Alighieri Dante ha scritto:
Gv 11:
"Era allora malato un certo Lazzaro di Betània ... Gesù disse: «Questa malattia non è per la morte, ma per la gloria di Dio, perché per essa il Figlio di Dio venga glorificato» ... Quand'ebbe dunque sentito che era malato, si trattenne due giorni nel luogo dove si trovava. ... «Il nostro amico Lazzaro s'è addormentato; ma io vado a svegliarlo». Gli dissero allora i discepoli: «Signore, se s'è addormentato, guarirà». Gesù parlava della morte di lui, essi invece pensarono che si riferisse al riposo del sonno. Allora Gesù disse loro apertamente: «Lazzaro è morto e io sono contento per voi di non essere stato là, perché voi crediate. Orsù, andiamo da lui!». ... Venne dunque Gesù e trovò Lazzaro che era già da quattro giorni nel sepolcro. ... Marta disse a Gesù: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto! ... Gesù le disse: «Tuo fratello risusciterà». ... «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morrà in eterno. Credi tu questo?». ... «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto!». ... Gesù, ancora profondamente commosso, si recò al sepolcro; ... Disse Gesù: «Togliete la pietra!». Gli rispose Marta, la sorella del morto: «Signore, già manda cattivo odore, poiché è di quattro giorni». Gesù ... gridò a gran voce: «Lazzaro, vieni fuori!». Il morto uscì, con i piedi e le mani avvolti in bende, e il volto coperto da un sudario.
conosco bene l'episodio. come la giriamo la giriamo, tanto è! a Cristo doveva servire d'esempio, ed è per questo che l'ha "lasciato morire"...se per setticemia era "morto", con
il dovuto "trattamento" di Cristo -o
di chi per Lui- sarebbe RI-vissuto...
se poi fosse rimasto
un mezzo zombie aaabbèh! questo è un'altro discorso...sappiamo bene cosa comporta il mancato flusso arterioso al cervello ed ad altri organi vitali...
@...
raccontino "storico" privato...farà bene a tutti, spero...
il padre di una mia ex morì di setticemia, il polso NON batteva più, fu dichiarato morto, prima della seconda guerra, era giovane, lo misero in camera mortuaria, per i canonici 3(tre) giorni, prima si usava così, la madre lo pregava disperata, appoggiata sopra di lui, sulla lastra marmorea della camera mortuaria, tra il via vai dei parenti, giorno e notte...
fu proprio in uno di quei momenti di vicinanza fisica con la mamma che il caro figlio all'improvviso gli mormorò con un filo di voce: _ "ammmazza ma quanno puzzi!"_ ovviamente nello stravolgimento più totale della stessa eh!eh! che svenne, e dei parenti lì presenti...la poverina aveva "fatto colazione", un po' robustina invero, con un misto di verdure aglio e cipolla cruda condita con aceto e asservita di capperi e alici! ah!ah! bontà sua e del suo apparato gastro intestinale...
io NON so
di chi fu
il merito della grazia concessa a questa madre che si "slacrimava" disperata per la perdita del figlio giovane ma so che deve aver MOLTO pregato in quei giorni conoscendo io
la fede e il credo della stessa così come illustratimi dal figlio mentre mi raccontava, una sera tra le tante passate a cena insieme ospite nella sua casa, questa ed altre storie di VITA VERA da lui vissute...eravamo nel 1983, lui aveva già più di 65 anni, e una carica vitale da immortale! io appena 20, e mi affacciavo giusto alle prime conoscenze VERE della vita...
Alberto, di Roma, anche lui credente, come la mamma...NON l'ho mai dimenticato...
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