mik.300 ha scritto:
...
https://www.termometropolitico.it/13833 ... ivata.html“Avevo
combattuto per sopravvivere per poi fare i conti con un’esistenza squallida. Alfredo e i libri mi hanno salvata”. Questa, una delle frasi che la senatrice a vita, Liliana Segre, dedica al marito scomparso nel 2007, Alfredo Belli Paci.
Liliana Segre,
nel 1990 ha incominciato a raccontare la sua esperienza da sopravvissuta e da allora ha ricevuto numerosi riconoscimenti e onorificenze per il suo impegno di testimone.
giustamente ..
bisogna impiegare il tempo in qualche modo..
la noia uccide..
sicuramente adesso in senato
l'esistenza è un pò meno squallida che in una casetta a Varese..
forse ha raggiunto lo scopo,
e dunque ora è più rilassata..
comunque tutti possiamo cambiare..
in meglio..
segre compresa..io non ho sentito se la Segrè sia stata "altezzosa" e/o "supponente" e a proposito di che cosa, ma ci sono fatti molto più gravi, vissuti e denunciati, dei campi nazisti intendo...,
ma ti volevo chiedere se hai idea di cosa accade nel momento di un trauma acuto e/o continuo come la vita nei campi di concentramento, anche SOLO a vedere fatti sanguinari o con dignità tolta, senza potere reagire: come si cerca di sopravvivere e come, ritornando alla vita comune, tutto non sia più equiparabile con quanto passato... non parlerei proprio di noia,
e questo vale per CHIUNQUE, che sia ebreo o non ebreo... che abbia vissuto certi fatti fuori dall'esistenza...
spero che quando dici "la noia uccide" etc, non hai "cognizione" di quello che si può passare, e hanno passato, in quei posti...
e se pensi che sia come nulla per chiunque, forse lo pensi solo per chi era ebreo lì dentro, nei due casi sei totalmente fuori strada
a dire la verità il tuo è un commento "acido", e considera se ci riesci cosa significa passare attraverso fatti inumani nei campi di concentramento nazisti...
le vittime non prendono soldi per testimoniare, già lo so che qualcuno dirà che si tratta "di cose inventate" riflettendo così una miseria umana completa