13/09/2009, 17:34
13/09/2009, 18:19
13/09/2009, 18:43
bleffort ha scritto:
Ascolta Enkidu,non mi va di far polemica a scoppio ritardato,perchè a questo punto dovrei avere molto tempo di copiare tutti i tuoi post e di farli rileggere,io ho risposto a te in quanto dai tuoi post si evidenzia un tono molto polemico nei miei confronti senza peraltro portare ragioni valide alle tue affermazioni.
Mi rimproveri in ogni tuo post di andare fuori dagli schemi scientifici e addirittura in uno dei tuoi ultimi post hai preso (se non erro per idioti o qualcosa del genere) quelli che non si attenevano a solide basi scientifiche.
Io non voglio andare oltre,in quanto non dobbiamo trasformare questo forum in uno scontro di ideologia,ma di uno scambio di idee e informazioni,rispettando il pensiero di tutti.
13/09/2009, 20:27
bleffort ha scritto:
A sostegno dell’ipotesi dell’origine esogena di una percentuale di acqua terrestre vi è una scoperta del satellite artificiale Polar (1996 - 2008).
Il Polar ha scoperto che piccoli corpi ghiacciati, con masse comprese fra 20 e 40 tonnellate, attraversano continuamente l’atmosfera terrestre dove si disintegrano ad altezze comprese fra 26.000 e 8.000 chilometri riversando in atmosfera enormi nubi di vapor d’acqua che cadrebbero sulla Terra sotto forma di pioggia.
Gli impatti di questo tipo sono milioni ogni anno e, secondo alcuni geologi, quest’acqua che proviene continuamente dallo spazio potrebbe compensare quella che affonda nel mantello terrestre e che non riesce a ritornare in superficie attraverso i vulcani.
13/09/2009, 21:57
14/09/2009, 00:10
Morlok ha scritto:bleffort ha scritto:
A sostegno dell’ipotesi dell’origine esogena di una percentuale di acqua terrestre vi è una scoperta del satellite artificiale Polar (1996 - 2008).
Il Polar ha scoperto che piccoli corpi ghiacciati, con masse comprese fra 20 e 40 tonnellate, attraversano continuamente l’atmosfera terrestre dove si disintegrano ad altezze comprese fra 26.000 e 8.000 chilometri riversando in atmosfera enormi nubi di vapor d’acqua che cadrebbero sulla Terra sotto forma di pioggia.
Gli impatti di questo tipo sono milioni ogni anno e, secondo alcuni geologi, quest’acqua che proviene continuamente dallo spazio potrebbe compensare quella che affonda nel mantello terrestre e che non riesce a ritornare in superficie attraverso i vulcani.
Se cosi fosse, dobbiamo considerare le migliaia di tonnellate di elemento rocciosi che ogni anno si disintegrano all'ingresso nell'atmosfera e che andrebbero ad aumentare anche la parte emersa.
Insomma la questione non e' delle piu' semplici.
14/09/2009, 00:15
greenwarrior ha scritto:
La maggior parte dell' acqua presente sul pianeta non è arrivata con le comete, ma con una graduale evoluzione delle condizioni della Terra primordiale. Ossigeno e Idrogeno erano presenti in grandi quantità ed avendo la Terra una gravità tale da evitarne la fuga nello spazio, si sono combinati fino a formare la molecola più famosa del mondo, che precipitando sulla Terra ha innescato un processo che avviene tuttora, la pioggia.
14/09/2009, 11:43
bleffort ha scritto:greenwarrior ha scritto:
La maggior parte dell' acqua presente sul pianeta non è arrivata con le comete, ma con una graduale evoluzione delle condizioni della Terra primordiale. Ossigeno e Idrogeno erano presenti in grandi quantità ed avendo la Terra una gravità tale da evitarne la fuga nello spazio, si sono combinati fino a formare la molecola più famosa del mondo, che precipitando sulla Terra ha innescato un processo che avviene tuttora, la pioggia.
OK.,allora problema risolto?.
14/09/2009, 13:00
bleffort ha scritto:Morlok ha scritto:bleffort ha scritto:
A sostegno dell’ipotesi dell’origine esogena di una percentuale di acqua terrestre vi è una scoperta del satellite artificiale Polar (1996 - 2008).
Il Polar ha scoperto che piccoli corpi ghiacciati, con masse comprese fra 20 e 40 tonnellate, attraversano continuamente l’atmosfera terrestre dove si disintegrano ad altezze comprese fra 26.000 e 8.000 chilometri riversando in atmosfera enormi nubi di vapor d’acqua che cadrebbero sulla Terra sotto forma di pioggia.
Gli impatti di questo tipo sono milioni ogni anno e, secondo alcuni geologi, quest’acqua che proviene continuamente dallo spazio potrebbe compensare quella che affonda nel mantello terrestre e che non riesce a ritornare in superficie attraverso i vulcani.
Se cosi fosse, dobbiamo considerare le migliaia di tonnellate di elemento rocciosi che ogni anno si disintegrano all'ingresso nell'atmosfera e che andrebbero ad aumentare anche la parte emersa.
Insomma la questione non e' delle piu' semplici.
Anche questo è da considerare,che il volume della Terra va sempre aumentando.
14/09/2009, 13:17
21/09/2009, 09:15
24/09/2009, 09:05
bleffort ha scritto:
I fulmini Globulari non è che sia un'effetto dell'entrata nella nostra atmosfera dello sfaldamento di queste Comete piene d'acqua?.
24/09/2009, 09:45
24/09/2009, 10:33
WALTHARI ha scritto:
http://www.ufoforum.it/topic.asp?whichp ... Y_ID=43094
Buongiorno, scusate ma vi devo contraddire:
Lo scenario immaginato da bleffort è totalmente impossibile per dicersi motivi:
1)la Terra si è formata 4,6 miliardi di anni fa dall'aggregazione di asteroidi e comete dette planetesimi, in tali corpi c'era già l'acqua che poi ha formato gli oceani;
fino a quando la temperatura superficiale era troppo alta l'acqua in questione si trovava nell'atmosfera sotto forma di vapore...appena le condizioni ambientali lo concessero l'acqua cominciò a precipitare per milllenni formando gli oceani.
2)Il super continente Pangea si formò soltanto 300 milioni di anni fa dall'aggregazione di altre masse continentali tra le quali vari continenti boreali e Gondwana.
In precedenza la tettonica a zolle aveva già creato e disgregato vari continenti e super continenti.
3)Una cometa che impatta sulla crosta di un pianeta fuso o semifuso e geodinamicamente attivo come la Terra, non lascia per molto tempo una voragine perchè: a) la crosta e il mantello fusi o comunque plastici non avrebbero consentito tale morfologia a lungo.b)la tettonica avrebbe spazzato via in pochi milioni di anni ogni traccia di quell'impatto così come e successo per le migliaia di collisioni da cui si è formato il nostro pianeta in un'arco temporale durato almeno 500 milioni di anni .
Il fatto che si siano scoperto un aminoacido su di una cometa non cambia lo scenario bensì conferma che i mattoni stessi della vita sono sparsi per l'universo...ma questo già si sapeva
I meccanismi per cui si ha la tettonica a zolle non sono ancora stati perfettamente compresi ma possiamo dire che il movimento delle masse litosferiche siano dovuti principalmente dai moti convettivi dovuti dalle alte temperature in cui si trovano i materiali litologici allo stato plastico (non è fuso bensì un semisolido che si comporta quasi come un fuso) del mantello astenosferico e del nucleo esterno.
Il modello teorizzato funziona abbastanza ma ulteriori ricerche e studi ne perfezioneranno la comprensione.
L'argomento è molto complesso e vasto, ho solo voluto, da geologo, mettere un po' di chiarezza anche se mi rendo conto che in due parole è difficile affrontare queste tematiche.
Un salutone
Long life and prosper
24/09/2009, 10:56