LA 4: E' IL SOLITO BUFFONE (ARRIVISTA)...
Ecco qua:
I ben informati puntano tutti il dito contro Di Maio. È lui ad aver fatto arenare la trattativa di Giuseppe Conte. Lo scontro non è tanto sui punti del programma, quanto piuttosto sull'organigramma di governo.
Il capo politico dei Cinque Stelle vuole per sé due poltrone: la vice presidenza e un dicastero di peso, come il Viminale o il ministero della Difesa.
Una richiesta che i democratici trovano del tutto "irricevibile". Così,
pur tornare al potere, eccoli accodarsi a chi fino a ieri criticavano pesantemente: Beppe Grillo, appunto, che ieri ha attaccato frontalmente Di Maio in un video pubblicato sul proprio blog. Oggi il comico genovese viene visto come il nuovo eroe progressista e filo-europeista che può aiutare la sinistra italiana a rilanciare il Paese e fermare la deriva "fascista, razzista e xenofoba" della Lega di Matteo Salvini."La proposta di Franceschini sulla nostra rinuncia al vicepremier è un altro contributo del Pd per sbloccare la situazione e aiutare il Governo a decollare", fanno sapere fonti parlamentari del Partito democratico su Twitter. "Non era e non è un veto su persone - continuano le stesse fonti - la la ricerca di un equilibrio credibile. Non siamo attaccati a poltrone".
Nel video pubblicato ieri sera dal titolo esaustivo "Sono esausto!"
Grillo è sceso nuovamente in campo per caldeggiare l'inciucio tra il Movimento 5 Stelle e il Partito democratico. Parlando ai giovani dem ha lanciato un appello a sostenere l'accordo. "Abbiamo un'occasione unica", ha detto invitando chi di dovere a "sedersi a un tavolo" e a parlare per trovare la quadra. In realtà il destinatario del video, che dura poco più di sei minuti, non sono i big piddì ma Di Maio che ieri aveva riunito i suoi in un appartamentino al Pantheon per fare il punto sulla situazione politica. "Pensate solo alle poltrone...", li ha criticati il comico genovese. "Voglio che vi sediate a un tavolo, a parlare di queste cose - ha scandito - e invece ci abbrutiamo a parlare di scalette, di controscalette... Il posto, lo dò a chi... i 10 punti, i 20 punti...". Venerdì scorso era stato proprio il capo politico del Movimento 5 Stelle a mettere in crisi la trattativa mettendo sulla scrivania di Conte venti punti programmatici e l'ultimatum "prendere o lasciare". Una pretesa che non è stata accettata da Zingaretti e compagni.
L'idea di Franceschini è stata subito condivisa da tutto il partito guidato da Zingaretti. Il post è stato subito ritwittato dal vicesegretario vicario del Pd Andrea Orlando, dall'ex premier Paolo Gentiloni e dal presidente dei senatori del Pd, Andrea Marcucci. "Questa proposta - ha scandito il segretario piddì - è un altro contributo del Partito democratico per sbloccare la situazione e aiutare il Governo a decollare".
http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 46481.html
GRILLO ACCOPPA ... GRILLO. ![Sganasciato [:302]](./images/smilies/UF/sganasciato.gif)