11/01/2009, 16:08
Barionu ha scritto:
CHI HA DIFFAMATO I MASSONI ?
ESISTE UN RISCONTRO A QUESTA DIFFAMAZIONE ?
CHI SONO GLI AUTORI ?
QUANDO E' INIZIATO TUTTO QUESTO ?
11/01/2009, 16:56
11/01/2009, 17:22
11/01/2009, 17:59
Premettiamo che all’interno della massoneria vi è un Organo giudicante simile all’organo giudiziario dello stato.
Se un massone viola una legge massonica (si macchia di qualche colpa nei confronti di altri fratelli) questo viene denunciato (con tavola d’accusa) al Tribunale massonico.
Vi sono anche qui tre gradi di giudizio (con tanto di previsione delle Sezioni Unite) ed, a livello procedimentale, è simile al processo penale: competenza territoriale, connessione, ecc….
Ovviamente le leggi massoniche sono differenti dalle leggi dello stato, come anche le condanne.
In soldoni se la cantano e se la suonano tra di loro. Bene, nulla di male, vi sono diverse organizzazioni strutturate in modo analogo, si pensi al tribunale sportivo: se commetti un illecito sportivo ti giudicherà il tribunale sportivo.
Ma la domanda è: se un massone commette un reato penalmente rilevante che succede?
La domanda è lecita, la risposta imbarazzante, ma illuminante: nulla!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Prima di spiegare meglio questo punto, però, vi racconto una storia (ma ne potrei raccontare anche tante altre, sempre naturalmente con tanto di documentazione) e poi vi dico cosa ha deciso, con sentenza a Sezioni Unite, il Tribunale massonico.
Un giorno un massone viene a sapere che il Gran Maestro avrebbe chiesto ed ottenuto tangenti su affari “profani” di interesse dei Fratelli. La cosa lo sconvolge e, alla prima riunione, si rivolge al Gran maestro con queste parole: “E perciò Fratello XXX, tieni ben presente, almeno questa sera, che le tue risposte ai quesiti che ti verranno posti dovranno essere assolutamente veritiere, chiare e non equivoche e possibilmente documentate e documentabili in modo incontrovertibile. Perché potrei io stesso un giorno essere chiamato dal giudice Vigna a rendere testimonianza, o prendere io stesso l’iniziativa per essere chiamato da tale giudice a testimoniare; e riferirei dettagliatamente le risposte da te date qui, chiamando, ove occorresse, a testimoniare altri illustri fratelli qui presenti questa sera e pronti a servire, come sempre, la verità e la giustizia”.
Ovvero, come si dovrebbe fare tra uomini liberi, rispettabili ed onesti, venuto a conoscenza di un fatto penalmente rilevante commesso da un fratello, chiede a questi chiarimenti.
Vi domandate cosa è successo?
Ve lo raccontiamo noi.
Il malcapitato che aveva chiesto informazioni è stato denunciato al Tribunale massonico e, dopo tre gradi di giudizio, con sentenza del tribunale del Grande Oriente d’Italia, del 28/X/1978, Corte Centrale a Sezioni Unite, viene espulso dalla massoneria con la seguente motivazione:
“di avere, nella riunione del collegio circoscrizionale dei MM. VV. del Lazio, apostrofato con arroganza il Gran Maestro ….., minacciandolo di adire il giudizio profano, violando così anche il principio n. 1 Cap. IV degli Antichi Doveri”.
Ora possiamo, finalmente, capire qualcosa in più.
Le costituzioni dell’Ordine non prevedono che possa essere espulso un delinquente, ma un uomo onesto pronto a dire quello che sa alla magistratura si.
Questo perché chi entra in massoneria giura di non riconoscere legittimità al Tribunale profano (ovvero l’organo giudiziario previsto dalla Costituzione italiana), considerato indegno di giudicare i fratelli, uomini illuminati.
11/01/2009, 19:47
11/01/2009, 19:48
barionu ha scritto:
Caro Law , è ovvio che i giornali hanno le loro colpe , ma chi ha e ha avuto in mano i giornali ? Nomi, cogmoni, date a confronto e raffronto ... Andiamo a fondo nell' indagine ... fino ai calli di Lucifero.
Blissenobiarella ha scritto:
Il pregiudizio nei confronti della massoneria, potrebbe affondare le sue radici in questi fatti, cosa ne pensate?
11/01/2009, 21:31
11/01/2009, 23:20
peppe ha scritto:
Che ne pensate della ricerca di Manuele sul suo Forum Scienze Antiche che si interessa di Rivoluzione e Controrivoluzione???
Ciao zio ot
ho avuto il tuo Gufo e sono venuto anche qua.
peppe
12/01/2009, 15:20
Enkidu ha scritto:
Le organizzazioni con aspetti segreti possono essere giustificabili all'interno di una società autoritaria, di tipo monarchico od oligarchico od aristocratico, ma non hanno senso all'interno delle società democratiche.
Perché nascondere qualcosa, se non si fa nulla di male?
Quindi le possibilità sono due: o i Massoni pensano che la nostra società non è abbastanza libertaria da accettare la libera espressione di certe dottrine di vita, oppure tali dottrine di vita sono nemiche dei principi democratici della società, o peggio dei diritti umani che, almeno in teoria, dovrebbero governarla, oppure semplicemente vengono nascoste cose losche all'interno della Massoneria....
La stessa cosa penso di certe strane associazioni che, a parole, si dichiarano "cattoliche" ma di fatto non si sa cosa siano, dato che hanno anch'esse aspetti, riti e dottrine segreti....
Se sono "cattolici", dato che la Chiesa Cattolica non dovrebbe avere riti e dottrine segreti, allora perché nascondono qualcosa?
In ogni caso, nel mondo moderno non c'è più posto per i segreti.... essi suonano sempre sospetti, e a ragione, direi io.
12/01/2009, 16:37
12/01/2009, 19:00
Carpeoro ha scritto:
3) La formula del giuramento, che non si chiama più in nessun luogo giuramento, ma promessa solenne, è sostanzialmente esatta e se non vado errato si giura fedeltà alle leggi dello stato, quindi ogni polemica sul fatto che il massone dovrebbe offrire connnivenza al fratello delinquente è destituita di ogni fondamento, perché violerebbe la promessa.
12/01/2009, 21:18
12/01/2009, 21:22
12/01/2009, 21:36
damomars ha scritto:
Forse la Massoneria moderna, come dice Carpeoro, non è vero che sia segreta, ma comunque mi sembra che operi MOLTO nell'oscurità o per meglio dire dietro le quinte. Provate a chiedere alle persone comuni del "popolo" se sanno cos'è la MASSONERIA!!!!??????
12/01/2009, 21:37