21/02/2017, 13:46
21/02/2017, 18:35
attox ha scritto:Questo è l'articolo sul sito citato http://www.physics-astronomy.com/2016/10/voyager-2-may-have-been-hacked-as-it.html#.WKw0mn8jpRo , articolo del 2016 che si riferisce a un guasto avvenuto nel 2010. All'interno ci sarebbe il rimando diretto alle dichiarazioni di Kevin Baines, che però al link del sito nasa non si trovano. Si trova invece solo il report del guasto in data 24 maggio, senza mai parlare di linguaggi alieniquesto il link che potete comunque trovare all'interno dell'articolo di Physics Astronomy http://www.jpl.nasa.gov/news/news.php?release=2010-151
21/02/2017, 20:10
zakmck ha scritto:
Del resto un reboot dopo 33 anni di onorato servizio non mi sembra poi nemmeno cosi eccezionale.
Cosa dovrebbero dire allora quelli che usano Windows che debbono riavviare anche piu' volte al giorno!!!
08/11/2019, 21:37
La sonda Voyager 2 è entrata nello spazio interstellare e ha “fiutato” qualcosa di strano
Il 5 novembre del 2018 la sonda Voyager 2 della NASA si è ufficialmente tuffata nello spazio interstellare, superando la cosiddetta eliopausa plasmata dal vento solare e dai raggi cosmici dello spazio profondo. I dati raccolti e analizzati dagli scienziati hanno rilevato delle nette differenze con quelli rilevati dalla sonda Voygaer 1, che fece lo stesso “tuffo” nel 2012.
La sonda Voyager 2 della NASA, lanciata il 20 agosto del 1977 da Cape Canaveral, il 5 novembre 2018 è ufficialmente entrata nello spazio interstellare, e i suoi sensori hanno “fiutato” qualcosa di insolito nell'ambiente in cui si incontrano i raggi cosmici provenienti dallo spazio profondo e le particelle emesse dal Sole. L'annuncio del superamento della cosiddetta eliopausa, il confine della “bolla” (eliosfera) influenzata dal vento solare, fu dato a dicembre del 2018 dal Jet Propulsion Laboratory della NASA, tuttavia mancavano ancora le conferme ufficiali, che sono arrivate grazie all'analisi dei dati raccolti dalla sonda.
La sonda Voyager 2 ha compiuto il tuffo nello spazio interstellare diversi anni dopo la Voyager 1, lanciata con un paio di settimane di ritardo dalla stessa base aerospaziale. La Voyager 1, infatti, oltrepassò l'eliopausa nel 2012, con largo anticipo rispetto alla sonda gemella; quest'ultima fu infatti inviata ad esplorare Urano e Nettuno sfruttando un particolare allineamento dei pianeti. In pratica, si attardò sulla tabella di marcia che l'avrebbe portata a tuffarsi nello spazio profondo, dopo aver studiato anche i giganti gassosi Giove e Saturno. Grazie ai dati raccolti dalla Voyager 1 nel 2012 e quelli della Voyager 2 nel 2018, soltanto adesso gli scienziati iniziano a comprendere le caratteristiche lo strano mondo di confine dell'eliopausa.
Curiosamente, Voyager 2 ha rilevato un campo magnetico esterno all'eliopausa più forte rispetto a quello intercettato dalla Voyager 1; ciò suggerisce che il campo magnetico interstellare possa variare a distanze relativamente brevi. L'eliopausa, inoltre, sembra essere più sottile nella zona di Voyager 2. Gli scienziati hanno anche rilevato rapporti opposti tra i flussi di raggi cosmici ad alta energia e particelle a bassa energia, prima e dopo il passaggio dell'eliopausa da parte delle due sonde. Va tenuto presente che lo strumento per analizzare il plasma di Voyager 1 era rotto quando entrò nel mezzo interstellare, dunque gli scienziati stanno studiando per la prima volta i dati completi di questo mondo ignoto. Del resto lo spazio interstellare è stato raggiunto solo dalle due sonde Voyager, dopo oltre 42 anni di viaggio e una distanza di oltre 120 Unità Astronomiche per Voyager 2 (una UA è pari a 150 milioni di chilometri circa, la distanza che separa la Terra dal Sole). Voyager 1 al momento si trova a 148 UA di distanza. Tutti i dati suggeriscono che sappiamo ancora molto poco di questa tumultuosa regione di confine, dove le particelle del vento solare si incontrano con i raggi cosmici provenienti da galassie e stelle dello spazio profondo.
Le differenze fra i set di dati raccolti potrebbero dipendere da vari fattori. Fra quelli contemplati, il fatto che Voyager 1 oltrepassò l'eliopausa durante il massimo solare del ciclo undecennale del Sole, dunque quando il vento solare era più forte, mentre adesso ci troviamo nella fase di minimo e il vento solare è più debole. I dettagli sul tuffo della Vojager 2 nel mezzo interstellare sono stati pubblicati in cinque articoli su Nature Astronomy e sul sito del Jet Propulsion Laboratory della NASA.
09/11/2019, 02:19
09/11/2019, 05:06
09/11/2019, 16:44
Zelman ha scritto:chissà se si possa inquadrare l'afflusso delle particelle come diversamente rilevate rispetto a voyager1 per cominciare a parlare di influenza gravitazionale del fantomatico corpo di 8-10masse terrestri, dicono un PBH-primordial black hole di grandezza quanto un pallone da calcio...
comunque avevo letto su un sito che non ricordo nè ritrovo che per comunicare con le voyager c'è una equipe di scienziati che tiene in vita una tecnologia ancora anteriore al dos, e che molto hardware e programmi del tempo li conservano solo loro,
sarei curioso di quello che tengono imbastito...anche come copie "hardware" per non perdere i contatti con le voyager e provare su copie in loco gli ordini inviati... (l'ho visto fare per la molto più moderna new horizon, con tecnici chiamati anche di notte a comunicare o risolvere qualche problema, c'è sempre una squadra presente comunque, i cui componenti non si possono permettere di essere assenti... sembravano degli studenti che testavano per la prima volta qualche problema)
quelli delle voyager 1 e 2 poi devono trovarsi in una capsula del tempo con volumi e volumi di tabelle tecniche etc...![]()
credo che non si possano permettere di sbagliare e che i problemi richiedano una precisione assoluta...
qualcuno ha qualche link?
edit: 2.25
09/11/2019, 18:41
freelancer007 ha scritto:Visto che la sonda è lontanissima e i suoi segnali debolissimi,è probabile si verifichi anche un "qui pro quo" strumentale!
I segnali,inoltre,viaggiano in un mezzo spaziale enorme pieno di interferenze,quindi...
vimana131 ha scritto:https://www.linkiesta.it/it/article/201 ... uso/27882/
09/11/2019, 21:08
10/11/2019, 06:17
10/11/2019, 07:40
10/11/2019, 16:17
10/11/2019, 16:33
10/11/2019, 17:56
11/11/2019, 09:23