https://www.scambiofigu.net/host/up/8cbddeae2589.gifIn effetti, Babilonia la Grande, la corrotta società anticristica delle sette potenze mondiali, si vanta della religione imperiale esclamando:
"Io seggo regina e non sono vedova!"
Si riferisce alla sua presunta unione con il Cristo, che ovviamente è solo il paravento formale per coprire le sue infinite oscenità.
La donnaccia, degna della Bestia mondiale, che cavalca spavalda e svergognata, è fatta di miliardi di individui i quali si professano "cristiani", pur compiacendo la Bestia che li porta in groppa, la quale in nome di Dio e del Cristo guerreggia e sbrana con armi spaventose chiunque non le si prostra.
Babilonia, la civiltà cristiota, traffica con i re mercanti beandosi dei loro regali, infatti è opulenta, sfarzosa e lussuosa in tutta la bolgia infernale che popola le città del suo grande impero anticristico attuale, di cui il G7 è l'emblema che lo identifica come tale.
I popoli della Terra, corrotti da lei e dalla potenza della sua Bestia, seguono Babilonia nella degenerazione sociale e commerciale, dunque essa è madre di tutte le prostitute ed abominazioni della Terra, infatti i detti "cristiani" lavorano per la Bestia e plaudono alle sue "operazioni di pace internazionali".
Ma la Bestia capita-socialista infine la disarciona e la sbrana, dissanguando i suoi averi e consumandola nella brace nucleare, poichè Babilonia le ha fatto comodo solo in transizione dalla sua ascesa dall'abisso al consolidamento del suo potere sulla Terra.
La Bestia rossa di Sion, acclamata a furor di popolo, si scaglia prima contro le chiese cristiote, in primis quella Cattolica, e ne fa uno scempio immane, prima di divorare i loro proseliti gonfi di "sante arie" ipocrite.