MaxpoweR ha scritto:
TheApologist ha scritto:
Se aveste guardato il video di Borghi che ho messo sopra, lui dice che per presentare un emendamento non c'è bisogno di pagare una mazzetta, per quattro spiccioli poi (30 mila euro per un politico/professionista che se li guadagna in un mese, sono come 1000 euro per il sottoscritto - un po' pochini per rischiare indagini, processi, carcere, crisi di governo ecc.), qualunque gruppo parlamentare può presentare un emendamento, su qualunque pistolinata gli passi per la testa, o richiesta del territorio di riferimento.
E in genere larga parte degli emendamenti non vengono accolti, quindi non si capisce perché sti mafiosi avrebbero dovuto pagare quattro lire un tizio al MIN.TRASPORTI (e non al MIN.AMBIENTE di Costa) per L'EOLICO, perché facesse un emendamento su misura, che probabilmente sarebbe stato rifiutato assieme ad altri 4000 e passa!
E comunque diceva bene Borghi, che con questa mossa, grazie a "certa magistratura" amica", il piddini sono riusciti a cancellare con un colpo di spugna le vicende di corruzione che riguardavano il loro partito, per mettere uno contro l'altro i partiti al governo.
Perchè lato governo magari sono pochi quelli SENSIBILI a certe pressioni

adesso che mi ricordo..
se a siri lo vogliono crocifiggere..
al direttore del mise
che ha inserito a insaputa del governo
la marchetta pro croce rossa di 89 milioni
cosa gli devono fare?
tagliargli la testa in pubbblica piazza??
che poi là chissà che c'era dietro..
altro che siri..Quella è un'altra questione vergognosa (e non l'unica di quei giorni) di cui si dovrebbe sapere molto di più e che invece è stata insabbiata. anche in quel caso prendere e buttare in uan fornace il responsabile ed i mandanti. Subito.
Non sa più cosa fare per cercare di RECUPERARE voti ....
Nello scontro tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini c'è anche radio Padania a farne le spese. Con una lettera partita dal ministero del Lavoro, cioè quello del vicepremier grillino, la Direzione generale per i servizi di radiodiffusione e postali ha ordinato alla radio della Lega di sospendere immediatamente le trasmissioni sulla rete digitale.
Leggi anche: Di Maio, lapsus clamoroso in diretta a Rtl: "Salvini dovrebbe dimettersi"
Lo scorso 20 aprile, come aveva riportato Repubblica, i vertici di radio Padania avevano comunicato al ministero dello Sviluppo economico la rinuncia ai finanziamenti pubblici, nonostante l'emittente del Carroccio ne avesse pienamente diritto. Quel gesto, aveva spiegato l'amministratore Davide Franzini, era nato per "evitare ulteriori polemiche".
Poi però è arrivata la stangata dal ministero di Di Maio, per spegnere immediatamente il segnale digitale, lasciando aperto solo quello analigico, geograficamente ridotto, ma l'unico in teoria coperto dalla licenza di "radio di comunità". L'ordine è da applicare in sette giorni, altrimenti il segnale rischia di spegnersi del tutto.
https://www.liberoquotidiano.it/news/po ... lvini.htmlCAPITO CHE BASTARDATA ..! (Ed io che mi ero comprato apposta una radio DAB!)
Così non vengono più ascoltati praticamente in TUTTA Italia! ("Pinguino" infame) ...
![Arrabbiato [:(!]](./images/smilies/UF/icon_smile_angry.gif)
Votate, votate i "pan di stelle" (che vi ripuliranno "er canalone"!)
![Arrabbiato Nero [:294]](./images/smilies/UF/incazzato_nero.gif)
Sarebbe quasi ora che chiudano tutte queste inutili radio sovvenzionate dallo stato. Se le paghino con i loro soldi e altrimenti via. Idem per raidoradicale ed altre stazioni radio simili.