09/06/2019, 10:33
Wolframio ha scritto:Considera che questo tipo di chirurgia richiede dei medici altamente specializzati in grado di muovere con precisone il robot.
Non sempre lo specialista puo intervenire dove è ricoverato il paziente ed il paziente puo essere spostato dove si trova il medico.
Comandare un robot dall'interno di una sala operatoria o da una postazione all'altro capo del mondo, con il 5G è la stessa identica cosa.
09/06/2019, 14:28
15/06/2019, 16:13
29/06/2019, 09:48
Aztlan ha scritto:OK ma non basterebbe un 5G a zone, "direzionale"? Un' antenna mini per ogni ospedale di ogni capoluogo...
Senza bisogno di mandare MIGLIAIA di satelliti spazzatura che irraggiano l' intero globo solo per avere internet nel mezzo della giungla dove abitano solo macachi.
Quando saremo tutti sterili tra una manciata di anni Come ci curerà lo specialista di cui sopra? Con i santini?
29/06/2019, 09:58
Il 5G è fuori legge? Privo di studi preliminari sugli effetti socio-sanitari per la popolazione irradiata da inesplorate radiofrequenze a microonde millimetriche, nelle Smart City la fase sperimentale è partita senza il preventivo parere sanitario obbligatorio dal 1978 (legge 23 dicembre, n° 833), tra le competenze del Servizio Sanitario Nazionale nei “controlli sulla produzione dell’energia termoelettrica”.
Tramite regolare richiesta di accesso agli atti amministrativi, un’associazione di malati cronici affetti da gravi patologie ambientali sostiene di aver scoperchiato il vaso di Pandora, ritrovate nelle risposte fornite un sostanziale nulla di fatto che inchioderebbe Istituto Superiore di Sanità e Ministero della Salute per l’inadempienza su un passaggio tutt’altro che formale. Per legge, un parere sanitario sul 5G andava espresso, e nessuno l’ha fatto. Né prima ma neppure dopo la messa all’asta dei tre lotti di nuove frequenze vendute alle aziende per ben 6,55 miliardi di Euro.
Intanto tre esposti (due al tribunale di Prato, uno a Viareggio) sono già finiti in Procura: centinaia di cittadini seriamente preoccupati chiedono ai magistrati di indagare sull’eventuale consumazione di reati contrari al diritto costituzionale di tutela della salute pubblica.
E che il 5G sia sfuggito di mano al Governo del “cambiamento” e che il Dicastero di Giulia Grillo stia letteralmente navigando al buio, lo svela poi anche il contenuto di una email interna (ora in nostro possesso, con l’autorizzazione del destinatario), prodotta niente meno che dalla segreteria particolare della ministra su alcuni quesiti posti da un consigliere comunale pentastellato trentino, firmatario in Aula di un paio d’interrogazioni sui rischi per umanità ed ecosistema del wireless di quinta generazione:
“Deve essere permessa la libertà di scegliere se autorizzare un elettromagnetismo di tale portata!”.
Sette mesi dopo l’inchiesta televisiva di Report (Rai Tre, era il 26 Novembre 2018: http://www.rai.it/dl/docs/1544010034619 ... Report.pdf) invece di fornire prove e aggiornamenti, il ministero continua invece a trincerarsi dietro un nulla di fatto, ripetendo come un mantra le frasi dell’Istituto Superiore di Sanità secondo cui che “i dati disponibili non fanno ipotizzare particolari problemi per la salute della popolazione connessi all’introduzione della tecnologia 5G”, mentre organismi consultivi internazionali come il Comitato Scientifico sui rischi sanitari ambientali ed emergenti (SCHEER) della Comunità Europea affermano che il “5G lascia aperta la possibilità di conseguenze biologiche”, l’Alleanza Contro il Cancro (fondata dal Ministero della Salute, ne fa parte pure l’Istituto Superiore di Sanità) sta studiando le cause di un tumore maligno al cervello (glioblastoma) puntando sull’invisibile inquinamento dei cellulari, l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (OMS) ha ufficializzato la rivalutazione della classificazione della cancerogenesi delle onde non ionizzanti, radiofrequenze riviste in Classe 2A (probabili cancerogeni) se non addirittura in Classe 1 (cancerogeni certi) mentre tra gli studi per le nuove polizze vita la nota compagnia d’assicurazioni Swiss Re menziona il 5G tra le minacce emergenti.
Il problema, al dunque, è che il Ministero della Salute non può permettersi di affermare che “i dati disponibili non fanno ipotizzare particolari problemi per la salute”, perché il suo ruolo è proprio quello di farsi carico di garantire l’innocuità, cioè la sicurezza, la non pericolosità di un prodotto pensato per una diffusione ubiquitaria e permanente tra la popolazione. Domanda.Chi mai acquisterebbe un’autovettura, mettendosene alla guida o all’interno, sapendo che non sono stati scongiurati particolari difetti che potrebbero nuocere alla vita degli occupanti? Cioè: la macchina è sicura, si o no?
Certo, allargando il discorso, per esempio è vero che i farmaci possono far male, mantenendo comunque una probabilità di effetti collaterali indesiderati: ma la vendita dei farmaci è supportata da informazioni obbligatorie sui rischi, notizie non opzionabili né marginali che per una consapevolezza sull’effetto debbono essere lette e valutate attentamente prima della somministrazione. Non si può mettere in commercio un prodotto senza che la popolazione sia informata dei rischi per la salute, e questo a maggior ragione vale se l’esposizione, cioè anche un suo consumo passivo, non può essere evitata. Ed è proprio il caso del 5G e dell’elettrosmog. Perché il farmaco, alla fine, posso essere io che lo prendo più o meno consapevole degli effetti, rischi e benefici. Il campo elettromagnetico del 5G, le radiofrequenze onde non ionizzanti millimetriche no, quelle – come nell’email giustamente faceva notare alla ministra il consigliere 5 Stelle che ha scritto del 5G riferendosi ad una “grave minaccia per i Comuni italiani” – sono tenuto a subirle per l’inerzia dello Stato, cioè le subisco anche se non lo voglio.
29/06/2019, 10:22
Wolframio ha scritto:gli interessi economici in gioco sono cosi enormi che la principale preoccupazione è il profitto immediato.
Se aumenteranno i casi di cancro, demenza, sterilitità, eccetera, è tutto a vantaggio del relativo busines.
Solo per l'assegnazione del primo blocco di frequenze 5g, lo stato italiano ha incassato 6 miliardi.
Possiamo immaginare quanto denaro ci sarà in gioco per tutto il resto.
Evito di parlare del maggior controllo sulle singole persone perchè è ovvio che sia cosi.
29/06/2019, 11:44
argla ha scritto:Io, ma posso farlo tutti, mi chiedo...
09/07/2019, 20:02
10/07/2019, 10:52
Wolframio ha scritto:Guarda su youtube.com
23/07/2019, 21:56
24/07/2019, 09:50
24/07/2019, 10:00
torniamo alla clava!
22/08/2019, 11:00
Wolframio ha scritto:La segnalo come l'ho trovata:
4 bambini e 2 insegnanti con diagnosi di cancro: i genitori danno la colpa alla torre cellulare sul campus.
http://humansarefree.com/2019/03/4-chil ... -with.html
Vediamo se è vera.
Ripon, nella contea di San Joaquin, in California: esplode la protesta dei genitori.
In 200 si riuniscono nella scuola elementare di Weston per chiedere misure drastiche a salvaguardia della salute degli alunni. Su 400 iscritti, sono già 4 i casi di bambini malati di cancro. E i sospetti ricadono sulla stazione radio base, cioè l’antenna di telefonia mobile piazzata praticamente all’interno dell’edificio scolastico, per cui la direzione ricevere 2.000 dollari al mese per l’affitto del sito. Del caso se ne sta interessando anche la TV americana: diffuse le strazianti immagini del piccolo ricoverato in ospedale. La storia si ripete nello stesso copione, come in altre parti del mondo: le istituzioni, monitorate le soglie d’irradiazione elettromagnetica emesse dell’antenna, sostengono che i parametri registrati rientrano nella norma stabilita per legge.
Ma i genitori dei bambini, denunciano come questi non siano sufficienti a garantire la salubrità dei loro figli in ambito scolastico e riportano dichiarazioni mediche secondo cui l’insorgenza anomala della malattia sarebbe proprio di origine ambientale. “A quattro studenti è stato diagnosticato un cancro da quando la polemica è scoppiata per la prima volta nel 2016. Monica Ferrulli, genitore di uno degli studenti (Mason, di soli 10 anni) operati per cancro al cervello nel 2017, ha affermato che nella negazione delle istituzioni viene citato uno studio obsoleto dell’American Cancer Society per giustificare il posizionamento dell’antenna”. Sgomento e rabbia tra i genitori dei piccoli che, nel consiglio d’istituto, hanno ribadito come “i nostri figli non sono cavie umane!”
La direzione scolastica ha fatto sapere di non voler rimuovere l’antenna, legittima, autorizzata e regolare. ()
https://www.orticaweb.it/stop-5g-parte- ... tri-figli/
22/08/2019, 11:14
Ufologo 555 ha scritto:Se ogni novità fa male, torniamo alla clava!
11/11/2019, 10:30