04/10/2018, 12:36
bleffort ha scritto:Giustissimo!!....![]()
"Il capitalismo è un'ingiusta ripartizione della ricchezza CHI HA TUTTO, CHI HA NIENTE.![]()
il comunismo è una giusta distribuzione della miseria....ALMENO MI CONSOLO!
04/10/2018, 13:03
04/10/2018, 13:56
04/10/2018, 19:27
Assange: “Questa è l’ultima generazione libera”
http://www.wallstreetitalia.com/assange ... ne-libera/
05/10/2018, 22:33
07/10/2018, 10:03
Aztlan ha scritto:il microchip? I cinesi ce l' hanno già messo...
Bloomberg: chip cinese nelle schede madri americane come backdoor hardware
Fonte: Bloomberg (Ufficiale è dire poco) qui in Italia sull' affiliata a L' Espresso "Tom"
In poche parole un chicco di riso che può essere nascosto sotto tutti gli altri componenti o persino DENTRO la pasta della scheda
crea una backdoor hardware in qualunque sistema
che resta dormiente fino a quando viene attivata a distanza,
allorquando modifica il sistema operativo, controlla il traffico dati e accede a un server da cui scaricare i virus per ottenere un controllo praticamente totale.
Sarebbe stato trovato già nel 2014 da Apple che disse poco o niente all' FBI che sotto Obama non indagò per "assenza di prove"... per non turbare il business del produttore "nazionale" (e speriamo solo quello, nota mia)
Ora pare che Amazon avrebbe fatto la stessa scoperta l' anno dopo con un controllo di routine (sic) ma ha comunicato le informazioni e l' indagine ancora in corso riconosce che il chip è presente nelle schede madri americane prodotte in 4 fabbriche cinesi (sic) (ah, il globalismo è l' unica soluzione... concedetemi un commento ironico)
dove agenti intervenivano nei reparti di produzione per chiedere le modifiche ai chip destinati in America e forse nel resto del mondo, un' impresa eccezionale che richiede capacità militari.
Per ora pare sia presente solo nei sistemi governativi ed aziendali e non privati... ma sarebbe stato già usato secondo i 17 testimoni citati da Bloomberg che gli ha dedicato questa copertina:
AGGIORNAMENTO IMPORTANTE: Apple e Amazon negano tutto.
PS: Con il presente post ne approfitto e mi scuso della prolungata assenza dopo il mio ritorno
ma è un periodo in cui per fare tutto ciò che devo avrei molto meno tempo libero e pure meno voglia...
Conto di riprendere a breve con un ritmo più regolare.
A presto e un abbraccio a tutte e tutti.
07/10/2018, 10:30
07/10/2018, 11:38
sottovento ha scritto:Di chi sono le colpe? Ancora una volta della sinistra e di quei forsennati diritti dei lavoratori, se non avessero rotto le palle per anni coi sindacati oggi potremmo essere noi la Cina d'Europa. Invece qual è il risultato? Che i musigialli si arricchiscono e i giovani italici son costretti a portar le pizze a 1 euro a consegna oppure ad andare a fare i lavapiatti a Londra.
Bel risultato cari communisti, ma và a dà via i ciap voi e il sessantotto!!!
07/10/2018, 11:58
argla ha scritto:Tremendi gli “specialisti dell' esercito cinese “... e quelli americani non riescono a fare queste cose ?![]()
argla ha scritto:Stai a vedere che partirà da qui l' "ostilità" già in scaletta con la Cina...
argla ha scritto:Sei apparso proprio quando pensavo... " ma Aztlan dov' è finito ? " A presto allora, contraccambio l' abbraccio.![]()
22/11/2018, 15:35
La Cina assegnerà un rating a ogni suo cittadino
Nella capitale Pechino, entro il 2020, ad ognuno dei quasi 22 milioni di abitanti verrà assegnato un rating in base al proprio comportamento.
Che la Cina non sia esattamente un modello a cui tendere quando si parla di tutela delle libertà è cosa risaputa. Nell’ultimo periodo si stanno però intensificando le iniziative volte a esercitare un controllo sempre più stretto sulle attività di una popolazione oggi composta da quasi 1,4 miliardi di persone. L’ultima arriva da Pechino, dove l’autorità locale ha ufficializzato l’intenzione di assegnare entro la fine del 2020 un rating a ognuno dei suoi 22 milioni di abitanti.
Whitelist e blacklist per i cittadini
L’agenzia Xinhua ha riportato la notizia nella giornata di ieri, riferendosi a un comunicato comparso sul sito dell’amministrazione nel mese di luglio. Ne emergono i connotati di un sistema in grado di stabilire un voto analizzando comportamenti, azioni e reputazione, mediante il quale favorire o rendere più difficoltoso l’accesso a benefit. Qualcosa di simile a whitelist e blacklist, dunque, stilate partendo da informazioni prelevate da fonti non meglio precisate. Si parla di database messi a disposizione da alcuni “dipartimenti” come gli enti del turismo, quelli che operano nel territorio business e le autorità che regolano il settore dei trasporti.
Un passaggio in particolare del documento solleva giustificati timori e preoccupazioni. Chi otterrà un rating negativo “non sarà in grado di muovere un singolo passo” (traduciamo citando testualmente). Quello dipinto è uno scenario che richiama alla mente l’ambientazione distopica rappresentata dalle serie Black Mirror (nell’episodio Caduta libera) o Person of Interest, con la differenza che in questo caso non basterà spegnere il televisore per togliersi di dosso il senso di inquietudine: si ha a che fare con un progetto messo in campo dal paese più popolato al mondo e che arriverà a concretizzarsi nell’immediato futuro.
Più controllo, meno libertà
Considerando il sempre più elevato tasso di adozione di servizi e soluzioni online, dalle applicazioni per le chat ai sistemi di pagamento senza dimenticare i social network, non fatichiamo a immaginare come sia possibile ottenere un’immagine precisa, fedele e dettagliata di ogni singolo soggetto. Aggiungiamo l’intenzione confermata nelle scorse settimane di impiegare una nuova tecnologia di videosorveglianza per il riconoscimento delle persone attraverso l’analisi della loro andatura e il quadro è completo.
Non si tratta in ogni caso di una novità assoluta. Già quest’anno nella città di Hangzhou (9,4 milioni di abitanti) è stato introdotto un sistema con caratteristiche simili che assegna un giudizio positivo a chi svolge attività come il volontariato o la donazione del sangue, punendo invece coloro che infrangono ad esempio le norme del codice stradale. Inoltre, stando alle informazioni diramate dalla National Development and Reform Commission, dal mese di maggio a coloro che non hanno ottenuto un rating positivo è stata negata la possibilità di prenotare oltre 11 milioni di voli e 4 milioni di viaggi in treno.