27/04/2019, 12:08
27/04/2019, 12:36
27/04/2019, 13:52
TheApologist ha scritto:Ma Conte, intelligentemente, ha già cominciato a scarichicchiare (passatemi il termine) Serraj, dicendo "noi non stiamo con nessuno, ma col popolo libico", e "l'idea di unificare la Libia con Haftar è anche condivisibile... "
Bisogna "fare i neutrali" di facciata, ma cominciare già a trattare con Haftar sottobanco.
Anche perché, essendo sostenuto da Usa, Russia e compagnia cantante, è ovvio che alla fine la spunterà lui.
27/04/2019, 13:56
Aztlan ha scritto:Hai capito perfettamente TrumpDiamo a Cesare quel che è di Cesare... il problema è che ora il businessman ce l' ha con noi per l' affaruccio coi cinesi...
27/04/2019, 13:57
bleffort ha scritto:Così sottovento e ufologo rimarrebbero appiedati?.![]()
27/04/2019, 15:06
27/04/2019, 15:52
27/04/2019, 20:00
28/04/2019, 13:38
28/04/2019, 17:42
28/04/2019, 18:22
sottovento ha scritto:Beh, sembra chiaro che agli Usa non farebbe piacere se russi e iraniani mettessero il naso della situazione libica, idem i cinesi. Insomma va da se che agli americani non faccia piacere che un paese dirimpettaio della Nato possa registrare la presenza di paesi concorrenti che magari come prima cosa metterebbero dei bei radar capaci di guardare nel territorio italico!
Quindi come ho già detto altre volte mi viene spontaneo pensare che Trump (che si sta dimostrando un ottimo stratega militare), cosa stia facendo? Semplice, cerca di soffiare l'alleato Haftar ad altre potenze per farselo amico e di conseguenza per favorire gli interessi italiani in Libia.
Detta in altre parole, lo Zio Sam non ci lascerà da soli in questa situazione!
28/04/2019, 18:59
bleffort ha scritto:Chi si trova di fronte attualmente senza più "cuscinetti" è la Russia,vedi che loro non sò mica scemi!.
28/04/2019, 20:08
28/04/2019, 21:06
28/04/2019, 22:30
sottovento ha scritto:bleffort ha scritto:Chi si trova di fronte attualmente senza più "cuscinetti" è la Russia,vedi che loro non sò mica scemi!.
Non l'ho capita.
Ufologo 555 ha scritto:Per gli Usa la libia è importante: specialmente perché non vogliono che la Russia e la Cina riescano a penetrare in un’area così centrale per il Mediterraneo. E Putin, in questi anni, si è dimostrato un giocatore molto abile, capace di cambiare i destini di una guerra e rivelarsi attore fondamentale se non addirittura imprescindibile dal Medio Oriente all’Africa. L’escalation di Tripoli ha mostrato che Putin non è mai stato interessato nemmeno durante le proteste di piazza contro gli sponsor internazionale del maresciallo della Cirenaica. Tutti hanno parlato di Emmanuel Macron, di Abdel Fattah Al Sisi o dei sauditi. Ma nessuno ha mai citato il capo del Cremlino, nonostante sia evidente l’appoggio russo al generale Haftar.
Il fatto che la Russia stia tessendo la sua trama in Libia non piace evidentemente agli Stati Uniti. Putin ha giocato molto bene le sue carte. Ha ottimi rapporti con l’Egitto, ha stretto un asse con i sauditi sul petrolio, ha riallacciato i rapporti con la Turchia, ha ottimi rapporti con l’Italia, sa di poter fare affidamento su diversi Paesi africani e su molte fazioni dello scacchiere libico. Ed è per questo che il Pentagono ha fatto partire la sua controffensiva: un attacco a tenaglia che da Nord (con le truppe Nato) e da Sud (nel Mediterraneo) decide i destini del mondo.