adesso il corriere gufa anche contro la spagna..
guferia internazionale..
comuque la spagna è una furbacchiona..
lo schema del mobbing è questo..
tutti contro uno (alla volta),
una vittima per volta..
tutti contro 2 (italia+spagna), già rende di meno..
perciò sanchez fa benissimo..
picchiasse duro anche lui..https://www.corriere.it/opinioni/18_nov ... 7c3f.shtmlSánchez primo della classe,
ma neanche lui è promosso dalla UeCome il governo giallo-verde italiano anche quello spagnolo aspetta il voto europeo e poi il momento più vantaggioso per chiarire alle urne qual è la maggioranza che deve governare e come. Per il momento,
ogni promessa, anche irrealizzabile, serve soprattutto ad apparire, non ad esseredi
Andrea NicastroDifficile resistere al vizio di apparire più belli, più giovani, più intelligenti, più bravi. Dalla matrigna di Biancaneve a Faust giù giù sino al primo ministro spagnolo Pedro Sánchez, siamo tutti tentati. Quando un mese fa il leader socialista arrivò a Milano per appoggiare il Pd ebbe gioco facile nel presentarsi come alternativa politica all’ondata populista nostrana: attento ai poveri, ma al tempo stesso rispettoso dei patti finanziari con l’Ue.
Da vero primo della classe raccontò al Corriere che la sua previsione di deficit all’1,8% sarebbe bastata non solo ad abbassare il debito di due punti, ma avrebbe anche permesso una graduale ricostruzione dello Stato Sociale. Stipendio minimo più alto, pensioni più generose e via dicendo.Per conto delle istituzioni comunitarie, però,
«Babbo Natale Moscovici» ha mandato anche a Madrid e non solo a Roma, una lettera di richiamo. Contemporaneamente hanno scritto anche il Fondo Monetario Internazionale e l’Ocse. Per tutti le previsioni di Sánchez sono, come dire?, abbellite: le entrate saranno minori e le uscite peseranno di più. Per ironia dei numeri,
i grilli parlanti ipotizzano un deficit 2019 pari al 2,4% del Pil, esattamente quello proposto dai monellacci nostrani.Certo, le «trasgressioni spagnole» sono «significative», ma non «gravi» come le italiane. La questione però resterà linguistica. Sánchez, arrivato al governo senza una vera maggioranza, non avrà probabilmente i voti per approvare un suo bilancio 2019. Né in linea con l’Europa né contro. Semplicemente gli manca l’appoggio catalano, congelato in attesa della scarcerazione dei leader indipendentisti. Sarà costretto all’esercizio provvisorio e a governare per decreto fino alle prossime elezioni.
Come il governo giallo-verde italiano anche quello spagnolo aspetta il voto europeo e poi il momento più vantaggioso per chiarire alle urne qual è la maggioranza che deve governare e come. Per il momento, ogni promessa, anche irrealizzabile, serve soprattutto ad apparire, non ad essere.
ai servi gli ex servi divenuti uomini liberi
devono dare un fastidio tremendo..
con la gestione cairo
il corriere sta rasentando il sottofondo del barile..