13/01/2009, 01:35
Carpeoro ha scritto:
Si lawliet ma si promette e giura anche questo dopo:
Prometto e giuro di conservarmi sempre onesto, solerte e benemerito cittadino ossequiente alle leggi dello stato, amico membro della mia famiglia e massone per abbattere sempre il vizio e propugnare la virtú.
Quindi ...
Un saluto
Carpeoro
13/01/2009, 02:00
13/01/2009, 05:52
13/01/2009, 13:35
Carpeoro ha scritto:
Questo è quanto, zio ot te lo dico col cuore in mano, anche se il cuore non è il mio, ma è dell'ultima vittima che abbiamo sacrificato nel Bosco Boemo con i compagni di merende ...
13/01/2009, 13:49
13/01/2009, 14:11
Thethirdeye ha scritto:
Caro Carpeoro.... vedo che cominciamo a ragionare.
Nel senso che comincia a trapelare un aspetto importante della vicenda: tu poi rispondere per te e per chi ti sta vicino.... e non puoi di certo affermare con certezza che NON ci siamo mele marce nella Massoneria capaci di fare cose deplorevoli ed allucinanti
In merito a questo, vorrei dirti che mi dispiace molto sentire che scherzi bonariamente sul discorso Bosco Boemo. E' una cosa seria quella.... perchè chi vi partecipa, purtroppo, ha in mano le sorti del mondo intero. Quindi non capisco proprio il tuo atteggiamento che tende a ridicolizzare e/o sminuire il discorso.
13/01/2009, 15:09
Carpeoro ha scritto:
E' inutile girarci attorno: è stato creato intorno alla massoneria un pregiudizio discriminatorio di natura ideologica quasi razzista ed oggi si fa fatica ad ammetterlo, ma lo si vuole ugualmente tenere in piedi.
Per quanto riguarda il Bosco Boemo rimango della mia idea, è solo una buffonata nella quale anche qualche potente, ma non tutti ovviamente, si diverte.
Poi c'è qualcuno che ci crede e si preoccupa come te.
13/01/2009, 17:47
Maurice Caillet: L'elezione di Valéry Giscard d'Estaing a Presidente della Repubblica Francese portò Jacques Chirac a diventare Primo Ministro, avendo questi come consigliere personale Jean-Pierre Prouteau, Gran Maestro del Grande Oriente di Francia, principale ramo massonico francese, di tendenza laicista. Al Ministero della Sanità fu collocata Simone Veil, giurista, ex deportata di Auschwitz, che aveva come consigliere il dottor Pierre Simon, Gran Maestro della Grande Loggia di Francia, con il quale io mantenevo una corrispondenza. I politici erano ben circondati da quelli che chiamavamo i nostri “Fratelli tre punti”, e il disegno di legge sull'aborto venne elaborato rapidamente. Adottata dal Consiglio dei Ministri nel mese di novembre, la legge Veil venne votata a dicembre. I deputati e i senatori massoni di destra e di sinistra votarono all'unanimità!
Lei afferma che tra i massoni c'è il dovere di aiutarsi. Continua ad essere così?
Maurice Caillet: I “favori” sono un'abitudine in Francia. Certe Logge cercano di essere virtuose, ma il segreto che regna in questi circoli favorisce la corruzione. Nella Fratellanza degli Alti Funzionari, ad esempio, si negoziano certe promozioni, e in quella per le Costruzioni e le Opere Pubbliche si distribuiscono i contratti, con notevoli conseguenze finanziarie.
Lei ha beneficiato di questi favori?
Maurice Caillet: Sì. La Corte d'Appello presieduta da un “fratello” si pronunciò sul mio divorzio ordinando spese condivise, anziché metterle tutte a mio carico, e ridusse l'entità del contributo che dovevo dare ai miei figli. Tempo dopo, in seguito a un conflitto con i miei tre soci della clinica, un altro “fratello massone”, Jean, direttore della Cassa di Sicurezza Sociale, saputa la questione mi propose di assumere la direzione del Centro per gli Esami Sanitari di Rennes.
L'abbandono della Massoneria ha avuto conseguenze sulla sua carriera?
Maurice Caillet: Da allora non ho trovato posto in nessuna amministrazione pubblica o semipubblica, nonostante il mio ricco curriculum.
Ha mai ricevuto minacce di morte?
Maurice Caillet: Dopo essere stato licenziato dal mio posto di lavoro nell'amministrazione e aver iniziato ad agire contro quella decisione arbitraria, ricevetti la visita di un “fratello” della Grande Loggia di Francia, cattedratico e segretario regionale di Forza Operaia, che mi disse con la massima freddezza che se fossi andato avanti presso il tribunale del lavoro “avrei messo in pericolo la mia vita” e lui non avrebbe potuto far niente per proteggermi. Non ho mai immaginato di poter essere minacciato di morte da noti e onorevoli massoni della nostra città.
Lei era membro del Partito Socialista e conosceva molti dei suoi “fratelli” che si dedicavano alla politica. Potrebbe dirmi quanti massoni ci sono stati nel Governo di Mitterrand?
Maurice Caillet: Dodici.
E in quello attuale di Sarkozy?
Maurice Caillet: Due.
Potrebbe dire a un ignorante come me quali sono i principi della Massoneria?
Maurice Caillet: La Massoneria, in tutte le sue obbedienze, propone una filosofia umanista, preoccupata in primo luogo per l'uomo e consacrata alla ricerca della verità, pur affermando che questa è inaccessibile. Rifiuta ogni dogma e sostiene il relativismo, che colloca tutte le religioni su uno stesso piano, mentre dal 1723, nelle Costituzioni di Anderson, pone se stessa su un piano superiore, come “centro d'unione”. Da ciò si deduce un relativismo morale: nessuna norma morale ha in sé un'origine divina e, quindi, definitiva, intangibile. La sua morale evolve in funzione del consenso delle società.
13/01/2009, 19:23
13/01/2009, 20:49
13/01/2009, 21:20
Carpeoro ha scritto:
Devi ammetterlo: la convinzione, non dichiarata perchè sarebbe rischioso legalmente...
... è che la massoneria sia un'associazione a delinquere e che siano le pecore bianche l'eccezione.
In effetti ci sono massimo tre o quattro associazioni massoniche in regola, che non sono peraltro in nessun modo in comunicazione o in collegamento tra di loro, e le altre, oltre 100, sono una specie di babele
Spero di essere stato esaustivo.
13/01/2009, 21:57
Thethirdeye ha scritto:
Appunto..... le pecore bianche sembrerebbero essere l'eccezione.
Lo dici anche tu qui:
In effetti ci sono massimo tre o quattro associazioni massoniche in regola, che non sono peraltro in nessun modo in comunicazione o in collegamento tra di loro, e le altre, oltre 100, sono una specie di babele
Infatti... a noi interessano quelle 100 (e oltre) che sono verosimilmente colluse con chi dovrebbe controllarle..... e non le tre o quattro che hanno dei sani principi e che sono praticamente innocue per la comunità.
14/01/2009, 01:55
14/01/2009, 14:08
Carpeoro ha scritto:
Questo pensiero cozza contro due realtà:
1) che la densità di casi giudiziari nell'ambito degli iscritti alla massoneria non è superiore proporzionalmente alla percentuale della società in generale e di tutte le sue categorie ufologi compresi. Quindi il degrado che tu giustamente poni in evidenza non è una caratteristica specifica della massoneria che dovrebbe far riflettere su una presunta predisposizione o maggiore fruibilità da parte della delinquenza.
2) Lo ripeto per l'ennesima volta e solo il fatto di doverlo ripetere all'infinito dovrebbe far riflettere sulla natura del pregiudizio sulla massoneria: una volta accertato che la tradizione della segretezza è stata ormai svuotata della sua necessità per l'avvento della democrazia e della libertà di associazione, la massoneria in Italia e in Spagna, nel resto d'Europa già era così da prima non essendoci stato un regime fascista,ha cambiato da almeno tre decenni i suoi statuti abolendo la segretezza, attualmente vige l'obbligo di comunicare ed aggiornare ogni anno l'elenco degli iscritti ed il calendario ed il luiogo delle riunioni al Ministero degli Interni ed alla Prefettura competente per territorio sul luogo del Tempio, e chiarendo che l'obbligo della solidarietà fraterna è un obbligo assunto successivamente e quindi non può essere prevalente sull'obbligo di rispettare le leggi del proprio paese, vedi statuti del rito scozzese di Napoli 1821 così come modificati nel 1947 dal Supremo Consiglio Pro Unificazione.
Non posso darti torto, la situazione è tutt'altro che semplice. In effetti ci sono massimo tre o quattro associazioni massoniche inregola, che non sono peraltro in nessun modo in comunicazione o in collegamento tra di loro, e le altre, oltre 100, sono una specie di babele dove non sempre il termine massoneria non si riduca ad un semplice abuso.
14/01/2009, 14:58
Blissenobiarella ha scritto:Carpeoro ha scritto:
Questo pensiero cozza contro due realtà:
1) che la densità di casi giudiziari nell'ambito degli iscritti alla massoneria non è superiore proporzionalmente alla percentuale della società in generale e di tutte le sue categorie ufologi compresi. Quindi il degrado che tu giustamente poni in evidenza non è una caratteristica specifica della massoneria che dovrebbe far riflettere su una presunta predisposizione o maggiore fruibilità da parte della delinquenza.
Umm... non mi pare...
il pensiero che ho espresso, si basa sulla possibilità che la propensione alla riservatezza delle logge massoniche, possa tradursi in un atteggiamento omertoso in presenza di illeciti perpetuati dagli affiliati. Se questa premessa fosse vera, non sarebbe possibile fare una stima attendibile della situazione basandosi sui casi giudiziari emersi che coinvolgono gli appartenenti alle varie logge, nè rapportarla alle percentuali di qual si voglia gruppo sociale...Si noti inoltre, che uscendo dal campo dela pura congettura, esistono svariate documentazioni che sembrano attestare che i fatti confermano il panorama da me proposto.