In questo Forum puoi scrivere... con cognizione... quello che vuoi.
Rispondi al messaggio

Re: Ora tocca all'Iran...

07/05/2019, 22:11

Aztlan ha scritto:! SE il problema è il consenso quello di Mussolini era Assoluto prima dell' alleanza, !


Assoluto?. [:302]

Se era assoluto non ci sarebbe stata una guerra civile fra Italiani. MUUUUhhh [:246]

Re: Ora tocca all'Iran...

07/05/2019, 22:33

bleffort ha scritto:
Aztlan ha scritto:! SE il problema è il consenso quello di Mussolini era Assoluto prima dell' alleanza, !


Assoluto?. [:302]

Se era assoluto non ci sarebbe stata una guerra civile fra Italiani. MUUUUhhh [:246]

Infatti lui ha precisato consenso assoluto prima dell'alleanza (coi tedeschi).

Re: Ora tocca all'Iran...

07/05/2019, 22:35

Morley ha scritto:le ambasciate le USA come alberghi per spie. Vedrai che Fine, peggio di Tienammen.

Quindi a tuo parere non saremmo dovuti intervenire in Bosnia?

Re: Ora tocca all'Iran...

08/05/2019, 14:05

bleffort ha scritto:
Aztlan ha scritto:! SE il problema è il consenso quello di Mussolini era Assoluto prima dell' alleanza, !


Assoluto?. [:302]

Se era assoluto non ci sarebbe stata una guerra civile fra Italiani. MUUUUhhh [:246]



Veramente QUELLA c'è stata dopo ..........(E c'è tutt'ora: l'ANPI lo dimostra ...) [:293]

Re: Ora tocca all'Iran...

08/05/2019, 14:55

Ufologo 555 ha scritto:.. che ha accorciato vittime e durata della guerra ... [:293]


sdauhdsuhsdhusdauhsdahusdahusadsadhusadhusdahusadsaudhsadhusadhusadhuashuas a voi il cervello ormai non funziona più.

Re: Ora tocca all'Iran...

08/05/2019, 16:54

... il tuo è sotto ... spirito. [:246]

Re: Ora tocca all'Iran...

08/05/2019, 17:04

Immagine
L’Iran si ritirerà parzialmente dall’accordo sul nucleare, il cosiddetto “5+1”, se non verranno mantenute le garanzie sulla cessazione della sanzioni internazionali da parte delle potenze firmatarie che sono ancora rimaste sotto l’egida del trattato che risale al 2015.

Il Presidente della Repubblica Islamica, Hassan Rouhani, ha detto in un discorso alla televisione di Stato che se Francia, Germania, Regno Unito, Cina e Russia non si attiveranno per cercare di proteggere il settore petrolifero e bancario dell’Iran dalle sanzioni emesse dagli Stati Uniti, usciti dall’accordo Jcpoa (Joint Comprehensive Plan Of Action), divenute effettive il 5 novembre scorso e decise esattamente un anno fa, l’Iran ne uscirà parzialmente.

Le cinque nazioni rimaste avranno 60 giorni di tempo prima che l’Iran ricominci nella procedura di arricchimento dell’uranio negli impianti di Natanz e Isfahan riattivando anche, contestualmente, i suoi reattori ad acqua pesante, fondamentali per la produzione di plutonio (l’esplosivo usato nelle bombe atomiche moderne) situati a Khondab.
La mossa simbolica degli Ayatollah

La decisione, come già accennato, arriva esattamente ad un anno dall’uscita degli Stati Uniti dall’accordo Jcpoa e dall’elevazione delle sanzioni americane che hanno colpito duramente l’esportazione petrolifera dell’Iran ed il suo sistema bancario, ed è sicuramente un gesto simbolico del regime degli Ayatollah che si sentono in qualche modo traditi dal comportamento degli aderenti al trattato sul nucleare.

Washington, infatti, ha fatto pressioni sui suoi alleati affinché riprendessero il regime sanzionatorio. L’Italia, ed altre sette nazioni tra le quali Turchia, India, Giappone e Corea del Sud, avevano ottenuto una deroga semestrale che riguardava soprattutto il comparto petrolifero, ormai scaduta anch’essa.

La decisione di Teheran arriva anche in un momento del tutto particolare. In queste ultime ora la portaerei Usa Abraham Lincoln è stata inviata nella zona di operazioni della Quinta Flotta, quindi nell’area del Golfo Persico e dell’Oceano Indiano, unitamente alla mobilitazione di alcuni bombardieri strategici che sono stati ridispiegati a breve raggio dall’Iran.

Sempre nelle ultime ore, anche l’Europa si è mossa, in sede diplomatica, in risposta alla minaccia iraniana di ricominciare con l’arricchimento dell’uranio. Come ha riferito Roberto Vivaldelli la Francia ha messo in guardia le autorità iraniane sottolineando che la violazione del trattato Jcpoa comporterebbe l’elevazione di sanzioni da parte europea. “Noi non auspichiamo – ha dichiarato una fonte dell’Eliseo – che Teheran annunci azioni che siano violazioni dell’accordo sul nucleare. In un caso del genere saremmo obbligati, per applicare giustamente le clausole dell’accordo, a riprendere anche noi europei delle sanzioni”.
Una decisione inevitabile

Nell’ultimo anno le sanzioni statunitensi hanno fortemente impattato l’economia iraniana facendola ripiombare in recessione. La valuta nazionale, il Ryal, si è fortemente svalutata nei mercati internazionali ed il tasso di inflazione, conseguentemente, è aumentato vertiginosamente sino a quadruplicare. Gli investimenti stranieri sono crollati ed il settore petrolifero, vitale per l’Iran, è quello che ha più risentito il ritorno delle sanzioni subendo un vero e proprio crollo nelle esportazioni e nella produzione.

Non stupisce quindi che Teheran abbia deciso di dare questo ultimatum alla comunità internazionale soprattutto considerando che l’Iran ha sempre rispettato le clausole del trattato Jcpoa sospendendo, in particolare, il cruciale e temuto arricchimento dell’uranio e l’attività dei reattori ad acqua pesante. Come da termini del Jcpoa, l’Iran sarebbe in diritto di riprendere le sue attività nucleari in quanto l’elevazione unilaterale di nuove sanzioni non ne rispetta le clausole.

Gli altri Paesi firmatari dell’accordo, in particolare Francia, Germania e Regno Unito, hanno cercato in questi ultimi mesi di fare il possibile per salvarlo: a febbraio avevano introdotto un meccanismo per permettere alle proprie aziende di continuare a fare affari con l’Iran senza incorrere nella reazione sanzionatoria statunitense, ma per Teheran non è stato sufficiente.

La possibilità per le aziende europee di fare affari con Teheran non dipende solo dalla volontà di Europa e Iran, perché gli Stati Uniti, come spiegato su Il Post, prevedono l’extraterritorialità delle proprie sanzioni: qualsiasi società, ovunque abbia la sede, deve rispettare le sanzioni americane quando vengono usati i dollari per compiere le transazioni (cioè quasi sempre) e quando le stesse aziende hanno succursali negli Stati Uniti o sono controllate da americani. Per questo quasi tutte le grandi aziende europee hanno smesso di fare affari con l’Iran per paura di vedere danneggiati i loro interessi negli Stati Uniti.
http://www.occhidellaguerra.it/ultimatu ... -nucleare/

Re: Ora tocca all'Iran...

08/05/2019, 17:22

"Nell’ultimo anno le sanzioni statunitensi hanno fortemente impattato l’economia iraniana facendola ripiombare in recessione. La valuta nazionale, il Ryal, si è fortemente svalutata nei mercati internazionali ed il tasso di inflazione, conseguentemente, è aumentato vertiginosamente sino a quadruplicare.
Gli investimenti stranieri sono crollati ed il settore petrolifero, vitale per l’Iran, è quello che ha più risentito il ritorno delle sanzioni subendo un vero e proprio crollo nelle esportazioni e nella produzione."


La stessa roba che sta succedendo in Venezuela :)

Poi sarei complottista quando parlo di "metodi" ben precisi per piegare i paesi di turno agli interessi americani? :)
Altroché "colpa di bomodoro (Maduro)". [:302]

Almeno ammetterete che si tratta un "metodo di lavoro" ben collaudato.
Poi tutti si scandalizzano per i "loacker russi" inesistenti - che avrebbero fatto vincere Trump-...
[:302]
Che mondo... [:303]

Re: Ora tocca all'Iran...

08/05/2019, 18:24

TheApologist ha scritto:La stessa roba che sta succedendo in Venezuela :)

Poi sarei complottista quando parlo di "metodi" ben precisi per piegare i paesi di turno agli interessi americani? :)

Faccio soltanto 3 considerazioni:

1. Le sanzioni sono uno strumento giuridico internazionale usato all'occorrenza proprio per evitare azioni militare quindi lo potremmo definire uno strumento di pace.

2. Non mi pare che il Venezuela miri ad avere atomiche.

3. Sento odore di primavera iraniana.

Re: Ora tocca all'Iran...

08/05/2019, 19:08

sottovento ha scritto:
3. Sento odore di primavera iraniana.


io invece sento odore di merLa e carne putrida ovunque mettano becco le aquile ed i loro adoratori... Che strano...

Re: Ora tocca all'Iran...

08/05/2019, 19:58

[:D]


Guarda su youtube.com

Re: Ora tocca all'Iran...

08/05/2019, 21:31

sinceramente, preferisco loro [:306]

Guarda su youtube.com

Re: Ora tocca all'Iran...

08/05/2019, 21:50

Ragazzi, pur rispettando le opinioni di tutti ma alcuni di voi non hanno ancora compreso che se non ci fossero gli americani il mondo sarebbe stato già sottomesso dalle potenze comuniste e il comunismo non avrebbe mai avuto fine. Il problema è che certa propaganda antiamericana ha fatto passare gli Usa per degli usurpatori cowboys guerrafondai e senza morale ma non vi rendete conto che molti di quei paesi che loro combattono eseguono pene di morte senza nemmeno fare processi, svolgono esecuzioni in pubblica piazza, hanno campi di concentramento, zero diritti sul lavoro, censure e forti limitazioni sull'informazione e le ricchezze concentrate nelle mani di pochi paperoni (tutte eredità del mondo comunista).

Gli Usa avranno anche tanti difetti ma rappresentano l'esatto opposto e ci difendono da oltre 70 anni e molto probabilmente se oggi siamo qui a discuterne liberamente è anche merito degli americani che nel corso della storia sono morti a centinaia di migliaia per garantire la libertà ad altri popoli!!!!

Re: Ora tocca all'Iran...

09/05/2019, 01:30

Talmente liberatori che si liberano pure dei loro presidenti troppo liberali:

https://www.triesteallnews.it/wp-conten ... ennedy.jpg

Re: Ora tocca all'Iran...

09/05/2019, 01:42

Kennedy voleva togliere il vasetto del miele ai "cambiavalute" di cristica memoria... [}:)]

http://www.altrainformazione.it/wp/jf-k ... l-reserve/

"O'er the land of the free and the home of the brave!"
Rispondi al messaggio