Cita:
eSQueL ha scritto: Sempre che alla grande unificazione non ci si arrivi passando direttamente per un buco nero
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Perdona la battuta, ma non ti nascondo che l'LHC mi rende nervoso.
Bè, ...non dimentichiamoci di quel famoso aforisma di Arthur Bloch:
"Se è verde o si muove, è biologia. Se puzza, è chimica. Se non funziona, è fisica".Scherzi a parte, questa tua ansia-tensione è sicuramente in parte giustificata. In effetti con il Large Hadron Collider, tra circa due mesi,andremo a sondare quella parte della fisica ancora ignota di cui nessuno è in grado di stabilirne a priori con esattezza tutti i possibili risvolti sia in campo matematico che in quello reale-fisico. Non dico con questo che "potrebbe accadere di tutto", ma non siamo neppure molto distanti dal ..."crederlo davvero".
Con soli 3,5 o 7 TeV di energia comunque, sarà molto difficile che si verifichino degli eventi fisici che implichino dei salti dimensionali.
Sino alla fine del 2010 quindi, possiamo dormire sonni tranquilli

Le scoperte più importanti, sono infatti attese per il 2011/2012, quando l'LHC raggiungerà il target di pieno regime, che si aggira attorno ai 14 TeV. Anche in questo caso comunque,siccome non vi è nulla di scontato (la teoria rimane pur sempre teoria) per ciò che riguarda possibili mini buchi neri e salti dimensionali ...nulla è da escludersi.
Qui di seguito, ho riportato un breve commento che feci ad un articolo apparso sulla rivista Newton, nel dicembre del 2006 (l'articolo parlava delle previsioni di Hawking su eventuali mini buchi neri prodotti artificialmente e sulla loro,secondo lo stesso Hawking, totale innocuità):
Basandoci unicamente sulle previsioni di Hawking,in teoria non dovremmo preoccuparci di nulla;in quanto tali mini-buchi neri si “auto-distruggerebbero” (per effetto della “radiazione di Hawking”), “evaporando” in circa 10^-42 secondi.
Ciò che invece mi preoccupa,sono le considerazioni di Penrose sull’esistenza proibita dei buchi bianchi, a causa dell’ipotesi della curvatura di Weyl.
Secondo Penrose: “(…) tale ipotesi [curvatura di Weyl] introduce nella discussione un’asimmetria rispetto al tempo che non fu presa in considerazione da Hawking.Si dovrebbe sottolineare che,poiché i buchi neri e le loro singolarità spaziotemporali hanno in effetti una parte importante nella discussione di ciò che accade all’interno della scatola di Hawking,è certamente in gioco la fisica ignota che deve governare il comportamento di tali singolarità. Hawking adotta il punto di vista che questa fisica ignota dovrebbe essere una teoria della gravità quantistica simmetrica rispetto al tempo,mentre io sostengo che essa è la GQC (gravità quantistica corretta […secondo Penrose] )”.
[Si consideri che tutto il castello fisico-matematico costruito da Hawking attorno al concetto di "buco nero",implica anche l'esistenza dei cosiddetti "buchi bianchi".Mettendo quindi in discussione la possibile esistenza di questi ultimi, implicitamente metteremmo in discussione anche quella dei buchi neri; il chè farebbe crollare,su tale argomento, l'intero castello fisico-matematico di Hawking.In teoria quindi potrebbero anche esistere gli ormai famosi buchi neri,ma ciò comunque non implicherebbe che debbano forzatamente obbedire alle leggi di Hawking.Riflettendo sulle “obiezioni” di Penrose,credo che a tal proposito,sarebbe interessante uno studio della struttura interna di un Buco Nero non statico in teorie non-lineari della gravitazione. Una simile indagine sarebbe motivata dal fatto che modificazioni profonde della lagrangiana di Einstein-Hilbert intervengono vicino alla scala di Planck per generare contributi non lineari nello scalare di curvatura e nel tensore di Weyl. Occorrerebbe quindi eseguire una classificazione delle soluzioni stabili di tipo Buco Nero,con particolare riferimento alla struttura della singolarità presente nell’orizzonte di Cauchy].