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Re: Guerra in Libia

08/04/2019, 15:24

Converebbe che ci si cominciasse a fare gli affari propri e lasciare che gli stati si autoderminino.

Re: Guerra in Libia

08/04/2019, 15:38

MaxpoweR ha scritto:Converebbe che ci si cominciasse a fare gli affari propri e lasciare che gli stati si autoderminino.


Come possiamo farci gli affari nostri se sono cose che ci toccano quasi direttamente?, [:305] sono altre le cose che dovremmo starci alla larga ma che purtroppo siamo costretti a conviverci, purtroppo gli Italiani sono fatti cosi', "inverter". [:305]

Re: Guerra in Libia

08/04/2019, 16:18

bleffort ha scritto:Il telegiornale Rai 3 oggi ha detto che la Francia si è defilata dall'appoggiare Haftar!. [:296]

Se è così, converrebbe che l'appoggiassimo noi. [:306] [:D]


I galli si confermano più stupidi di quanto sembrano, avevano in mano tutto e hanno mollato la presa... possiamo riprenderci tutto ciò che ci hanno soffiato!

Signore, che qualcuno lo spieghi a Conte!

Re: Guerra in Libia

08/04/2019, 20:38

mik.300 ha scritto:ma secondo me haftar e chi gli sta dietro
hanno sbagliato i conti..

forse pensavano che serraj e misurata
si impressionavano e calavano le brache senza combattere..
insomma pensava di fare una parata..
invece quelli vendono cara la pelle..


al netto della propaganda
"siamo là, siamo qui, ecc. ecc
siamo a 20km, siamo a 5km, .."
rischia grosso


Il nostro contingente deve restare li'
Fino alla morte a presidiare..
Se ce ne andiamo (=scappiamo)
Perdiamo tutto..

Re: Guerra in Libia

08/04/2019, 20:40

Aztlan ha scritto:
bleffort ha scritto:Il telegiornale Rai 3 oggi ha detto che la Francia si è defilata dall'appoggiare Haftar!. [:296]

Se è così, converrebbe che l'appoggiassimo noi. [:306] [:D]


I galli si confermano più stupidi di quanto sembrano, avevano in mano tutto e hanno mollato la presa... possiamo riprenderci tutto ciò che ci hanno soffiato!

Signore, che qualcuno lo spieghi a Conte!



No no seguiamo la retta via..
Chi rispetta i patti e gioca pulito..
I furbi, cioe' quelli che pensano di esserlo piu' degli altri, finiscono male..

Re: Guerra in Libia

08/04/2019, 20:43

bleffort ha scritto:
MaxpoweR ha scritto:Converebbe che ci si cominciasse a fare gli affari propri e lasciare che gli stati si autoderminino.


Come possiamo farci gli affari nostri se sono cose che ci toccano quasi direttamente?, [:305] sono altre le cose che dovremmo starci alla larga ma che purtroppo siamo costretti a conviverci, purtroppo gli Italiani sono fatti cosi', "inverter". [:305]

Infatti..
Ho come l'impressione che questo losco figuro di casa a parigi,
Su imbeccata di macron,
Aprirebbe le gabbie dei migranti
E c farebbe colare a picco

Re: Guerra in Libia

09/04/2019, 14:04

(Abbiamo un "triumvirato" ma ... penso serva a poco ...) [:291]

Re: Guerra in Libia

09/04/2019, 14:07

Ufologo 555 ha scritto:(Abbiamo un "triumvirato" ma ... penso serva a poco ...) [:291]

Salvini magari ci assomiglia un pochino ad un triumviro, ma Giuseppe e Giggino... [:291] [:291]

Re: Guerra in Libia

09/04/2019, 14:12

Rischiamo davvero di perdere quel poco che ci è rimasto (benedetti Gheddafi -Berlusconi! Ah, se non ci fosse stato Napolitano)!
Avremmo dovuto intercettare i Mirage francesi ....! Non erano nemmeno autorizzati!
Che fine ha fatto l'Italia! [:(]

Re: Guerra in Libia

09/04/2019, 14:14

Ufologo 555 ha scritto:Rischiamo davvero di perdere quel poco che ci è rimasto (benedetti Gheddafi -Berlusconi! Ah, se non ci fosse stato Napolitano)!
Avremmo dovuto intercettare i Mirage francesi ....! Non erano nemmeno autorizzati!
Che fine ha fatto l'Italia! [:(]

Bettino ha avuto il coraggio, ma l'ha pagata! [:303]

Re: Guerra in Libia

09/04/2019, 14:18

... Non mi andò il fatto che però non consegnò un terrorista! [:291]
Ci sarebbe voluto oggi, con i "gallinacci"! [^]

Re: Guerra in Libia

09/04/2019, 14:24

Immagine

La Libia non è più un problema degli Stati Uniti. Sembra essere questa una delle chiavi di lettura delle ultime decisioni del governo americano per quanto riguarda il conflitto libico, dove Donald Trump non ha mai avuto particolare interesse. Il presidente Usa ha sempre visto con estrema sfiducia l’impegno americano in altre parti del mondo lontane dai suoi centri d’interesse. E il Paese africano non fa eccezione, se non per una pura sfida nei confronti di altere superpotenze coinvolte nel conflitto.

L’immagine del comando americano per l’Africa, Africom, che comunica il temporaneo trasferimento di un contingente Usa dalla Libia come reazione alla crisi che sconvolge Tripoli in questi giorni, è più che eloquente. Il generale Thomas Waldhauser, capo del comando americano in Africa, ha confermato lo spostamento del piccolo contingente senza dare ulteriori indicazioni né sul possibile ritorno delle forze statunitensi né del luogo di dislocamento delle truppe. Ma è chiaro che il segnale da parte di Washington è che sia più importante spostare le proprie unità lontano dalla crisi piuttosto che lasciarle a presidio delle milizie collegate a Fayez al-Sarraj, governo che teoricamente riconosce e sostiene.

Cosa è cambiato in questi giorni è difficile dirlo con certezza. Ma è possibile fare delle ipotesi. La principale è che da Washington sia arrivato l’ordine di monitorare la situazione e di spostare il baricentro delle proprie decisioni in base alla convenienza. Che in questo caso non sembra certo essere il sostegno incondizionato a Tripoli.

Ed è un segnale molto importante che vale soprattutto per l’Italia, dal momento che il supporto americano al debole (ma pur sempre esistente) governo di Sarraj era essenziale per costruire una strategia coerente con la nostra volontà di estendere l’influenza sul Mediterraneo allargato con un asse fra Roma e Washington come perno per la nostra “pax libica”. Era questo l’obiettivo della Conferenza di Palermo ed era questo il motivo per cui il governo italiano aveva cercato l’appoggio di Donald Trump, ottenuto nel viaggio di Giuseppe Conte in estate. Poi l’Italia ha preso una via diversa: adesso sembra che gli Usa ci stiano abbandonando al nostro destino tanto quanto stanno abbandonando al suo la Libia.

La questione per Washington è eminentemente pragmatica. E Trump, che di questo pragmatismo è stato e continua a essere il simbolo, non si comporta in maniera diversa da quanto ci si possa immaginare. Le mosse Usa fino a questo momento sono state soprattutto quelle di unire la propria agenda a quella delle Nazioni Unite per fare in modo che il piano degli Stati Uniti diventasse, sostanzialmente, il piano dell’Occidente. Questa strategia si trova però a dover fare i conti con un interesse molto meno spinto da parte di Trump verso l’Africa settentrionale, in contrapposizione per esempio al suo predecessore Barack Obama, il quale, al contrario, ha sostenuto le Primavere arabe e contribuito alla destabilizzazione di Nord Africa e Medio Oriente.

Per Trump contano i fatti. Non reputa la Libia fondamentale. E il fatto che gli Stati Uniti siano sempre più indipendenti dal punto di vista petrolifero e sempre più distanti dai pozzi libici, gioca a favore di un distacco strategico (ma anche fisico) dal conflitto. Tripoli è importante per evitare che altre superpotenze rivali prendano il sopravvento. Di conseguenza, l’obiettivo di Washington attualmente è solo fare in modo che si arrivi a una soluzione al conflitto il più possibile confacente ai propri piani. E questa soluzione, in questo preciso momento, sembra difficile che possa tradursi con Sarraj.

In queste ultime ore, gli Stati Uniti, attraverso il segretario di Stato, Mike Pompeo, hanno espresso la loro “preoccupazione” per la crisi chiedendo ad Haftar di “fermare immediatamente” le operazioni su Tripoli. E anche in questo caso, da Washington è arrivata soltanto una richiesta: che le forze armate si fermino e che riprendano “i negoziati politici sotto la mediazione dell’inviato speciale del segretario generale delle Nazioni Unite”. Ancora una volta, gli Usa chiedono che il Palazzo di Vetro prenda il controllo della situazione. Auspicio paradossale per un’amministrazione come quella americana attuale che respinge ogni piano multilaterale e che da sempre combatte l’istituzione Onu. È chiaro che per Trump la questione è molto più materiale. E la Libia non interessa a tal punto da creare un piano Usa diverso da quello dell’Occidente. Ed è per questo che sembrano aver abbandonato il Paese: la presenza militare sembrava del tutto controproducente.

Ma c’è anche un altro motivo per cui gli Stati Uniti hanno deciso di abbandonare il conflitto libico, almeno temporaneamente. Ed è che Haftar può essere ancora corteggiato da Washington per evitare che finisca dalla parte sbagliata della barricata: cioè si consegni o totalmente ad alleati europei come la Francia oppure che crei un solido asse con la Russia. Anzi, il fatto che gli Stati Uniti abbiano evitato eccessi di foga contro l’avanzata del maresciallo della Cirenaica potrebbe significare anche un’altra cosa: che il sostegno di Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti non sia così sgradito a Washington. Sono loro i veri alleati in Medio Oriente dopo Israele. E sono loro a rappresentare anche gli interessi Usa fra Africa settentrionale e Oriente. Loro e l’Egitto: e non a caso in queste ore Trump si riunirò con Abdel Fattah al-Sisi proprio per discutere di Libia. E il rischio, per l’Italia, è che tra noi e le monarchie del Golfo o Il Cairo il tycoon sappia perfettamente su chi far ricadere la scelta: e non saremo noi.

http://www.occhidellaguerra.it/stati-un ... r-tripoli/


Praticamente e, come al solito, abbiamo ri-tradito: accordo con i cinesi!
Altrimeni avremmo avuto l'appoggio degli U.S.A. [;)]
COMMERCIO, e ognuno se fa l'affari propri ... [^]
(Noi, sempre dalla parte ...SBAGLIATA) [:306]

Re: Guerra in Libia

09/04/2019, 15:38

mik.300 ha scritto:
Aztlan ha scritto:
bleffort ha scritto:Il telegiornale Rai 3 oggi ha detto che la Francia si è defilata dall'appoggiare Haftar!. [:296]

Se è così, converrebbe che l'appoggiassimo noi. [:306] [:D]


I galli si confermano più stupidi di quanto sembrano, avevano in mano tutto e hanno mollato la presa... possiamo riprenderci tutto ciò che ci hanno soffiato!

Signore, che qualcuno lo spieghi a Conte!



No no seguiamo la retta via..
Chi rispetta i patti e gioca pulito..
I furbi, cioe' quelli che pensano di esserlo piu' degli altri, finiscono male..


Il nostro contingente deve restare li'
Fino alla morte a presidiare..
Se ce ne andiamo (=scappiamo)
Perdiamo tutto..


Ma sono d' accordo, io ero per restare con Trump per cambiare l' Europa DAVVERO
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...
il problema è che dovevaNo pensarci prima di trattare coi Cinesi.

DOPO aver incassato la vittoria alle elezioni europee e la pace in Africa si poteva anche pensare a fare da mediatori tra USA e Russia, senza alcun tradimento.
Eh, ci riuscì B. a suo tempo...

ORMAI è tardi, secondo me, Trump ha perdonato gli F 35 ma questa è stata la seconda tegola...

Ci hanno abbandonato. Indietro non si torna. L' unica mossa sensata è fare l' ultimo passo avanti verso l' Eurasia.
Altrimenti finiamo come Gheddafi...

SE dei figli di mammà muoiono nella guerra in Libia fassista qui davvero perdiamo tutto, governo e via con la Troika... Ma poi per difendere cosa?

CMQ SE Trump è disposto ad ascoltarci e Conte sa dare delle garanzie, es. sul 5G, e sulla bilancia geopolitica... io non ho nulla in contrario.

Per me (quasi) ogni accordo che allontana lo spettro della guerra mondiale è benvenuto.

Re: Guerra in Libia

09/04/2019, 17:18

(Da fonti molto ben informate, i nostri Immagine sono "in chiamata"; non sono autorizzato a dire altro ..) [8D]

Re: Guerra in Libia

09/04/2019, 17:37

Alé.

Tanto comunque vada, si ricomincia daccapo... Le Ong si sono già tutte ringalluzzite, l’Onu strepita, chiedono corridoi umanitari, evacuare evacuare.

E chi se li piglierà secondo te, Ufó? :(

Sto Haftar, non poteva andare al creatore?! L'avevano dato per morto!
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