In questo Forum puoi scrivere... con cognizione... quello che vuoi.
Rispondi al messaggio

Re: Guerra in Libia

19/04/2019, 18:00

sottovento ha scritto:
MaxpoweR ha scritto:E forse è proprio quel che si vuole. una italia costretta a combattere su più fronti INUTILI mentre i francesi si fanno i cavoli loro in libia.

L'Italia non combatte dalla seconda guerra mondiale e da allora ha solo partecipato a qualche missione di peacekeeping e più raramente ad operazioni congiunte (vedi Kosovo).


Per combattere si intende TENERE TESTA, FRONTEGGIARE, AVERE A CHE FARE con svariate PROBLEMATICHE non per forza armarsi e combattere una guerra in senso stretto. Un pò di elasticità.

Re: Guerra in Libia

19/04/2019, 18:11

(Dei conoscenti che avrebbero dovuto fare una crocera a sud della Sicilia sono stati costretti revocarla e farne un'altra più a nord, tipo Mar Tirreno ...) [;)]

Re: Guerra in Libia

19/04/2019, 18:13

Ufologo 555 ha scritto:(Dei conoscenti che avrebbero dovuto fare una crocera a sud della Sicilia sono stati costretti revocarla e farne un'altra più a nord, tipo Mar Tirreno ...) [;)]

Che esagerazione!. [:246]

Re: Guerra in Libia

19/04/2019, 18:21

(Hai poco da ridere? Non hai letto quando ho scritto che da fonti molto informate "siamo ...in allarme"?) [:303]

Re: Guerra in Libia

19/04/2019, 18:22

Immagine

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha chiamato il generale Khalifa Haftar il 15 aprile. A riferirlo è la Casa Bianca, che ha detto che il presidente Usa ha telefonato per “discutere degli sforzi antiterrorismo in corso e la necessità di raggiungere pace e stabilità in Libia”.

Come riferisce la Casa Bianca, il presidente americano ha riconosciuto “il ruolo significativo” di Haftar “nel combattere il terrorismo e salvaguardare le riserve petrolifere libiche. I due hanno discusso una visione condivisa per una transizione della Libia verso un sistema politico democratico e stabile”. Un segnale particolarmente interessante che dimostra l’interesse del presidente degli Stati Uniti nello scenario libico dopo le sollecitazioni del governo italiano per prendere posizione sull’escalation militare.

Le parole di Trump non mostrano una particolare chiusura nei confronti del maresciallo della Cirenaica. E in questo senso, è opportuno sottolineare come questo sia in realtà l’interesse primario di Washington che non ha mai negati il sostegno al governo riconosciuto di Tripoli, quello di Fayez al-Sarraj, pur lasciando una parta aperta alle diverse fazioni libiche, compresa quella di Bengasi. Ed è questo del resto il piano delle Nazioni Unite e anche quello dell’Italia, confermato dalla Conferenza di Palermo, dove, per l’appunto, erano stati invitati tutti i maggiori leader della crisi in Libia. E dove aveva conquistato il palcoscenico proprio Haftar.

La telefonata è la conferma di due elementi: la rinnovata strategica comune italiana e statunitense, ma anche la mai nascosta relazione fra il generale e gli Stati Uniti. Va ricordato infatti che Haftar è stato per molti anni in territorio americano come esule durante il governo di Muammar Gheddafi. E la sua liberazione dalle prigioni africane è sempre stata addebitata a un intervento dei servizi segreti Usa. Un rapporto che non può essere scomparso del tutto, anche se adesso appare chiaro che il maresciallo di Bengasi faccia più riferimento ad altre potenze nel suo gioco per ottenere la leadership della Libia.

Il riconoscimento del ruolo di Haftar da parte degli Stati Uniti indica quindi che c’è la volontà di Washington non solo di riagganciare l’influenza sul generale, ma anche quella di includerlo nell’alveo dell’agenda americana per il conflitto. Non un’esclusione quindi, ma la decisione di “strapparlo” ad altre influenze, anche di alleati Usa come Francia, Egitto, Arabia Saudita ed Emirati, tagliando fuori invece la Russia di Vladimir Putin.

Per l’italia, la telefonata della Casa Bianca al comandante dell’Esercito nazionale libico è un messaggio importante. Per settimane il governo italiano ha richiesto un intervento deciso degli Stati Uniti nell’escalation di Tripoli a sostegno del governo riconosciuto e contro le potenze che soffiano sul fuoco della crisi, in particolare la Francia. E adesso il segnale da Oltreoceano è arrivato.

Quale sia il prezzo di questo intervento è difficile dirlo. È del tutto evidente che Washington ha chiesto qualcosa in cambio all’Italia. E le richieste nei confronti del governo giallo-verde sono chiare: Cina, Venezuela, Siria e 5g. In questi settori, tutte le frizioni fra Roma e Washington devono placarsi. E gli Stati Uniti non sembrano decisi a fare sconti.

http://www.occhidellaguerra.it/trump-ch ... errorismo/

Re: Guerra in Libia

19/04/2019, 18:33

In pratica un ricatto. [:291]

Re: Guerra in Libia

19/04/2019, 19:26

.. direi ... convenienza (come fanno del resto, tutti)! [:291]

Re: Guerra in Libia

19/04/2019, 21:23

bleffort ha scritto:In pratica un ricatto. [:291]

O magari una grande botta di culo se ci chiedesse in cambio di mandare a ramengo la Via della Lana [:297]

Nb: c.v.d. (come volevasi dimostrare), anche questa volta dovremo (dovreste!), ringraziare lo zio Sam ovvero quel tizio che in caso di difficoltà viene (sempre) a salvarci le chiappe.

Re: Guerra in Libia

19/04/2019, 23:05

Ufologo 555 ha scritto: E le richieste nei confronti del governo giallo-verde sono chiare: Cina, Venezuela, Siria e 5g. In questi settori, tutte le frizioni fra Roma e Washington devono placarsi. E gli Stati Uniti non sembrano decisi a fare sconti.

Eccallà, il cetriolo!

Sono proprio finiti i tempi di Sigonella... [:295] [xx(]

Re: Guerra in Libia

19/04/2019, 23:07

sottovento ha scritto:
bleffort ha scritto:In pratica un ricatto. [:291]

O magari una grande botta di culo se ci chiedesse in cambio di mandare a ramengo la Via della Lana [:297]

Nb: c.v.d. (come volevasi dimostrare), anche questa volta dovremo (dovreste!), ringraziare lo zio Sam ovvero quel tizio che in caso di difficoltà viene (sempre) a salvarci le chiappe.


Metterci con lo zio vedrai che ci porterà problemi più grossi,la cura sarà peggio della malattia. [:305]
Ha ragione Ufologo sempre dalla parte sbagliata dobbiamo metterci. [:246]

Re: Guerra in Libia

19/04/2019, 23:16

TheApologist ha scritto:
Ufologo 555 ha scritto: E le richieste nei confronti del governo giallo-verde sono chiare: Cina, Venezuela, Siria e 5g. In questi settori, tutte le frizioni fra Roma e Washington devono placarsi. E gli Stati Uniti non sembrano decisi a fare sconti.

Eccallà, il cetriolo!

Sono proprio finiti i tempi di Sigonella... [:295] [xx(]

Temo che Sigonella, lo zio Sam ce l'abbia ancora nel gozzo!
E, da "buoni protestanti", mica fanno sconti o si convertono al VOLEMOSE BENE.
Tutto fanno pagare, altro che condoni Borbon-style!!!! [:292] [:292] [:292]

Re: Guerra in Libia

19/04/2019, 23:29

Sapete come si è rafforzata la mafia?: si è rafforzata per colpa della debolezza economica dei Siciliani non avendo come aiuto lo Stato si rivolgevano alla mafia per risolvere anche gli abituali semplici problemi.

COSI' COME FA ABITUALMENTE L'ITALIA RIVOLGENDOSI PER OGNI COSA ALLA ZIO. [:246]

Re: Guerra in Libia

19/04/2019, 23:29

ORSOGRIGIO ha scritto:Temo che Sigonella, lo zio Sam ce l'abbia ancora nel gozzo!

Ho paura che l'ennesima badogliata possa rimanere sul gozzo anche ai cinesi.
Tra l'altro mi è venuto in mente ora che Salvini aveva promesso in pompa magna di togliere le sanzioni alla Russia. Ovviamente é rimasto tutto fermo ai proclami... E mi sa che ciò dev'essere rimasto sul gozzo pure allo zio del Cremlino, visto che sostiene apertamente Haftar.

Comunque sono sicuro che gli americani, da bravi fratelli maggiori e ns.salvatori quali sono, si prenderanno cura degli 800.000 desperados che sognano un futuro migliore nelle stazioni d’Italia, portandoseli tutti in Virginia, pro bono. :)

Re: Guerra in Libia

19/04/2019, 23:31

TheApologist ha scritto:
ORSOGRIGIO ha scritto:Temo che Sigonella, lo zio Sam ce l'abbia ancora nel gozzo!

Ho paura che l'ennesima badogliata possa rimanere sul gozzo anche ai cinesi.
Tra l'altro mi è venuto in mente ora che Salvini aveva promesso in pompa magna di togliere le sanzioni alla Russia. Ovviamente é rimasto tutto fermo ai proclami... E mi sa che ciò dev'essere rimasto sul gozzo pure allo zio del Cremlino, visto che sostiene apertamente Haftar.

Comunque sono sicuro che gli americani, da bravi fratelli maggiori e ns.salvatori quali sono, si prenderanno cura degli 800.000 desperados che sognano un futuro migliore nelle stazioni d’Italia, portandoseli tutti in Virginia, pro bono. :)

Nei campi di cotone???? [:296]

Re: Guerra in Libia

19/04/2019, 23:34

TheApologist ha scritto:

Comunque sono sicuro che gli americani, da bravi fratelli maggiori e ns.salvatori quali sono, si prenderanno cura degli 800.000 desperados che sognano un futuro migliore nelle stazioni d’Italia, portandoseli tutti in Virginia, pro bono. :)


Quando l'hai sognato. [:302]

A questo punto in Libia se dipendesse da me aspetterei chi tra i due vincerà e poi si vedrà. [^]
Rispondi al messaggio